sabato 30 gennaio 2010

IL CONSIGLIERE SAPIENZA E MENO MALE CHE SALVO C'E'!

Mi è capitato, di recente, di dialogare con un amico vicino al PD il quale mi rimproverava, seppur affettuosamente, d’avere espresso in un recente post un giudizio sul suo Partito assai severo. Avevo scritto, infatti, che il PD altro non è se non la riedizione riveduta e corretta della vecchia DC fatta di correnti cioè gruppi di potere che facevano riferimento ad un capo corrente, o più nobilmente definito leader, il quale aveva il compito di mantenere una struttura verticale ed anche orizzontale con la sua autonomia sebbene ufficialmente ancorata al Partito. La DC, scrivevo non era UN PARTITO ma un arcipelago di Partitini in ciascuno dei quali ci si ritagliava, però, uno spazio da usare per la sola gestione del potere e costruire carriere. Cioè, in ultima analisi, dicevo che l'attuale PD altro non era se non una rinnovata versione della Diccì. La reprimenda dell’amico mi aveva quasi convinto e pensavo, addirittura, di rettificare quando mi è capitato proprio qualche giorno or sono di imbattermi in una illuminante intervista che Pino Maniaci ha fatto ad un consigliere comunale di Montelepre. Questo consigliere, Sapienza, eletto in una lista civica composta, a quanto pare, soprattutto da militanti del PD aveva sostenuto un candidato dell’UDC quale Sindaco della città per il quale, addirittura si erano scomodati per il comizio di chiusura della campagna elettorale i piddini Lupo, Vitrano e Mattarella oltre che Dina ed anche Cuffaro. Rivinse, come sappiamo l’attuale Sindaco Tinervia e Sapienza è rimasto in consiglio quale capogruppo della minoranza o opposizione che dir si voglia.
Mi si può chiedere, a questo punto, le ragioni per cui non riscrissi il post dando ragione al mio amico il quale intendeva convincermi che il PD è altra cosa rispetto alla vecchia diccì delle correnti, dei capicorrente, dei leaders. Per fortuna non scrissi in quanto ebbi modo, come dicevo, di ascoltare l’intervista di Pino a Sapienza che ad una domanda di Maniaci riferentesi al PD così rispose: “Mi sono consultato con i miei REFERENTI POLITICI……”. Trasecolai. Composi il numero telefonico dell’amico e gli chiesi se avesse avuto modo d’ascoltare quella dichiarazione. Lui con flebile voce mi rispose: ”Si l’ho ascoltata”. Capite? Sapienza non si era consultato con i dirigenti DEL SUO PARTITO ma con I SUOI REFERENTI POLITICI. In una parola o con Cracolici o con Lupo o con Vitrano o con Mattarella o con Lumia o con Russo o con Faraone o con Apprendi o con………”

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Quando, di recente, mi fu riferito di un colloquio di un signore che aveva incontrato il Sindaco Lo Biundo per una questione che lo interessava, respinsi la definizione che quella persona ebbe a dare del Sindaco: ”Si tratta di un giovane arrogante e pieno di boria ..”. Mi sembrò un giudizio inficiato da un eccesso di animosità e sebbene non avessi mai avuto con Lo Biundo alcuna particolare frequentazione, mi sembrò appunto un giudizio esagerato. Poi ascoltai il Sindaco, l’altro ieri a Tele Jato durante un suo intervento in Consiglio a proposito della “questione“ Bertolino. Il suo dire fu aggressivo, quasi rabbioso e pieno d’ira. Disse: “Io non faccio le stesse FESSERIE degli altri Sindaci,..”. E lo disse non con pacatezza e determinazione scegliendo le parole più consone al contesto, ma quasi rabbioso ed alterando la voce oltre che i muscoli facciali. Poi nel prosieguo del suo caotico quanto convulso dire parlò “di qualche mente eccelsa”, “che ci vogliono le prove ed i supporti tecnici di controllo”. E disse anche con una certa enfasi che solo lui era stato capace di costringere la Bertolino al pagamento di 70 mila euro per i lavori che Motisi aveva consentito all’industriale di potere realizzare interrando il tubo che scarica i reflui nel Puddastri. Disse anche “che era stato l’unico che aveva costretto la Regione e l’ARPA a venire a Partinico” e continuò col discorso “oftalmico” aggiungendo anche (questa si che è stata una vera e propria chicca) che per verificare se i parametri dell’inquinamento sono stati superati si può ricorrere “assaggiando” gli stessi reflui. Pensai a quasi ventisei anni della mia vita spesi appresso alla distilleria. Ai suoi fumi, ai suoi colori, ai suoi odori e mi sentii annichilito davanti a tanta capacità e determinazione.Mi sentii un verme. Rivolsi il pensiero a Nino Amato, compagno di decennali battaglie, a parte della sua vita spesa a rincorrere Assessori regionali alcuni di questi amici del Partito di Lo Biundo, a funzionari, tecnici, chimici dell’ARPA, alle assemblee popolari, ai dibattiti, ai convegni, alle manifestazioni popolari. Pensai a Carlo Bongiono che nell'estate del 1992 si immerse nelle acqua putride del torrente per protestare contro l'inquinamento del fiume e del mare. Pensai anche alle querele collezionate da tanti di noi, al cruccio comprensibile della mia famiglia che mi vede, da tanti anni, scendere e salire le scale dei Tribunali non per avere rubato ma per avere “diffamato” una potente per mezzo di dichiarazioni oggetto di elaborazione politica, di approfondimenti, di convincimenti. Alla umiliazione di non avere avuto la capacità insieme a tanti altri di porre fine ad una vicenda diventata il paradigma di un territorio da sempre zona franca, terra di nessuno. Mi misi, quasi spinto dalla forza della disperazione, a cantare: ”Meno male che Silvio c’è” come quando da ragazzi cantavamo "Volare" quale inno alla librazione nell'aria, alla liberazione, alla fine di ogni pena. Poi pensai più approfonditamente e mi convinsi che avrei dovuto chiamare quei quattro sciagurati che come me ancora credono che lo scontro con l’economia forte è possibile vincerlo perché siamo nel giusto anche se abbiamo constatato che non è cosa di poco conto. Con gli altri ci incontrammo alla foce del Nocella davanti una montagna di fango che si sversa ininterrottamente dentro il mare che diventa sempre più "color del vino". E tutti insieme, dimenticando Silvio, cantammo: “Meno male che Salvo c’è”.

