Devo ammettere che quando Pino Maniaci calca la mano sul PD, soprattutto quello regionale esprimendo, dunque, giudizi assai sprezzanti, non possiamo dargli tutti i torti. Che dire, ad esempio, dell’assai noto, invadente, annacante, sufficiente, onorevole regionale Antonello Cracolici, frutto di un’aspra selezione (come quando si costruiscono gli OGM cioé gli organismi geneticamente modificati) che lo vide agli inizi degli anni ’90 affossare il PCI-PDS e iniziare la costruzione poi in Sicilia della NUOVA DC con i Papania, i Genovese, i Vitrano, i Lupo? E chi aveva al suo fianco in quest'opera meritoria se non i fedelissimi di sempre e in primis quel Costantino Garraffa, oggi senatore per caso della Repubblica, conosciuto alle "masse" perche prima che Scajola si dimettesse da ministro ebbe con costui un alterco - e dunque un momento di gloria in quanto ripreso da tutti i tg nazionali - dichiarando come il ministro fosse un bugiardo per avere, a suo dire, mentito sulla situazione di Termini Imerese?
E che fece Garraffa di fronte alla reazione violenta dell'ex ministro "sciaboletta"? Si scontrò reagendo e mantenendo forte e duro il ruolo di oppositore? Ma quando mai! Di fronte a quella virulenza ministeriale si alzò per dichiarare "...devo chiedere scusa per la mia intemperanza..". Si risedette, come si suol dire, con la coda tra le gambe inseguito dal silente disprezzo dei più e, forse, anche da qualche sonora pernacchia di cui la stampa pare non abbia voluto dare umanamente comprensibile resoconto. Capito di che pasta sono fatti i peones del PD? Dunque, ritorniamo a Cracolici che, nell’euforia dell’inebriante, seppur temporaneo, potere che gli deriva dall’accordo con Micciché e dell’Utri, prima plaude alla capacità del governo Lombardo che non intende realizzare termovalorizzatori per poi rimangiarsi tutto, alla faccia degli ambientalisti siciliani. “Io - ebbe a dichiarare al GdS recentemente- NON HO MAI DETTO CHE ERO CONTRARIO ai termovalorizzatori!”. E lo dichiarò, vedi caso, subito dopo che la ministra Prestigiacomo del gruppo dei miccicheiani, calò in Sicilia e disse che per risolvere il problema dei rifiuti bisognava …realizzare i termovalorizzatori. Ma i Cracolici nel Partito dei Dementi (una delle tante colorite ed irriverenti definizioni di Pino Maniaci) non sono personaggi unici. Magari fosse così! Che dire, infatti, dell’on. Faraone, personaggio assai noto anche nella nostra zona dove coltiva delle appendici elettorali, il quale mantiene il seggio all’ARS e, credo, ancora quello di capo gruppo al Consiglio comunale di Palermo? Costui, infatti, nella qualità di deputato regionale che sostiene il governo Lombardo, e lo sostiene senza se e senza ma, sono certo che HA VOTATO il bilancio "riformista" della Regione per il 2010 il quale strumento finanziario ha provocato tagli sostanziali in tanti settori quali ad esempio in quello dei Parchi regionali. Faraone è stato pronto, però, (è notizia dell'altro ieri del GdS) a sollevare con una interrogazione all’Assessore al Territorio una questione anche da lui provocata e cioè come proprio per i tagli della finanziaria ci sia il rischio per gli stipendi degli oltre 150 dipendenti a tempo indeterminato e che operano appunto nei Parchi delle Madonne, Etna, Nebrodi ed Alcantara. E che dire dell’on. Barbagallo, sempre del PD, il quale facendo finta di non sapere che sono stati nominati negli Assessorati regionali tantissimi uomini del PD come consulenti soprattutto esterni (ne cito solo due perché di mia conoscenza: l’alcamese Aurelio Coppola dell’entourage del Sindaco Scala e il nostro compaesano Leo Lo Iacono notoriamente procacciatore di voti dell’on. Vitrano di Misilmeri) il quale dichiara sempre al GdS che “Il Pd deve mettere al centro della propria battaglia politica l’eliminazione degli sprechi e la RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA (sic!). Continuare a dare credito al Governo Lombardo CHE HA NOMINATO DIRIGENTI ESTERNI SENZA REQUISITI PREVISTI DALLE LEGGI….