Sono
certo che quanti sono stati e sono REALMENTE comunisti ,anche non “ideologici” ma affascinati dal
principio dell’uguaglianza tra gli uomini a prescindere dal colore della loro
pelle,dal ceto di appartenenza,dal professare una qualsiasi religione che poi
altro non è se non il principio per cui Gesù Crsto volle immolare la sua
vita,siano rimasti sconcertati che un personaggio politico come Walter Veltroni
abbia avuto l’ardire di dedicare al COMUNISTA Enrico Berlinguer un suo
lavoro cinematografico dal titolo “Quando
c’era Berlinguer”.
Veltroni non é degno di fare riferimento a Berlinguer essendo uno dei tanti personaggi che ha pubblicamente dichiarato di non essere stato mai comunista dimenticando che alla storia del PCI,al sacrificio dei suoi
militanti, alla vita dei suoi eroi,al lavoro duro e difficile di milioni di
compagni di “base” che per decenni si
spesero giornalmente per il Partito,deve tutto .Veltroni non é degno di ricordare Berlinguer cosi' come non lo sono tanti del circuito post comunista ancora impunemente in circolo come Napolitano,D’Alema,Chicco
Testa e ,perfino, tizi come tal Cracolici di Palermo o Ciccio Aiello di
Vittoria.Di Cracolici a Partinico,come si suole dire,si conosce ormai di tutto
e di più :vita, morte (ovviamente fra cent’anni )e miracoli .E Ciccio Aiello? Nel
lontano 1992 da assessore regionale comunista consenti’ che la Bertolino potesse
continuare a ammorbarci mentre la nostra città era in rivolta contro un potere
divenuto invadente,devastante,inquinante e che dopo essere stato per tanti anni
sindaco della sua città fini’,nel 2012, miseramente a fare l’assessore all’agricoltura
perfino a Raffaele Lombardo.E Chicco?Un tale che fu anche deputato del
PCI,ecologista di Legambiente dei più accesi,nominato da quel Partito nel Consiglio
di amministrazione dell’Enel e tanto altro ancora ma che nell’era berlusconiana
si convertiva al “privato è bello”
per cui oggi è uno dei più strenui sostenitori del nucleare.Questi citati personaggi,in primis Veltroni ,se non fosse esistito il PCI sarebbero stati ,come si suole dire dalle nostre parti ,“nuddu mmiscati cù nenti”
Ma Veltroni ,non dobbiamo dimenticarlo mai,è stato anche l’uomo che ebbe a barattare con
Berlusconi la fine dei comunisti di Rifondazione ( nel senso di impedirne la presenza nel Parlamento
nazionale) cosi’ come di tutte le formazioni minori come , ad esempio, gli storici Verdi
portando la soglia dello sbarramento sia alle nazionali che alle europee al 4%
mentre in Sicilia il suo omologo palermitano Cracolici si accordava in maniera ignobile con don Totò Regina Coeli portandolo addirittura al 5%
anche per i Comuni.Per cui in Italia milioni di cittadini,o migliaia nei Comuni
siciliani,che votano ancora a sinistra non possono a volte più contare e rappresentare
l’Italia e la Sicilia
migliore cioè quella che non vogliono più ,ammesso che ne abbiano avuto interesse, questi pendagli da forca .Ma va anche
detto che Veltroni era cresciuto in un Partito che con tutti i difetti che i
suoi militanti potevano assommare rappresentò sempre il più alto livello di
dignità e di moralità che non ebbe eguali nella storia delle formazioni
politiche che caratterizzarono la vita civile del secolo passato,cosi’ come
quella di oggi .Un personaggio che ha vissuto la sua intera vita dentro la “politica” e da questa ricavandone ampi
benefici non solo economici ma di status.Per cui leggendo la notizia del suo
lavoro cinematografico mi sono chiesto:Ma cosa c’entra Veltroni con un uomo
come Enrico Berlinguer che fece della moralità e della coerenza le ragioni di
tutta la sua vita?Berlinguer fu un comunista mai pentito cosi’ come ,al contrario,Veltroni
rinnegò d’esserlo stato cosi’ come Pietro rinnegò Gesù.
Affidare ,dunque,la storia della
vita di Berlinguer a Veltroni sarebbe come affidare a Lo Biundo l’incarico di una
lectio magistralis su Mommo Li Causi o far rappresentare la figura di Peppino
Impastato a una delle tante macchette dell’antimafia che circolano impunemente
in Italia, isole comprese.
P.S. Mi hanno riferito che dentro la
sede del PD locale,Partito divenuto ostaggio della banda Lo Biundo,ad una
parete è esposta una immagine di Enrico.Ovviamente mi rifiuto di crederlo ma se
cosi’ fosse mi permetto consigliare a quanti frequentano quei locali
di,quantomeno,avere la dignità di leggere di Berlinguer ,la sua storia politica, la sua vita,l'esempio di uomo incorruttibile ,il suo grande senso della moralità.Ne trarrebbero indubbio vantaggio sul piano della dignità cosi' come é certamente assai educativo ed edificante immergersi nella lettura di una pagina qualunque del Vangelo
Toti
Costanzo
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