domenica 31 maggio 2015

ABBALLAVIRTICCHIO,OVVEROSSIA LA VENDETTA: STERMINERO' I COMUNISTI

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Mentre un povero mentecatto carico di non estinguibile bile tuonava contro i comunisti che andrebbero “sterminati” (il poveraccio sconosce la storia della nostra città,del nostro Paese e del mondo nel senso di non sapere che i comunisti sono presenti ovunque oggi piu’ di ieri e meno di domani di cui ,addirittura, qualcuno ancora sia annida  in quel Partito che lo ospita provvisoriamente in attesa di altra sua utile transumanza) ‘Ntrea ,compunto e davanti al catafalco delle solite tre fontanelle cimiteriali ,ci ricordava dal “microfono è solo  tuo e suo,cioè di loby” che lui ha sempre un assessore di riferimento nella persona di Sciaboletta 2 che come Giufà pigghia di ccà e pigghia di ddà  nel senso di fare l’en plein di deleghe assessoriali,il quale assessore viene collaborato senza soluzione di continuità anche da Toto’chiamerai 313,1 e Antony  Viridariolus.Cosi’ lo sciagurato abballavirticchio consumo’ il tragico,ultimo atto di una sceneggiata che lo vede protagonista da quando imbarcatosi da clandestino  e proveniente dalla profonda Uganda,approdò sulla spiaggia di S. Cataldo amorevolmente accolto da una comunità di cui  è nota il grande senso dell’ospitalità e della pietas che dopo turbolenti vicissitudini che lo videro al servizio di un vetraio da 10 mila euro,lo inseri’ negli organici comunali con la qualifica di servo sciocco e ruffiano a vita al seguito di un bulletto di periferia.Intanto mentre da noi si consumava questa ennesima tragicommedia,protagonista di un atto unico il ben conosciuto alle cronache,il già citato  abballavirticchio,il Parlamento nazionale approvava una legge sui reati di inquinamento ambientale che se fosse stata licenziata agli inizi degli anni ’90 avrebbe cambiato,sicuramente,la storia della nostra città. Nel senso che ci avrebbe evitato la vergogna che a distanza di qualche decennio un provetto saltatore di banchi  si dovesse sentire in obbligo, nella speranza di raccattare qualche voto in piu’ da investire quanto prima- prima di lui ci provarono con ottimi risultati alcuni demo e un amico ormai non piu’ con noi- di inviare una squadra di operai pagati dalla collettività per ripulire il davanzale della distilleria piu’ grande dell’Europa.Uno degli atti piu’ alti di servilismo che mai ebbe a conoscere la nostra città che di servi ed accattoni nella sua lunga storia ne ha conosciuti tanti.Neppure i vecchi dicci',cui pare ispiri quotidianamente la sua azione ,ebbero l’ardire di arrivare a tanto!
Per cui mentre ‘Ntrea versava lacrime a mai finire sulla spalla del porgitore di microfono,Toto’ prelevava,Antony posava,don Peppino Barby in fuga,l’avvocato cancellato dal radar,la ragazzina sporpata delle ultime residue deleghe,Armando sempre a caccia di topi  (ed ora con il caldo anche di zecche e zanzare tigri ),Fili inaugurava porgendo tutte e due le guance,i ragionieri generali s’interscambiavano i ruoli a seconda dei tempi, dei modi ed anche delle circostanze dettate dai revisori e dalla Corte dei Conti ,Sciaboletta si sperticava in encomi solenni inchinandosi a profusione davanti a quei quattro poveri,eroici,dipendenti ancora in servizio permanente lungo le assolate e sempre piu’ impresentabili strade della città e che avevano ripristinato il zampillo nei pressi del burdillicchio ,il segretario mio segretario tal Vincy de Pioppibus   in fuga inseguito,anche lui, da quei quattro comunistacci ancora in vita e duri a morire che non gli fanno chiudere occhio avendo lui lasciato una scia infinita di tracce di tanti “delitti” da seguire come in un film giallo alla Montalbano.Ma siccome la storia continua il resto ve lo racconteremo altre  in altre puntate.Nel caso ne avessimo ancora voglia .
P.S.: siamo arrivati al mese di maggio e dopo solenni impegni e sputati ‘nterra  di Filippino Faremo che,addirittura,fece approvare una mozione dal Consiglio che il bilancio sarebbe stato presentato entro marzo, di questo non si ha notizia.Intanto ancora una volta loby si è disfatto del servizio idrico affidandolo alle solite società pubbliche che operano come i privati con la speranza di trarne soddisfacenti vantaggi,si prepara a gestire il business dei rifiuti,trasferito nell’uso a clientes ulteriori beni comunali arricchiti da ricchi premi e cotillon provenienti da piccoli carrozzoncelli locali  in uso e consumo di trombe,trombette e tromboni della politica mai scomparsi e sempre piu’ arzilli che mai ,prendere i giusti contatti per la revisione del PRG e, udite,udite, si è fatto perfino assegnare dall’associazione dei Comuni,l’ANCI,la delega all’ambiente.Come  affidare il cacio a topo Gigio facendo passare come un dilettante il super-spregiudicato don Vincenzino De Luca aspirante governatore della Campania che prima dell’inizio della campagna elettorale pare sia nottetempo venuto a Partinico per una serie di lezioni accelerate con lo scopo di capire come si fa.Intanto ballavirticchio tra una visita a Palermo in via Albanese 3 ed una intervista al generoso porgitore di microfono cova vendetta,tremenda vendetta contro i comunisti nelle vesti di Ofelia.E di Otello,lui,ha persino le sembianze.

