Io non ho alcun dubbio: l'onorevole Cracolici, capogruppo all'ARS del PD, é in trattativa con il Presidente della Regione Lombardo, che se ne serve per regolare gli attuali affari interni alla sua maggioranza, con la speranza di entare finalmente in un nuovo Governo ed uscire dalla lunga fase di "digiuno politico" che lo ha visto ormai da troppo, lungo tempo lontano dal Governo regionale contenitore inesauribile di potere. Cracolici, e chi lo conosce bene lo sà, é politicamente un "cinico" nel senso che la sua azione é sempre lontana mille miglia dal rispetto che si deve a quanti hanno affidato il loro voto per costruire "l'opposizione" mentre, al contrario, si accorda e vota le leggi, quasi tutte, proposte dal centro destra e l'opposizione piuttosto che rafforzarla, la demolisce accordandosi prima con Cuffaro per lo sbarramento al 5% alla Regione che ha impedito ai Partiti della sinistra (compreso Italia dei Valori) d'essere rappresentati. Ed oggi si accorda con Lombardo per impedire alla Sinistra di potere avere le sue rappresentanze anche dentro le Province e nei Comuni e portare in quelle istituzioni la voce, cultura, le idee ed i progetti della Sinistra siciliana. Da oggi, lo sbarramento al 5% é stato posto anche per quegli Enti locali. Un'azione cannibalesca, un classico di chi si é buttato dietro le spalle "una storia" con lo scopo di rastrellare tutto quanto viene messo a disposizione della cosidetta "opposizione". E si tratta di seggi, accordi sottobanco, scelte politicamente discutibili. E in questo percorso é entrato in perfetta sintonia con un pezzo di quegli eredi dell DC siciliana non avvezzi ad esercitare il ruolo di oppositori come lo fu in Sicilia il Partito Comunista Italiano di Pio La Torre.
E' tutta un'altra storia, come direbbe Maniaci, come é un'altra storia quella di Rita Borsellino generosa combattente che nel 2006 condusse una forte campagna elettorale contro Cuffaro resituendo dignità non solo alla Margherita ma anche ai DS di cui Cracolici era, allora come ora, la guida dentro l'ARS. Rita Borsellino fu costretta nel 2008 a sostenere la perdente candidatura di un personaggio politico come la Finocchiaro ed eliminata dal Parlamento siciliano per un accordo inqualificabile del PD di Cracolici con il centro destra. Si preferì al suo posto una figura politicamente scialba come quella del figlio dell'ex Presidente della Regione Mattarella pur di non permettere ad una voce autorevole, significativa, pulita di rappresentare "i siciliani onesti" dentro il Parlamento.
Cracolici con questo ultimo atto, e cioé l'approvazione della legge dello sbarramento al 5% anche per Province e Comuni, si é manifestato per quel che é: un killer della sinistra siciliana, della sua storia, dei suoi valori, del suo ruolo, dei sacrifici e della vita di milioni di siciliani che nei Comunisti hanno avuto sempre un punto certo di difesa dei loro diritti quasi sempre negati. Ed anche un cinico come lo fù nella vicenda della sfiducia a Gigia Cannizzo che racconterò in un successivo post. PER NON DIMENTICARE.
Toti Costanzo
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