LA PRIMA COSA, e della quale si é anche occupato Gianluca Ricupati con un articolo sul sito dei Giovani Comunisti, riguarda l'ultimo provvedimento del Senato a guida del palermitano Renato Schifani relativo alla possibilità che lavori fino a 500 mila euro possano venire affidati a trattativa privata. Chiunque, soprattutto noi siciliani, ci rendiamo conto di quel che questo significa: un favore grande alla mafia degli appalti e alla malapolitica e questo accade mentre le forze dell'ordine e della magistratura sono impegnate con determinazione e sacrificio a sconvolgere gli assetti delle organizzazioni criminali per togliere loro, come si suol dire, l'acqua nella quale hanno sempre nuotato.
Scrive Gemmma Contin su "Liberazione" del 24 dicembre che tutto questo é avvenuto "a taci maci"oppure come dicono a Napoli "aumma, aumma": "Si fregano le mani a Cosenza e Gioia Tauro, a Palermo e Messina. E perché no, anche a Napoli, Roma, in tutto il Nord Est (...). Qualcuno sa in mano di chi sono le cave nei dintorni di Palermo, diciamo da Montelepre a Piano Zucco, sopra Partinico, a Giardinello?(.....) Qualcuno farebbe bene a guardarsi le carte della Commissione Antimafia. Non di questa presieduta da Beppe Pisanu, ma di quelle precedenti (.....)".
Che succederà in Sicilia che é Regione a Statuto speciale? Si recepirà quanto approvato dal Parlamento nazionale? Pare che, almeno fino ad ora, l'Assessore ai LL.PP. Gentile abbia escluso che questo potrà accadere. Ma Gentile é parte di un Governo di centro destra con dentro i Partiti del Popolo delle Libertà.
LA SECONDA COSA: a proposito di lavori pubblici e gare di appalto, in questo fine anno ci sentiamo di chiedere al Sindaco Lo Biundo e alla maggioranza che lo sostiene : "siete disposti a fare come l'on. Sgarbi quale Sindaco di Salemi, il quale, primo in Sicilia, ha fatto un gesto molto significativo e cioé di delegare all'UREGA di Trapani (l'Ufficio Regionale per l'Espletamento Gare) l'espletamento di tutte le gare riguardante il Comune?"
Sarebbe, appunto, un gesto politico molto significativo che appagherebbe non solo noi incalliti "legalitari" ma sicuramente gratificherebbe il lavoro di Pino Maniaci allontanando definitivamente dal nostro "Palazzo" qualunque sospetto di collusione e mettendo al riparo una nuova e giovane classe dirigente e dagli appetiti di mafia e dalla malapolitica, così come da speculatori ed affaristi.
Attendiamo una risposta.
LA TERZA COSA: come era abbastanza prevedibile il solito, effervescente, palermitano Presidente del Senato ha presieduto una sessione durante la quale é stata approvata una norma che, di fatto, annulla il cosidetto decreto Ronchi per quel che riguarda le vinacce esauste. Se non abbiamo compreso male le distillerie potrebbero usare le vinacce esauste quale prodotto per la combustione. In una parola quel che non riuscì a Cuffaro da Presidente della nostra Regione lo ha risolto il Parlamento nazionale.
Noi non sappiamo come hanno votato i senatori Cintola e Cuffaro che sono parlamentari di opposizione al Governo Berlusconi anche se, in verità, non é che poi ci interessi tanto ma saremmo curiosi di sapere come hanno votato quelli di Di Pietro e del PD e, nello specifico, quelli eletti in Sicilia. Assumiamo l'impegno di ritornare sull' argomento non appena avremo maggiori informazioni e dati.
Toti Costanzo
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