UNA PREMESSA E’ D’OBBLIGO : chi scrive é stato:modesto atleta nelle file del Liceo classico “G. Garibaldi “ di Partinico,modesto portiere nella juniores del Partinicaudace quando giocavamo alla Casa del fanciullo,modesto allievo dell’ISEF di Palermo,per 37 anni modesto docente di Educazione fisica.E poi sempre modestamente Presidente ad oggi del Centro Sportivo Rinascita costruttore insieme a Nino Savarino ed Alberto Parra di una delle piu’ belle e prestigiose società di pallavolo maschile e femminile ,organizzatore tra le altre cose di indimenticabili tornei internazionali di pallavolo femminile sempre con Nino,Alberto e Maurizio Palazzolo,regate di windsurf a Trappeto,tornei di equitazione in campi approntati a Partinico ,gare regionali di sci nautico presso l’invaso Poma,dirigente ed allenatore dell’Atletica Partinico, dirigente ed allenatore della prima squadra di basket della nostra città,realizzatore di un impianto da tennis in contrada Timpanella con relative squadre e tornei.Fautore con Masetto Aiello,Nino Bertolino,Toto’Vecchio,Vincenzo Segesta,Tanino Cannizzo e Nardo D’orio della costruzione della pista di atletica leggera allo stadio comunale,organizzatore con gli amici citati di gare internazionali e campionati nazionali di atletica leggera,sostenitore del progetto di realizzazione della ex piscina intercomunale di via Mulini,del Progetto di un impianto di canottaggio al Lago Poma,teorico di “PARTINICO CITTA’ DI SPORT”.
CIOE’:se hai la piscina olimpionica intercomunale,il campo di calcio con pista di atletica,il campo di canottaggio e sci nautico,di equitazione,da tennis,a pista per il galoppo (ci provo’ Pino Lombardo che io condivisi contro i teorici di cavallo uguale mafia) ,campi di calcio a 5 ,pista di go-kart,di motocross E IL COMUNE NE COORDINA LE ATTIVITA',Partinico che ha anche un buon patrimonio ricettivo e il mare a pochi chilometri, ma non è città turistica nel senso della sua tradizionale definizione,diventa città di sport cioè città del TURISMO SPORTIVO, il solo turismo che la città avrebbe potuto ed ancora potrebbe sviluppare.Da assessore allo sport nel 1999 allo stadio comunale ospitammo con la Don Bosco alcune partite del Torneo nazionale di calcio minorile Costa Gaia di Alcamo realizzando sempre con l’ultima Giunta di Gigia Cannizzo uno stadio di prim’ordine con manto erboso e relativo sistema di irrigazione,drenaggio,tribune con seggiole, potenziamento dell’impianto di illuminazione, delle cisterne con l’acqua alimentate dall’invaso Poma E SOPRATTUTTO LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI(compreso il pallone tensostatico) SOLO CON PERSONALE DEL COMUNE DI PARTINICO: dipendenti che si occupavano di pulire gli ambienti,curare il verde,custodire ed operare le manutenzioni sia dello stadio che del pallone .Poi arrivarono i Giordano,i Lo Biundo,i Pantaleo,gli Albiolo e compagnia.Il risultato è sotto gli occhi di tutta la città.Dichiaro, con l’occasione,che dopo tutte queste “benemerenze sportive” non sono stato mai PRESIDENTE ONORARIO di alcunche’.Dunque amo lo sport ,apprezzo gli atleti e i loro sacrifici, il pubblico che sostiene e contribuisce ,i dirigenti disinteressati ma DISPREZZO quegli amministratori che intendono sfruttare lo sport per meschine finalità di clientela.L'ex sindaco è stato uno di questi facendosi nominare, appunto presidente onorario del Partrinicaudace.Il perché lo spiegheremo nella seconda puntata.
Fatta questa premessa andiamo al dunque e cerchiamo di capire quel che accade allo stadio comunale , cosa sia diventato prima con Giordano e poi con Lo Biundo questo impianto che con Gigia intitolammo all’avvocato “G.La Franca” ucciso dalla mafia dei Vitale ”.Fondo campo desolato,impraticabile al punto che la squadra del Partinicaudace (che aveva ottenuto la concessione e di cui parlero’ in seguito) sarà costretta a giocare questo campionato nel campo in erba sintetica (ne hanno uno sia Borgetto che Giardinello) di Tommaso Natale.La gloriosa don Bosco di don Pino Provenzano e Franco Geraci ,anch’essa militante nello stesso campionato,per ragioni economiche si sobbarcherà a giocare al “La Franca” caricandosi di oneri e costi non sempre sopportabili per chi pratica lo sport con passione e generosità .Tra l’altro l’’impianto per ospitare pubblico, ha bisogno dell’autorizzazione dell’apposita Commissione.Dunque il Partinicaudace ,titolare già dall’anno 2015/2016 di una concessione dello stadio e rinnovata per il 2016/2017,che ha anche ottenuto la gestione della pubblicità interna ed esterna come è possibile verificare ,di fatto lo ha abbandonato al punto (come si nota dalle immagini allegate al post)che,ad esempio,non solo il fondo campo non e’piu’ curato ma tutte le siepi sono state tranciate ed abbandonate ai bordi della pista e della recinzione.(CONTINUA LUNEDI 11)-Nelle fote lo stadio oggi.
Toti Costanzo
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