martedì 24 dicembre 2013
sabato 21 dicembre 2013
QUANDO IL RICATTO DIVENTA GOVERNO . SOTTOTITOLO:LA NASCITA DEL "BURDILLICCHIO 2"
Avevamo anche litigato,seppur in
maniera affettuosa,in ragione della nostra lunga e sincera amicizia.Lui
sosteneva che bisognava dare ai giovani amministratori la possibilità di
governare manifestando fiducia e assegnando tempo.Io ribadivo che si,che è
anche giusto,ma bisogna sapere a chi si affida il governo della città perché
non basta essere anagraficamente giovani ma puliti dentro,onesti nei sentimenti,dalla vita limpida e leggibile sicuramente capaci di anteporre le necessità
collettive a quelle personali o di gruppo.Lo mettevo davanti ad un serie di
fatti incontestabili di cui si era macchiato questo gruppo di "giovani" amministratori che avevano nel 2008 messo le mani sulla città.Ma lui
continuava a restare fiducioso fino a quando messo di fronte all’evidenza dei fatti che
dirò,non ebbe a capitolare.
Essendo coetanei,insieme avevamo
vissuto la storia della nascita del cosiddetto “burdillicchio”.Una delle più significative vicende in cui la “politica”, la politica della vecchia DC,ebbe a manifestare tutta la sua arroganza,il dispregio delle leggi,la
sicumera di poterla fare franca in quanto a “loro”
tutto poteva e doveva essere consentito.La collocazione nel giro di una notte
di un grande manufatto in legno collocato
al centro di una piazza intitolata al “Progresso” ( e poi ai Martiri di via Fano) e delimitata da due
scuole ,il Ten. La Fata
a nord e l’Archimede a sud, la diceva lunga sul contesto che abbiamo
vissuto quelli che come noi si affacciavano in quegli anni e alla vita prima
sociale e successivamente a quella politica.Ma anche la vita dei nostri genitori che
ebbero a vivere da ragazzini dentro la
bufera della Prima guerra mondiale e ,da
adulti, anche della Seconda che ebbe a
sconvolgere le loro vite.Proprio quell’anno, era il '56, iniziavamo a frequentare il
Ginnasio mentre la nostra città,allora come ora,soffriva di una gravissima
crisi economica.Il 2 di febbraio per
questa ragione aveva avuto luogo alla trazzera vecchia lo “sciopero alla rovescia” organizzato da
Danilo con il sostegno della Camera del Lavoro di Turiddu Termine e soprattutto
del PCI,con una disoccupazione di oltre 6000 lavoratori e con una Chiesa che
sosteneva materialmente i più poveri(un pò come fa ancora ad oggi ) attraverso le sue mense ed un PCI che spingeva
i disoccupati alla lotta e alla disubbidienza contro un governo sordo ai
lamenti dei poveri ed ultimi della nostra città.Ma il manufatto fu collocato e
noi ragazzi lo battezzammo subito“burdillicchio” perché nel giro di poco
fu “assaltato” da noi studenti .Li’
si vendeva di tutto:pane e panelle, ascaretti e sciallotte con granita,
aranciata “sanpillirino” (cosi’ soleva
chiamare la bevanda il gestore),birra.Appare evidente che chi aveva avuto quella
intuizione ( i bar della città si contavano in meno delle dita di una mano)
anticipava i tempi di un certo sviluppo legato all’incipiente fenomeno del consumismo manifestando, cosi’,una notevole
capacità ed acume imprenditoriale. Ovviamente a distanza di oltre mezzo secolo
il manufatto é ancora li’ (passato, ovviamente, da una mano all’altra) si è
allargato,potenziato, affinato mentre ai tempi di Giordano si stava per definire
l’opera inglobando il legno dentro una struttura in muratura.Ovviamente a
quel sindaco,che Lo Biundo servi’ per ben cinque anni e che lo ha ricambiato risostenendolo nella ultima vicenda elettorale , gli fu impedito per le solite rotture dei
comunisti che ebbero a dire:“Ci voli ‘u
venti ‘nchiesa ma no p’astutari i cannili !”
