domenica 28 settembre 2014

TOTO' IL RIFUGIATO DA PARTINICO ALLA "PROVA DEL CUOCO".



Era sempre stato il suo sogno di bambino:piazzarsi davanti ai fornelli e cucuniari come soleva fare la mamma che della cucina siciliana era una vera esperta.Lui ,cresciuto in una abitazione con cucina alla francese come si soleva in tutte le famiglie burgisi di Partinico almeno fino agli anni ‘70,andava in trance davanti ad un pariddata di patate fritte oppure in piena estate davanti ‘o quararuni piazzato davanti la porta come si soleva ancora fino a pochi anni or sono, dando cosi’ vita ad un secolare rito che fu la bollitura del pomodoro al fine di preparare bottigliate di sarsa da usare nel lungo inverno.Il gorgoglio di un qualsiasi bollito lo mandava in sollucchero anche se zio Crispi si preoccupava per quel nipotino che restava ipnotizzato ed estasiato davanti quel rituale antico quanto il mondo.Lui ,conclusa la fase degli studi medi inferiori avrebbe voluto tanto frequentare una scuola specialistica.Ma bisognava viaggiare trasferirsi giornalmente a Palermo e scegliere tra la prestigiosa scuola di via Lincoln nelle vicinanze della sede del Giornale di Sicilia o,quella piu’ recente,sorta a due passi dalla stazione di S.Lorenzo.Ma era figlio unico,ancora piccolino e dunque prevalse l’eccesso di affetto e di preoccupazione che i genitori mettono davanti ai figli e, ancor più ,quando sono appunto unici.Si optò per il locale Geometra non perché manifestasse particolare propensione per gli studi tecnici(in verità nemmeno per altri ) ma in quanto un diploma rappresenta sempre quel pezzu di carta che può,all’occasione,aprire qualche porta.E qualche porta l’apri’tramite le solite cooperative che proliferarono negli anni ‘80 e ’90 a ccu' ne voli 'nnavi.Poi la storia e tutta una serie di situazioni (tra queste la grande min…ata dei comunisti che lo vollero addirittura Presidente del Consiglio comunale)lo trasformarono  e cosi’la sua vita cambio’.Ma la passione restava sempre latente come il fuoco che si nasconde sotto la cenere.Lui , specie di sera, non poteva che essere in tutti quei notturni luoghi dove forte,antico e penetrante era l’odore delle patate cu' l'ova a cucurummau ,dei pomodori secchi ripieni,della pasta cu’ ‘i sardi,’i cacocciuli ammuddicati,i vrocculi ‘a pastetta ,i cavuliceddi cu’‘a sasizza. Era più forte di lui.Non poteva farci niente.Si,c’erano le delibere da preparare,i bilanci da far approvare,i petulanti famelici zuini da accontentare.C’era,cioè,l’impegno per la  politica che, certo,gli apriva le porte ed anche i forzieri mettendolo a contatto diretto con i diversi toto’,antonelli,romano,cicci,saro,peppi per cui bisognava tenersi gli uni e gli altri.Ma se avesse dovuto scegliere non avrebbe avuto dubbi.In questo suo lento ma deciso itinerario lo sosteneva una schiera ampia ed articolata di affettuosi quanto (dis)interessati sostenitori.Tanti,ma alcuni erano più fidati degli altri nel senso che se gli dici di iccarisi da’ muntagnu dù re pi’ iddu,‘u fannu!I loro nomi?Ti dico soltanto le iniziali di qualche cognome:Pru,Pan,Tran,DeS,DeL,Sol,Am,Prov e cosi via.Certo,qualcosa gli costa:qualche licenza,qualche posto,qualche incarico,qualche percaccia.
Ma arrivo’ il momento,la seconda occasione della sua vita,unica  e irripetibile.Lassu’ sulle montagne si liberava un posto,un posto in un rifugio sicuro,lontano dagli occhi indiscreti,ovattato.Un posto che lui ben conosceva essendo di quel luogo un abitué…..o forse qualcosa di piu’.Dunque,non si poteva perder tempo e l’occasione,dopo ampia e lunga consultazione con Pru,Pan,Tran,DeS,Del,Sol,Am,Prov ed altri fu presa al volo.Finalmente poteva ritornare bambino,davanti ai fornelli,alle padellate di patate fritte,ai pentoloni bollenti dove calari fettuccine,spaghetti n.3,4e 5,maccarruna e  caserecce.Ma bisognava affinare l’arte.E chi poteva chiamare a suo sostegno per dargli una mano?Chiamo’‘Ntrea che aveva anche avuto una esperienza,en passant,in questo settore sebbene in tempi ormai lontani,che gli fu di grande utilità.Ntrea disse categorico:”Per avere in cucina lo stesso successo che hai manifestato“in politica” devi formarti.E non potendo frequentare una scuola devi farti invitare in una delle trasmissioni televisive più prestigiose che si occupano di cucina.L’invito non dovrebbe essere un problema.Per“La prova del cuoco”ti potresti rivolgere direttamente ad Antony Ballarò specialista in pane,panelle,cazzilli,purpu e stigghiola che ha buone conoscenza nel Consiglio di amministrazione della RAI.Poi c’è la trasmissione a La7 con Benedetta Parodi.Potresti telefonare direttamente al cognato Giorgio Gori da poco diventato sindaco di Bergamo e dirgli che anche tu,come lui, prima fosti pure berlusconiano ed ora renziano di ferro.Sono certo che le porte si apriranno a mezza parola.Si può provare anche da Masterchef o da Nigella Ktchen oppure  a Chef per un giorno o In cucina con Ale.Le possibilità sono tante. Scegli tu”.Sal lo guardò diritto negli occhi.Commosso ed entusiasta si lancio’ per un affettuoso abbraccio di gratitudine.Disse:”Come farei senza di te,grande‘Ntriuzzu.E senza di voi Jhonny, Sciaboletta,Roby,Toto’chiama Saro31-31,Gero,Wind e tutti gli altri?”
Si convenne che,intanto,in loco e di riversu quagghiu si potevano frequentare le cucine di donna Ciccina Randy direttrice di un istituto apposito sebbene scalamastratu e con le cosiddette pezze nel culo.Ma meglio di niente.Craco fu di parola:dopo tre giorni Toto’ il Rifugiato parti per Roma per incontrare Antonella Clerici .Alla “Prova del cuoco” fu strepitoso .Non si era mai visto un gallo cedrone manifestarsi quale cosi' formidabile manipolatore e trasformista.... di pietanze.