Toti Costanzo

4 commenti:

patrocini ha detto...

Giudicare un partito di rilevanza nazionale da una frase di un consigliere comunale di un piccolo paese non mi sembra appropriato.Detto questo ribadisco cio' che ho detto in altra occasione:magari fosse una nuova DC,che aveva oltre ai difetti anche i meriti,mentre nel PD non sembra di scorgerne.Amichevolmente e con simpatia:il Prof.Costanzo mi sembra come quel giapponese,che rintracciato dopo 30 anni nella foresta combatteva ancora una guerra contro chi non c'era piu'.La DC non esiste piu',Lei forse la ....sogna anche di notte. Dobbiamo dare a questo un significato psicologico? credere che esista ancora il "nemico" per non doversi rassegnare al fatto che non esiste neanche il partito che lo avversava? Rif. non e' il PCI( nel bene e nel male),bisogna rassegnarsi.
Condivido invece le argomentazioni sull'ambiente,apprezzando l'opera di quanti nel tempo si sono prodigati in vario modo e di qualsiasi parte politica.Detto questo invito a una riflessione:una comunita' e' lecito che si chieda come mai quando per alcuni periodi "la sinistra" e' stata al governo della citta'? le cose non sono cambiate? anzi sono forse rimasti delusi dai vari ambientalisti di varie giunte?.E allora mi sembra che sarebbe meglio lottare contro questa amministrazione e contro questi pseudo-partiti,incalzarli,non demordere,cantare "speriamo che Salvo e compagnia passino in fretta"e non piuttosto litigare fra poveri...Ormai la cosa che mi sembra piu' importante a Partinico e' di riuscire ad essere credibili,nonostante il recente passato,e non sara' facile cosi come non e' stato facile convincere quel giapponese della fine della guerra.Questa e' la vera sfida,e mi meraviglio che politici di lungo corso ..non l'abbiano ancora capito.
Con amicizia

Toti Costanzo ha detto...