Adesso Lo Biundo,per non essere
da meno dei vecchi governanti degli anni ’50 di cui ha ereditato incultura,arroganza e spregiudicata immoralità,pensa di riportare indietro l’orologio
della storia e ci riprova con il burdillicchio n. 2.Per cui non mi è stato
difficile convincere il mio amico che
avevo ragione nel definire affaristi costoro che trattano direttamente come,ad esempio,é accaduto con la vendita dei beni cosidetti dismessi.Dunque il manufatto viene collocato sul suolo di una
“piazza” o, se preferite su di una “via”.Ovviamente il mio amico,messo davanti
a questa ultima evidente perla amministrativa del Resuscitato,ebbe a
chiedermi:“Ma secondo te, perché?”Gli
risposi che la sua ingenuità era commovente.Anche i bambini hanno capito che Lo
Biundo pur raggiungere lo scopo della sua rielezione sarebbe stato disposto a
tutto.E soprattutto facendo leva sul bisogno di lavoro di tanti giovani che in
una situazione di crisi sono alla disperata ricerca di una qualsiasi soluzione.
Quel che non è moralmente consentito a chi governa una città non è soltanto il “condizionamento” nei confronti di chi
si trova in uno stato di necessità per cui diventa facile preda e vittima del
“Potere”,quanto la proposizione di soluzioni anche illegali.Io, Sindaco,ti
concedo la Piazza
o la Via ,ti nomino
nel Nucleo di Valutazione,ti concedo il suolo su cui costruire manufatti
stabili in legno davanti l’esercizio commerciale o di gestire i parcheggi a
condizione che ti candidi nelle mie Liste e mi porti i voti.UN VOLGARE PROCESSO
DI SCAMBIO che umilia tanti padri di famiglia costretti a fare per i loro figli
quel che mai avrebbero neppure pensato
di fare.Comprendiamo bene che chi ha necessità è disposto a tutto ma chi ha
necessità non deve diventare vittima due volte.La prima perché condizionato a servire
e la seconda perché messo di fronte a soluzioni
non consentite .Si deve rivoltare contro chi ha il dovere di fare rispettare la LEGALITA ’ ma che non intende farlo.I Comunisti a Partinico ci sono sopratutto per questo .Almeno fino a quando ce ne sarà anche
uno solo.Ma i Comunisti comprendono bene come ci sia una disoccupazione ,soprattutto
giovanile, che si taglia a fette per cui anche coloro che hanno voglia di
lavorare,che dispongono di una professionalità ed una esperienza devono essere aiutati
. Ma con soluzioni all’interno dei processi di legalità per evitare d’essere costretti
anche a subire l’umiliazione di inchinarsi ai voleri di affaristi che hanno
scambiato il nostro Comune come una agenzia privata di COLLOCAMENTO ELETTORALE .
ORA NOI COMPREDIAMO TUTTO CIO’ e
se c’è un modo qualsiasi,SENZA FARE VIOLENZA ALLE LEGGI,di trovare una
soluzione che non può essere certamente quella che si prospetta ,noi non saremo
che d’accordo.Ma a firmare “le carte”
deve essere L Biundo (il quale,siatene certi,NON NE FIRMERA’ NEPPURE UNA
) e NON il funzionario o l’Assessore di
turno che si potrebbero prestare .Ovviamente noi ,questo,non lo consentiremo.
P.S.Ieri sera si è conclusa la
lunga giornata dedicata all’approvazione del Bilancio di Previsione (sic! )
2013 e su cui ci ritorneremo .E cosa ha fatto votare tra le altre cose ai suoi
,il Redivivo?Una delibera che farà
assumere sul groppone del nostro Comune un ingegnere,un assistente sociale,un esperto programmatore e
,udite, udite ,un avvocato che peseranno come un macigno sulle casse comunali .FIGURE CHE NON SERVONO DI CERTO AD UN COMUNE CHE HA GIA' UN ESERCITO DI DIPENDENTI.Un ulteriore,insopportabile costo alla faccia dei cittadini contribuenti
spolpati dalle esose tasse imposte da Lo Biundo & soci .Lazzaro aveva anche
tentato di fare assumere il suo addetto stampa ed altri appendicoli vari ma gli è
andata male. Ovviamente ci riproverà. Intanto Buone Feste, cari concittadini. Ci
risentiremo presto.
Toti Costanzo
giovedì 12 dicembre 2013
TRE COSETTE.POLLOPINOCCHIO SCOPRE I BENI DELLA CITTA'.I COMUNISTELLI SI OCCUPANO PERFINO DELLA SCUOLA E L'INQUINAMENTO CONTINUA ALLA GRANDE COMME SE NULL'ANFUSSE!