Sala Rossa

sabato 9 maggio 2015

CULOTTA E RIBAUDO CON LO BIUNDO E NOI CON I CENTRI SOCIALI E CON LE FORZE DELL'ORDINE


E' opinione comune che non c'é alcuna necessità di manifestare solidarietà alle Forze dell'Ordine per la ragione semplice che sono al servizio dello Stato e, dunque,dei cittadini.In linea generale é o dovrebbe essere cosi'.Ma cosi' non é sempre.E gli esempi si potrebbero sprecare.Tuttavia ci sono momenti in cui senza alcun indugio o tentennamenti bisogna manifestare loro la nostra vicinanza.Se non altro per rendere onore alle centinaia di servitori uccisi dalla malavita,dal terrorismo e sopratutto dalla mafia.E succede che la solidarietà si debba esprimere anche per altre piu' modeste,seppur significative,ragioni.E' il caso di oggi pomeriggio in piazza Duomo prima e davanti la caserma dei Carabinieri poi a Partinico ,una città nelle mani ormai da troppo tempo di un manipolo di prepotenti ed arroganti i quali pensano che TUTTI,Forze dell'Ordine comprese,debbano essere al loro servizio.Costoro pretendevano,infatti,che lunedi' 27 aprile a solidarizzare col sindaco per avere costui ricevuto un pizzino sgrammaticato con minacce e nei paraggi del Municipio anche una testa mozzata di animale(un classico 'a partinicota) e durante una seduta del Consiglio comunale fossero,insieme a cittadini,consiglieri di vario tipo,ruffiani e clienti anche il Capitano dei Carabinieri,il vice Questore della Polizia di Stato,il Comandante della Guardia di Finanza e perfino gradita la presenza del Comandante del distaccamento dei Vigili del Fuoco,dell'associazione dei Carabinieri in pensione,delle Guardie private e se fossero ancora in vita le Guardie campestri che una volta ai tempi di Cola Geraci e donn'Antonino Governanti difendevano le nostre campagne dall'incursione di saccunara, banditi ed affini,graditi pure loro .Ovviamente furono contattate per esprimere la loro vicinanza al tapino preso di mira ,la Guardia forestale di stanza a Romitello,le Capitanerie di porto di Terrasini, Balestrate,Trappeto e Castellammare del Golfo senza dimenticare la richiesta di ossequi del Presidente del Gal-Golfo di Castellammare investito pure lui di problematica responsabilità. Obbligatorie e per comprensibili,note ragioni la presenza del Comandante dei Vigili urbani pro-tempore,del Presidente della Pro Loco,di quello dell'associazione di Protezione civile e dei Boy-scout.Ovviamente i rappresentanti delle FdO- e cio' indipendentemente dalla persona che in quel momento rappresentava la Istituzione Comune subendone offesa - non hanno presenziato,non hanno solidarizzato perché il loro compito é ben altro .Ma gli arroganti che si manifestano in ogni occasione e in ragione della loro ottusità hanno inteso l'assenza come una mancanza di riguardo.Per cui approfittando della presenza in sala di un deputato per caso( nel senso che con un colpo di fortuna e in ragione della precedente legge elettorale da Marineo si é ritrovato catapultato nel Parlamento italiano) gli hanno fatto presentare una interrogazione al Ministro Alfano chiedendo,come si suole dire "surisfazione" .E temendo che Alfano non prendesse in considerazione la nota del marinese l'hanno fatta anche sottoscrivere alla piu' giovane deputata italiana,Magda Culotta,che fu sindaco di Pollina nota seguace dell'on. Cracolici,siciliano e riformista,ex comunista pentito ed ora da buon neo democristiano gestore di un gruppo di potere che ha intruppato rituffo a tinchité,poco presentabile dal punto di vista morale ma assai utile per le future strategie che gli dovranno consentire,vita natural durante, a continuare a vivere "di politica"..Per respingere questo gesto di arroganza il Gruppo "Partinico città d'Europa"ha organizzato oggi pomeriggio il sit-in di solidarieta' alle FdO. E noi,che sicuramente nutriamo tanta simpatia anche per i centri sociali,non potevamo certamente mancare.

