sabato 31 dicembre 2016

L'ULTIMA VERGOGNA DEL 2016 DELLA CRICCA LO BIUNDO

Nessun testo alternativo automatico disponibile.





IL COMUNICATO STAMPA DEL GRUPPO CONSILIARE "CAMBIAMO PARTINICO"
Il gruppo consiliare Cambiamo Partinico non ha partecipato oggi ai lavori di un Consiglio comunale che, ancora una volta, viene ridotto a mero “passacarte” dell'amministrazione più scarsa, incompetente e mortificante della storia di Partinico. Il tutto con la complicità del Presidente dell'assise, Filippo Aiello, che – nella vana speranza di divenire il candidato sindaco dell'attuale maggioranza – è succube e complice delle vergognose manovre architettate da Lo Biundo e soci.
Dopo 3 anni di occultamento dei debiti fuori bilancio è così che all'improvviso vengono fatte comparire 7 proposte di delibera, di cui 6 nella tarda mattinata di mercoledì 28 dicembre, ossia meno di 24 ore della prima seduta di consiglio comunale convocata. Un modo per evitare che la documentazione potesse essere visionata, studiata e approfondita dai consiglieri. Un modo goffo e talmente fuori termini che era difficile aspettarsi potesse essere avallato da un Presidente che, in teoria, dovrebbe costituire una figura super-partes. Cosa che invece è puntualmente avvenuta mediante l'invio di un ordine del giorno aggiuntivo in barba allo Statuto e ai regolamenti del Comune di Partinico che, giustamente, tutelano il diritto all'analisi degli argomenti da discutere nell'aula consiliare e, parimenti, sanciscono il dovere dei consiglieri (“delegati” dai cittadini) di svolgere a pieno la propria funzione che certamente non è quella di prendere parte ad un teatrino delle mani alzate e abbassate a comando di Sindaco, assessori o chicchesia.
Nella seduta del 29 dicembre, nonostante perfino il tentativo di sanare con la forza dei numeri (di cui in realtà la maggioranza non dispone visto che mai sono in grado di portare in aula i propri consiglieri) e con i soliti pareri fantasiosi della segretaria comunale (la quale, scelta dal Sindaco come dispone la legge, non si distingue dai suoi predecessori), i 6 debiti fuori bilancio vengono ritirati. Parte successivamente un fuggi fuggi generale dai banchi dell'aula e la conseguente caduta del numero legale. Lo spettacolo prosegue ieri, 30 dicembre, con la chiamata dell'appello perfino in anticipo rispetto all'orario di convocazione e l'assenza architettata dei 10 consiglieri necessari allo svolgimento dei lavori: un giochetto necessario a poter riconvocare per stamattina, 31 dicembre, il consiglio comunale con orari mattutini visto il capodanno alle porte.
Noi ci chiamiamo fuori da questo teatrino e invieremo direttamente alla Corte dei Conti le nostre valutazioni sui debiti fuori bilancio, generati e gonfiati dall'incompetenza dell'amministrazione Lo Biundo. Per fortuna il 2017, a meno che non vi siano ripensamenti del sindaco Lo Biundo dettati da motivi di opportunismo nella scalata ad altre poltrone della sua carriera, vedrà la liberazione di Partinico dal malgoverno di costoro. Sarà compito delle forze sane del panorama politico, sociale e culturale della nostra città costruire un percorso di alternativa per ricostruire dalle macerie cui è stata ridotta la nostra Partinico.
Il gruppo consiliare
Cambiamo Partinico
Gianluca Ricupati, Valentina Speciale, Giovanni Billeci
Partinico 31 dicembre 206

IL COMUNICATO STAMPA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
Il Circolo "Peppino Impastato" del PRC di Partinico nel condividere la scelta del Gruppo consiliare Cambiamo Partinico che non si é prestato ad una ulteriore vergognosa, ignobile,immorale iniziativa dell'amministrazione comunale ausiliata dal solito noto Presidente-travicello vero paraboffi di questa combriccola impudica ed affarista , ritiene ormai giunto il momento che la CITTA' PERBENE si renda conto del baratro cui ha portato la nostra città la cricca Lo Biundo e soci.Bisogna continuare a lavorare con piu' determinazione e forza al fine di costruire le condizioni per liberare il nostro Palazzo dal piu' ignominioso,volgare, affarista gruppo che mai la città ebbe a conoscere nella sua lunga storia democratica.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA 
CIRCOLO "Peppino Impastato di Partinico.