Sala Rossa

sabato 20 settembre 2014

PENSA 'A SALUTI E FUTTITINNI!

   
 

Riprendiamo? Riprendiamo da dove ci eravamo lasciati e cioè da FilippinoTuttoFare il cui recente“movimentismo e presenzialismo” (lui è ovunque: in cielo,in terra,in ogni luogo) ha insospettito e indispettito gli zuini del Riconfermato che con la sua naturale dipartita aspirano a prenderne il posto.Filippino,però,ha le qualità anche quelle umane per svettare:lui è affabile,tollerante,disponibile,amabile.In una parola lui è un vero "pigliaboffe"nel senso più nobile del termine perché si presta,umilmente porge l’altra guancia,non dice mai di no,fa da cuscinetto,da ammortizzatore,da paciere.Se necessita fa anche  da ‘ncucchiaviddichi.Filippino giustamente “aspira” e in ragione di un suo imminente trasloco nel nuovo Partito Democristiano (ci stanno andando tutti,cani e gatti,e perché non dovrebbe starci anche lui che democristiano mommiano lo fu per davvero?) si prepara per questo nuovo esame che lo vide già  protagonista nella fulgida stagione del berlusconismo locale che,pero’,nel 2008 i don pinuzzu,gli enzi paradisi,i toto’ pulei gli preferirono ancora una volta Giugio le cui quotazioni politiche,dopo i primi disastrosi cinque anni di sindacatura,erano arrivate come si suole dire al totale sbracamento ovverossia al punto zero.D’altronde,pensarono gli elettori di casa santa,via maronna e case popolari ,pi zeru e zeru preferiamo l’originale.E cosi’ fu.E Zero divenne sindaco‘a beddu cori e soprattutto alla faccia di quei quattro sgangherati comunisti locali che come il soldato giapponese,il quale dopo vent’anni dalla fine della guerra fu scoperto vivere nella giungla convinto che la guerra non avesse avuto fine,continuano a pensare che “ha ‘dda veni’ peppone senza rendersi conto che peppone venne anche per colpa loro.E fu un catastrofico flop!
Dunque Fili lo vedemmo proprio ieri alla presentazione della nuova Assessora.Lui era piazzato in sala e se qualcuno non lo avesse affettuosamente e cortesemente messo di lato,si sarebbe anche piazzato per la foto ufficiale che vedeva schierata la Giunta comunale con i soliti Gianli,Jak,don Diego,Roby,JhonnyUno,Loby ed,ovviamente,la new entry Giusy.Si aggirò,Fili,dentro la Sala degli Specchi  annusando l’aria del cambiamento in arrivo.D’altronde il cambiamento è nei fatti.Cacciato fuori dalla Giunta il folkloristico quanto inutile Vincenzino ( ma lo sapevate che a Partinico esiste ancora un Partito che si chiama UDC?),entrano in pista per i primi 25 mesi a partire da ieri,Totò 1400 e nei secondi 25 il federale in tandem con francuzzu. Non c’è che dire il Rapido Riconvertito dal “civismo” al “partitismo”(vi ricordate qualche giorno prima della sua ricandidatura,quando pensava già di comprarsi con 7 mila euro un Partito,come dal microfono del porgitore di corte ci allieto’ con una esemplare lectio magistralis sul ruolo dei Partiti in Italia e a Partinico?)riscopre il ruolo del civismo e manda il partitismo a farsi fottere. Ma quando mai la nostra città avrà la fortuna di partorire un altro affaristico saltabanco di cosi’ notevole e squisito livello?
Dunque si,è  già l'ora che volge al disio ai naviganti e 'ntenerisce il core....
No, non siamo nell’VIII libro del Purgatorio ma nell’Inferno della nostra città.Prepariamoci alle novità,ai nuovi cambiamenti,agli stravolgimenti,al NUOVO che avanza.E non importa se Loby e il Giro si fanno gli affari loro,se le tasse ci stanno coprendo come le montagne di rifiuti in ogni dove diffuse,se i commercianti per la prima volta preferiscono farsi minacciare ma non chinare il capo per la dignità umiliata,se sono tanti i giovani che di costoro,della loro supponenza,arroganza,volgarità non ne possono più,se lo sanno pure gli ingenui che a Partinico da quando ci sono costoro si baratta,si vende,si acquista,si cambia,si scambia,si tratta,si contratta,si rilascia,si costruisce,si demolisce.Non c'é pobblema perché chi dovrebbe vigilare e tutelare non vede,non sente,non parla.Mentre loro continuano a dire spensieratamente:“Pensa ‘a saluti ,e futtitinni!” 
Toti Costanzo