Che la nomina del nuovo assessore fosse una resa dei conti derivante dagli accordi elettorali era risaputo, ma che addirittura il padre arrivasse ad essere il “sostituto” della figlia in riunioni ufficiali ci appare davvero squallido.
Stiamo parlando di una riunione convocata per martedì 26 novembre dalla neo assessora Vincenza Brigano con i capigruppo consiliari per programmare l’organizzazione delle attività durante il periodo natalizio. Peccato che a riceverci non sia stata Vincenza, bensì Vincenzo in quanto “sostituto” dell’assessore impegnata altrove.
Abbiamo così potuto constatare come non ci sia limite alla spregiudicatezza non solo del politico più trombato dell’anno, ma anche del sindaco Lo Biundo che scambia gli assessori in quota rosa come se fossero figurine del suo gioco con obiettivi elettoralistici e che consente al vecchio volpone di spadroneggiare come meglio crede e come se stesse ricoprendo un ruolo istituzionale nel Comune di Partinico. Tutto e anche di più per mantenere i buoni rapporti e quindi una manciata di voti alle prossime elezioni.
Rammarica davvero molto che un padre sia disposto a sacrificare la faccia della figlia pur di soddisfare le manie di protagonismo che lo assillano e non gli danno pace.
Non possiamo che consigliare all’ass. Briganò (Vincenza) di avere uno scatto di orgoglio e di dignità impegnando il padre in attività alternative, professionali o se preferisce ludiche, e di esercitare il ruolo che a Lei e non a Lui è stato conferito.
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