martedì 27 dicembre 2016

COME UN ELEFANTE ABBATTUTO





Da qualche tempo si é arenata proprio là , alla foce del Nocella e al confine tra Trappeto e Terrasini. E' una imponente gabbia in metallo che da un paio di anni galleggiava, vagando, davanti la baia di S. Cataldo avendo da tempo rotto gli ormeggi. Rappresentava la speranza per lo sviluppo della piscicoltura che si pensava la strada da seguire per i pescatori-imprenditori della nostra zona. Ovviamente sarà costata allo Stato e alla Regione in ragione di contributi sicuramente erogati. Ora é li' come un elefante abbattuto (usava questa felice espressione Vincenzo Fedele per rappresentare la fine della industria Raspante simbolo della sconfitta dell'agricoltura legata alla trasformazione dei prodotti agricoli della nostra Piana su cui si erano spesi i comunisti di Partinico ) che dice del fallimento di un imprenditoria malata. Mi informava il giovane assessore di Trappeto, Salvo Randazzo, che la gabbia galleggiante era stata sequestrata da tempo e da tempo all'attenzione della capitaneria di Porto che dovrebbe occuparsi dello eventuale smantellamento . Insieme all'altra inutile quanto costosa opera (una specie di voliera di legno che copre i resti della chiesetta di S. Cataldo) rappresenta la plastica immagine del degrado in cui é stata ridotta una splendida area marina ma sopratutto l'emblema dello SPRECO.Senza dimenticare il piccolo capodoglio arenatosi e lasciato ad imputridire sempre davanti quella spiaggia. Mi chiedo :ma la nostra deve essere per forza una terra senza speranza?
Toti Costanzo

martedì 20 dicembre 2016

L’ASSESSORE COMUNISTA, QUELLI DI GIORDANO E LO BIUNDO ED IL PALLONE TENSOSTATICO








1999, ultima Giunta Cannizzo cioè quella con i COMUNISTI . L’ assessore Comunista allo sport ,che era stato anche consigliere comunale negli anni precedenti ,si ricorda che Comune di Partinico disporrebbe di un mutuo di oltre 400 milioni di euro e ottenuto in occasione dei Giochi di Italia’90 . Coinvolge un ‘ottimo dipendente come Matteo Monti ,“una mente” del settore dei Lavori Pubblici.Si telefona al Ministero dello Sport.Si, il mutuo seppur per poco tempo è ancora attivo.Venite a Roma e ne discutiamo. In un giorno ,insieme all’ingegnere del Comune Lo Grande, il Comunista va a Roma al Ministero ottenendo la conferma di come utilizzare quelle risorse .Si ritorna la sera con l’ultimo aereo.Intanto il funzionario del Ministero aveva invitato l’assessore a coinvolgere quello della Regione siciliana perché “c’è il rischio che 65 miliardi destinati alla Sicilia sempre per l’impiantistica sportiva e sempre per Italia ’90, si possano perdere”. L’assessore Comunista ,intanto,scopre che la precedente amministrazione aveva incaricato un architetto per il rifacimento dello stadio comunale con la ricostruzione anche del manto erboso,il consolidamento delle gradinate fornendole di poltroncine ,la ricostruzione del muro di recinzione a monte .Ritiene giusto confermare l’incarico assegnato dalla precedente amministrazione e ,cosi’, all’inizio dell’estate ’99 lo stadio diventa un gioiello. L’assessore Comunista accompagnato dal deputato regionale del suo Partito Francesco Forgione,incontra l’assessore regionale allo sport della Regione siciliana,Rotella, il quale si attiva e la Sicilia recupera,cosi’, 65 miliardi da spendere per nuovi impianti .Emette un bando perché i Comuni possano accedere ai contributi. Il Comunista pensa alla possibilità di utilizzare queste eventuali nuove risorse per realizzare due importanti opere: la palestra per la scuola media “Ninni’ Cassara’” e quella da realizzare all’interno dello spazio annesso alla succursale della scuola media “ Archimede”, la Casa del Fanciullo.Ma arriva la sfiducia alla Cannizzo e vince le elezioni Giuseppe Giordano. Assessore ai LL.PP., Filippo Aiello. L’ex assessore Comunista lo incontra e gli riferisce della possibilità di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione . Intanto lo stadio comunale, che quella Giunta Cannizzo intitolo’ all’avvocato La Franca ,fu devastato ,distrutto, finito. E una bufera come quella che si è manifestata in questi giorni ,distrugge la copertura del pallone tensostatico. Il Comunista cerca di convincere l’assessore che sarebbe opportuno che ,mantenendo la struttura metallica del pallone ,questo vada risistemato con pannelli rigidi cosi’ come ad esempio nella vicina Terrasini . L’ingegnere Lo Grande ,interpellato, conviene. L’assessore dice di si ma fa esattamente al contrario :fa ricoprire il pallone col solito materiale.Dei costi non diciamo .Ed oggi il risultato si vede.
P.S n.1:l’amministrazione Giordano sostenuta anche da Lo Biundo(si, quello che oggi fa ancora il sindaco) e Pantaleo(si, quello che oggi é ancora assessore ) non presento’ alcuna richiesta di finanziamento alla Regione e, quindi, il Comune non realizzo’ alcunché .Per cui alla fine della storia si ha avuto questo risultato : niente palestra al “Ninni Cassara’ “,niente palestra alla Casa del Fanciullo e pallone tensostatico distrutto come prima e piu’ di prima. Poi come sindaco é arrivato Lo Biundo e come assessore Pantaleo ed è tutto sotto lo sguardo di tutti.


