Quello di cui siamo preoccupati (
si fa per dire !) non sono le trombe e le trombette di accompagnamento di Lo
Biundo che ,come sempre, fanno tra di loro a gara per vedere chi suona meglio
nel tentare di nascondere o giustificare un “misfatto”
amministrativo del nostro giovane Riconfermato
facendolo apparire, poverino, vittima di questi quattro gatti ,incorreggibili comunisti
che si oppongono a tutto che quel che significa sviluppo.Costoro hanno anche la
presunzione di dire che la legalità si esercita non a parole ma con i fatti
,che il voto di scambio è reato, che non si amministra in maniera raffazzonata
ed anche ai limiti della legalità quando questa non viene, addirittura,
superata .Ci preoccupa , invece, come ogni giorno sollevando una carta, si scopra una magagna. E dietro
una magagna ,che può essere anche un atto frutto di arroganza, ignoranza o
superficialità ,c’è sempre un danno per la nostra collettività. Quando non si
tratta di illeciti o di affari.Facciamo un esempio concreto di una recentissima
questione ancora su tavolo della discussione e che, comunque, non è certo una
banalità..Una questione per certi versi grave nel senso che sicuramente reca danno
alla collettività privandola di un importante servizio come la custodia e la cura
dei cani randagi .Riparliamo, dunque, con documenti alla mano della VICENDA DEL
“CANILE COMUNALE.” Un’opera importante, promossa dall’ex assessore Mimmo
Briganò ( si ,proprio il fratello del candidato pi' tutti 'i roti ed ora ,dopo l’esperienze del 2008
e del 2013 ufficialmente inteso “ Vincenzino port’acqua”) che non ha avuto il tempo di definirla perché ,avendo schiena
dritta ,autonomia di azione e capacità operativa ,veniva licenziato in tronco
dal neo Re Sole che parafrasando il detto di quello più famoso ebbe a dire fin
dal suo insediamento nel 2008 ,e perché fosse a tutti chiaro ,che :”La Commune c’est moi “. Ovviamente il riferimento è al nostro Comune che in
francese si legge e si scrive al femminile L’opera in questione , una struttura
di grande civiltà nasceva in partinariato tra il nostro Comune e la Regione siciliana..Ma come
tutte le cose di questa amministrazione ,una buona opera finisce col diventare
UN PROBLEMA. E questo problema l’hanno voluto evidenziare i due giovani
consiglieri comunali, Gianluca e Valentina che hanno anche il primato di essere
non solo “fidanzatini” -cosi’
definiti da un comunicato letto a TJ che
ci informava dell’esistenza in vita a Partinico di un fantomatico gruppo
partinicese di GRANDE SUD il cui rappresentante in loco sarebbe certo Salvo
Giordano(. Salvo Giordano chi?)- ma i più giovani consiglieri comunali della
città . Consiglieri che per alcuni hanno il torto che pur essendo giovanissimi manifestano un incredibile equilibrio ed una
notevole esperienza politica perché
quando leggono capiscono e proprio perché capiscono vogliono essere anche
conseguenti .Poi hanno anche il torto di essere comunisti ,cosa assai grave per
i “piani” di fascistellli,
fascistoidi, portavoci ,estensori di note ,qualunquisti, affaristi,
compiacenti, compromissori. In una parola “i
piani “ di un insieme “di cose
inutili “ ,come diciamo dalle nostre parti .Ma il torto più grave d’essere
stati eletti a far parte del Consiglio
comunale intendendo svolgere il ruolo che i cittadini gli hanno assegnato: di
non essere pupi che fanno finta di non vedere, che non hanno alcunché da dire
,che non intendono sentire ma ,al contrario, si prefiggono di controllare e
vigilare sugli atti dell’Amministrazione perché l’azione pubblica e l’uso delle
risorse sia a sostegno degli interessi collettivi .Ordunque i due giovanissimi consiglieri
non solo vedono, sentono e parlano ma sono in condizione di leggere, capire,
rilevare ed argomentare. In una parola svolgono il loro ruolo con profonda
dignità e capacità di analisi e di
critica ,ma anche di proposizione e, ad esempio e con riferimento al “canile”,scoprono che dopo i pomposi ed
ampiamente amplificati , soprattutto durante la campagna elettorale, “abbiamo ottenuto un grosso risultato”…”
oppure il come dichiara l’assessoreCocò e
conclude il sindaco Lollò ” ,la vicenda
rappresenta la cartina di tornasole , uno dei tanti esempi di azione
amministrativa superficiale, improvvisata e soprattutto dannosa per le casse comunali .Se fosse solo
questo
IN SOSTANZIALE SINTESI I FATTI :
1) c’è l’Assessorato regionale alla Salute che per la realizzazione dei canili sanitari per rifugio
dei randagi contribuisce con il 60% dell’importo della spesa progettuale ; 2)c’ è una bene confiscato ai mafiosi che
