Leggevo l’articolo del Giornale di Sicilia di ieri
l’altro e dal profondo mi saliva una rabbia incontenibile.Ma come?La nostra
economia va a rotoli,quasi il cinquanta per cento dei nostri giovani non ha un
lavoro né potrà averne nel futuro,il dott. Gino Di Liberto proprio la scorsa
domenica nella chiesa di S.Leonardo,e all’interno di un dibattito anche sul
tema della povertà,ebbe a rappresentare con crudezza la situazione che vivono
centinaia di famiglie di Partinico che sopravvivono solo per l’aiuto che
ricevono dalle associazioni cattoliche della città e costoro,questi emeriti
mascalzoni si lacerano quotidianamente come se in Sicilia tutto procedesse nel
migliore dei modi: niente sfascio delle città e immondizie diffuse in ogni
dove,tassazione alle stelle e all’apice della sopportazione per servizi mai
resi,personale degli enti pubblici utilizzati solo a scopo di clientela,Enti
economici nella mani dei professionisti della politica usati come un bancomat
per le loro carriere.E tutto ciò col solo scopo di rafforzar il potere dei
nuovi padroni della Sicilia che ogni giorno si contrastano e si contendono per solidificare carriere personali, demolire quella di altri che
s’intendono come nemici ( e sono sempre appartenenti allo steso pseudo Partito),equilibrare
o squilibrare interessi di clan o di gruppi organizzati per dividersi le
spoglie della nostra isola.Devo anche ammettere d’avere intimamente coperto di
insulti i giornalisti che scrivevano di queste cose ,e cioè delle lotte all’interno
al PD,nel senso che ne parlavano con non chalance,come se nulla fosse,nella
regola,normale,naturale.Ne scrivevano con disinvoltura e distacco,senza provare
vergogna o irritazione nei confronti dei duellanti che poi sono sempre gli
stessi:Cracolici, Lumia,Crocetta,Faraone,Crisafulli,Genovese (limpido esempio
di malversazione nei confronti delle risorse pubbliche) con la new entry di una
serie innumerevoli di trasformisti della politica siciliana che lasciavano i
loro gruppi di appartenenza (sempre di centro o centro destra dentro cui furono
eletti deputati) per transitare nell’area di un campione di trasformistico cinismo
com’é Rosario Crocetta.La feccia della politica siciliana,con la sua elezione a
Presidente della Regione,diventava cosi’ protagonista di un tragedia che ha
come palcoscenico la nostra Sicilia e i suoi gravissimi problemi.
Il fatto.Era accaduto che nel PD,il trombato(con tutta
la buona volontà che ci mise per eleggerlo,il pezzo "storico" del PD locale) alla carica di segretario
regionale,Giuseppe Lupo,ieri nemico di Crocetta ,oggi con costui si
accorda per avere all’interno del governo regionale una sua rappresentanza e dunque potere spendibile.Dunque il
giovane democristiano della CISL si accorda oltre che con Crocetta anche con un altro suo nemico di ieri,l’indagato
Faraone braccio operativo di questo spregiudicato giovanotto fiorentino che
molto opportunamente Grillo ha definito “figlioccio
di Licio Gelli” per la sfrontatezza con la quale intende demolire tutto il
sistema democratico frutto di lotte,sacrifici e morti.Ed anche con Crisafulli .Si accordano per mettere in minoranza le altre "bande" interne al PD i cui
capi sono personaggi campioni di limpidezza morale e politica ,ben conosciuti,come
i Cracolici,i Cardinale (si ,Toto'Cardinale quello che fu
DC,CCD,UDR,UDEUR,PPI,MARGHERITA,PD ed ora anche Democratico e Riformista per la Sicilia come il nostro
trombato Antonello ),i Crisafulli Vladimiro (si, il barone rosso amico di Totò Cuffaro e amico degli amici ) ed altri. Dunque si mettono insieme e si lanciano alla conquista del Palazzo mentre arriva la ferale notizia che il nostro Antonello viene trombato quale candidato alle Europee con grande ,comprensibile commovente dispiacere di Gianli (ed anche nostro!) ed umiliato dalle varie Nelli,Caterina
(campionessa di antimafia ma assessore con il condannato per mafia Raffaele
Lombardo senza provare alcuna vergogna ) e perfino dall’ultimo entrato ,tale Zambuto
sindaco di Agrigento ,addirittura di provenienza ultima dal PDL.
Pianti, grida, proteste: "Ma come ,costoro in lista si e il nostro Antonello no?" E ,allora, che dire anche della esclusione dalla lista del campione mondiale di antimafia da circo equestre? Certo,Antonello è
inseguito dai magistrati e potrebbe anche rischiare i domiciliari (una vera tragedia,lui che é sempre in cammino, in movimento, in azione !) mentre il nostro campione da circo si può sempre consolare perché almeno dentro il
Consorzio di Bonifica PA2 ,che dovrebbe dare l’acqua ai coltivatori della nostra
piana,però CUMANNA IDDU!
Toti Costanzo
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