Non saranno molti coloro che sconoscono la favola di Andersen dal titolo”I nuovi vestiti dell’imperatore”.In sostanza la nota espressione “Il re è nudo”,viene usata quando si vuole denunciare una situazione in cui una maggioranza di osservatori sceglie volontariamente di non far parola di un fatto ovvio a tutti, fingendo di non vederlo. E’ quello che accade a Partinico ormai da anni con Pino Maniaci,le sue intemperanze,disinvoltura rispetto alle leggi ,un certo comprensibile delirio,l’acquiescenza e la subordinazione di tanti che come autodifesa hanno rispolverato quel vecchio detto siciliano : “Caliti juncu ca’ passa la china”.E Pino come ha scritto il giornale on-line “Partinico live” ha “Il vizietto,ad esempio,di violare il codice della strada (sciocchezzuole n.d.r.) perché in passato un’auto che utilizzava è stata sorpresa senza contrassegno assicurativo sul parabrezza e praticamente abbandonata da settimane in piazza Umberto I,nel parcheggio antistante la sede centrale del Municipio.Senza contare le innumerevoli volte che la sua auto è stata vista posteggiata su un fianco sempre di piazza Umberto I,sul lato però in cui vige il divieto di sosta perchè riservato alle auto di utilizzo istituzionale”.E aggiungiamo con lo sgradito silenzio dei vigili urbani addetti al controllo del Palazzo che,appunto, non vedevano, non sentivano, non parlavano.Cosi’,aggiungiamo noi,come per mesi lasciava in stato di abbandono una sua vecchia autovettura semidistrutta,poi data alle fiamme da ignoti,nell’area contigua al parcheggio del supermercato ARD lato Palermo,nei pressi dell’attuale sede dell’emittente e nelle vicinanze di una canile da lui costruito con relativa recinzione su un’area privata e destinata dal PRG a viabilità dentro il quale dava ricovero ai suoi due cani successivamente trovati impiccati e al centro di un processo in corso .Una vicenda dal sapore kafkiano.Per cui quando si dice il re è nudo si pensa subito ai protagonisti della favola : il re,quelli che fingono di tessere un inesistente vestito per lui,quelli che esclamano compiaciuti e sorpresi “Oh!,e infine il bambino che di fronte al niente esclama,appunto,“Ma il re è nudo”. Dunque,succede che il “bambino” Antonino Sollena- un giovane libero professionista che,vedi le cose della vita,collaboro’ in anni passati con Tele Jato la tivvu’ dei comunisti allora ospitata in una abitazione di via dell’Ospedale di Toto’ Inghilleri e comunque prima che vi approdasse Maniaci – una mattina di qualche giorno fa dal piano superiore della sua abitazione e dal balcone di via principe Umberto grido’ “il re è nudo” nel senso di riprendere il Maniaci posteggiare la sua auto davanti il suo garage Sollena violando cosi’ ,seppur momentaneamente,il divieto di autorizzazione alla sosta
Ora io,diversamente da tanti commentatori del fatto,e che non sono stati pochi perché il video è stato visto ad oggi da oltre 22 mila persone,non concordo con chi sostiene che in questo caso il re nudo fosse Maniaci il quale,come qualunque altro cittadino puo’ trovarsi a violare le leggi,quanto chi davanti ad un abuso piuttosto che intervenire,NON VEDE,NON SENTE,NON PARLA come le tre famose scimmiette .Ad esempio uno di questi gentili primati è il Presidente Abbondio che alla fine dei consigli comunali consente a Maniaci non di restare nell’aula a svolgere la sua attività di giornalista cosa assolutamente legittima (vi ricordate?Per consentirgli di riprendere i lavori del consiglio comunale cui la maggioranza di Giordano si opponeva ,i soliti comunisti con a capo il capopopolo Ottavio Puleo, ovviamente sostenuti anche da altri e soprattutto dall’allora Presidente Piero Rao,fecero le barricate fino alla elaborazione ed approvazione di un relativo Regolarmente di uso della sala che poi a Maniaci ha consentito le riprese ) MA IN UN SUO ABITUDINARIO MONOLOGO all’interno di quell’aula luogo rappresentativo delle Istituzioni democratiche che definisce non solo Abbondio ma la schiera dei CONSIGLIERI “ muti ” sostenitori di Lo Biundo ,che-dice Maniaci,“sono consiglieri con la 104” cioè dei pesi sociali e politici e dunque assolutamente inutili per se e per gli altri . In
