martedì 28 novembre 2017

NO, PURTROPPO PER TUTELARE IL NOCELLA NON BASTANO SOLTANTO I CONTROLLI.

La Capitaneria di Porto di Terrasini in questi giorni sollecitata dal Patto per la salute "Nino Amato ( ma era accaduto anche di recente per iniziativa di altri ambientalisti di Partinico e Terrasini ) ha effettuato sul Puddastri controlli e prelievi.Una lodevolissima e costante iniziativa che sottolinea la presenza e l'azione di alcuni organi dello Stato 
Nessuno piu' di me puo' apprezzare l'impegno se questo porta , finalmente, il Puddastri e il mare della baia di S. Cataldo a rifiorire cosi' come lo abbiamo conosciuto fino agli inizi degli anni '70.Apprezzo,dunque,moltissimo l'impegno di una nuova generazione di giovani (Fabio Amato del Patto, Francesco Loria fondatore di un gruppo a difesa del Nocella ,la consigliere di Terrasini 5 stelle Eva Deak,Gianluca Ricupati, Giovanni Billeci e Valentina Speciale del gruppo consiliare Cambiamo Partinico,Maria Teresa Noto Presidente di Legambiente Partinico,Salvo Randazzo consigliere di Trappeto, Francesco "Ciccio kajak" Tocco di Terrasini ) e i non piu' giovanissimi come il giornalista Antonio Catalfio ,"la sentinella" Bruno Vittorio Alioto,i compagni del Forum Cala Rossa che si sono battuti e si battono per queste nobilissime ragioni che poi sono le stesse per le quali si é battuta fin dall'estate del 1984 una generazione di comunisti di Partinico(Costanzo, La Fata, Fedele, Lo Iacono ,Cipolla ed altri ) e della zona insieme a Nino Amato, Gino Scasso ,Piero Ciravolo, Simone Giacopelli e tanti altri.. Ma...Ma come si dimostra con questo articolo di Nunzio Quatrosi pubblicato il 21 agosto del 1999 (ero Assessore all'ambiente nell'ultima Giunta di Gigia Cannizzo e insieme a Franco Fermo con delega ai lavori pubblici)sul quotidiano dell'epoca " IL MEDITERRANEO" tutte le iniziative, i miliardi spesi ( 4 miliardi e mezzo dal Ministero dell'Ambiente ) per il controllo e la qualificazione proprio del Puddastri risultano ancora ,ad oggi,assolutamente non risolutivi anche se l'impegno di alcune Forze dell'Ordine e dei sindaci dei Comuni di Terrasini e Trappeto,sopratutto oggi,continua a non mancare.AGGIUNGO : quella Giunta Cannizzo costitui' ,con atto deliberativo, la SOA (Squadra Operativa Antinquinamento )con lo scopo di controllare e monitorare il Puddastri e incarico' l'avvocato Armando Sorrentino che chiese alla distilleria Bertolino di risarcire il Comune di Partinico essendo stata definitivamente condannata per inquinamento ambientale.La storia é nota: il Tribunale di Palermo ha condannato l'industriale al pagamento di oltre 2 milioni di euro fino ad oggi ancora non definitivamente assegnati al nostro Comune .Ma quali le opere che l'amministrazione Cannizzo' progetto' e successivamente realizzate ? Lo scrive il giornalista Quatrosi: "L'intervento proposto interesserà il corso del torrente Puddastri ,il tratto finale del fiume Nocella un'area di confine tra i Comuni di Partinico,Trappeto e Terrasini...il corso d'acqua interessato é di circa cinque chilometri ....Il progetto prevede ...la riqualificazione ed il controllo delle acque e delle immissioni nei due fiumi....la ripulitura dell'alveo,la ricostruzione di alcune sponde,piccoli interventi antierosivi e sopratutto con la creazione di di sistemi di fitodepurazione...".Dunque , ad oggi, non sono bastati controlli ,azioni ed interventi per stroncare definitivamente un massacro del nostro ambiente passato alle cronache giornalistiche e giudiziarie che dura ormai da 33 anni . E allora? Allora é opportuno che la parola sulla vicenda passi agli esperti ,agli studiosi, ai tecnici ponendoci, pero', un serio interrogativo : ma se non é stato sufficiente quel progetto finanziato dal Ministero quali sono le ragioni? E cosa ,allora, bisogna ancora fare per chiudere definitivamente questa vicenda che ha visto e vede continuare una battaglia di civiltà su cui si sono impegnate e continuano a farlo intere generazioni?.NELLE FOTO: i prelievi della Capitaneria e l'articolo del 1999.

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