Due ,tre cose cosi’ tanto per
gradire .
La prima tratta dal Giornale
di Sicilia di Sabato 7 dicembre c.a. e a firma di Michele Giuliano che riporta una "sconvolgente" ordinanza di
Lazzaro a proposito della richiesta di chiusura al traffico veicolare di Piazza
“ Garibaldi” da parte dell’Associazione giovanile “Partinico che…”
Scrive il
Resuscitato nella sua ordinanza: “Siamo in presenza di una
piazza artisticamente rilevante per la sua pavimentazione e che attorno a sé
raccoglie importanti monumenti storico-culturali.Senza dimenticare la presenza
del palchetto della musica che merita ogni azione di conservazione e tutela…”Capite?
Dopo quasi sei anni che amministra la città da Sindaco e prima altri otto da
consigliere comunale PoPi scopre ,finalmente, le bellezze architettoniche della
nostra città e che queste, per di più, vanno salvaguardate !Ma qualcuno gliela ha chiesto se ha mai letto un libro dei tanti
partinicesi che hanno scritto di Partinico ?Un grazie sentito ai cari giovani
dell’Associazione che hanno saputo fare questo miracolo!
La seconda. Giovedi’ 12 dicembre (oggi). Una manifestazione degli
studenti dell’Istituto alberghiero che protestano per la questione della
mancanza di locali scolastici sufficienti ed adeguati .In corteo si dirigono verso il Palazzo dei
Carmelitani per incontrare l’Assessore alla Pubblica Istruzione. Una
delegazione entra e chi trova a riceverli ?Voi pensate subito all’Assessora! No
,lei ovviamente non c’era . E allora il vostro pensiero corre in maniera
subitanea all’abusiva “Gioconda” cioè a “E’
lui o non è lui? Certo che è lui “ che aveva precedentemente dichiarato
come gentilmente ,in caso di assenza ed impedimento della pargola,si sarebbe
prestato alla sostituzione per fare una cosa simpatica ,gradita e soprattutto senza malizia alcuna ,dando cosi’ una mano al
Redivivo . No ,non era neppure lui. E allora? La delegazione ha trovato l’eclettico
Gianlivio che prima dell’elezioni comunali ,in verità, si era interessato della
vicenda insieme al numero 24 della Lista partinicese di Trombetta in buona
compagnia di ‘Ntrea e Passa a Wind . Vedremo come andrà a finire.Ovviamente
presenti alla manifestazione i “soliti”
presuntuosetti consiglieri comunali di “Cambiamo
Partinico” che hanno avuto anche l’adire di fare proposte ben precise per
la soluzione del problema come, ad esempio, l’utilizzo dei piani superiori
dell’ex magaparcheggio annesso allo stadio comunale in stato di degrado e di
abbandono ,o anche l’ex molino Soresi .
La terza.C ‘è una serie infinita di note scritte dall’APS (Acque
potabili siciliane) che ha gestito fino al suo recente fallimento e fin dall’inizio
del 2009 quando Lo Biundo regalò l’acquedotto ai privati speculatori ,anche il depuratore
del nostro Comune. Le note dell’APS sono state inviate al Sindaco di Partinico ,all’Ufficio
Tecnico,all’ARPA (Agenzia regionale protezione dell’ambiente) e partono
dall’inizio del 2012 per arrivare alle recenti dell’ottobre 2013. L’APS con le continue
note ha segnalato al Comune come al nostro depuratore arrivino con continuità reflui
altamente inquinanti . Ovviamente dal Comune non sono mancate note di
disponibilità ad effettuare i controlli sull’abusivismo diffuso nella nostra
città per scovare gli inquinatori .E per tali ragioni l’amico Ciccio ebbe a
chiedermi : “ma quante fonti sono state
scoperte dal nostro Comune e quanti gli inquinatori denunciati ?” A capo chino ho dovuto rispondere che ,forse, nessuna/o ed il perché è facile da comprendere. Ve
lo immaginate se qualcuno o qualcosa fosse
stata/o scoperto come i trombettieri in servizio e a libro avrebbero
suonato sbandierando a destra e a manca il rigore legalitario di PoPi? Il fatto
è che lupo non mangia lupo o come sempre soleva dire il mio amico avvocato “omnia porcia porcis” .In una parola: “Può uno che esalta e pratica quotidianamente
l’azione della ILLEGALITA’ operare anche una, una sola denuncia?” NON PUO’!
