venerdì 20 marzo 2009

E TOTO', MODESTAMENTE, ASSESSORE LO NACQUE

Noi siamo assolutamente convinti che non ci crederà nessuno se diciamo, dopo avere appreso la notizia che il senatore Totò Cintola é stato nominato membro della Commissione bicamerale d'inchiesta sulle eco mafie che lucrano sui rifiuti ,che quel ruolo era già scritto nelle stelle.Si dirà: "O solitu semu! Mizzica, 'a mmiria ci scippa l'occhi a sti 'comunista.E non potendo dire altro ,essendo rosi dalla rabbia,dicono e non dicono che Cintola aveva ,come si suole dire,il destino già segnato. Cioé il senatore non é che ha mai avuto capacità proprie ma "nasciu scricchiatu".
Bell'affare veramente. Adesso comprendiamo perché i comunisti sono col culo per terra nel senso che avendo anche loro abbandonato l'ultimo baluardo ideologico compendiato nelle teorie marxiane del materialismo scientifico ,per dare una spiegazione alle cose piuttosto che rivolgersi alla ragione, si rivolgono al caso, al destino. Picciotti, 'un ccé cchiù munnu!.
Ci chiediamo ,dunque: cosa c'entra il destino con la carriera di un uomo politico? Cosa c'entra il caso con i tormenti, le passioni,le illusioni, gli intrighi, le promesse gli impegni ,i "tutto occhei",i "stai tranquillu", i "poi rormiri cu na mano 'nta mascidda", i" vatinni ca fatta fù" ?
Altro che destino, altro che caso .Per fare questo ci vuole come dice una canzone-poesia di Endrigo:"...un albero ,ci vuole il seme, ci vuole il frutto,ci vuole il fiore ,ci vuole amore, ci vuole amore, ci vuole amore.... " E Totò , nni costa, di seme , frutti, fiori ed amore ne ha sparso tanto più di quanto fecero gli americani con i defolianti durante la guerra del Vietnam.Tuttavia il dubbio sorge ,però, avendo radiografato attentamente il cursus politico del senatore ,dai primordi ai nostri giorni.Per cui l'interrogativo : e non trovate che ,strinci strinci, i comunisti potrebbero avere qualche ragione? O, quantomeno, forsi forsi ,potrebbero non avere tutti i torti?Cioé che il pssato che é anche presente per poi diventare passato per riproporsi,subito dopo, quale nuovo presente procede all'infinito senza soluzione di continuità?
Cerchiamo di capire. Dunque, bisogna ricordare che nel 1974 Totò era consigliere comunale e si trovava di già con le cosidette "mani in pasta".Nel senso che fin da subito ebbe chiaro che fare il comunista( fu una presenza, la sua, ci dicono transitoria e fugace come un meteorite, come "un tocca e leva) non portava a niente e che era assai importante avere subito le idee del "cosa", del "come", del "quando",del "con chi", fare . E in ragione di questo semplice ragionamento con chiarezza e decisione scelse " 'a pampina" ,cioé i repubblicani dell'onorevole che i poco allittrati chiamavano Temperino ( in effetti si chiava Tepedino) e fu fatto dai furbastri di democristiani d'allora( che poi sono sempre quelli di oggi) in quattro e quattr'otto Assessore alla Nettezza Urbana.Quelli della dicci' avevano compreso che ,alleandolo, avrebbero fatto sicuramente un affare ,ovviamente politico, perché é notorio come i peggiori anticomunisti siano quelli che comunisti furono. Bondi, Ferrara, Adornato,tanto per citarne solo alcuni, non vi dicono niente?
Dunque lo considerarono da subito cosa loro e cioé abile arruolato.Si potrebbe dire ,mutuando una celebre frase del più celebre Totò ,che Salvatore Cintola Assessore lo nacque.
E, dobbiamo dire la verità, come Assessore si distinse per tante cose, per tanti impegni, per tante fantastiche trovate come quella di sostituirsi ai netturbini in sciopero e scendere lungo il Corso dei Mille per assicurare la pulizia della città. E' impressionante, é sconvolgente la somiglianza d'azione ( il destino?il caso?il fato?) con quanto ebbe a fare ,recentemente ,il giovane virgulto Bart per dare un esempio ,lanciare un messaggio educativo a quei quattro sporcaccioni che avevano imbrattato il monumento di piazza IPSIA.
Ma torniamo alla Commissione d'inchiesta .Pare che il senatore ,all'atto del suo insedimento, abbia chiesto la parola e cosi' parlò: "Signori,vi prego. Ho da fare una richiesta . Desidero ,umilmente, di potere avere la Presidenza di detta Commissione d'inchiesta sulle eco mafie del ciclo dei rifiuti non solo perché provengo da una città che si é sempre caratterizzata per la quantità di munnizza prodotta e diffusa , e perché dalle mie parti la mafia l'abbiamo a portata di mano nel senso che come la conosciamo noi non la conosce nessuno ma sopratutto perché nel lontano 1974 ,quando scesi lungo il Corso dei Mille a raccogliere le immondizie per dare una lezione ai fannulloni netturbini aizzati dai comunisti, sentii dietro di me l'eco di suoni strani che provenivano dal cine-tarina di don Gaspanu Cavaleri due film venticinquelire .Suoni che mai ebbi a poter decifrare per cui mi restò il dubbio atroce che avesse ragione Totò Barra il quale pare che abbia detto :Picciotti, pirita foru!Dunque furono suoni o furono pirita? Devo sciogliere ,a distanza di decenni ,questo dubbio atroce per potere riacquistare la mia perduta serenità"
L'auletta di Montecitorio si infiammò e non ebbe dubbi. Il senatore Salvatore Cintola di Partinico sarebbe stato nominato ,ipso facto, Presidente della Commissione 'a beddu cori' .
Carissimi, non trovate che per mettere insieme tutte queste coincidenze sia stato necessario ,come si diceva all'inizio, un intervento extra cioé lo zampino quantomeno delle stelle che lassù stanno , immutabilmente e sornionamente ,a guardare?
Sala Rossa

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