Toti Costanzo








mercoledì 6 maggio 2015

FLASH MOB IN PIAZZA DUOMO TRA PIDDIINI LOCALI E DOPPIEZZA TOGLIATTIANA


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Mi diceva un amico che aveva assistito al flash mob organizzato giorno 4 pomeriggio in piazza Duomo da diversi insegnanti,soprattutto del Liceo “Savarino” (presente anche Laura Giammona dirigente scolastico dell’ITC “Dalla Chiesa” oltre che alunni e genitori di diverse scuole di Partinico)che di fronte alla presenza di alcuni militanti del PD locale a quella manifestazione “sintia puzza d’accarpu”.Gli chiesi cosa intendesse dire con questa colorita quanto poco compensibile affermazione e mi spiegava  il suo punto di vista su quel che a suo giudizio non lo aveva convinto.”Vedi – mi diceva- l’iniziativa  non solo l’ho trovata pregevole dal punto di vista culturale per la qualità degli interventi,la serietà dei tanti presenti e soprattutto la profondità delle argomentazioni che alcuni insegnanti svilupparono in quella occasione,ma sono rimasto abbastanza colpito dalla presenza non solo di alcuni dirigenti e palesi sostenitori del PD locale ma soprattutto da quella della segretaria di quel Partito,la professoressa Franca Sicula,nota insieme a tanti altri per avere manifestato in tante pubbliche occasioni una indiscutibile,sperticata fiducia nel Presidente del Consiglio Renzi.”.
Abbastanza imbarazzato tentavo di spiegargli che sia la professoressa-segretaria sia altri militanti di quel Partito presenti in quella piazza e in quel momento,si sarebbero svestiti della loro appartenenza partitica per scegliere di essere,principalmente,dei lavoratori della scuola che manifestavano profondo dissenso nei confronti della politica scolastica del Governo.Dunque,piuttosto che far prevalere le ragioni della militanza nel Partito del Presidente del Consiglio e dunque capo del Governo che costruiva una politica scolastica  criticata dalla stragrande maggioranza dei docenti e di altro personale scolastico,si associavano alle centinaia di migliaia di colleghi che respingevano "La buona scuola” che di buono,a parere di tanti,avrebbe ben poco.Pensavo con queste poche battute d’averlo convinto chiudendo,cosi’,la discussione.Non fu esattamente cosi’ perché tirando fuori le sue da me ben conosciute capacità di analista (ma a volte anche di polemista) mi dice:”Certo,se Renzi fosse soltanto il capo del Governo,avresti ragione tu.Ma il “caudillo maleducato”come lo ha definito l’ex Direttore del Corsera,De Bortoli,è anche segretario nazionale del PD e,dunque,se i militanti del PD presenti alla manifestazione dissentivano dal capo del Governo la cosa era abbastanza legittima.Ma se nel contempo mettevano in profonda discussione la “politica scolastica” del loro Partito di cui Renzi è la piu’ alta espressione essendone il segretario nazionale,allora i casi sono due:o scelgono di difendere la loro dignità di lavoratori della scuola e dunque nel momento che dissentono dal loro segretario devono essere conseguenti abbandonando quel Partito che va contro la loro dignità ed interessi,oppure…..”. E qui’ si fermo guardandomi sornione .”Oppure?- dissi –“ “Oppure costoro hanno scelto di stare,come si suol dire,con due piedi in una scarpa scegliendo,in contemporanea,di essere con altri lavoratori in lotta perché non si dica di loro che non sono solidali e privi di coscienza politica e sindacale,ma senza lasciare il privilegio d’appartenere ad un Partito di governo che ad ogni livello esercita un potere che si manifesta in tanti modi e che si esplica soprattutto nel tempo.Se fossimo nel dopoguerra si direbbe di loro quel che dissero di Palmiro Togliatti,il segretario del piu’ potente Partito Comunista dell’Europa occidentale,e cioè d’essere contemporaneamente insurrezionalista e democratico.Due posizioni politiche all’epoca assolutamente inconciliabili al punto di definire questa posizione politica quale“doppiezza togliattiana”.E fu successivamente che si ipotizzo' la famosa strategia del PCI,Partito di lotta e di governo.Una nobilissima strategia che fu dei comunisti italiani ma che oggi viene resa volgarizzata da ben piu' modesti ed utilitaristici intendimenti sia da quanti provengono dalla cultura comunista che da quelli di provenienza democristiana.
Colpito da questo crudo argomentare tentai di farfugliare ancora una giustificazione che risultò abbastanza debole anche perché lui continuo’tirando fuori tutto il suo sarcasmo:”Quella di ieri pomeriggio in piazza Duomo per alcuni militanti locali del PD  la possiamo definire come una specie di soluzione ‘a partinicota nel senso,ad esempio,di criticare il modo di gestire la nostra città da parte del “loro” governo locale ma nello stesso tempo di sostenerne le piu’ palesi vergogne.Con Renzi ma anche contro,con Lo Biundo ma anche contro,con Crocetta ma anche contro.Si -continuo’- quel pomeriggio in piazza Duomo sentii proprio  ciavuru d’accarpu!
Non m’era mai capitato d’essere messo alle corde in cosi’ poche battute. Pensai,rivolgendo un mesto pensiero a me stesso:” Mio caro,stai diventando davvero vecchio…!”

Toti Costanzo


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