Intanto arrivano i risultati dei
prelievi operati e dall’ARPA( nei giorni 25 ottobre in punti diversi del
Nocella e del Puddastri e il 12 novembre e nel Puddastri e a monte del nostro
depuratore) e dai Vigili Urbani del
Comune di Trappeto ( si, avete letto bene : i Vigili Urbani ) con prelievi in
diversi punti del Nocella e del Puddastri il 26 ottobre. E che dicono nella
loro relazione esplicativa gli esimi dottori Librici che dell’ARPA è direttore ed Abbate che è
Responsabile dei controlli sui prelievi effettuati ed analizzati? Scrivono :” Dall’esame dei parametri…si rileva IN TUTTI
I CAMPIONI presenza di Escherichia Coli,ovviamente, dallo scarico di acque reflue
urbane da impianti di depurazione NON STRUTTURATI per l’idoneo abbattimento
della carica batterica….” E aggiungono : “ Tuttavia la colorazione anomala delle acque alla foce del
Nocella ed anche alla confluenza del
torrente Puddastri con esso non è strettamente correlabile agli scarichi suddetti che notoriamente sono
permanentemente attivi, bensi’ A PARTICOLARI LAVORAZIONI INDUSTRIALI i cui
scarichi in determinati periodi arrivano direttamente nei due corpi idrici (Nocella
e Puddastri n.d.r.).Nel caso specifico le
lavorazioni tipiche e più importanti del periodo,ricadenti nel bacino dei
suddetti corpi idrici ,SONO QUELLE
VINICOLE ED OLIVICOLE……
Dunque cari lettori :E’ TUTTO
CHIARO ?E' chiaro chi inquina?
P.S. Voi vi sarete chiesti quale Autorità dovrebbe operare i
controlli nei confronti di quanti hanno l’autorizzazione allo scarico nella
pubblica fognatura che finisce al depuratore .Lo scrive l’ARPA in data 19 marzo 2013 anche al Sindaco di
Partinico . Scrive: “ …per ricordare che
ai sensi dell’art.128 c.1 del Dlg 152/06 L’AUTORITA’ COMPETENTE ovvero il Comune che autorizza lo scarico è
preposta al controllo del rispetto delle autorizzazioni rilasciate…”
Infatti avete visto quanti controlli, quante scoperte e quante denunce da parte del nostro Comune ?
Toti Costanzo
venerdì 6 dicembre 2013
mercoledì 4 dicembre 2013
IL TRUCCHISTA. COME MI FOTTO IL GETTONE DI PRESENZA E NON VADO A LAVORARE
Leggo
l’articolo di Michele Giuliano e mi assale una rabbia incontenibile .Come se il
tempo ,da allora, non fosse trascorso . Da allora, quando? Da quando nel 2003 il
nostro Partito con Ottavio Puleo ,consigliere comunale comunista, ebbe a
combattere quella battaglia di dignità e
di civiltà.Il sindaco, all’epoca, era Giuseppe Giordano. Lo Biundo da poco eletto consigliere gli teneva il
sacco posteggiando spesso e volentieri dietro la porte dell’Assessore Filippo
Aiello che Giovanni Guerra defini’ con accompagnamento di relativa vignetta il “pigliaboffe” proprio per la suo grande
spirito di sacrificio nel caricarsi non solo delle sue ma anche delle
responsabilità del sindaco .Ovviamente Filippo era l’Assessore ai lavori
pubblici ,il che la dice lunga sulle ragioni del posteggiare . Insieme , e con loro anche Giovanni Pantaleo, erano
stati eletti nella lista di un certo Ciccio Nicolosi saltatore provetto e di altissimo livello Abbiamo visto ,in
seguito, quanti salti da un Partito all’altro , da un gruppo all’altro senza
soluzione di continuità hanno totalizzato i suoi allievi . Dunque trasferiamo con forza nel Consiglio comunale una
forte battaglia di moralizzazione. Cosa era accaduto? Alcuni consiglieri eletti
nelle tre Commissioni consiliari avevano scoperto come fosse possibile frodare il
Comune e dunque la nostra collettività e le sue modeste risorse facendo finta
di partecipare ai lavori che devono servire non solo per conoscere i problemi
della città ma per proporne le soluzioni . Ovviamente non tutti i consiglieri ,e
neppure tutti quelli della maggioranza che sostenevano Giordano, agivano senza
decoro. Alcuni di loro invece si e per di più avevano scoperto che convocare
GIORNALMENTE le Commissioni faceva