può essere utilizzato dal nostra Comune alla bisogna; 3) ci sono delle norme che
guidano nella realizzazione dell’opera.E cosi’ viene redatto il progetto da un
tecnico comunale , affidato l’appalto ad una impresa di Borgetto ,realizzate le
opere indicate. MA SUCCEDE che nella fase di realizzazione delle stesse alcune
di queste non vengono realizzate ( recintare l’area riservata alle operazioni
di carico e scarico, costruire IL PARCHEGGIO del quale s’intende sapere dove
questa opera debba essere realizzata nel senso dell’esistenza di spazi adeguati
, i locali doccia e WC per gli addetti alla pulizia, il contratto con una ditta
esterna per lo smaltimento di carcasse di animali) e soprattutto tutta la
dotazione strumentale quali microscopi,
frigorifero per conservare i prodotti immunologici, strumentazione ed
attrezzature chirurgiche etc. ad uso dei veterinari . Per cui il Servizio Veterinario
dell’ASP in mancanza di queste indispensabili opere non rilascia la relativa
autorizzazione all’utilizzo dello
stesso. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti : il canile non si apre,
l’avvocato dell’impresa pretende il pagamento delle spettanze per il suo
cliente oltre quelli per gli ovvi danni e parcelle , la Regione non solo non
intende concedere il resto del finanziamento ma paventa la restituzione di
quanto già erogato .A questo punto il
progettista del Comune scrive (in data 11.10.2012
)al Responsabile del Settore LL.PP. e al Segretario generale avvertendoli dei
fatti e di conseguenza indica IN 40 MILA EURO le somme necessarie per completare
l’opera. COSA DOVREBBE FARE ,oltre a rispondere al tecnico (ma il progettista
non ottiene alcuna risposta né dal Sindaco né dall’Assessore ai LL. PP. ,e per
quel che risulta, neppure dal segretario comunale ) un buon amministratore per
trovare i soldi ,realizzare subito l’opera e soddisfare le richieste della
impresa, della Regione e soprattutto dei
cittadini che ogni giorno impattano col problema del randagismo? AVREBBE POTUTO
FARE DUE COSE .O prelevare dal FONDO DI
RISERVA ( questo è possibile ANCHE IN
PRESENZA DI ESERCIZIO PROVVISORIO ) la somma necessaria.o, visto che il
Bilancio di Previsione 2012 a
quella data non era stato ancora approvato , INSERIRE i 40 mila euro in
apposito capitolo .Il Riconfermato
sceglie questa seconda via per cui inserisce le somme in Bilancio e siccome questo
è stato approvato il 24 dicembre avrebbe avuto tutto il tempo (fino al 31
dicembre) di preparare ed approvare una delibera che impegnava i 40 mila euro
in maniera tale che dall’inizio di gennaio 2013 si sarebbe potuto realizzare il
resto dei lavori e , dunque, oggi il
canile sarebbe bello e pronto. MA INVECE
LA DELIBERA NON
VIENE APPRONTATA E QUINDI NON APPROVATA PER CUI I 40 MILA EURO SONO RIMASTI LI’
SENZA POSSIBILITA’ DI UTILIZZO . Ci chiediamo:Perché? Perché si é messo in forse la realizzazione di una cosi’
importante opera ? Gli interrogativi sono tanti . Ce ne poniamo soltanto due. Perché,SINDACO , ASSESSORI, SEGRETARIO
COMUNALE E TECNICI VARI sono una manata di ignoranti? E allora andrebbero
licenziati in tronco .Ma noi siamo molto dubbiosi che questa sia la vera ragione anche se quella
dell’ignoranza è una ipotesi possibile .MA E’ POSSIBILE , al contrario, CHE IL
RITARDO SIA LEGATO ALLA GESTIONE DEL CANILE? Infatti ci chiediamo : CHI DOVRA’ GESTIRE
UNA COSI’ IMPORTANTE E COSTOSA STRUTTURA ? A CHI SARA’ AFFIDATA LA GESTIONE CHE
PREVEDE L’UTILIZZO DI PERSONALE (veterinario, assistenti, collaboratori,
inservienti, amministrativi e dunque clientela ) .E SE IL PROBLEMA DEL RITARDO
FOSSE COLLEGATO AD UN CONTRASTO INTERNO ALLA MAGGIORANZA( Briganò fu, forse ,licenziato per questo?) PROPRIO PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE
NON ANCORA DEFINITA per cui si è VOLUTO-DOVUTO PRENDERE TEMPO ?Tanto alla Regione gridano,
gridano e poi basta una telefonata di un Trombetta qualsiasi per
potere “mettere” tempo e non perdere il finanziamento .
N.B Oggi abbiamo ascoltato una intervista di Francesca Currieri a
Giovanni Pantaleo (perché a Pantaleo e non a Gianlivio?) proprio sulla
questione . Pantaleo tergiversava ,scansava le pertinenti domande di Francesca
e poi alla specifica richiesta di sapere quando il canile potrà essere
operativo disse :”PENSIAMO NELLA
PRIMAVERA DEL 2014”
.
Domanda: perché in primavera 2014 cioè tra poco meno di un anno e non
entro il 2013 , cosa assolutamente
possibile ? Pensiamo male , siamo sempre i soliti comunisti se diciamo che qui' gatta ci cova ?
Toti Costanzo
Nessun commento:
Posta un commento