martedì 28 giugno 2016

LO BIUNDO, IL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI, I DIPENDENTI COMUNALI E L'ABUSO D'UFFICIO



La notizia dell'avviso di garanzia a carico del sindaco Salvo Lo Biundo per la vicenda della nomina dell'attuale Comandante della Polizia Municipale conferma non solo il contenuto delle denunce del nostro gruppo consiliare, ma anche la concezione e gestione personalistica della cosa pubblica che si perpetra a Partinico.
Ed, infatti, quanto accaduto esemplifica perfettamente il modus operandi di questa giunta che, imperterrita, lambendo sempre la linea sottile tra lecito e illecito, mette in essere iniziative che mirano a posizionare dove più serve uomini di propria fiducia, facendosi beffa non solo di norme e regolamenti, ma soprattutto della dignità dei dipendenti comunali e del criterio di merito con cui un amministratore dovrebbe guidare la macchina amministrativa.
Dal maggio del 2013, il Comando della Polizia Municipale è stato affidato al dott. Giuseppe Russo, dipendente inquadrato in categoria C e non in quella più elevata D (e nemmeno il più qualificato, né il più anziano dei dipendenti che presentano la stessa categoria come prevede il Regolamento comunale in caso di “nomina temporanea”). La gravità della vicenda sta però nel prosieguo della storia. Un atto irregolare può essere subito revocato quando ci si rende conto che non si sono rispettate le norme. Invece, dinanzi alle contestazioni sollevate, prende il via prima un balletto di risposte e giustificazioni date dal Sindaco, poi una finta procedura per selezionare un nuovo Comandante (che alla fine viene revocata e si dimostra solo un modo per prendere tempo), infine il mantenimento della carica dell'attuale comandante che perdura da 3 anni a dimostrazione del fatto che non si tratta assolutamente di una nomina temporanea.
Non si pensi che questo sia un caso isolato e che questa giunta abbia rinunciato a portare avanti dinamiche di tale tipo: la nomina di qualche mese fa del nuovo ragioniere generale esterno, quando nel nostro Comune sono presenti figure che possono ricoprire questo incarico (e addirittura lo ricoprono altrove), conferma il perseguimento di un'azione, a nostro parere, illegale con conseguente danno erariale. Ci chiediamo chi pagherà eventuali risarcimenti futuri che, in più casi, i dipendenti comunali hanno chiesto, chiedono e chiederanno al Comune per aver svolto mansioni superiori a quelle dovute per il profilo con cui si è stati assunti?
Al di là di quelli che saranno gli esiti delle indagini che l'Autorità Giudiziaria sta svolgendo, siamo convinti che dal punto di vista morale ed etico, nonché politico, tale vicenda sia un altro tassello che compone il mosaico della cattiva gestione portata avanti dalla giunta Lo Biundo.
I consiglieri comunali che finora non hanno sottoscritto la mozione di sfiducia sono ancora convinti che non si debba procedere con una forte azione per chiedere le dimissioni di questo sindaco e della sua giunta?
Il gruppo consiliare Cambiamo Partinico
Gianluca Ricupati, Valentina Speciale, Giovanni Billeci

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