sabato 15 agosto 2009

LO BIUNDO, PERCHE' NEGHI PURE L'EVIDENZA?

Con una efficace e sintetica espressione i latini dicevano che se tu ti giustifichi senza che alcuno te lo chieda é come se ammettessi d’avere colpa o, quantomeno io dico , d’avere qualche bel pezzo di “scheletro nell’armadio”.E il Sindaco Lo Biundo di scheletri nell’armadio dà l’impressione di averne qualcuno di grosso perché ha inteso inspiegabilmente giustificarsi,attraverso il Giornale di Sicilia di ieri ,e senza che nessuno glielo avesse richiesto , dichiarando che “ non c’è alcun collegamento tra la mia amministrazione e la società Policentro.Se cosi’ fosse non avrei esitato a chiedere le dimissioni dei miei assessori ma non ci sono i presupposti”. Questa dichiarazione ha dell’incredibile .Primo :perché è a tutti noto come, nella precedente consiliatura e nella qualità di Presidente del Consiglio, abbia manovrato al di là di ogni limite perché il progetto della Policentro arrivasse in Consiglio per l’approvazione ben sapendo che giacevano presso il Comune le RELAZIONI UFFICIALI dal mio Partito inviate all’ex Segretario comunale Lucio Guarino ,ed ovviamente al precedente Sindaco, attraverso le quali si dimostrava in maniera non discutibile, come prima d’arrivare all’approvazione del progetto della Policentro bisognava rispondere a tutta una serie di contestazioni di carattere giuridico ed urbanistico da noi esplicitate e che denunciavano precise illegalità perpetrate a sostegno palese della Società dell’ingegnere Lino Iemi. Lo Biundo era talmente interessato al progetto della Policentro che si guardò bene dal portare all’attenzione del Consiglio questi documenti le cui argomentazioni, se conosciute anche dal Consiglio comunale, avrebbero rimesso in seria discussione l’affare con tutto ciò che lo circondava di equivoco ed omissivo. Dunque ai nostri rilievi non risposero né lui , né Motisi ,né hanno MAI voluto rispondere prima di costoro gli uffici del settore urbanistica . Secondo: è a tutti noto il sostegno che Lo Biundo ebbe durante la campagna elettorale (Lettere aperte seppur velate ed interviste di Iemi anch’esse tra le righe ) da esponenti di quella Società proprio in ragione del ruolo che aveva assunto da Presidente del Consiglio. Terzo: in una memorabile battaglia in Consiglio comunale nel Dicembre 2004 Ottavio Puleo ha dimostrato in maniera inconfutabile come i due Piani di lottizzazione presentati dal COSAR di Mimmo Provenzano, Vito D’Amico ed altri artigiani che in quel Consorzio hanno ben definiti e assolutamente legittimi interessi costituivano, di fatto, un unicum con quello della Policentro .D’altronde l’architetto Tornatore ,progettista del Cosar, non ha fatto mistero nella sua Relazione allegata ,della UNICITA’ dei due progetti .Oggi Mimmo Provenzano ,che ha voluto con forza la candidatura di Lo Biundo al punto da rompere il fronte politico che si era costruito dopo la sfiducia a Motisi ,è ancora rappresentante di un Movimento (partecipa agli incontri “della maggioranza” che sostiene Lo Biundo) con dentro interessi chiari e precisi di artigiani e commercianti della Confcommercio di Partinico. E lo stesso Vito D’Amico anch'egli esponente di rilievo di quel Movimento,dell’Amministrazione Lo Biundo, è Assessore con delega anche all’Urbanistica .Detto questo si dimostra , senza alcun dubbio, come i rapporti tra l’attuale Amministrazione comunale e la Policentro siano assolutamente saldi , palesi ed anche convergenti .Io potrei aggiungere ,perché no, anche legittimi. D’altronde chi impedisce a Provenzano, Arancio o chi per lui o all’Avvocato Cipolla ,uno dei primi sostenitori del Sindaco, o a chiunque altro ad essere parte della Società Medarea? E allora perché Lo Biundo ha paura di ammettere che pezzi sostanziosi della sua maggioranza e della sua Giunta siano ORGANICAMENTE DENTRO L’AFFARE POLICENTRO e si premura di dire che che “non c’è alcun collegamento tra la mia amministrazione e la società Policentro?” E’ un po’ come vuliri ammucciari ‘u suli cu’ crivu. Oppure: perché nega in maniera cosi’ sfacciata l’evidenza? Cosa teme?. Avere interessi , anche se indiretti,con la Policentro costituisce ,per lui, motivo di preoccupazione ?Perché?