P.S. n.2. Dedico questo breve racconto a qualche piccolo manutengolo del potere il quale vorrebbe far passare l’idea CHE I COMUNISTI, QUANDO AMMINISTRANO, SONO COME TUTTI GLI ALTRI.  
Toti Costanzo

I SINDACI DI TRAPPETO E TERRASINI A DIFENDERE IL NOCELLA DALL'INQUINAMENTO . E QUELLO DI PARTINICO?








OGGI POMERIGGIO NELLA SALA CONSILIARE DI TRAPPETO insieme ai consiglieri comunali Deak di Terrasini e Ricupati di Partinico, a rappresentanti dell’associazione culturale “Peppino Impastato " (Bartolotta, Di Maggio e Dicevi ,di Rifondazione Comunista (Costanzo), del giornalista Catalfio ,del Movimento 5 Stelle di Terrasini (Alioto) ,dell’ex consigliere comunale di Trappeto,Pippo Stancanelli, del consulente del sindaco di Terrasini, Camilleri, anche TRE SINDACI : di Trappeto,di Terrasini ,di Partinico. ARGOMENTO : l’inquinamento gravissimo del fiume Nocella e le eventuali necessarie soluzioni e controlli per recuperare il mare ,le spiagge e l’ambiente.Mentre i due sindaci di Terrasini (Maniaci) e Trappeto(Vitale) con determinazione e convincimento intendono difendere mare ed il loro territorio che subisce pesanti forme inquinanti per la quasi assoluta mancanza di una seria politca di difesa del territorio  da parte dell'amministrazione comunale di Partinico che non opera alcun serio e concreto controllo ( oltre al Nocella incominciano a preoccupare sempre piu’ anche le condizioni del Pinto che sbocca sulla spiaggia della Ciammarita),quello di Partinico (Lo Biundo) tentava maldestramente di scagionare l distilleria (disse, tra le altre cose ,che secondo i risultati delle sue “analisi” private ad inquinare sarebbero prodotti della vinificazione e non della distillazione ) e tentando di introdurre quale soluzione per disinquinare il ridicolo argomento DELLA DELOCALIZZAZIONE della distilleria quando anche i bambini sanno che a Bosco la Bertolino non trasferirà alcuna distilleria ma intende realizzare una INDUSTRIA NUOVA CHE SI AGGIUNGERA’ A QUELLA ESISTENTE. Infatti una delle condizioni imposte dall’industriale nel protocollo sottoscritto ,ed ovviamente accettate da Lo Biundo e soci , è che SE PRIMA NON SI REALIZZA LA SECONDA INDUSTRIA A BOSCO FALCONERIA LA DISTILLERIA NON SMANTELLERA’ L’IMPIANTO DI VIA STAZIONE.Chiaro il concetto?I tre sindaci hanno assunto l’impegno di reincontrarsi a gennaio.
Nelle foto i sindaci di Trappeto,Terrasini e Partinico e la foce del Nocella
Toti Costanzo

