Le coincidenze tra le due vite che brevemente rappresentero’ sono tante al punto che ,quasi quasi, incomincio a credere che è proprio vero: esistono le cosiddette vite parallele. Due persone, cioè, che vivono in epoche anche diverse, in mondi anche diversi ,in contesti assai diversi ma che , incredibilmente, se leggi una vita riscontri quella dell’altro.Anche le sembianze fisiche ,i tratta somatici essenziali : volto lungo ma arrotondato,fronte larga e capelli tutti anche se radi, labbra strette e sorriso sornione ,mascella volitiva
LA PRIMA VITA PARALLELA – Di nome fa Gianni , di cognome Letta e nasce nel 1935 ad Avezzana in provincia del L’Aquila . Si LAUREA IN GIURISPRUDENZA ed inizia la sua lunga carriera da giornalista. Poi conosce Silvio ed inizia quella politica .Diviene subito sottosegretario alla Presidenza del Consiglio quando Silvio scende in campo e vince alla testa del Polo delle libertà.Nel 2008 ,dopo appena due anni di governo, Prodi viene SFIDUCIATO E SI VA ALLE ELEZIONI ANTICIPATE. Vince ancora Silvio e Gianni ,appunto classe 1935 per distinguerlo dal nipote Enrico vice segretario del PD e parlamentare di quel Partito,ritorna ad essere sottosegretario. E’ lo ancora ad oggi. Intanto Gianni 1935 viene nominato “GENTILUOMO DI SUA SANTITA’ “un incarico onorifico che consente al sottosegretario di stare a contatto col Papa e di partecipare alle cerimonie e nelle udienze che costui tiene per i capi di Stato e di Governo.
Sempre nel 2008 ,però, Gianni risulta indagato per reati di abuso di ufficio turbativa d’asta e truffa aggravata con riferimento a presunti favori per l’affidamento a COOPERATIVE di Comunione e Liberazione a per la RISTORAZIONE da fornire ad un centro .
Gianni si è sempre distinto non solo per il linguaggio forbito e per essere un grande “tessitore” di rapporti, conciliante, pieno di rispetto e di maniere soprattutto nei confronti delle opposizioni politiche. Lui non perde mai la calma ,sempre inappuntabile con giacca e cravatta , mantiene l’aplomb e sopratutto il collegamento col mondo della stampa e della cultura.
LA SECONDA VITA PARALLELA. Di nome fa Bartolo e di cognome Parrino e nasce nel 1975 a Partinico in provincia di Palermo cioè alla distanza esatta di 40 anni dalla prima vita parallela. Gianni ,come si è visto, è laureato in giurisprudenza mentre Bartolo(prima coincidenza) lo sarà a breve .E se il primo ha avuto quale allievo in politica il nipote, il nostro ha avuto ed ancora ha quale magister politicus (seconda coincidenza) uno zio che lo ha preceduto prima nel Consiglio comunale di Partinico eletto da indipendente nella lista del PCI,poi consigliere comunale ed Assessore nella città di Palermo in altro Partito . Infine eletto deputato regionale seppur per una parziale legislatura.Dunque Bartolo ha quasi lo stesso pedigree della prima vita parallela ,ovviamente ribaltata data la differenza di età. Ma le coincidenze non finiscono qui’. Bartolo non è stato giornalista come Gianni ma una “specie” ( terza coincidenza) nel senso che fece da portavoce cioè una figura a mettà tra il passacarte e il il velinaro ( cioè tipo giornalista ad personam ,alla Minzolini tanto per intenderci ) dell’ex Sindaco Gigia Cannizzo. In verità lo fece gratuitamente e non come ai tempi di Giugio che i portavoce li pagava a 1500-2000 al mese e lasciando persino debiti e strascichi giudiziari ancora in corso .Bartolo, ai tempi d’oro di Gigia, lo si vide sempre presente, seppur discreto ,in tutte le stanze del palazzo comunale intento a scrivere ed inviare note, comunicati, appunti, dare e prendere appuntamenti ,inviti a coffee break alla carta stampata e alle tivvù locali . Spesso, molto spesso, soleva telefonare dagli apparecchi comunali ( una sana abitudine che ha conservato oggi ed, ovviamente, avvantaggiato dall’uso di almeno due-tre telefonini con i quali non solo telefona ma a detta dei suoi detrattori , gioca ) per appianare, informare, risettare .I suoi “ buoni uffici” furono molto apprezzati da Gigia ma contrastati da alcuni plebei del Pipi’, che fin dall’ora pare ne abbia avuto personale invidia .D’altronde la classe non è acqua. Nel 2008 ( quarta impressionante coincidenza ) Motisi-Prodi viene sfiduciato. Si va alle elezioni comunali nello stesso anno 2008 e Bartolo, come Gianni sebbene nella ovvia differenziazione dei ruoli (quinta coincidenza), in quattro e quattr’otto ,annusando l’aria che tirava ,si tuffa e diventa Assessore. Una specie di sottosegretario di Salvatore Lo Biundo in arte “Salvo” il quale veniva eletto Sindaco della nostra città.
