sabato 21 dicembre 2013

QUANDO IL RICATTO DIVENTA GOVERNO . SOTTOTITOLO:LA NASCITA DEL "BURDILLICCHIO 2"

chiosco largo ascone


Avevamo anche litigato,seppur in maniera affettuosa,in ragione della nostra lunga e sincera amicizia.Lui sosteneva che bisognava dare ai giovani amministratori la possibilità di governare manifestando fiducia e assegnando tempo.Io ribadivo che si,che è anche giusto,ma bisogna sapere a chi si affida il governo della città perché non basta essere anagraficamente giovani ma puliti dentro,onesti nei sentimenti,dalla vita limpida e leggibile sicuramente capaci di anteporre le necessità collettive a quelle personali o di gruppo.Lo mettevo davanti ad un serie di fatti incontestabili di cui si era macchiato questo gruppo di "giovani" amministratori che avevano nel 2008 messo le mani sulla città.Ma lui continuava a restare fiducioso fino a quando  messo di fronte all’evidenza dei fatti che dirò,non ebbe a capitolare.
Essendo coetanei,insieme avevamo vissuto la storia della nascita del cosiddetto “burdillicchio”.Una delle più significative vicende in cui la “politica”, la politica della vecchia DC,ebbe a manifestare tutta la sua arroganza,il dispregio delle leggi,la sicumera di poterla fare franca in quanto a “loro” tutto poteva e doveva essere consentito.La collocazione nel giro di una notte di un grande manufatto in legno  collocato  al centro di una piazza intitolata al “Progresso” ( e poi ai Martiri di via Fano) e delimitata da due scuole ,il Ten. La Fata  a nord e  l’Archimede a sud, la diceva lunga sul contesto che abbiamo vissuto quelli che come noi si affacciavano in quegli anni e alla vita prima sociale e successivamente  a quella politica.Ma anche la vita dei nostri genitori  che ebbero a vivere  da ragazzini dentro la bufera della Prima  guerra mondiale e ,da adulti, anche  della Seconda che ebbe a sconvolgere le loro vite.Proprio quell’anno, era il '56, iniziavamo a frequentare il Ginnasio mentre la nostra città,allora come ora,soffriva di una gravissima crisi economica.Il 2 di febbraio  per questa ragione aveva avuto luogo alla trazzera vecchia lo  “sciopero alla rovescia” organizzato da Danilo con il sostegno della Camera del Lavoro di Turiddu Termine e soprattutto del PCI,con una disoccupazione di oltre 6000 lavoratori e con una Chiesa che sosteneva materialmente i più poveri(un pò come fa ancora ad oggi ) attraverso le sue mense ed un PCI che spingeva i disoccupati alla lotta e alla disubbidienza contro un governo sordo ai lamenti dei poveri ed ultimi della nostra città.Ma il manufatto fu collocato e noi ragazzi lo battezzammo subito“burdillicchio” perché nel giro di poco fu “assaltato” da noi studenti .Li’ si vendeva di tutto:pane e panelle, ascaretti e sciallotte con granita, aranciata “sanpillirino” (cosi’ soleva chiamare la bevanda  il gestore),birra.Appare evidente che chi aveva avuto quella intuizione ( i bar della città si contavano in meno delle dita di una mano) anticipava i tempi di un certo sviluppo legato all’incipiente fenomeno del  consumismo manifestando, cosi’,una notevole capacità ed acume imprenditoriale. Ovviamente a distanza di oltre mezzo secolo il manufatto é ancora li’ (passato, ovviamente, da una mano all’altra) si è allargato,potenziato, affinato mentre ai tempi di Giordano si stava per definire l’opera inglobando il legno dentro una struttura in muratura.Ovviamente a quel sindaco,che Lo Biundo servi’ per ben cinque anni e che lo ha ricambiato risostenendolo nella ultima vicenda elettorale , gli fu impedito per le solite rotture dei comunisti che ebbero a dire:“Ci voli ‘u venti ‘nchiesa ma no p’astutari i cannili !”
