Ieri pomeriggio a Cinisi,alla
conclusione del corteo ,ascoltavo come ogni anno gli interventi di Giovanni e
degli altri ospiti davanti un mare di persone ,soprattutto giovani, dirigenti
politici e sindacali, rappresentanti di associazioni,cooperative e centri
sociali ,amministratori in buona parte progressisti venuti da ogni parte di’Italia.Bandiere,bandiere rosse
della sinistra,simboli antichi e simboli nuovi e sconosciuti: IL VASTO,
FRASTAGLIATO,FRANTUMATO,IRREQUIETO,MINORITARIO,ANTIUNITARIO E DUNQUE
PERDENTE POPOLO DELLA SINISTRA ITALIANA.Quella,pero’,sicuramente piu’
generosa,onesta,pulita,disinteressata.E mi chiedevo ( ed era la prima volta in
tutti questi 40 anni ) LE RAGIONI DI QUELLA PRESENZA.Sicuramente per onorare
Peppino,condividere la sua vita,le sue scelte,gli ideali,testimoniare solidarietà
a quanti uccisi combattono la mafia rischiando la vita e non hanno paura.O
forse hanno paura ma diffondono voluta sicurezza,certezze ,speranza .Ma ritornati
alle loro citta’, abitudini, ruoli ritornano a svolgere la loro attivita’ spesso
IN VOLUTA ,RICERCATA ,APPAGANTE SOLITUDINE, rifiutando l’unità con gli altri,
con quegli stessi come loro presenti a Cinisi,per le stesse ragioni,
motivazioni, fini .IN UNA PAROLA ,Il rifiuto di costruire una forza della sinistra italiana ,che come
Peppino “gridava” nella piazza di Cinisi, puo’ e deve combattere
ignoranza,corruzione,clientele, speculazioni, malapolitica e mafia.Rifiutano , cioè,
d’essere conseguenti NEL VOLERE COSTRUIRE una forza politica che in Italia non c’è piu’,
la sola capace di difendere i diritti,il lavoro,gli ultimi per cui Peppino
diede la sua vita .Per cui ogni anno Peppino per tanti di costoro che, forse, si
reputano i soli depositari e gelosi di quella storia, di quella vita ,diventa ineluttabilmente
sempre piu’ simbolo, icona, santino .Esattamente il contrario di quel che
Peppino voleva essere.
NEL FILM “ I cento passi”,rivisto
per l’ennesima volta ieri sera , c’è un bellissimo dialogo tra Peppino che
comunica al comunista pittore Venuti suo
padre politico spirituale,che ha deciso di candidarsi al Consiglio comunale di
Cinisi nella lista di Democrazia Proletaria. E il comunista Venuti ,candidato
nella lista del PCI, dice a Peppino:” CI PIACE ESSERE DIVISI. CI PIACE D’ESSERE
SCONFITTI”.E questo accadeva 40 anni or sono ed ancora accade.
Toti Costanzo
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