Caro compagno, mi dicono i giovani compagni di Partinico che ti conoscono che oltre che giovanissimo sei anche in gamba. Questo non può che riempire di orgoglio un vecchio comunista come me che ritiene atto eroico, specie in questa fase della vita politica del nostro Paese, quello di un giovane che sceglie di militare in un Partito che si definisce ancora oggi orgogliosamente comunista. Scrivo anche perché, lo voglio premettere, ho sempre cercato di operare per l’unità, ovviamente quella possibile e quella soprattutto dignitosa, delle forze della sinistra e dunque assai lontano da posizione frazionistiche chiaramente a vocazione minoritaria.
mercoledì 28 luglio 2010
sabato 24 luglio 2010
PER LORO BASTA SOLTANTO UN EDOARDIANO, IMPLACABILE, EFFICACE PERNACCHIO!
Mi sono chiesto, dopo avere ascoltato alcune interviste televisive di consiglieri comunali andate in onda ieri su quanto è accaduto nella prima Commissione consiliare del Comune di Partinico relativamente alla costituzione del’Unione dei Comuni tra Partinico e Trappeto, come si possibile mantenere calma ed equilibrio senza ricorrere non solo al linguaggio ma anche alle espressioni più colorite per definire situazioni che hanno dell’incredibile e quali protagonista l'Amministrazione Lo Biundo. E di fronte, ad esempio, ad interviste quale quelle spesso rilasciate dall’Assessore alla cultura di Partinico per iniziative mai frutto del suo pensiero e meno che mai dell’azione ma con lo scopo maldestro di farle apparire originate dal suo ingegno e col ricorso ad aggettivazioni del tipo “di prestigio”,”di livello”,”qualificanti”, come pensate che si possa fare?
lunedì 19 luglio 2010
PER ONORARE PAOLO BORSELLINO E LA SUA SCORTA
Per onorare la memoria dei poliziotti della scorta e di Paolo Borsellino, magistrato che ha sacrificato la sua vita per l'affermazione della legalità nel nostro Paese infangata dal compromesso tra pezzi deviati dello Stato con la mafia stragista e la politica infame, saremo presenti questa mattina, e come per gli altri anni, a Villa Borsellino dove sarà depositata una corona dall'Amministrazione comunale di Partinico. Tuttavia proprio in questi momenti non possiamo tacere l'ipocrisia di una classe di governo locale che da un lato celebra il sacrificio della vita di servitori fedeli dello Stato mentre dall'altro, quotidianamente, approfitta del suo ruolo per violare ed umiliare le leggi della nostra Repubblica. Il Partito della Rifondazione Comunista di Partinico ancora una volta assume l'impegno di dedicare ogni giorno della sua attività con lo scopo di liberare la nostra città dall'ambiguità, dagli equivoci, dal malaffare e dalla malapolitica ed esaltare il ruolo di uomini dello Stato che onorano la nostra Sicilia.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
circolo "Peppino Impastato" di Partinico
Partinico 19 luglio 2010
sabato 17 luglio 2010
GLI INUTILI IDIOTI
Sono trascorsi quasi vent’anni. Conservo ancora però, quell’articolo del Giornale di Sicilia che mandò su tutte le furie l’area maggioritaria del PCI-PDS di Partinico di cui ero parte e che si apprestava a costruire nella città - notoriamente assai influente nel panorama della politica provinciale ed anche siciliana in ragione della capacità di eleggere deputati sia regionali che nazionali oltre che una schiera notevole di consiglieri ed Assessori alla Provincia di Palermo - una Giunta comunale con una parte della Democrazia Cristiana.
domenica 11 luglio 2010
L'AVVOCATO PALAZZOLO, COME CESARE, FINI' PUGNALATO DAI SINDACI FELLONI
Aveva ragione da vendere l’avvocato Giacomo Palazzolo, già Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ATO Rifiuti PA1. Palazzolo in una intervista rilasciata ad una emittente locale qualche settimana prima delle sue dimissioni, ad una domanda dell’intervistatore che gli chiedeva le ragioni per cui il Sindaco di Partinico si accaniva contro la sua permanenza alla guida della Società Servizi Comunali Integrati, ne spiegava ampiamente le ragioni.
giovedì 8 luglio 2010
CHE VERGOGNA CARI EX COMPAGNI!
Qualche osservazione su fatti, fatterelli ed avvenimenti anche di questa nostra “martoriata” (come suole spesso ripetere con plausibile costernazione il consigliere comunale Diego Campione) città di Partinico. Vi ricordate “al lupo, al lupo” cioè il grido di chi annuncia un pericolo che, poi, si rivelerà quasi sempre inesistente? A me pare che i locali sindacati dei “comunali”, dall’insediamento di Lo Biundo ad oggi, abbiano lanciato in continuo il grido di allarme - come hanno fatto appena l'altro ieri - contro le inadempienze contrattuali di questa amministrazione, paventando forme risolute di lotta quali, ad esempio, lo sciopero in ragione di sacrosante spettanze economiche sostanzialmente mai riconosciute.
venerdì 2 luglio 2010
L'ASSESSORE BART(zel)LETTA E IL TURISMO A TINCHITE'
Il sosia partinicese dell’on. Gianni Letta (e di cui ci siamo occupati in un precedente post) che per tale ragione oggi viene chiamato, seppur ancora soltanto in ambienti riservati e in maniera sommessa, L’ASSESSORE BART(zel)LETTA, in quel di S. Cataldo fu avvistato su di un “vuzzareddu” (barchetta di piccole dimensioni in uso ai pescatori poveri) da un pescatore di frodo che si accingeva a lanciare una in quelle bombe artigianali conosciute in altra epoca con nomi più fantasiosi e suggestivi quali: “bomba alla ninu pumaroru”, “alla giovanni margagliotta” o anche alla “totò tornetta”. La bomba doveva scuotere un pezzo di specchio di mare di quello che fu un porto d’approdo di navi greche e poi romane e nel momento preciso in cui passava da lì un consistente ed innocente branco di àiole.
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