Caro Patrocini Lei ha ragione nel sostenere che non si può giudicare un grande Partito da un piccolo avvenimento che io citavo a proposito del consigliere di Montelepre, Sapienza. Tuttavia converrà con me , essendo Lei attento alle questioni della politica anche nazionale che, purtroppo nel PD é cosi' in ogni parte del nostro Paese. Non ne gioisco , mi creda, in quanto comprendo come una grande forza priva , però, di struttura e organizzazione solida, con regole certe della sua vita interna e rispetto di queste che impegnano ed ancorano alle decisioni tutti i militanti e , dunque, non legata alle decisioni e voleri dei piccoli o grandi capiccorrente ,non é una bella cosa per la nostra Democrazia. No, mi creda in parola , non ho alcuna nostalgia della DC .Io che ho vissuto l'esperienza politica fin dal 1970, so bene quel che la DC ha rappresentato per la nostra Italia ( ed ovviamente anche per Partinico) in termini di negatività: dilapidazione delle risorse pubbliche,corruzione, nepotismo, affari, incremento esponenziale degli interessi della mafia, Gelli, poteri forti, inquinamento e distruzione del territorio . Senza dimenticare le stragi, da Portella in poi passando per Piazza Fontana , la repressione, lo sfruttamento. Quell'Italia si potè salvare dall'autoritarismo della DC dentro cui albergavano anche notevoli e potenti forze della cultura autoritaria , solo perché il nostro Paese poteva contare sul più forte Partito Comunista dell'Occidente e sulla presenza di grandi organizzazioni sindacali capaci di mobilitare milioni di lavoratori . Non dimentichi che a due passi da noi vi era la dittatura di Franco in Spagna, quella di Salazar in Portogallo e sulla sponda opposta al nostro Adriatico quella sanguinaria dei colonnelli greci.No quella DC l'ho combattuta per quanto mi é stato possibile con tutte le mie forze e meno che mai mi sogno...di sognarla. E' finita, finita, per fortuna un'epoca. Quel che mi preoccupa é la possibilità ( i corsi ed i ricorsi della Storia?) che possa rinascere dalle sue ceneri ed assumere, ad esempio, le forme del PD dei vecchi democristiani mai pentiti e di tanti ex comunisti che pentiti lo sono avendolo loro stessi pubblicamente dichiarato .L'Italia non ha bisogno né della vecchia DC né di un suo surrogato . L'Italia ha bisogno di Sinistra, di una sinistra non rissosa né velleitaria, che vuole le riforme, che sostiene i diritti, rafforza la scuola e il suo ruolo, aiuti il mondo del laoro in tutte le sue nuove articolazioni .Una sinistra utile a un Paese occidentale capace però di correggere e limitare con determinazione i danni provocati dallo sfrenato liberismo, dal berlusconismo immorale e corrotto. E Per Partinico vorrei che tanti uomini di buona volontà , di cultura demoratica, di storia limpida ,potessero convergere e capire di cosa veramente ha bisogno la nostra città , i suoi cittadini. E' vero: per alcuni periodi una "certa" sinistra ( un aggregato, però, a volte confuso e privo di ROTTA ) ha governato la nostra città . Non é stato un bel vedere.E il disastro é ancora sotto gli occhi di tutti noi. Eppure come dice una nostra vecchia canzone" Scarpe rotte eppur bisogna andar..."
Ricambio la sua amicizia
Toti Costanzo

faro sapienza ha detto...

Il compagno Costanzo che dopo un anno si sveglia e riprende un argomento tanto delicato e che ha travagliato molto la mia coscienza di uomo libero, questo compagno che si erge a giudice di situazioni che non conosce, tante sono infatti le imprecisioni riportate nell’articolo pubblicato, avrebbe dovuto sapere innanzitutto che la decisione di aderire alla Coalizione Civica “Noi con Voi” è stata innanzitutto presa dalla stragrande maggioranza del Partito Democratico di Montelepre, avrebbe dovuto sapere che di tutto ciò è stata investita la Segreteria Provinciale del Partito e se avesse letto i giornali (Giornale di Sicilia) avrebbe appreso che il Segretario Provinciale, Leonardo Passarello ha anche fatto un comunicato stampa dove veniva avallata la decisione della Segreteria locale del Partito Democratico, se questo compagno è così informato, il suo amico Salvo poteva informarlo che il Segretario Provinciale del Partito è venuto nella locale sede del Partito Democratico a sincerarsi della situazione politica locale e avrebbe appreso che l’attuale Consigliere Comunale Sapienza, al tempo dei fatti (marzo 2009) non era consigliere comunale, mentre era ed è ancora il Segretario del PD di Montelepre per cui il mio referente politico era innanzitutto il Segretario Provinciale. Io credo di conoscere le regole della democrazia e ho appreso che quando si devono prendere delle decisioni è opportuno ricercare il più ampio consenso, ma alla fine è la maggioranza che decide, non può certamente prevalere il volere della minoranza, nel mio partito, il PD, vige questo principio democratico: forse il compagno Costanzo è fautore della dittatura della minoranza?
Il compagno Costanzo, attento osservatore della politica locale, avrebbe fatto bene a continuare a seguire l’attività politica del Consigliere Sapienza, solo così avrebbe appreso delle battaglie fatte in Consiglio Comunale contro la gestione dell’ATO rifiuti e sarebbe venuto a conoscenza dell’importante risultato che il Gruppo Politico “Noi con Voi” che ho l’onore di rappresentare, quale Capogruppo Consiliare, riguardo al problema dell’acqua bene comune, siamo riusciti a fare aderire il Consiglio Comunale di Montelepre al Comitato Nazionale per l’acqua bene comune e alla legge Regionale per l’acqua libera, cioè ci siamo espressi contro la privatizzazione dell’acqua; ma forse tutto ciò al Compagno Costanzo interessa ben poco, a lui piace di più fare l’analisi illogica delle parole, lui forse preferisce dilettarsi con referenti, correnti, capicorrente, leaders ecc. dimenticando che intanto hanno privatizzato l’acqua, i rifiuti ci stanno invadendo,…. Ecc… non continuare a trasecolare ma componi il numero telefonico dell’amico Salvo e chiedigli se ha avuto modo d’ascoltare tutte le interviste e le dichiarazioni fatte in questi sei mesi di attività amministrativa, se segue l’attività del consiglio comunale e chiedigli se abbiamo portato avanti quanto dichiarato in campagna elettorale. Io intanto continuerò a consultarmi con gli iscritti al mio Partito, sono questi i miei referenti.
faro sapienza