é un gravissimo errore politico (sic e poi ancora sic!)”. Ovviamente non possiamo non essere d’accordo con Barbagallo al quale, però, vorremmo chiedergli sommessamente: “Onorevole, perché resti ancora in questo Partito? Tu lo sai con assoluta certezza che il PD siciliano è un Partito in buona parte nelle mani di personaggi assai conosciuti oltre che per incoerenza anche per smania di potere. E aggiungo: c’è qualcuno che ha sentito le autorevoli voci degli onorevoli antimafiosi, anti-inciucio, anti tutto Lumia, Crocetta, Apprendi, tuonare sdegnati contro questa allegra politica siciliana? E la signora Borsellino dove è andata a finire? Perché tace? C’è ancora qualcuno, anche dentro il mio Partito, che ritiene, di potere dare credito politico a questa divenuta silenziosa deputata, sorella dell’eroe siciliano Paolo Borsellino?
Dunque il PD è tutto ed è anche il suo contrario. A questo Partito, a mio modesto avviso, non si possono affidare anche le sorti della SINISTRA siciliana che certamente non gode di grande vitalità ma non è stata definitivamente annientata. Ma dobbiamo subito reagire e cominciare a chiederci: “E se domani Lombardo dovesse anticipatamente concludere la sua esperienza politica di Governatore della Sicilia, come ci presenteremo all'elettorato siciliano? Con quali uomini alternativi al centro destra, con quali alleanze, quali formazioni politiche?” Ricercheremmo accordi con i Cracolici, i Faraone, i Lumia? Dunque la SINISTRA SICILIANA ha di fronte una grande quanto urgente questione che non può essere rimandata nell’analisi per la costruzione di un Progetto democratico per la Sicilia. Perché è vero che da noi, ovviamente, non si vince da soli e quindi c’è bisogno certamente di alleanze politiche. Ma queste devono essere fin da subito CHIARE E LIMPIDE, costruite fin da ORA nella linearità dei programmi, degli uomini, dei percorsi. Perché è meglio continuare a perdere da soli piuttosto che vincere, eventualmente, con una siffatta compagnia. Meggiu suli ca’ mali accompagnati.
E che fece Garraffa di fronte alla reazione violenta dell'ex ministro "sciaboletta"? Si scontrò reagendo e mantenendo forte e duro il ruolo di oppositore? Ma quando mai! Di fronte a quella virulenza ministeriale si alzò per dichiarare "...devo chiedere scusa per la mia intemperanza..". Si risedette, come si suol dire, con la coda tra le gambe inseguito dal silente disprezzo dei più e, forse, anche da qualche sonora pernacchia di cui la stampa pare non abbia voluto dare umanamente comprensibile resoconto. Capito di che pasta sono fatti i peones del PD? Dunque, ritorniamo a Cracolici che, nell’euforia dell’inebriante, seppur temporaneo, potere che gli deriva dall’accordo con Micciché e dell’Utri, prima plaude alla capacità del governo Lombardo che non intende realizzare termovalorizzatori per poi rimangiarsi tutto, alla faccia degli ambientalisti siciliani. “Io - ebbe a dichiarare al GdS recentemente- NON HO MAI DETTO CHE ERO CONTRARIO ai termovalorizzatori!”