martedì 6 agosto 2013

NO ,TUTTA QUESTA VICENDA DEL CANILE COMUNALE NON CI CONVINCE . QUI' GATTA CI COVA


Quello di cui siamo preoccupati ( si fa per dire !) non sono le trombe e le trombette di accompagnamento di Lo Biundo che ,come sempre, fanno tra di loro a gara per vedere chi suona meglio nel tentare di nascondere o giustificare un “misfatto” amministrativo del nostro giovane Riconfermato facendolo apparire, poverino, vittima di questi quattro gatti ,incorreggibili comunisti che si oppongono a tutto che quel che significa sviluppo.Costoro hanno anche la presunzione di dire che la legalità si esercita non a parole ma con i fatti ,che il voto di scambio è reato, che non si amministra in maniera raffazzonata ed anche ai limiti della legalità quando questa non viene, addirittura, superata .Ci preoccupa , invece, come ogni giorno sollevando  una carta, si scopra una magagna. E dietro una magagna ,che può essere anche un atto frutto di arroganza, ignoranza o superficialità ,c’è sempre un danno per la nostra collettività. Quando non si tratta di illeciti o di affari.Facciamo un esempio concreto di una recentissima questione ancora su tavolo della discussione e che, comunque, non è certo una banalità..Una questione per certi versi grave nel senso che sicuramente reca danno alla collettività privandola di un importante servizio come la custodia e la cura dei cani randagi .Riparliamo, dunque, con documenti alla mano della VICENDA DEL “CANILE COMUNALE.” Un’opera importante, promossa dall’ex assessore Mimmo Briganò ( si ,proprio il fratello del candidato pi' tutti 'i roti  ed ora ,dopo l’esperienze del 2008 e del 2013 ufficialmente inteso “ Vincenzino port’acqua”) che non ha avuto il tempo di definirla perché ,avendo schiena dritta ,autonomia di azione e capacità operativa ,veniva licenziato in tronco dal neo Re Sole che parafrasando il detto di quello più famoso ebbe a dire fin dal suo insediamento nel 2008 ,e perché fosse a tutti chiaro ,che  :”La Commune c’est moi “. Ovviamente il riferimento è al nostro Comune che in francese si legge e si scrive al femminile L’opera in questione , una struttura di grande civiltà nasceva in partinariato tra il nostro Comune e la Regione siciliana..Ma come tutte le cose di questa amministrazione ,una buona opera finisce col diventare UN PROBLEMA. E questo problema l’hanno voluto evidenziare i due giovani consiglieri comunali, Gianluca e Valentina che hanno anche il primato di essere non solo “fidanzatini” -cosi’ definiti da un  comunicato letto a TJ che ci informava dell’esistenza in vita a Partinico di un fantomatico gruppo partinicese di GRANDE SUD il cui rappresentante in loco sarebbe certo Salvo Giordano(. Salvo Giordano chi?)- ma i più giovani consiglieri comunali della città . Consiglieri che per alcuni hanno il torto che pur essendo  giovanissimi  manifestano un incredibile equilibrio ed una notevole esperienza  politica perché quando leggono capiscono e proprio perché capiscono vogliono essere anche conseguenti .Poi hanno anche il torto di essere comunisti ,cosa assai grave per i “piani” di fascistellli, fascistoidi, portavoci ,estensori di note ,qualunquisti, affaristi, compiacenti, compromissori. In una parola “i piani “ di un insieme “di cose inutili “ ,come diciamo dalle nostre parti .Ma il torto più grave d’essere stati eletti  a far parte del Consiglio comunale intendendo svolgere il ruolo che i cittadini gli hanno assegnato: di non essere pupi che fanno finta di non vedere, che non hanno alcunché da dire ,che non intendono sentire ma ,al contrario, si prefiggono di controllare e vigilare sugli atti dell’Amministrazione perché l’azione pubblica e l’uso delle risorse sia a sostegno degli interessi collettivi .Ordunque i due giovanissimi consiglieri non solo vedono, sentono e parlano ma sono in condizione di leggere, capire, rilevare ed argomentare. In una parola svolgono il loro ruolo con profonda dignità e capacità di analisi  e di critica ,ma anche di proposizione e, ad esempio e con riferimento al “canile”,scoprono che dopo i pomposi ed ampiamente amplificati , soprattutto durante la campagna elettorale, “abbiamo ottenuto un grosso risultato”…” oppure il  come dichiara l’assessoreCocò  e conclude il sindaco Lollò ” ,la vicenda  rappresenta la cartina di tornasole , uno dei tanti esempi di azione amministrativa superficiale, improvvisata e soprattutto  dannosa per le casse comunali .Se fosse solo questo  