E se Gianni veniva nominato “gentiluomo del Papa”, Bartolo (sesta coincidenza) viene tenuto in grande considerazione dal clero locale. Infatti lui si prodiga per sviluppare il “turismo religioso” , edificare statue alle beate, titolare vie a sante. Pare che i sacerdoti locali lo terrebbero in grande considerazione . Infine la sesta INCREDIBILE COINCIDENZA. Se Gianni è indagato per un affare di RISTORAZIONE Bartolo lo potrebbe. Infatti sono sicuro che questa storia dei matrimoni ,battesimi,cresime lauree ed affini alla Cantina Borbonica con fornitura di catering da parte di una COOPERATIVA LOCALE di cui tutti conoscono nome ed anche cognome del titolare è sicuro che un bell’avviso di garanzia a lui e a Salvatore Lo Biundo in arte “Salvo” non glieli eviterà neppure lo spropositato ruffianesimo manifestato ad ogni pié sospinto a Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili Urbani, Vigili del Fuoco, Forestale, Guardie Campestri ,Guardie del Corpo, G-Man, Pretoriani, Crociati e cosi’ via.
Ad ogni buon conto anche noi auguriamo loro buona Pasqua e lunga carriera.Salvo complicazioni
Toti Costanzo
LA PRIMA VITA PARALLELA – Di nome fa Gianni , di cognome Letta e nasce nel 1935 ad Avezzana in provincia del L’Aquila . Si LAUREA IN GIURISPRUDENZA ed inizia la sua lunga carriera da giornalista. Poi conosce Silvio ed inizia quella politica .Diviene subito sottosegretario alla Presidenza del Consiglio quando Silvio scende in campo e vince alla testa del Polo delle libertà.Nel 2008 ,dopo appena due anni di governo, Prodi viene SFIDUCIATO E SI VA ALLE ELEZIONI ANTICIPATE. Vince ancora Silvio e Gianni ,appunto classe 1935 per distinguerlo dal nipote Enrico vice segretario del PD e parlamentare di quel Partito,ritorna ad essere sottosegretario. E’ lo ancora ad oggi. Intanto Gianni 1935 viene nominato “GENTILUOMO DI SUA SANTITA’ “un incarico onorifico che consente al sottosegretario di stare a contatto col Papa e di partecipare alle cerimonie e nelle udienze che costui tiene per i capi di Stato e di Governo.
Sempre nel 2008 ,però, Gianni risulta indagato per reati di abuso di ufficio turbativa d’asta e truffa aggravata con riferimento a presunti favori per l’affidamento a COOPERATIVE di Comunione e Liberazione a per la RISTORAZIONE da fornire ad un centro .
Gianni si è sempre distinto non solo per il linguaggio forbito e per essere un grande “tessitore” di rapporti, conciliante, pieno di rispetto e di maniere soprattutto nei confronti delle opposizioni politiche. Lui non perde mai la calma ,sempre inappuntabile con giacca e cravatta , mantiene l’aplomb e sopratutto il collegamento col mondo della stampa e della cultura.
LA SECONDA VITA PARALLELA. Di nome fa Bartolo e di cognome Parrino e nasce nel 1975 a Partinico in provincia di Palermo cioè alla distanza esatta di 40 anni dalla prima vita parallela. Gianni ,come si è visto, è laureato in giurisprudenza mentre Bartolo(prima coincidenza) lo sarà a breve .E se il primo ha avuto quale allievo in politica il nipote, il nostro ha avuto ed ancora ha quale magister politicus (seconda coincidenza) uno zio che lo ha preceduto prima nel Consiglio comunale di Partinico eletto da indipendente nella lista del PCI,poi consigliere comunale ed Assessore nella città di Palermo in altro Partito . Infine eletto deputato regionale seppur per una parziale legislatura.Dunque Bartolo ha quasi lo stesso pedigree della prima vita parallela ,ovviamente ribaltata data la differenza di età. Ma le coincidenze non finiscono qui’. Bartolo non è stato giornalista come Gianni ma una “specie” ( terza coincidenza) nel senso che fece da portavoce cioè una figura a mettà tra il passacarte e il il velinaro ( cioè tipo giornalista ad personam ,alla Minzolini tanto per intenderci ) dell’ex Sindaco Gigia Cannizzo. In verità lo fece gratuitamente e non come ai tempi di Giugio che i portavoce li pagava a 1500-2000 al mese e lasciando persino debiti e strascichi giudiziari ancora in corso .Bartolo, ai tempi d’oro di Gigia, lo si vide sempre presente, seppur discreto ,in tutte le stanze del palazzo comunale intento a scrivere ed inviare note, comunicati, appunti, dare e prendere appuntamenti ,inviti a coffee break alla carta stampata e alle tivvù locali . Spesso, molto spesso, soleva telefonare dagli apparecchi comunali ( una sana abitudine che ha conservato oggi ed, ovviamente, avvantaggiato dall’uso di almeno due-tre telefonini con i quali non solo telefona ma a detta dei suoi detrattori , gioca ) per appianare, informare, risettare .I suoi “ buoni uffici” furono molto apprezzati da Gigia ma contrastati da alcuni plebei del Pipi’, che fin dall’ora pare ne abbia avuto personale invidia .D’altronde la classe non è acqua. Nel 2008 ( quarta impressionante coincidenza ) Motisi-Prodi viene sfiduciato. Si va alle elezioni comunali nello stesso anno 2008 e Bartolo, come Gianni sebbene nella ovvia differenziazione dei ruoli (quinta coincidenza), in quattro e quattr’otto ,annusando l’aria che tirava ,si tuffa e diventa Assessore. Una specie di sottosegretario di Salvatore Lo Biundo in arte “Salvo” il quale veniva eletto Sindaco della nostra città.
E se Gianni veniva nominato “gentiluomo del Papa”, Bartolo (sesta coincidenza) viene tenuto in grande considerazione dal clero locale. Infatti lui si prodiga per sviluppare il “turismo religioso” , edificare statue alle beate, titolare vie a sante. Pare che i sacerdoti locali lo terrebbero in grande considerazione . Infine la sesta INCREDIBILE COINCIDENZA. Se Gianni è indagato per un affare di RISTORAZIONE Bartolo lo potrebbe. Infatti sono sicuro che questa storia dei matrimoni ,battesimi,cresime lauree ed affini alla Cantina Borbonica con fornitura di catering da parte di una COOPERATIVA LOCALE di cui tutti conoscono nome ed anche cognome del titolare è sicuro che un bell’avviso di garanzia a lui e a Salvatore Lo Biundo in arte “Salvo” non glieli eviterà neppure lo spropositato ruffianesimo manifestato ad ogni pié sospinto a Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili Urbani, Vigili del Fuoco, Forestale, Guardie Campestri ,Guardie del Corpo, G-Man, Pretoriani, Crociati e cosi’ via.
Ad ogni buon conto anche noi auguriamo loro buona Pasqua e lunga carriera.Salvo complicazioni
Toti Costanzo
Nessun commento:
Posta un commento