Ma la vicenda si presta ad altre precise considerazioni . Gli scheletri dentro l’armadio su questa vicenda sono molteplici. Ci sono ,come abbiamo detto quelli dell’Ufficio urbanistica soprattutto ai tempi di Giordano, quelli di Motisi il quale tradi’ la linea tracciata dal centro sinistra che lo aveva eletto per seguirne una contraria ma che noi comunisti definimmo parallela MA NON OPPOSTA a quella della Policentro per complessi ,seppur non esplicitati interessi. E questo l’abbiamo spiegato con una montagna di volantini, documenti, comunicati stampa ,interventi in Consiglio comunale e televisivi , scritti su “Sala Rossa” e sul blog Libera Mente che della vicenda è stato ed è il solo strumento d’informazione che ha prodotto efficaci,rigorosi e documentati lavori. Complementare a questa un’azione d’informazione il Partito della Rifondazione ,il SOLO che abbia affrontato con dovizia di particolari e districato una matassa MANTENENDO UNA COERENZA DI LINEA CHE ALTRI persero lungo quella tortuosa che ebbe inizio nel 2000 e si trascina ancora ad oggi . Un esempio per tutti: in quella famosa seduta del dicembre del 2004 si ebbe in Consiglio comunale un SOLO VOTO CONTRARIO ( lo votarono financo quelli che il giorno prima -ed erano consiglieri dei DS e Margherita- avevano con forza sostenuto ipocritamente e strumentalmente il contrario !) sui due Piani di lottizzazione di cui ho detto sopra.

Ma perché il progetto della Policentro venisse approvato definitivamente c’era la necessità che, eliminati Giordano e Motisi ,gli interessi della Policentro avessero altri più affidabili, sebbene pur essi interessati, interlocutori politici.Dunque, chi meglio di Lo Biundo ,che già aveva manifestato il livello di interesse per quel pezzo di mondo articolato dell’impresa attorno a cui girava un affare miliardario? E perché “l’affare Policentro” si potesse concretizzare, dunque Lo Biundo doveva diventare Sindaco della città E cosi’ è stato .Lo Biundo diventa Sindaco non solo per l’ingordigia stupida e cieca del centro destra locale ma per i gravissimi errori politici di alcuni pezzi del centro sinistra che con lui , alla fine si accordarono e il progetto approda nell’attuale Consiglio che lo approva in allegraia trovando “ i tappeti verdi” sdrotolati.Gli stessi che il Sindaco in una intervista a Tele Jato ebbe a dire di volere stendere per riappacificarsi col professore Casarrubea.Ma un conto sono gli interessi del professore e altro quello degli imprenditori miliardari .Appare del tutto ovvio che ci siamo sempre chiesti se ebbero un ruolo ,in questa vicenda ,anche alcuni “padrini” politici di questa amministrazione comunale.

Oggi ,molto opportunamente, Libera Mente palesa anche i nomi per spiegare DEFINITIVAMENTE sulla Policentro l’intreccio tra politica, imprenditoria , professionisti legati all’attuale Amministrazione comunale e gli affari . Un pezzo di eccellente giornalismo anche se ,per quanti di noi, hanno seguito e vissuto con forza, passione e determinazione fin dal suo inizio tutta la VICENDA POLICENTRO troviamo assolutamente CONSEGUENZIALE ,dopo quegli avvenimenti che abbiamo vissuto , che gli Arancio o chi per loro , i Provenzano o pezzi del professionismo notoriamente legato all’attuale Amministrazione comunale , siano DENTRO la vicenda. Probabilmente andando ancora in profondità di nomi conosciuti ne verranno fuori altri ed altri interessanti intrecci .Ma questo è compito ,soprattutto, oltre che della politica anche del giornalismo d’inchiesta e ,per il ruolo che ha avuto la mafia dei Vitale nella vicenda accertata degli acquisti dell’area dei Margi ,è anche compito degli inquirenti. Ora appare del tutto evidente che professionisti o imprenditori abbiano tutto il diritto di partecipare ai processi economici nel modo e nelle forme che reputano più opportuno. In Italia questo diritto è garantito e dunque nulla osta perché commercianti ed artigiani ,professionisti si muovano nella direzione che più si rende efficace al fine di raggiungere il profitto. Ma mi chiedo: perché Lo Biundo nega perfino l’evidenza? Ed è questo che deve con urgenza spiegare alla città. Se non lo fà vuol dire che ,"minimu, minimu avi ’u carbuni vagnatu!”

Toti Costanzo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie