L’anno che se ne va è stato
difficile per il mondo del lavoro anche locale (in via F. Crispi abbiamo
contato la chiusura,vera ecatombe,di oltre 20 esercizi commerciali senza
contare quelli nel resto della città)e tragico per la scomparsa di tanti
amici,compagni,personalità di Partinico che hanno lasciato un vuoto nella
società locale e nelle loro famiglie. Se ne sono andati insieme al prof. Gino
Scasso ,scomparso alla fine del 2014,lo storico Giuseppe Casarrubea,il compagno
Simone Giacopelli,l’imprenditore Salvuccio Genova,il prof.Tanino Cannizzo,l’eccellente
artigiano Toto’ Galati,la professoressa Raffaella Giannola,il Maestro puraro Nino
Canino,Diego Lo Baido storico gestore dell'omonima arena,i due artisti artigiani Pino
Corso e Antonino Noto,l’insegnante Eugenia Tagliavia moglie del prof.Ciccio
Caleca che ci aveva lasciati prematuramente,i due giovani figliuoli Sergio e Vincenzo degli amici Masetto Aiello e
Franca Tranchina ed infine Pino Lombardo uomo politico della prima ma anche
protagonista nella seconda repubblica. Un pezzo vivo di storia della nostra
città in tutte le sue articolazioni sociali,culturali,politici,affettivi.Ma
è stato l’anno in cui senza ombra di
alcun dubbio si è potuta verificare la pochezza,il plebeismo,l’inadeguatezza
rispetto ai problemi della città di una amministrazione comunale che ha reso
Partinico un deserto facendo scempio di uomini,risorse,esperienze,storia,beni
pubblici.La vicenda ultima,ad esempio,del Bilancio di previsione 2015 rappresenta
l’apice mai raggiunto da una generazione di amministratori che per nascondere
la verità e il proprio indiscutibile fallimento politico-amministrativo é stata
solita e continua a ricorrere ai falsi,alle bugie,alla puerile mistificazione.Dissero,recentemente
sui residui (i debiti ed i crediti del Comune),sostanzialmente cosi’:” Se siamo in questa situazione di disastro
economico per cui il Comune rischia il fallimento lo dobbiamo ad una legge
dello Stato (sic!)e ai passati
amministratori che non hanno mai operato i dovuti ,necessari accertamentii” .Abbiamo
fatto una sola telefonata: ad dott. Peppe Nobile dirigente regionale nel
settore economico che fu non solo ragioniere generale del nostro Comune ma
anche assessore con la prima giunta Cannizzo a metà degli anni ‘90.Ricordavamo
bene: Peppe Nobile da amministratore ci conferma che operò la piu’ seria“ripulitura”dei residui consegnando al Comune una situazione
economica fondata sulla chiarezza e limpidezza amministrativa.
Ma il sindaco Cannizzo governo’ soltanto per ancora meno di due anni e già nel 2000 (dopo un commissariamento)il governo cittadino passo’ nelle mani della Giunta Giordano sostenuta proprio da Lo Biundo e Pantaleo.Ovviamente Giordano si é ben guardato dal continuare il lavoro del dott. Nobile e non riscosse crediti esattamente come ha fatto Lo Biundo dal 2008 ad oggi (dunque un arco totale di 13 anni)con l’aggravante di avere svenato i cittadini con la piu’ alta tassa sui rifiuti urbani lasciando la città devastata dai rifiuti,con le aliquote sulla casa e sui terreni al massimo consentito,con la privatizzazione dell’acqua e del servizio di raccolta e smaltimento dei RSU,la mancanza di tutela del territorio,una macchina comunale allo sfascio e intrisa di clientele,beni del Comune (ville,giardini, parchi,impianti sportivi,strade di città e di campagna,immobili)all’abbandono irresponsabile ma alimentando favori, sostenendo interessi,restando muti mentre la citta è continuamente invasa da polveri industriali e del traffico cittadino.Il traffico cittadino il cui Piano continua a giacere tra le incompiute come lo sono ancora l’ex autostazione di via Montelepre e l’ex piscina intercomunale di via Mulini. Ovviamente MAI in questi 13 anni di governo di centro destra Giordano-Lo Biundo si opero’ per riscuotere quanto dal Comune dovuto dai cittadini(ovviamente quanti erano e sono nella condizione di pagare questi esosi balzelli da loro imposti ) per cui per trent’anni Partinico sarà gravata da un peso economico enorme che peserà sulle nuove generazioni.UN DISASTRO ECONOMICO E SOCIALE MAI VISTO FINO AD ORA.
Ma il sindaco Cannizzo governo’ soltanto per ancora meno di due anni e già nel 2000 (dopo un commissariamento)il governo cittadino passo’ nelle mani della Giunta Giordano sostenuta proprio da Lo Biundo e Pantaleo.Ovviamente Giordano si é ben guardato dal continuare il lavoro del dott. Nobile e non riscosse crediti esattamente come ha fatto Lo Biundo dal 2008 ad oggi (dunque un arco totale di 13 anni)con l’aggravante di avere svenato i cittadini con la piu’ alta tassa sui rifiuti urbani lasciando la città devastata dai rifiuti,con le aliquote sulla casa e sui terreni al massimo consentito,con la privatizzazione dell’acqua e del servizio di raccolta e smaltimento dei RSU,la mancanza di tutela del territorio,una macchina comunale allo sfascio e intrisa di clientele,beni del Comune (ville,giardini, parchi,impianti sportivi,strade di città e di campagna,immobili)all’abbandono irresponsabile ma alimentando favori, sostenendo interessi,restando muti mentre la citta è continuamente invasa da polveri industriali e del traffico cittadino.Il traffico cittadino il cui Piano continua a giacere tra le incompiute come lo sono ancora l’ex autostazione di via Montelepre e l’ex piscina intercomunale di via Mulini. Ovviamente MAI in questi 13 anni di governo di centro destra Giordano-Lo Biundo si opero’ per riscuotere quanto dal Comune dovuto dai cittadini(ovviamente quanti erano e sono nella condizione di pagare questi esosi balzelli da loro imposti ) per cui per trent’anni Partinico sarà gravata da un peso economico enorme che peserà sulle nuove generazioni.UN DISASTRO ECONOMICO E SOCIALE MAI VISTO FINO AD ORA.
E quando alla domanda di una
interlocutrice che gli chiedeva di dire alla città,attraverso l’emittente,qual’era
stata la sua piu’ importante realizzazione nel 2015 rispose cosi’:“L’organizzazione del Natale” .Cioé
quella iniziativa voluta dall’Arcipretura e realizzata da due professionisti ed
un insieme di cittadini ed associazioni meritevoli che amano la loro città e che nulla hanno a che spartire con costoro.
P.S.Ovviamente con la
salvaguardia del lavoro dei dipendenti precari,l’amministrazione Lo Biundo non
c’entra nulla perché ancora una volta,giustamente,se ne sono fatti carico e
lo Stato e la Regione.
Toti Costanzo
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