sabato 17 dicembre 2016

A TRAPPETO NASCE UN MUSEO. PARTINICO,UNA CITTA' CHE MUORE










ATTO I°TRAPPETO 17 dicembre 2016:Protagonisti : a)Amministrazione comunale di Trappeto : Pino Vitale Sindaco,Salvo Randazzo Vice,assessori Rosa Orlando, Salvatore Ferrara e Salvatore Di Gaetano(età media 43,6 anni;b)consulente-ideatore del Museo con gratuita disponibilità ,Gianluca Cangemi di Partinico ;c)contributo dell'azienda di Mimmo Provenzano di Partinico ;d) bene confiscato alla mafia di fronte alla Cattedrale; e)100 mila euro circa di contributo del GAC (gruppo azione costiera )presieduto da Pietro Puccio.
RISULTATO: QUESTA MATTINA A TRAPPETO LA NASCITA DI UN MUSEO tanto bello quanto originale :MUMART, cioé Museo del mare ma anche Pinacoteca e Spazio espositivo.TRAPPETO,dunque,UN PICCOLO COMUNE PRODUTTORE DI CULTURA.  
ATTO II° PARTINICO anni 2008/2016 : Protagonisti : a)Amministrazione comunale di Partinico (in attività) : Salvatore Lo Biundo sindaco; assessori :Campione Diego,Pantaleo Giovanni, Provenzano Giovanni,Albiolo Gioacchino (età media 43,6); b)PALAZZO Ram abbandonato e al degrado ; c) ARCHIVI (storico,urbanistico,lavori pubblici ,atti del Comune ) abbandonati in umidi sottoscale e cantine; d) PINACOTECA E MUSEO ETNOANTROPOLOGICO abbandonati; e) NUMERO CONSULENTI IMPRECISATI: nessuno conosce la loro attività; f) 200 mila euro circa per un Mercato del contadino quale palese truffa nei confronti del GAL e delle risorse della Comunità.
RISULTATO :UN GRANDE COMUNE DELLA PROVINCIA DI PALERMO IN MANO A PRODUTTORI DI DEGRADO, ABBANDONO,SFASCIO ,INCULTURA,PLEBEISMO, AFFARISMO .
Toti Costanzo

mercoledì 14 dicembre 2016

SEMPRE DALLA SERIE: OGNI VERGOGNA LI ONORA.




Arriviamo in piazza Municipio alle ore 16 di oggi e la terra è ancora tutta sparsa là dove era stata posta per realizzare il 12 scorso una manifestazione di cavalli frisone nell’ambito delle iniziative natalizie. Nella foto dell’architetto De Luca che pubblichiamo,vi é una chiara rappresentazione di questa vergogna.Appena pioverà ,visto che la terra è ancora là,quello spazio rappresentativo della presenza della prima Istituzione  della città, il Comune,diventerà ancora piu’ sconcio ed impraticabile.Appare evidente che l’eliminazione della terra dovrebbe competere a chi ha organizzato.Oppure no!Eppure ci avevano quasi convinti che il decoro e la pulizia della città rappresentava il loro primario obiettivo per cui avevano affidato per 6 mesi e per oltre 400 mila euro il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ad una impresa privata con lo scopo,vano almeno fino ad oggi,di migliorare il servizio.Poi conferenze stampa con tanto di manifesta prosopopea sulla “bella politica” e contro coloro che “si oppongono a tutto” specie se si tratta di Comunisti o del gruppo consiliare Cambiamo Partinico,i soli che seriamente si oppongono a costoro;assemblaggio alla Cantina Borbonica  di insegnanti,dirigenti ed alunni da sensibilizzare alla novità; reprimenda  nei confronti di dirigenti