IN SOSTANZIALE SINTESI I FATTI : 1) c’è l’Assessorato regionale alla Salute che per la  realizzazione dei canili sanitari per rifugio dei randagi contribuisce con il 60% dell’importo della spesa progettuale  ; 2)c’ è una bene confiscato ai mafiosi che può essere utilizzato dal nostra Comune alla bisogna; 3) ci sono delle norme che guidano nella realizzazione dell’opera.E cosi’ viene redatto il progetto da un tecnico comunale , affidato l’appalto ad una impresa di Borgetto ,realizzate le opere  indicate. MA SUCCEDE  che nella fase di realizzazione delle stesse alcune di queste non vengono realizzate ( recintare l’area riservata alle operazioni di carico e scarico, costruire IL PARCHEGGIO del quale s’intende sapere dove questa opera debba essere realizzata nel senso dell’esistenza di spazi adeguati , i locali doccia e WC per gli addetti alla pulizia, il contratto con una ditta esterna per lo smaltimento di carcasse di animali) e soprattutto tutta la dotazione strumentale  quali microscopi, frigorifero per conservare i prodotti immunologici, strumentazione ed attrezzature chirurgiche etc. ad uso dei veterinari . Per cui il Servizio Veterinario dell’ASP in mancanza di queste indispensabili opere non rilascia la relativa autorizzazione  all’utilizzo dello stesso. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti : il canile non si apre, l’avvocato dell’impresa pretende il pagamento delle spettanze per il suo cliente oltre quelli per gli ovvi danni e parcelle , la Regione non solo non intende concedere il resto del finanziamento ma paventa la restituzione di quanto già erogato  .A questo punto il progettista del Comune scrive (in data 11.10.2012 )al Responsabile del Settore LL.PP. e al Segretario generale avvertendoli dei fatti e di conseguenza indica IN 40 MILA EURO le somme necessarie per completare l’opera. COSA DOVREBBE FARE ,oltre a rispondere al tecnico (ma il progettista non ottiene alcuna risposta né dal Sindaco né dall’Assessore ai LL. PP. ,e per quel che risulta, neppure dal segretario comunale ) un buon amministratore per trovare i soldi ,realizzare subito l’opera e soddisfare le richieste della impresa, della Regione e soprattutto  dei cittadini che ogni giorno impattano col problema del randagismo? AVREBBE POTUTO FARE DUE COSE .O  prelevare dal FONDO DI RISERVA ( questo è possibile ANCHE IN PRESENZA DI ESERCIZIO PROVVISORIO ) la somma necessaria.o, visto che il Bilancio di Previsione 2012 a quella data non era stato ancora approvato , INSERIRE i 40 mila euro in apposito capitolo  .Il Riconfermato sceglie questa seconda via per cui inserisce le somme in Bilancio e siccome questo è stato approvato il 24 dicembre avrebbe avuto tutto il tempo (fino al 31 dicembre) di preparare ed approvare una delibera che impegnava i 40 mila euro in maniera tale che dall’inizio di gennaio 2013 si sarebbe potuto realizzare il resto dei lavori  e , dunque, oggi il canile sarebbe bello e pronto. MA INVECE LA DELIBERA NON VIENE APPRONTATA E QUINDI NON APPROVATA PER CUI I 40 MILA EURO SONO RIMASTI LI’ SENZA POSSIBILITA’ DI UTILIZZO . Ci chiediamo:Perché? Perché si é messo in forse la realizzazione di una cosi’ importante opera ? Gli interrogativi sono tanti . Ce ne poniamo soltanto due. Perché,SINDACO , ASSESSORI, SEGRETARIO COMUNALE E TECNICI VARI sono una manata di ignoranti? E allora andrebbero licenziati in tronco .Ma noi siamo molto dubbiosi che questa sia la vera ragione anche se quella dell’ignoranza è una ipotesi possibile .MA E’ POSSIBILE , al contrario, CHE IL RITARDO SIA LEGATO  ALLA GESTIONE DEL CANILE? Infatti ci chiediamo : CHI DOVRA’ GESTIRE UNA COSI’ IMPORTANTE E COSTOSA STRUTTURA ? A CHI SARA’ AFFIDATA LA GESTIONE CHE PREVEDE L’UTILIZZO DI PERSONALE (veterinario, assistenti, collaboratori, inservienti, amministrativi e dunque clientela ) .E SE IL PROBLEMA DEL RITARDO FOSSE COLLEGATO AD UN CONTRASTO INTERNO ALLA MAGGIORANZA( Briganò fu, forse ,licenziato per questo?)  PROPRIO PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE NON ANCORA DEFINITA per cui si è VOLUTO-DOVUTO  PRENDERE TEMPO ?Tanto alla Regione gridano, gridano  e poi basta una  telefonata di un Trombetta qualsiasi per potere “mettere” tempo  e non perdere il finanziamento .
N.B Oggi abbiamo ascoltato una intervista di Francesca Currieri a Giovanni Pantaleo (perché a Pantaleo e non a Gianlivio?) proprio sulla questione . Pantaleo tergiversava ,scansava le pertinenti domande di Francesca e poi alla specifica richiesta di sapere quando il canile potrà essere operativo disse  :”PENSIAMO NELLA PRIMAVERA DEL 2014” .
Domanda: perché in primavera 2014 cioè tra poco meno di un anno e non entro il 2013  , cosa assolutamente possibile ? Pensiamo male , siamo sempre i soliti comunisti se diciamo che qui' gatta ci cova ?
Toti Costanzo 

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