martedì 16 febbraio 2016

E NOI VI DICIAMO CHI SARA' IL NUOVO REGIONIERE GENERALE DEL COMUNE DI PARTINICO CON UNA SETTIMANA D'ANTICIPO


foto di Rifondazione Comunista Partinico.

Una  premessa: in un precedente post avevamo preannunciato la pubblicazione di atti dell’amministrazione comunale su cui sorgono legittimi sospetti perché in molti casi - pur non violando il codice penale o il diritto amministrativo – sfiorano l'illegalità, assumono chiare finalità palesemente clientelari e comunque si affermano come atti dalla dubbia moralità politica. Ovviamente lo scopo primario è quello di utilizzare il governo della città quale mezzo per accrescere il proprio consenso personale e far carriera politica inviando agli elettori un chiaro messaggio: coloro i quali ci sostengono e sono palesemente con noi, ne avranno vantaggi. Essi e non altri.
Ne citiamo alcuni, quelli più recenti, con lo scopo d’essere compresi nel nostro intento.
Ma prima di addentraci nella lettura sconfortante ma utile degli atti prodotti da personaggi che da oltre quindici anni hanno messo le mani sulla città, VI ANTICIPIAMO CHE A GIORNI RACCONTEREMO LA VICENDA DEL RAGIONIERE GENERALE DEL COMUNE DI PARTINICO, FIGURA CHE L’AMMINISTRAZIONE INTENDE ASSUMERE ATTRAVERSO UNA SELEZIONE PUBBLICA EMESSA CON DETERMINAZIONE DEL SINDACO (N.1 DEL 4 FEBBRAIO) MA CHE - SI DICE - SIA GIA’ STATO SCELTO PER GUIDARE IL SETTORE E CUI COGNOME CHE CIRCOLA INIZIA PER “Sci” e finisce per “ano”.
Ma ritorniamo ai recenti Atti.
IL PRIMO: Ordinanza del Settore tecnico ed attività produttive n. 72 del 29.1.16 con oggetto “Affidamento diretto incarico tecnico per indagini diagnostiche sulle strutture portanti finalizzate a garantire la sicurezza dell’edificio scolastico Ten. La Fata”.
In sintesi: il 22 gennaio 2016 veniva pubblicato all’Albo Pretorio e sul sito dell'Ente l’avviso esplorativo per la ricerca di un tecnico cui affidare un incarico professionale per intervenire sulla scuola. La scadenza veniva stabilita al 27 gennaio, anche se il Comune di Partinico aveva avuto conoscenza del finanziamento da parte del MIUR fin dall’8 gennaio. L’importo, sicuramente assai modesto, di 7 mila euro. Perviene al Comune soltanto una manifestazione d’interesse con un ribasso del 2%. 
Quella di un professionista locale che ha, però, altre due connotazioni ben precise: 
- è componente del Comitato direttivo del PD di Partinico, il Partito del Sindaco; 
- è stato nominato in data 22 gennaio 2015 dal sindaco di Partinico, seppur senza oneri per il Comune, quale “esperto in materia ambientale per trovare soluzioni al ciclo integrato dei rifiuti e delle acque per il miglioramento dei modelli gestionali organizzativi ed impiantistici tendente all’incremento dei livelli di erogazione dei servizi e cultura ambientale” (notizia tratta dal giornale on-line QL news del 22 gennaio 2015).

IL SECONDO: In data 21.1.2016 perviene al Comune una richiesta dal Centro siciliano ENFAGA (ente di formazione professionale) al fine di stipulare una convenzione con il Comune di Partinico per l’utilizzo di una struttura sportiva. La disponibilità dell’impianto è condizione indispensabile perché l’Ente ENFAGA, sede direzionale di Partinico da cui parte la richiesta, possa chiedere l’istituzione di corsi “per allievi frequentanti corsi dell’obbligo di istruzione e formazione professionale”. In una parola l’Ente deve potere disporre “di un ambiente idoneo all’esercizio di attività motorie per consentire a giovani in età scolare di svolgere, nell’ambito dei previsti percorsi di istruzione e di formazione professionale, anche l’esercizio di attività motorie”.
Con la delibera di Giunta n. 13 del 29 gennaio, con l’assenza del sindaco, viene approvato “Un atto di indirizzo di accoglimento richiesta avanzata dal Centro Siciliano ENFAGA di disponibilità di un locale adibito all’esercizio di attività motorie…”. La struttura sportiva viene individuata nel “Pallone tensostatico”.
La delibera è corredata dalla richiesta firmata dal responsabile dell’ENFAGA di Partinico e da una copia di Convenzione (almeno quella che risulta agli atti allegati alla deliberazione di G.M.) CHE NON PORTA NE’ DATA, NE’ FIRMA DEL RAPPRESENTANTE DELL’ENTE NE’ FIRMA DEL SINDACO DI PARTINICO.
I lettori ovviamente si chiederanno come mai all’atto dell’approvazione della delibera erano presenti tutti e sei gli assessori, ma mancava il Sindaco? Ovviamente le ragioni si possono comprendere: perché il responsabile dell’ENFAGA di Partinico e il sindaco Lo Biundo sono AFFINI DI PRIMO GRADO.

Seguiteci, dunque, perché gli episodi non finiscono qui e ne racconteremo altri.

1 commento:

sophia ha detto...

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