raggiungere loro due ben precisi obiettivi: non andare a lavorare con
l’aggravante che il Comune doveva rimborsare gli enti pubblici o anche privati da
cui costoro dipendevano oltre che percepire il gettone di presenza. Il trucco
era abbastanza semplice: c’è un funzionario del Comune che svolge il ruolo di
segretario della Commissione e c’è anche un Presidente della stessa, ovviamente
appartenente alla maggioranza viceversa l’imbroglio non sempre ha possibilità
di funzionare , che per spirito servile ,si prestano.Ovviamente anche tra i segretari vi sono le eccezioni nel senso che non tutti e non sempre si prestano . Dunque il trucchista arriva in sede, appone la
sua firma su di un registro che raccoglie le presenze e se ne va. In tal modo ,e
senza colpo ferire ,si fotte il gettone della cosiddetta “presenza” che presenza ovviamente non è , non va a lavorare e
va farsi i cavoli suoi. Bello,
bellissimo ma alla faccia dei contribuenti. Con Ottavio solleviamo la questione
rendendola pubblica. Miserabili ,‘nfami e
sbirri ri comunisti.Sempre iddi sunnu a fari ‘i sconsaiocu . Ma che cosa gli interessa ? Perché hanno
sempre da dire e si mettono sempre di traverso? Vai a spiegare a questi saccunara che i soldi della collettività
sono sacri e servono per fare elevare la vita sociale, culturale ,civile,
economica e perfino democratica di una città ridotta in macerie. No ,loro
vogliono continuare cosi’.E allora cosa fai ?Ti rivolgi, come è giusto, ad una figura seppur
sbiadita,debole,donnabondiesca che ancora esiste all’interno dei Comuni : la
figura del Segretario generale che ,ancora,
dovrebbe rappresentare IL GARANTE della
LEGALITA’ per tutti gli atti ed anche i comportamenti di amministratori e
consiglieri dimenticando, per un solo momento, d’essere stato “chiamato” a quell’incarico dal sindaco
di turno verso il quale non bisogna avere alcun "OBBLIGO" .E il Segretario che fece? Intervenne,redargui’ i lestofanti ,chiari’,
impose, sottolineò la giustezza dell’azione del consigliere comunista e del suo
Partito sostenendone le giuste ragioni? Ma quando mai! Il Segretario redargui’,
bacchettò non i saccunara ma i comunisti nascondendo la testa sotto la sabbia come lo
struzzo .Ma i comunisti figuriamoci se demordono facilmente .Loro considerano
la “politica” ancora una cosa seria, sono convinti che questa debba essere al
servizio della collettività e non certo di affaristi, ricattatori, inquinatori e nullafacenti ,in più, hanno pure il pallino di leggere
le carte, documentarsi e trovare anche le leggi che regolano la vita civile e democratica di un
Comune .E trovano, tra le altre norme e all’interno dello Statuto comunale ,l’articolo
13 che in maniera INDISCUTIBILE cosi’
recita :”Il Consigliere comunale HA IL
DOVERE di partecipare alle sedute delle
commissioni consiliari permanenti di cui
fa parte PER L’INTERA DURATA DEI LAVORI .Qualora, PER IMPROROGABILI MOTIVI ,un
consigliere dovesse abbandonare la seduta del consiglio comunale o della
commissione di cui fa parte PRIMA CHE I RELATIVI LAVORI SIANO CHIUSI ,ha il dovere di fare inserire in verbale i
motivi di tale abbandono”. Dunque,
dissero i comunisti, che le leggi vanno rispettate ,punto e basta .Come si concluse quella
battaglia?. Non solo quei questuanti furono costretti a piegarsi (volevano,
addirittura, attribuirsi uno stipendio per l’attività di consiglieri comunali ) ma
dovettero,obtorto collo , rispettare la legge nel senso che quanti partecipavano ai lavori ,E SOLO
PER QUESTI, vi é diritto all’obolo .
Sono
passati dieci anni da quell’episodio disgustoso. Voi pensate che sia acqua
passata? Ma quando mai. Siamo punto e a capo .Perché ancora una volta la “storia” ,ed oggi l’ha egregiamente raccontata il
giornalista Giuliano , si è ripetuta come se il tempo si fosse fermato. Davvero,
non ci sono parole! Che pena!
Toti
Costanzo
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