una parola incapaci d’intendere e di volere.Ai giovani consiglieri comunisti riserva,pero’, il suo vocabolario piu’ raffinato ma sostanzialmente inutile perché costoro,è noto,sono abbastanza loquaci ,documentati e soprattutto non lo tengono in alcuna considerazione.Ovviamente Abbondio e i muti di contorno si guardano bene dal fiatare lasciandosi platealmente denigrare,irridire,ridicolizzare.Perché?Il perché me lo spiega il citato “don manzoniano” il quale,a giustificazione,sostiene D’AVERE PAURA di quello che Maniaci puo’ dire su di lui e su di loro usando la tivvu’ come una clava.E’ la stessa dichiarazione che Lo Biundo fece agli inquirenti quando lo interrogarono sulle somme che elargiva mensilmente a Maniaci pe la sua amica avendola anche assunta come puliziera ella sua stanza senza contratto alcuno e quindi “in nero”,col sostegno e la compiacenza degli altri assessori.Dichiara Lo Biundo agli inquirenti (Pagina 406 del Tribunale ordinario di Palermo Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari :”da circa un anno e,comunque dalla data di cessazione del servizio civico(dell’amica di Pino n.d.r.)ho mensilmente versato a MANIACI la somma di 50 euro che lo stesso mi indicava come denaro da dare alla ragazza…..La signora effettivamente ha continuato ad effettuare il servizio di pulizie all’interno della mia stanza e degli uffici adiacenti con gli stessi orari e le stesse modalità del periodo in cui prestava il servizio civico ... Mi sono prestato alla dazione di denaro nel timore che,in caso di rifiuto,Maniaci potesse mandare in onda sulla sua emittente servizi fortemente delegittimanti per me e la mia Giunta".
Dunque in questo caso che raccontiamo il re nudo non è Maniaci ma sono quei Vigili Urbani che occupavano quella mattina la vettura del Comando e chiamati dal dott. Sollena, prima si fermano,poi vanno avanti,si fermano ancora e infine ingranano e vanno via mentre Sollena li insegue,inutilmente,con le sue grida.Una scena, come avrebbe detto Mimmo Brigano’ “Tutto per ridere”.Quella pattuglia,probabilmente, la pensa su Maniaci come Lo Biundo, Abbondio e tutti i muti e silenziosi del Consiglio comunale e della città che non sono certo pochi e che si assommano a tanti altri quaquaraqua’.
P.S 1 : a Pinuzzu ,e per suo oltre che altrui conforto,voglio generosamente informarlo che sono sempre irrecuperabilmente comunista non pentito,iscritto a Rifondazione anche se momentaneamente AUTOSOSPESO e non partecipante alla vita del Partito per rispetto dello stesso e del Movimento”Partinico città d’Europa” cui ho aderito e che in un processo di trasversalismo virtuoso raccoglie ,come aderenti e sostenitori IL MEGLIO CULTURALE E POLITICO DI QUESTA CITTA’.
P.S 2: Non appena sarà decisa la qualifica da attribuire e al sottoscritto e al dott. Giuseppino Di Trapani all’interno del Movimento ( o il gatto o la volpe) gradirei avere assegnato il ruolo di volpe .Finalmente sarà la volta buona per capire ed imparare ( non è mai troppo tardi anche se alla mi veneranda età ) che no,nella vita ci sono persone che non cambieranno mai .Picchi’ cu’ nasci tunnu un po’ moriri quatratu.
Toti Costanzo