Non aveva finito di dichiarare ,giovedi’ della scorsa settimana a Tele Jato ,che nella raccolta dei rifiuti a Partinico tutto andava bene madama la marchesa (disse:”Ci possiamo ritenere, tutto sommato, soddisfatti del servizio rispetto ad altri Comuni del circondario ”) che davanti le devastanti immagini di sabato scorso che l’emittente faceva vedere- munnizza a tinchité e unni è gghé a causa della chiusura dei cancelli della discarica di Siculiana pi ‘mancanza di sardella - fa una piroetta verbale, si arrampica sugli specchi scivolosi della verità, utilizza il linguaggio biforcuto alla don Tano seduto (“Il Sindaco Lo Biundo ha a cuore la tutela della salute dei cittadini “ ( sic al cubo !) ) e con una certa, ritrovata faccia tosta che si era persa nei meandri dell’oblio ,afferma come il Comune di Partinico sia tra i pochi che pagano regolarmente le fatture che presenta la Società servizi comunali integrati.
E aggiunge quasi con le lacrime agli occhi di un coccodrillo solidale che la società , per pagare gli stipendi ai poveri lavoratori ed assicurare un minimo di decorso alle città dell’ATO, deve fare i salti mortali. Poi si scopre ,proprio oggi, che al povero liquidatore-presidente piuttosto che onorare gli impegni contrattuali e fare avere quanto dovuto per la gestione, i Sindaci tra cui il nostro utilizzando, assai probabilmente i paraboffi, non chiedono all'avvocato efficienza ma :” Avvocatu, si capita, si c’è n’anticchia di largu,’nni putissi ‘nfilari na’ pocu macari ri scupini accussi’, bonu e bboné,’nna trannu ’i ntruppamu e ci ci futtemu i vuticeddi?" .Ma lui ,il Nostro , cioé il fu splendido ex Bart’art 2008/9/10/11 declassato e retrocesso dal prestigioso ruolo di cultore e custode del bello a naso elettronico in sostituzione del più famoso filippino-faremo dei tempi di Giugio ,e dunque collocato per annusare quotidianamente i fumi di donnantonina e ,in aggiunta ,fare da scopritore di retré ,matarazza sfunnati, vacili e rubinetti abbandonati a sti rui rui , si dice sia stato fortemente cazziato da Sal quando si permise di dire , proponendosi : “Mio caro Sal ,prossimamente non mi posso candidare io a Sindaco mentre tu potresti tentare di prendere il posto che fu prima di Antonello e poi lasciato libero dalla buonanima di Totò, alla Regione siciliana?” Successi l’opra anche perché Sal , di origine contadina come tutti noi e ,dunque ,di cervello fino aveva già da tempo intuito che , si cci finisci bbona , può ritentare “la carta” della ricandidatura a Sindaco nel 2013 .E ‘nnavissi cu’ i coffi! Fu per questo motivo che si ruppe ‘u caruseddu nel senso della tragica,traumatica e prematura fine dell'innamoramento di Sal (non certo,per carità, innamoramento fisico ,ma sicuramente intellettuale ) anche per le continue sollecitazioni e tragedie di chi ,malalingua ed invidioso, ha manifestato avversione viscerale nei suoi confronti: per l’uso del suo sciolto linguaggio, impeccabile stile,uso appropriato della consecutio temporum , frasario da fine esteta, padrone della parola, capacità di far sempre seguire al congiuntivo il condizionale ,costruttore e propositore di frasi complete con soggetto, predicato e complemento (lungi da lui , ad esempio, dal dire “se avrebbe” ). Studi classici, dunque, e si vede e si sente, vero gentelmen che ,però, mai e poi mai avremmo potuto pensare che si potesse assoggettare al plebeismo fatto potere e governo.Quando si dice la nobiltà decaduta!
E aggiunge quasi con le lacrime agli occhi di un coccodrillo solidale che la società , per pagare gli stipendi ai poveri lavoratori ed assicurare un minimo di decorso alle città dell’ATO, deve fare i salti mortali. Poi si scopre ,proprio oggi, che al povero liquidatore-presidente piuttosto che onorare gli impegni contrattuali e fare avere quanto dovuto per la gestione, i Sindaci tra cui il nostro utilizzando, assai probabilmente i paraboffi, non chiedono all'avvocato efficienza ma :” Avvocatu, si capita, si c’è n’anticchia di largu,’nni putissi ‘nfilari na’ pocu macari ri scupini accussi’, bonu e bboné,’nna trannu ’i ntruppamu e ci ci futtemu i vuticeddi?" .Ma lui ,il Nostro , cioé il fu splendido ex Bart’art 2008/9/10/11 declassato e retrocesso dal prestigioso ruolo di cultore e custode del bello a naso elettronico in sostituzione del più famoso filippino-faremo dei tempi di Giugio ,e dunque collocato per annusare quotidianamente i fumi di donnantonina e ,in aggiunta ,fare da scopritore di retré ,matarazza sfunnati, vacili e rubinetti abbandonati a sti rui rui , si dice sia stato fortemente cazziato da Sal quando si permise di dire , proponendosi : “Mio caro Sal ,prossimamente non mi posso candidare io a Sindaco mentre tu potresti tentare di prendere il posto che fu prima di Antonello e poi lasciato libero dalla buonanima di Totò, alla Regione siciliana?” Successi l’opra anche perché Sal , di origine contadina come tutti noi e ,dunque ,di cervello fino aveva già da tempo intuito che , si cci finisci bbona , può ritentare “la carta” della ricandidatura a Sindaco nel 2013 .E ‘nnavissi cu’ i coffi! Fu per questo motivo che si ruppe ‘u caruseddu nel senso della tragica,traumatica e prematura fine dell'innamoramento di Sal (non certo,per carità, innamoramento fisico ,ma sicuramente intellettuale ) anche per le continue sollecitazioni e tragedie di chi ,malalingua ed invidioso, ha manifestato avversione viscerale nei suoi confronti: per l’uso del suo sciolto linguaggio, impeccabile stile,uso appropriato della consecutio temporum , frasario da fine esteta, padrone della parola, capacità di far sempre seguire al congiuntivo il condizionale ,costruttore e propositore di frasi complete con soggetto, predicato e complemento (lungi da lui , ad esempio, dal dire “se avrebbe” ). Studi classici, dunque, e si vede e si sente, vero gentelmen che ,però, mai e poi mai avremmo potuto pensare che si potesse assoggettare al plebeismo fatto potere e governo.Quando si dice la nobiltà decaduta!