Adesso Lo Biundo,per non essere da meno dei vecchi governanti degli anni ’50 di cui ha ereditato incultura,arroganza e spregiudicata immoralità,pensa di riportare indietro l’orologio della storia e ci riprova con il burdillicchio n. 2.Per cui non mi è stato difficile  convincere il mio amico che avevo ragione nel definire affaristi costoro che trattano direttamente come,ad esempio,é accaduto con la vendita dei beni cosidetti dismessi.Dunque il  manufatto viene collocato sul suolo di una “piazza” o, se preferite su di una “via”.Ovviamente il mio amico,messo davanti a questa ultima evidente perla amministrativa del Resuscitato,ebbe a chiedermi:“Ma secondo te, perché?”Gli risposi che la sua ingenuità era commovente.Anche i bambini hanno capito che Lo Biundo pur raggiungere lo scopo della sua rielezione sarebbe stato disposto a tutto.E soprattutto facendo leva sul bisogno di lavoro di tanti giovani che in una situazione di crisi sono alla disperata ricerca di una qualsiasi soluzione. Quel che non è moralmente consentito a chi governa una città non è soltanto il “condizionamento” nei confronti di chi si trova in uno stato di necessità per cui diventa facile preda e vittima del “Potere”,quanto la proposizione di soluzioni anche illegali.Io, Sindaco,ti concedo la Piazza o la Via,ti nomino nel Nucleo di Valutazione,ti concedo il suolo su cui costruire manufatti stabili in legno davanti l’esercizio commerciale o di gestire i parcheggi a condizione che ti candidi nelle mie Liste e mi porti i voti.UN VOLGARE PROCESSO DI SCAMBIO che umilia tanti padri di famiglia costretti a fare per i loro figli quel che mai avrebbero neppure pensato di fare.Comprendiamo bene che chi ha necessità è disposto a tutto ma chi ha necessità non deve diventare vittima due volte.La prima perché condizionato a servire e la seconda perché messo di fronte a soluzioni  non consentite .Si deve rivoltare contro chi ha il dovere di fare rispettare la LEGALITA’ ma che non intende farlo.I Comunisti a Partinico ci sono sopratutto per questo .Almeno fino a quando ce ne sarà anche uno solo.Ma i Comunisti comprendono bene come ci sia una disoccupazione ,soprattutto giovanile, che si taglia a fette per cui anche coloro che hanno voglia di lavorare,che dispongono di una professionalità ed una esperienza devono essere aiutati . Ma con soluzioni all’interno dei processi di legalità per evitare d’essere costretti anche a subire l’umiliazione di inchinarsi ai voleri di affaristi che hanno scambiato il nostro Comune come una agenzia privata di COLLOCAMENTO ELETTORALE .
ORA NOI COMPREDIAMO TUTTO CIO’ e se c’è un modo qualsiasi,SENZA FARE VIOLENZA ALLE LEGGI,di trovare una soluzione che non può essere certamente quella che si prospetta ,noi non saremo che d’accordo.Ma a firmare “le carte” deve essere L Biundo (il quale,siatene certi,NON NE FIRMERA’ NEPPURE UNA )  e NON il funzionario o l’Assessore di turno che si potrebbero prestare .Ovviamente noi ,questo,non lo consentiremo.
P.S.Ieri sera si è  conclusa la lunga giornata dedicata all’approvazione del Bilancio di Previsione (sic! ) 2013 e su cui ci ritorneremo .E cosa ha fatto votare tra le altre cose ai suoi  ,il Redivivo?Una delibera che farà assumere sul groppone del nostro Comune un ingegnere,un assistente sociale,un esperto programmatore e ,udite, udite ,un avvocato che peseranno come un macigno sulle casse comunali .FIGURE CHE NON SERVONO DI CERTO AD UN COMUNE CHE HA GIA' UN ESERCITO DI DIPENDENTI.Un ulteriore,insopportabile costo alla faccia dei cittadini contribuenti spolpati dalle esose tasse imposte da Lo Biundo & soci .Lazzaro aveva anche tentato di fare assumere il suo addetto stampa ed altri appendicoli vari ma gli è andata male. Ovviamente ci riproverà. Intanto Buone Feste, cari concittadini. Ci risentiremo presto.      
Toti Costanzo

        

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