Quando si dice i casi della vita. Dunque il dott. Salvatore Burrafato , sindaco di Termine Imerese comune del palermitano di poco piu’ di 27 mila abitanti, si è dovuto dimettere perché a suo carico ci sarebbero una serie di reati che gli contesta la Procura.Dall’abuso di ufficio, alla truffa aggravata,al falso in atto pubblico ,al peculato .Reati ovviamente assai gravi che pesano su di un sindaco che oltre ad avere pubblicato anche un libro, era il figlio di un carabiniere ucciso dalla mafia per avere fatto interamente il suo dovere.E forse questa sua storia personale ,molto probabilmente,lo agevolo’ a diventare sindaco e convincere suoi concittadini a votarlo.Ora quel che piu’ mi ha colpito in questa storia è lo straordinario (quasi) parallelismo delle due vite e del sindaco di Termini Imerese con quello di Partinico. Quasi coetanei (Burrafato della fine del ‘65 e Lo Biundo dell’inizio del ’70), entrambi sindaci con lo stesso nome, la stessa laurea in scienze politiche, Burrafato di estrazione socialista e Lo Biundo che socialista per parte di padre lo fu, entrambi eletti sindaco per ben due volte (Burrafato dal 2009 al 20014 e dal 2014 fino all’altro ieri e Lo Biundo al 2008 al 2013 e dal 2013 ad oggi) , entrambi con incarichi nell’ANCI, già consiglieri comunali (Burrafato nel 1999 e Lo Biundo dal 2000) entrambi Presidenti dei relativi Consigli comunali ( Burrafato nel 2004 e Lo Biundo nel 2005),entrambi sindaci del PD sebbene Burrafato abbia un percorso politico piu’ lineare( proveniva dalla giovanile socialista e poi transitato nei DS, mentre Lo Biundo da una serie di vie traverse , tortuose ed anche costose i ragione dell’acquisto di tessere),il sindaco di Termini Imerese è anche giornalista mentre Lo Biundo giornalista non lo è mai stato in quanto si è sempre servito di TJ oltre che dei suoi addetti stampa .Ma quali reati avrebbe commesso Burrafato? Pare che avesse l’abitudine di farsi accompagnare dal suo autista non per ragioni di pubblico servizio ma per questioni private.E Lo Biundo?Per rispondere a questo interrogativo abbiamo dovuto chiedere informazioni ed abbiamo appreso,ad esempio,che in un giorno del novembre 2014 Maniaci informa la sua amica ,Candela, che ha un appuntamento con il sindaco Lo Biundo nel Bar Sweet Moment .Lo scopo è di farsi consegnare dal sindaco del denaro necessario alla donna per i bisogni della sua famiglia .Per cui risulta che alle ore 10.57 circa di quel giorno Maniaci era stato notato fare ingresso nel bar Sweet Moment,mentre fuori era parcheggiata una autovettura comunemente utilizzata dal Sindaco Lo Biundo ed accompagnato dal suo autista,dipendente comunale.Dunque Lo Biundo,almeno in quella occasione,è certo che si fece accompagnare in orario di servizio da un dipendente comunale per ragioni strettamente personali e non certo per necessità dell’Ente In definitiva ,pero’,si puo’ affermare con assoluta certezza che Lo Biundo ,almeno in una occasione documentata,ha fatto uso personale dei dipendenti del nostro Comune. Ma Burrafato,secondo l’accusa soleva anche utilizzare,per ragioni sue personali, locali comunali dati in affitto a privati Non risulta che lo Biundo abbia emulato in questo il suo collega.Tuttavia ci chiediamo: se un sindaco piuttosto che affittare a privati i locali di proprietà comunale( o anche beni),li concede in uso gratuito ad associazioni private gestite da soggetti che si sono candidati nelle sue liste(anche alle ultime elezioni comunali)o lo hanno palesemente sostenuto,incorre in un reato oppure no? Citiamo:locali del Palazzo dei Carmelitani,quelli contigui alla villa comunale,quelli di via Fermi, di contrada Albachiara,senza dimenticare la gestione del servizio delle strisce blu.Intanto Burrafato si è dovuto dimettere e costretto ogni giorno a recarsi dai carabinieri per obbligo di firma mentre Lo Biundo riceve un avviso di garanzia per abuso d’ufficio in relazione alla nomina del Comandante della PM.Certo, un avviso di garanzia non è una condanna.E’ vero.Tant’è che non contento d’avere nominato il Comandante ha anche assunto un Ragioniere Generale quasi con lo stesso procedimento . Possiamo ,dunque, riportare affermare la validità ed attualità del proverbio che dice: tanto va la gatta al lardo…….?
Toti Costanzo.
Noi siamo un'isola felice
RispondiEliminaNoi sta per Partinico.E' tanta "la munnizza" che nessuno ci fa più caso
RispondiEliminaPartinico é un'isola felice per noi che sguazziamo nei rifiuti.Nel senso che a contatto con questi ormai siamo immunizzati da qualunque malattia.Ma,purtroppo, é diventata infelice per il sindaco che con la nuova riforma di Crocetta che accentra alla Regione il ruolo di gestore degli appalti dei rifiuti, si vede sottrarre l'occasione piu' importante della sua vita amministrativa: quella di dimostrare come un Comune amministrato all'insegna della legalità era nella condizione di appaltare senza alcun condizionamento e sopratutto senza alcun personale interesse.Peccato, veramente peccato per i posti di lavoro,l'efficienza del servizio e il lustro che ne sarebbe emanato.
RispondiEliminanon mi riferivo alla "munnizza vera". Io sono immunologo perchè studio anche le immunità ed è per questo che siamo un'isola felice. Termini è terminata e Partinico è sempre in partenza.Capito Professore?si svegli un pò e non si lasci condizionare dalla prima parola che legge come se Lei fosse il motore di ricerca Google.
RispondiEliminaEgr.mmunologo ,non s'illuda pure lei che é intelligente e perspicace. Termini é arrivata e Partinico ,stia certo,quanto prima arriverà .Questione di tempo picchi' curri quantu voi ma 'cca taspettu!
RispondiEliminaLa legge per i nemici si applica e per gli amici si interpreta
RispondiEliminaDura lex, sed lex
RispondiEliminagrande Socrate.Il filosofo però si riferiva al doverla subire la legge...anche se ingiusta. Dalle nostre parti noi siamo costretti a pagare con i nostri tributi chi abbiamo votato(in generale si intende) perchè dura lex,sed lex.
RispondiEliminaChi dovrebbe pagare ...come dice Lei..caro Prof. non paga mai se ha santi in paradiso