. E lo dichiarò, vedi caso, subito dopo che la ministra Prestigiacomo del gruppo dei miccicheiani, calò in Sicilia e disse che per risolvere il problema dei rifiuti bisognava …realizzare i termovalorizzatori. Ma i Cracolici nel Partito dei Dementi (una delle tante colorite ed irriverenti definizioni di Pino Maniaci) non sono personaggi unici. Magari fosse così! Che dire, infatti, dell’on. Faraone, personaggio assai noto anche nella nostra zona dove coltiva delle appendici elettorali, il quale mantiene il seggio all’ARS e, credo, ancora quello di capo gruppo al Consiglio comunale di Palermo? Costui, infatti, nella qualità di deputato regionale che sostiene il governo Lombardo, e lo sostiene senza se e senza ma, sono certo che HA VOTATO il bilancio "riformista" della Regione per il 2010 il quale strumento finanziario ha provocato tagli sostanziali in tanti settori quali ad esempio in quello dei Parchi regionali. Faraone è stato pronto, però, (è notizia dell'altro ieri del GdS) a sollevare con una interrogazione all’Assessore al Territorio una questione anche da lui provocata e cioè come proprio per i tagli della finanziaria ci sia il rischio per gli stipendi degli oltre 150 dipendenti a tempo indeterminato e che operano appunto nei Parchi delle Madonne, Etna, Nebrodi ed Alcantara. E che dire dell’on. Barbagallo, sempre del PD, il quale facendo finta di non sapere che sono stati nominati negli Assessorati regionali tantissimi uomini del PD come consulenti soprattutto esterni (ne cito solo due perché di mia conoscenza: l’alcamese Aurelio Coppola dell’entourage del Sindaco Scala e il nostro compaesano Leo Lo Iacono notoriamente procacciatore di voti dell’on. Vitrano di Misilmeri) il quale dichiara sempre al GdS che “Il Pd deve mettere al centro della propria battaglia politica l’eliminazione degli sprechi e la RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA (sic!). Continuare a dare credito al Governo Lombardo CHE HA NOMINATO DIRIGENTI ESTERNI SENZA REQUISITI PREVISTI DALLE LEGGI….é un gravissimo errore politico (sic e poi ancora sic!)”. Ovviamente non possiamo non essere d’accordo con Barbagallo al quale, però, vorremmo chiedergli sommessamente: “Onorevole, perché resti ancora in questo Partito? Tu lo sai con assoluta certezza che il PD siciliano è un Partito in buona parte nelle mani di personaggi assai conosciuti oltre che per incoerenza anche per smania di potere. E aggiungo: c’è qualcuno che ha sentito le autorevoli voci degli onorevoli antimafiosi, anti-inciucio, anti tutto Lumia, Crocetta, Apprendi, tuonare sdegnati contro questa allegra politica siciliana? E la signora Borsellino dove è andata a finire? Perché tace? C’è ancora qualcuno, anche dentro il mio Partito, che ritiene, di potere dare credito politico a questa divenuta silenziosa deputata, sorella dell’eroe siciliano Paolo Borsellino?
Dunque il PD è tutto ed è anche il suo contrario. A questo Partito, a mio modesto avviso, non si possono affidare anche le sorti della SINISTRA siciliana che certamente non gode di grande vitalità ma non è stata definitivamente annientata. Ma dobbiamo subito reagire e cominciare a chiederci: “E se domani Lombardo dovesse anticipatamente concludere la sua esperienza politica di Governatore della Sicilia, come ci presenteremo all'elettorato siciliano? Con quali uomini alternativi al centro destra, con quali alleanze, quali formazioni politiche?” Ricercheremmo accordi con i Cracolici, i Faraone, i Lumia? Dunque la SINISTRA SICILIANA ha di fronte una grande quanto urgente questione che non può essere rimandata nell’analisi per la costruzione di un Progetto democratico per la Sicilia. Perché è vero che da noi, ovviamente, non si vince da soli e quindi c’è bisogno certamente di alleanze politiche. Ma queste devono essere fin da subito CHIARE E LIMPIDE, costruite fin da ORA nella linearità dei programmi, degli uomini, dei percorsi. Perché è meglio continuare a perdere da soli piuttosto che vincere, eventualmente, con una siffatta compagnia. Meggiu suli ca’ mali accompagnati.
Toti Costanzo
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