Anonimo ha detto...

Egregio oompagno Sapienza( posso chiamarti ancora compagno?) nell'analizzare la questione del PD come Partito che del vecchio PCI ha raccolto soltanto parte dell'elettorato ma non più l'ispirazione politico-culturale che ne faceva una forza capace di difendere la nostra democrazia (dalla DC,però, ha mutuato metodi, sistemi, organizzazione) ,non intendevo offendere né il ruolo politico, né quello mministrativo che ti sei conquistato con le ultime elezioni e che , mi risulta, svolgi in maniera egregia a difesa degli interessi della tua città. Seguo con attenzione e continuità anche le vicende dei Comuni vicini appassionandomi ai problemi come fate voi a Montelepre e quando mi é possibile cerco di dare il mio modestissimo contributo .Né mi sfugge come ancora a livello "di base" resista un sistema fondato sull'impegno e sul sacrifico di tanti compagni che mantengono in piedi una struttura che, però, converrai con me é diventato sul piano provinciale, regionale ed anche nazionale un sistema , un intreccio di poteri personalistici di chi ,come appunto nella vecchia DC,costruiva carriere e gestiva potere. E attorno ai leader si concentrano forze che a volte si contrastano sotterraneamente quando non in maniera visibile, senza infingimenti e spesso in maniera plateale come é stato lo scontro tra vari capicorrente sul piano nazionale (D'Alema, Veltroni, Franceschini, Bersani e cosi' via ) e su quello regionale(Cracolici, Lumia,Lupo,Matarella e cosi' via). Dunque un Partito che altro non é , a mio modestissimo parere, se non la vecchia riedizione della vecchissima DC che ho combattuto ,e insieme a me milioni di compagni comunisti, durante la cosidetta prima repubblica.Non mi dire che é concepibile per te che in un Comune come Borgetto, tanto per fare un esempio, un pezzo del PD sia in giunta con un Sindaco centrista ed un pezzo all'opposizione e questo tu lo trovi cosa normale. Né mi sfugge che se all'aereoporto di Punta Rais scoppia lo sciopero ,giustamente ,il compagno Panettino chiama sostegno oltre che il sgretario ex sindacalista Lupo anche il compagno deputato con il quale dialoga di più. Lo sanno tutti che oramai nel PD ciascun deputato ha costruito attorno a se un'area di consenso che deve servigli per perpetuare il suo ruolo che é politico ma sopratutto istituzionale.No trovi anche tu che é quel che di già abbiamo visto nel passato?E sulla politica regionale (Lombardo no,ni,si) cosa pensi? Ritieni che sia utile alla Sicilia un Partito che ha voluto annientare con l'accoro sullo sbarramento forze della sinistra cui appartengo solo per fare incetta di deputati e spartirsi il potere con uomini dalla storia politica e personale non sempre limpida? E' questo, cioé é dell'inciucio che hanno necessità le nostre polazioni? Ti posso assicurare che non mi ergo a giudice di niente,come tu pensi, e meno che mai sono un sostenitore della dittatura delle "minoranze" verso le quali , tuttavia, ho provato sempre interesse e comprensione. Spesso sono le minoranze che sono cariche di passione e disinteresse nobilitando, cosi', la politica delle maggioranze. Ma il discorso ci potrebbe portare lontani. Con estrema franchezza auspico che nella tua città ,seppur in presenza di un impegno tuo e dei tuoi compagni che si battono "contro" (contro l'attuale organizzazione dell'ATO, dell'APS, dell'amministrazione Tinervia e ti assicuro che sono assai interessato alle questioni )possa risorgere una sinistra di alternativa che una volta aveva vita e sostanza a Montelepre .Quell sinistra che serve anche a voi per evitare che una deriva del tuo Partito sprofondi ancora di più la Sicilia nella corruzione, nelle clientele e facendo crescere in maniera esponenziale il ruolo della mafia. Ad ogni buon conto ti auguro buon lavoro sapendo che avete di fronte un potere locale che non si piega con facilità ,duttile, inteligente,populista ed anche spregiudicato
TotiCostanzo