sabato 18 marzo 2017

SULLA DISTILLERIA BERTOLINO C'E' UNA QUINTA VERITA'


L'immagine può contenere: cielo, nuvola, spazio all'aperto e natura
IL COMITATO “PARTINICO LIBERA DA OGNII INQUINAMENTO" denuncia 4 verita' sulla FINTA delocalizzazione della distilleria Bertolino. Mi permetto di aggiungerne una QUINTA
Il 31 maggio del 1997 la Giunta Cannizzo pubblicava la proposta di Piano Regolatore Generale sottoponendola (un grande fatto di partecipazione popolare) al parere dei cittadini.Tutto il lavoro,infatti, fu esposto su pannelli sopra il palco del "Teatrino" di Piazza Garibaldi .Bisogna dire che quel lavoro era stato preceduto nel 1991 da un importante Convegno organizzato,insieme all'amministrazione e ai progettisti,dal Capo Settore Urbanistica architetto Vincenza Quartuccio .In quel PRG del 1997 ,per la prima volta nella storia urbanistica della città ,veniva inserita un'ampia area (circa 170 mila mq.) sulla direttrice Partinico-Alcamo contrada Sant'Anna (nei pressi di Bosco Falconeria) e con simbolo D1 cioé area per ospitare industrie insalubri di prima classe com'é la distilleria . L'area veniva scelta perché la distilleria DELOCALIZZASSE i suoi impianti .In una parola smontare le attrezzature e rimontarle su quell'area per continuare la pratica della distillazione .Era a tutti noto come quell'area nasceva DA UN ACCORDO TRA L'AMMINISTRAZIONE CANNIZZO E L'INDUSTRIALE BERTOLINO al fine di consentire alla distilleria piu' grande d'Europa di trasferirsi da viale dei Platani nel nuovo sito .Nello stesso anno 1997 il Ministro del Governo Prodi, Pierluigi Bersani, concedeva all'industriale un finanziamento di circa 67 miliardi delle vecchie lire(Legge 488 -Finanzimenti alle imprese) proprio per favorire lo spostamento dell'industria. Dunque la  Bertolino non ha MAI VOLUTO TRASFERIRSI. Perché? C'é qualcuno(mi riferisco ovviamente a quelli in buona fede e non certo agli interessati e che ora pensano come, FINALMENTE ,la distilleria intenderebbe delocalizzare), che intende farselo spiegare dal sindaco di Partinico e dai suoi soci politici, oltre che dalla signora? Attendiamo con comprensibile ansia una risposta..
Toti Costanzo

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