giovedì 6 agosto 2009

LA BORSELLINO,LUPO E IL SENATORE CUFFARO

Non provo alcuna simpatia nel senso politico, per il Partito Democratico. E non certo perché provengo da quell’esperienza politica e di vita che vide i comunisti acerrimi avversari della dicci’ e , dunque, non riuscendo ancora ad oggi a rimuovere quei macigni culturali che vedevano quei due Partiti assolutamente antagonisti nel concepire l’organizzazione dello Stato e della Società italiana. La storia,poi, della Sicilia fatta di stragi come quella di Portella, strage sicuramente di Stato, di connubio tra il potere politico saldamente in mano ai democristiani, l’uccisione di tanti compagni sindacalisti per mano di mafia dal potere politico alimentato, di eccidi come Avola per mano della polizia del democristiano Scelba e poi le stragi di magistrati,di poliziotti e carabinieri,avevano tracciato uno spartiacque tra quei due mondi antitetici e contrapposti. Trovo, quindi, assolutamente “innaturale” che eredi della cultura comunista si incontrino con quella democristiana e non certo e non solo per radicali differenze ma soprattutto per la "concezione" del Partito. Il PD, a mio avviuso, altro non sarà se non una dicci’ riveduta e corretta fatta di gruppi, di correnti, di leader come si era già visto nella Prima Repubblica e non basteranno certo le “primarie” per costruire il Partito nuovo . Né tutto ciò sarà impedito dal Congresso di Ottobre che sancirà, al contrario tutte le divisioni mettendo i pezzi , tuttavia, insieme per stato di necessità e avendo quale collante “il Potere”: quello locale di Comuni , Province e Regioni e poi quello del Governo nazionale. Il Potere ,soprattutto, e niente più. D’altronde tutto questo non sfugge a quanti seguono le vicende politiche siciliane e nazionali attraverso la stampa e la televisione. Dunque ho biasimato il trasloco della signora Borsellino nel PD non certo e non solo perché ha scelto questo Partito ma perché ha rinunciato a rappresentare “un simbolo” cioé di continuare una esperienza di autonomia ,raccogliendo attorno a sé il meglio della società siciliana che ancora ha voglia di lottare per i cambiamenti reali e non fittizi, legandosi fortemente ai “Valori” e non certo alle poltrone . Trovo, dunque, la Borsellino non solo protagonista di un processo che l'ha visto assumere repentinamente posizioni differenti se non addirittura alternative a quelle sue precedenti e , dunque, di avere “tradito” ma di avere fatto, dentro il PD, la scelta di aderire ad un Partito i cui tanti pezzi si portano appresso quella “storia” che é storia di stragi, delle collusioni con la mafia,della degenerazione della politica. Certo, qualcuno mi dirà che il giovane deputato regionale Giuseppe Lupo che proviene dalla dicci’ e dal sindacato bianco della CISL non ha niente a che spartire , se non altro per ragioni anagrafiche, con quella “storia”.E’ vero ma sarebbe come dire che i comunisti italiani nulla hanno a che spartire con Di Vittorio, Mommo Li Causi, le lotte contadine e nelle fabbriche, con Luigi Longo o Berlinguer. Piaccia ,oppure, no, quella è la “nostra “storia cosi’ come “quella” è anche la storia della DC. Dunque,Lupo. Perché parlo di Giuseppe Lupo? Perché la neodeputata europea Borsellino ha dichiarato che nella corsa alla segreteria regionale del Partito non sosterrà il figlio del Presidente della Regione, Mattarella, massacrato dalla mafia come il fratello Paolo, né l’ambientalista di Legambiente Giuseppe Messina, meno che mai l’onorevole Lumia notoriamente impegnato sul fronte della lotta alla mafia, bensi’ il giovane ex sindacalista che ha, però, alcune importanti qualità : d’essere il solo siciliano nell’entourage ristretto di Franceschini che la volle per un seggio a Bruxelles, e soprattutto per avere spaccato a Borgetto il suo Partito in quanto la “sua” parte politica sostiene il Sindaco Davi’ di centro destra mentre l’altra parte sta all’opposizione e a Montelepre ,perché non ci fossero dubbi sulla sua natura di politico accorto, fu sul palco nel comizio di chiusura della campagna elettorale per sostenere un candidato dell’UDC ( il PD anche in quel Comune si frantumò) insieme a certo onorevole Dina,al Segretario regionale Romano e soprattutto al senatore Salvatore Cuffaro su cui non abbiamo nulla da dire rispetto a quel che sempre la Borsellino ha detto. E Montelepre, per evitare che lo si scordi ,non è stato un Comune qualsiasi della nostra Sicilia ma fu il centro di un tragico connubio tra banditismo, mafia, politica, servizi segreti, stragisti, agrari,nobili decaduti e sovversivismo. In una parola ,UN LUOGO SIMBOLO NEGATIVO che i Comunisti combatterono .Dice la Borsellino e lo scrive sul suo sito: ”Quanto è accaduto alle ultime europee ha dimostrato che serve un’idea di Partito che si proponga non solo come strumento DI OPPOSIZIONE ma anche e soprattutto come forza ALTERNATIVA al centro destra. Non servono alleanze strategiche con chi fino a ieri ha governato. PER QUESTO HO GIA’ AVUTO MODO DI ESPRIMERE LA MIA STIMA E FIDUCIA A GIUSEPPE LUPO PER LA CORSA ALLA SEGRETERIA REGIONALE DEL PD” E poi aggiunge che nel corso dell’incontro che ha avuto con i giovani del PD ed altri esponenti di quel Partito, i suoi collaboratori ( tra cui spicca sempre un trombato di lusso ex deputato regionale ed ex di tante altre cose alla ricerca disperata di un posto al sole che aveva perso )che sono stati distribuiti dei questionari per raccogliere proposte programmatiche da consegnare alla stessa. Dico la verità che arrivato a questo punto della lettura ,molto irritato, ho chiuso PC e per una ragione semplice : perché ancora ad oggi dispongo di una carpetta( la metto a disposizione di quanti ne facciano richiesta) strapiena di proposte che abbiamo affidato alla Borsellino quando fu candidata alla Presidenza della Regione siciliana nel 2006. Mi chiedo: che senso ha ,ora che è appagata politicamente, ricorrere ancora alla raccolta dei “ questionari” con le idee soprattutto dei giovani quando gli uffici del suo Movimento “Un'Altra Storia “ dovrebbero essere ancora pieni di tutte le idee, proposte e sopratutto SPERANZE che migliaia di cittadini siciliani onesti avevamo a lei affidato con tanta fiducia?

Toti Costanzo

1 commento:

Francesco Guadalupi ha detto...

Anche io, notoriamente non di sinistra, sosterrò il buon Peppino alla più alta carica del PD Siciliano. Come? Con il proselitismo di sempre, quello che ha sempre caratterizzato i CISLINI.
Domanda - Ma come può una persona del Centro Destra come Francesco Guadalupi a convincere le persone che è cosa buona e giusta la scelta Lupo?
Risposta - Conosco Peppino da tanto tempo e conosco il suo modo di pensare, la sua cultura, il suo modo di porgersi, l'impegno per il socilale e la propensione al cambiamento. E' sicuramente la persona del centro sinistra con cui riesco ad avere un dialogo serio e costruttivo.
"Grande Peppino".
P.S - Come vedi, caro Peppino, gli amici non si dimenticano mai, gli amici veri, intendo, quelli che non hanno paura a dire pubblicamente il proprio pensiero e la propria appartenenza politica, quelli che non ti dicono mai bugie ed alla fine si fanno apprezzare per la propria sincerità.