Ma adesso diciamo seriamente. Siamo, allora, di fronte a chi pensa che ha , comunque, da passà ‘a nuttata ,che si può bleffare con l’esercizio funambolico della parola , che si possono fare impunemente dichiarazioni giustificative senza sostanziarli con i fatti ? Che fine ha fatto, ad esempio, la vicenda “Bertolino” ? E’ sempre nell’agenda di questa amministrazione ? E come intende il neo assessore all’ambiente gestire la materia, rappresentarla ai cittadini, concretizzarla con atti politici ed amministrativi?.“Sono pronto ad incontrare il Comitato cittadino “No Bertolino”- disse- distinguendosi dall’assessore D’Amico ca' s’avia attigghiatu perché non invitato quando il Comitato cittadino ripropose con forza , determinazione ed anche caparbietà a piazza Municipio,il 18 dicembre, la vexata quaestio che ha accompagnato tutta intera la nostra giovinezza ed ora anche il nostro umano tramonto .Si, certo incontrerà il Comitato . Ma quando ? Con quali propositi? Ci dica, assessore: quando, come ,dove e perché i controlli sull'industria ; e questi li fate nell’aria,nell’acqua e nel mare ?Ma lei si reca ogni tanto -insieme al Sindaco che secondo lei dovrebbe tutelare la nostra salute- a S. Cataldo ? Si rende conto della capacità di devastazione che ha l'inquinamento sul nostro fiume,sulla fauna e flora marina? Certo quel pezzo di fiume Nocella e quel pezzo di mare non sono di nostra giurisdizione . La competenza territoriale appartiene e al sindaco Pino Muscolino di Tappeto e a Massimo Cucinella di Terrasini. Vero. Ma , allora, ci spiegate a che serve il piccolo carrozzone che avete pervicacemente voluto costruire ,l’Unione dei Comuni di Partinico e Trappeto? Cosa dovete fare insieme? La sagra delle cucuzzelle, dei broccoli e delle sarde a beccafico ? Oppure studiare,approfondire, conoscere la storia del nostro territorio, le sue risorse, le sue potenzialità che “la politica” ha il dovere di valorizzare . Avete in testa di studiare un sistema che pensi a depurare, ad esempio, la valanga di acque luride e putrescenti che ogni giorno vomitano dentro la baia di S. Cataldo che fu porto, luogo di lavoro ma anche di preghiera e devozione quando li’ si celebrava la festa della “scevusa”e nella chiesetta ,oggi ridotta a rudere, si innalzavano le preghiere perché Dio fosse più misericordioso e vicino ai bisogni dei poveracci di quanto non lo fossero gli uomini potenti e ricchi ? E avete in testa di bonificare la costa che va da S. Cataldo alla Ciammarita? Come ? No, voi non avete in testa alcunché che sia costruttivo e risolutivo. Né siete interessati se non alle vostre faccende strettamente personali .Egoismo,sopravvivenza, vivere giorno per giorno e senza prospettiva alcuna né per voi né per quanti a voi hanno dato delega per "GOVERNARE SERIAMENTE " . E allora se non lo farete voi saremo noi a doverlo farlo . A fare discutere dopo Partinico anche a Trappeto . E lo faremo insieme a quanti ,come noi, sono interessati alla soluzione dei problemi del loro come del nostro territorio e non certo perché investiti dai fumi del ruolo di rappresentanti delle istituzioni ma in quanto cittadini che vogliono ,con forza ,cambiare le cose,cambiare la storia delle nostre comunità . Perché cambiare , siamo fortemente convinti, ancora si può . Basta ,però, stare lontani mille miglia da voi e da quanti come voi hanno scoperto che la politica può anche fare sbarcare il lunario .Lontano dai tanti coppi di fumo che imperversano ,pieni di nulla, in questa nostra epoca Voi anche per sbarcare il lunario ,noi per pensare, progettare, costruire con passione,con determinazione, con convinzione . Per inventare il futuro ,come avrebbe detto Danilo.
Toti Costanzo
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