dell'ATO che intendono restare uomini liberi e non  omologarsi all'arroganza e alle bugie fottendosene di eventuali cattiverie e ritorsioni di cui costoro sono notoriamente capaci.E poi dichiarazioni di fuoco sui cittadini"sporcaccioni" perché non rispettano le regole sulla raccolta quando invece hanno approntato una organizzazione semplicemente ridicola,vigili costretti a frugare dentro i sacchetti dei rifiuti come fanno i nuovi poveri del mondo alla ricerca di sopravvivenza dentro i cassonetti o ad “appostarsi” come Alberto Sordi nel film “Il vigile” con lo scopo di “prendere sul fatto” i lanciatori di sacchetti .Mancava solo la lacrima in diretta dell'assessore al "ramo" ed il quadro era completo. Poi arriva il periodo natalizio,lui si deve candidare alle regionali per cercare di continuare a vivere di politica ,ovviamente con la speranza di migliorare ancora di piu’.E che importa se i bambini non hanno ancora la mensa scolastica perché ,come dichiarato da Pantaleo, non è che il Comune ha l’obbligo di fornirla. E poi la solita lamentela di un giorni si ed uno no che “il Comune non ha soldi",ma come in un gioco di prestigio dall’oggi al domani cioè dalla presentazione della richiesta della Pro Loco ( 5 dicembre) all’indomani alle ore 12,30 si approva la concessione di un contributo di 23 mila euro all'associazione per “realizzazioni manifestazione Natale 2016”compresa quella che ha sporcato piazza Municipio.Intendiamoci su alcune di queste,soprattutto quelle con il coinvolgimento delle scuole,anche noi manifestiamo apprezzamento in quanto i cittadini hanno il diritto d’avere una città viva e diversa ma riteniamo squallido il volersi appropriare da parte di Lo Biundo e soci di iniziative che si ascrivono all’impegno della nuova dirigenza della Pro loco e da personalità come l’architetto Morzetta collaborato da altre associazioni che l’hanno sempre fatto a prescindere dalle amministrazioni in carica.Dunque,parliamo della delibera delle 23 mila euro di cui  si vogliono sapere semplicemente due cose :1)non risulta (almeno sulla copia  in nostro possesso) apposta la firma del Responsabile del Settore economico-finanziario.C’è una ragione?2) la  Pro Loco,associazione di cui si apprezza l’impegno in ragione del tentare di migliorare la vita sociale e culturale della nostra città, la  Pro Loco ,associazione di cui si apprezza l’impegno in ragione del tentare di migliorare la vita sociale e culturale della nostra città, presenta  una richiesta di contributo con allegato elenco di iniziative il 18 novembre ma arriva al protocollo generale in data 5 DICEMBRE .Alle ore 12,30 del 6 DICEMBRE.Alle ore 12,30 del 6 DICEMBRE,la delibera repertata nella stessa data e proposta dall’ufficio di segreteria sempre il 6 arriva alle ore 12,30 in Giunta e Lo Biundo,Campione,Pantaleo,Provenzano,Albiolo l’approvano.Anche i bambini  comprendono come la delibera sia stata soltanto  APPROVATA E NON CERTO ANALIZZATA come accade quando si segue una procedura legittima e seria.

