venerdì 5 giugno 2009

IL CALCESTRUZZO MADE IN PARTINICO-BORGETTO

PUBBLICHIAMO UNA NOTA A NOI PERVENUTA A FIRMA DI "QUIRINO J.C.", OVVIAMENTE PSEUDONIMO DI UN NOSTRO LETTORE. SI TRATTA DI UNA SERIA QUESTIONE CHE ABBIAMO IL DOVERE DI EVIDENZIARE RITENENDO DI TRASFERIRE CON ASSOLUTA URGENZA QUESTA INFORMAZIONE NON SOLO ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE MA ANCHE ALLA CONOSCENZA DELL'ASL 6 E PIU' SPECIFICATAMENTE ALLA DIREZIONE DELL'OSPEDALE CIVICO DI PARTINICO PER EVENTUALI, NECESSARIE VERIFICHE.
Nel momento in cui le forze dell'ordine procedono all'arresto di personaggi della nostra zona che operano nel settore del calcestruzzo, come il borgettano Valenza, il quale era il fornitore di tutto il materiale necessario sia per porti, strade che per edifici pubblici appare necessario conoscere a quali opere in contrada Margi faceva riferimento il servizio giornalistico d Rai 3 che sarebbe state realizzate con il calcestruzzo di Valenza. Nel contempo appare necessario sapere dall'Amministrazione se le imprese di Valenza hanno fornito materiale per opere realizzate, in questi ultimi anni, per conto del Comune di Partinico.
Sala Rossa

QUIRINO J.C. ha detto...
UNA COSA SERIA. L'Ospedale di Partinico è a rischio crollo? Negli ultimi due anni la Protezione civile ha stanziato circa cinque milioni di euro per le verifiche sui palazzi a rischio crolli. E i risultati dei test antisismici che arrivano a singhiozzo nella sede di via Abela non sono esattamente confortanti. Sotto la soglia di sicurezza, a Palermo e in provincia, ci sono nove strutture sanitarie: i padiglioni indicati come "medici", "discinetici" e "Spinelli" dell´ospedale Enrico Albanese presentano indici di collasso fra lo 0,2 e lo 0,6, cifre lontane dalla soglia di sicurezza assoluta (la fatidica quota 1). Le perizie, in questo caso, sono state affidate a metà aprile del 2007 e trasmesse al dipartimento nel maggio del 2008. Ancora più bassi (sotto lo 0,1) i parametri di resistenza del cemento registrati in alcune strutture di altri ospedali: l´Aiuto materno, il vecchio padiglione del Cervello, il poliambulatorio Biondo e l´edificio De Luca del presidio Pietro Pisani e il "Civile" di Partinico. Allora, l'Ospedale Civile di Partinico è a rischio crollo? Salarossa che dice in proposito?
4 giugno 2009 13.39

2 commenti:

Nazario ha detto...

AGRIGENTO – La Guardia di Finanza di Agrigento ha sequestrato il nuovo ospedale «San Giovanni di Dio» di Agrigento perché a rischio crollo, soprattutto in caso di terremoto. La struttura inaugurata appena 5 anni fa sarebbe stata infatti realizzata con cemento depotenziato. Gli uomini delle fiamme gialle in mattinata hanno così notificato il «sequestro preventivo dell’intero complesso ospedaliero» disposto dal Gip di Agrigento, Alberto Davico, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Renato Di Natale, dell’aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Antonella Pandolfi.

«GRAVI CARENZE STRUTTURALI» - «Il provvedimento cautelare – si legge nel comunicato della Finanza- è stato adottato a conclusione di complesse e circostanziate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento e svolte dalla Guardia di Finanza che si sono avvalse di una puntuale ed esaustiva consulenza tecnica che ha evidenziato gravi carenze strutturali dell’intero complesso ospedaliero, tali da esporre a gravissimo rischio sismico l’intero manufatto».
E per l'Ospedale di Partinico chi si occupa dei controlli?
Il Sindaco - richiesto dal PRC - non pare si sia interessato del problema. Perchè ? Ma non è lui il responsabile della Protezione Civile a Partinico ?

Marta ha detto...

Negli ultimi due anni la Protezione civile regionale ha stanziato circa cinque milioni di euro per le verifiche sui palazzi a rischio crolli. E i risultati dei test antisismici che arrivano a singhiozzo nella sede di via Abela non sono esattamente confortanti. Sotto la soglia di sicurezza, a Palermo e in provincia, ci sono nove strutture sanitarie: i padiglioni indicati come "medici", "discinetici" e "Spinelli" dell´ospedale Enrico Albanese presentano indici di collasso fra lo 0,2 e lo 0,6, cifre lontane dalla soglia di sicurezza assoluta (la fatidica quota 1). Le perizie, in questo caso, sono state affidate a metà aprile del 2007 e trasmesse al dipartimento nel maggio del 2008.

Ancora più bassi (sotto lo 0,1) i parametri di resistenza del cemento registrati in alcune strutture di altri ospedali: l´Aiuto materno, il vecchio padiglione del Cervello, il poliambulatorio Biondo e l´edificio De Luca del presidio Pietro Pisani e il "Civile" di Partinico.
Ma il Sindaco di Partinico questo perchè fa finta di non saperlo?