Se tu vai nel
sito del Comune di Partinico e cerchi la
voce ”dati del Segretario comunale” la
risposta è :”la pagina è in costruzione”.E tu associ immediatamente al concetto di
costruzione gli sforzi sovrumani cui devono sobbarcarsi quanti,amministratori del Comune,abbiano l’obbligo di fare aggiornare
i dati e le informazioni del sito che una legge cosidetta della trasparenza
impone agli Enti locali.Addirittura ciascun Comune deve nominare un
responsabile il quale risponde in tutti i sensi di questo servizio anche se per
Partinico piu’ che di servizio bisogna parlare di cronico disservizio.Ma se hai
tempo e voglia,scorrendo il sito trovi che “in
costruzione” oltre alla pagina che riguarda il Segretario si aggiunge un elenco
che non finisce mai.Ad esempio,se cerchi “Tasso
di assenza dei dipendenti “,trovi zero e se vai alla voce “Codice disciplinare “ trovi ancora presente una nota a firma della
dott.ssa Maria Pia Motisi responsabile degli affari generali e del personale e soprattutto
quella dell’avvocato Paolo Barranca che
ha firmato nella qualità di Direttore Generale.E siccome l’avvocato non è piu’
Direttore generale da qualche anno ti rendi conto che quella nota segue il
ritmo sonnacchioso e distaccato della vita del nostro Ente che va “avanti adagio” come la nostra economia.Poi
anche “pagina in costruzione” per “Programma
triennale per la trasparenza e l’integrita’”,“Piano e relazione sulla
performance” “Amministrazione aperta”,”Qualità dei servizi,” e “Carta dei servizi“.Ci fermiamo per
evitare di dover compilare un lungo elenco di inadempienze di una amministrazione comunale
che della INADEMPIENZA ha fatto il
simbolo della sua in-attività.D’altronde cosa dovrebbero scrivere un Lo Biundo
o un Pantaleo,passando per Gianli,sulla “qualità
dei servizi”? Che i rifiuti hanno circondato la nostra città alla stregua
dei romani quando assediarono Gerusalemme ?O piuttosto che rifare i manti
stradali il Disperso emette ridicole
ordinanze che hanno fatto ridere l’Italia ,isole comprese ,(saremmo curiosi di
sapere chi è stato ad ispirarlo considerato che qualche acuto osservatore di
fatti e misfatti amministrativi sostiene che “Lo Scomparso dal radar” dispone di uno scienziato che in questa
materia gli fa scuola per “togliersi
l’obbligo” ),che per sostituire una lampadina in una pubblica via bisogna
che il dipendente addetto interpelli prima l’assessore il quale nel caso di un
utente notoriamente avversario (nel senso che la pensa diversamente ) di questa
amministrazione la lampada volutamente
non la si fa sostituire?Ovviamente di quel che scriviamo siamo sempre nella
condizione di fornire al magistrato di turno ampia e documentata prova visto e
considerato che ora questi sciagurati ,per difendersi dalle critiche piuttosto che usare le argomentazioni
contro,procedono con la carta bollata.D’altronde gli avvocati “amici” e “collocati” lautamente
foraggiati a cosa servono se non anche a questo?
Dunque ora a Partinico
abbiamo un nuovo Segretario comunale(anzi una Segretaria che in questa
fattispecie è il termine piu’ appropriato ) in sostituzione del glorioso don
Vincenzo de Pioppibus che senza onore né gloria si piazzo’ da noi per due
consiliature di filato ed ora è andato a godersi il giusto riposo dopo una
lunga e dignitosa carriera itinerante nei piu’ diversi e disparati Comuni ma
con finale approdo nella novella Itaca.E proprio adesso che non c’è piu’ gli
vogliamo manifestare tutto il nostro affetto ritenendolo un simpaticone distinto
e di bell’a spetto,sicuramente dialogante, certamente accondiscendente.Un vero signore.Certo,alle chiamate del Profugo e
della cricca doveva per forza dire quasi
sempre signorsi’.D’altronde i segretari comunali che nella prima repubblica godevano di un decoroso status che ne faceva dei funzionari
dello Stato carichi di dignità giuridica e responsabilità oggi invece, con
tutto rispetto,sono stati trasformati – e non per colpa loro- in una categoria
professionale “a chiamata” nel senso
che se un sindaco ti chiama tu vai a ricoprire quel ruolo in caso contrario resti parcheggiato in una
specie di “limbo professionale” in
attesa che arrivi la tanto agognata telefonata.Un po’ quel che accade agli
attori e alle attrici in attesa che un regista qualunque li possa convocare per
assegnare loro una parte anche in film della
serie ”La Pretora”, “L’insegnante” “Quel gran pezzo della
Ubalda…” .Ovviamente alla chiamata non si puo’ che rispondere “si” restando
pure grati e mettendosi,come si suole
dire dalle nostre parti,“ a disposizione”.Ovviamente
il tutto ricambiato con percacce e prebende assolutamente legittime perché
previste dal CCNNLL. Dunque non c’è piu’ Pioppo e arriva la dottoressa Divona,una
Segretaria che se non ricordiamo male fu
segretaria transitoria nel nostro Comune durante la presenza del Commissario straordinario Saverio Bonura ,della quale nessuno aveva piu’ ricordi netti e che
all’esordio in Consiglio comunale dell’altro ieri ha manifestato sapere giuridico e linguaggio
appropriato nelle definizioni relative ai diritti dei consiglieri comunali. Infatti
ad una richiesta dei gruppi dell’opposizione di mettere a votazione due atti di
indirizzo,e successivamente alla conclusione del dibattito sul conto consuntivo
2014,(a proposito,se a definire “tecnico”
il consuntivo è ‘Ntrea o il Recuperato
è una cosa,ma se lo dice anche uno dell’opposizione diventa grave ed inquietante)la
Segretaria ebbe a porre sostanzialmente un rifiuto ritenendo trattarsi di atti
“pleonastici”.Panico tra la folla dei peones in attesa di alzare la mano ad
un cenno di “via” sconvolti da quella
parola pronunciata con nonchalance mentre Fili,che è il piu’ allittrato e sicuramente
il piu’ furbo di tutti i citati peones messi insieme mandava,per sicurezza,un
sms a Tommy noto studioso con solide basi di cultura classica che lo confortò inviando una
rapida risposta:”Trattasi di equivalente
a superfluo o inutile”.Dunque per la nuova Segretaria comunale mettere a votazione due atti di indirizzo proposti
dall’opposizione sarebbe assolutamente inutile.Ovviamente Fili non se lo fece
dire due volte e pleonastica era e pleonastica per lui la cosa restò’.In caso contrario niente piu' cerimonie o premi letterari, niente piu' celebrazione di riti ,funebri e civili ,niente piu' processioni. Niente di niente.
Commenti
raccolti al volo da un primo consigliere-oppositore intercettato: “Certo, che come inizio non c’è male “, mentre il secondo
rimpiangeva,addirittura,la dipartita nel senso affettuoso di don Vincenzo De
Pioppibus.Intanto attorno alla neo segretaria si radunava una folla di alzatori
di mano a richiesta che soddisfatti apprendevano come la nuova maggioranza del Resuscitato non fosse di 18 consiglieri ma
di ben diciannove.
Toti Costanzo