Per ultimo: sono comparsi i gazebo acquistati con i fondi del GAL e che dovevano servire per il mercato del contadino.Un mercato-fantasma(una  vera truffa alle risorse comunitarie) che è costato quasi 200 mila euro e che non ha mai avuto vita.I gazebo ,ovviamente, sono di proprietà del Comune ( a proposito: dove sono depositati e custoditi ? Quale ufficio li ha i carica?Sono stati  inventariati?).Questi gazebo ospitavano venditori ed espositori.Nel corpo della delibera non si fa alcun riferimento a questi beni: Sono stati affidati nella gestione alla Pro loco? I fruitori erano ospitati gratuitamente?Ovviamente si attendono risposte.
Toti Costanzo

giovedì 8 dicembre 2016

SCANDALO!NOTI, STORICI ESPONENTI DELLA SINISTRA PARTINICESE (LO BIUNDO,PANTALEO,ALBIOLO, CAMPIONE,AIELLO,PRUSSIANO ETC.)AL REFERENDUM FACEVANO VOTARE “ SI”



Dunque Partinico ,tra i comuni della provincia di Palermo con popolazione superiore a 30 mila abitanti ,risulterebbe la terza in ordine a percentuale dei NO al referendum . Prima di noi (76,68) , Monreale (78,78%) e Carini(77,22).Tre grossi centri di cui uno ,Carini, governato dal PD; uno, Monreale ,da un raggruppamento civico; uno, Partinico da un pastrocchio anomalo.ambiguo ,equivoco. Tuttavia non vi è alcun dubbio che nel risultato a valanga dei NO in tutti e tre i Comuni ,la sconfitta per riflessi di politica nazionale è da addebitare al Partito di Renzi anche se a perdere nelle città, come nel caso di Partinico, hanno contribuito le politiche dei governi locali. Certo, da noi ,ad esempio, la presenza di Lo Biundo e soci,portatori malati di politiche disastrose, ha contribuito sicuramente ad esasperare ulteriormente i cittadini e ad aggravare il risultato finale.
ALLORA LA DOMANDA E’ :A PARTINICO CHI HA PERSO “POLITICAMENTE” IL REFERENDUM? Noi non abbiamo alcun dubbio: il PD ( con l’esclusione della segretaria del Circolo ,Franca Sicula e alcuni dirigenti locali che hanno votato NO) del “COMITATO DICE SI” costituito addirittura il 3maggio con militanti di quel Partito locale che metteva insieme il Gruppo BIG-BAND (i tifosi di Faraone ),l’AREA DEM (il vecchio nucleo storico di estrazione democristiana ),i GIOVANI DEMOCRATICI ,SICILIA FUTURA( l’ex consigliere comunale di AN Toti Comito ed altri) il GRUPPO CONSILIARE “PROSPETTIVA COMUNE” (Chimenti Michele,Lo Baido Mauro ,Lo Iacono Gianfranco e Rappa Salvatore) .Tutti costoro sono stati i veri protagonisti della battaglia elettorale a sostegno del SI dando vita ad una serie di azioni (sede,banchetti, convegni) e al quale nella fase finale si è aggiunto un fantomatico Comitato “SINISTRA PER IL SI” ispirato dall’assessore Gianlivio Provenzano e dentro il quale risaltavano note ,storiche figure rappresentative della SINISTRA PARTINICESE (i piu’ a sinistra provengono da AN e DC passando per Nicolosi,Cintola,Dini,Romano,Berlusconi, Cuffaro, ,Antinoro etc.:il sindaco Lo Biundo con gli assessori Pantaleo, Campione, Albiolo ed i consiglieri comunali Prussiano, Aiello ed altri .Tutti collegati con filo d’oro all’assessore regionale CRACOLICI che al Palazzo dei Carmelitani il 26 novembre davano vita ad una manifestazione con il segretario regionale Raciti,i deputati nazionali Culotta e Ribaudo ed ovviamente con l’onnipresente di stanza in città assessore regionale all’agricoltura.
ANNOTAZIONI:Deputati ,senatori,consiglieri comunali ,assessori , dirigenti,trombe,tromboni , trombette,truppe di varia estrazione impegnati fino alla morte, hanno racimolato un modesto 23,32%(3085 voti) .
P.S.: a sostenere le ragioni del NO: i 10.146 cittadini,che hanno scelto di difendere la Costituzione la determinazione dell’ing. Salvo Viola che ha dato vita al “COMITATO PER IL NO”, il Gruppo del prof. Mario Cannizzo instancabile animatore su fb,il Partito della Rifondazione Comunista Circolo “Peppino Impastato” il Movimento 5 Stelle,il gruppo consiliare “Cambiamo Partinico” (Ricupati,Speciale, Billeci) e tutti coloro ,che sono stati tantissimi su fb, a sostenere a viso aperto le ragioni dei NOstri Padri Costituenti .
Toti Costanzo

venerdì 2 dicembre 2016

MA DAVVERO COSTORO PENSANO D'AVERE A CHE FARE CON DEGLI IMBECILLI?

Il consigliere D'Amico sa bene( e come lui Lo Biundo, la sua Giunta e i 13 consiglieri che hanno votato la variante ) che a Bosco Falconeria non sara' DELOCALIZZATA alcuna DISTILLERIA. ma SI VUOLE COSTRUIRE una nuova industria che brucerà. NOI DICIAMO CHIARAMENTE CHE INTENDERA' BRUCIARE RIFIUTI .E questo lo vedremo quanto prima. E c'é un fatto incontestabile che smaschera i MISTIFICATORI IN PERFETTA MALA FEDE al servizio della solita. Quando nel 1997 la seconda Giunta del sindaco Cannizzo approvo' il Piano Regolatore Generale ,lungo la direttrice Partinico-Alcamo fu indicata una enorme area (dove si sta realizzando il mattatoio intercomunale) destinata AD INDUSTRIE INSALUBRI DI PRIMA CLASSE proprio per consentire alla distilleria di delocalizzarsi. Tra l'altro il Ministro Bersani del Governo Prodi aveva concesso alla Bertolino ,proprio nel 1997 ,circa 65 miliardi di lire con quella finalità . Dunque si aveva un'area e i miliardi per delocalizzare ma LA BERTOLINO NON VOLLE MAI TRASFERIRE I SUOI IMPIANTI CONTINUANDO A PRECARIZZARE ARIA,ACQUA, MARE e restando li' dove ha continuato ancora per altri 20 anni la sua attività .Ora i soliti noti ovviamente interessati e presenti dove c'é sempre un affaire (ma anche tanti altri ingenui concittadini ) intendono far credere che nella nuova area di Bosco Falconeria si vuole trasferire la distilleria . MA DAVVERO COSTORO PENSANO D'AVERE A CHE FARE CON DEGLI IMBECILLI?
Toti Costanzo