domenica 10 ottobre 2010

IL CONSIGLIERE NICOLA BARONE RITORNA " COMUNISTA" MENTRE IL DOTT. LUIGI LO GIUDICE "FA SPALLUCCE".

Il servizio giornalistico di Tele Jato andato in onda nel Notiziario di ieri  e che apriva una finestra su quanto sta avvenendo nel settore della sanità nel triangolo territoriale che comprende i Comuni di  S.Cipirello,S.GiuseppeJato e Camporeale (erano stati convocati in seduta congiunta i Consigli omunali alla presenza del Direttore del Distretto sanitario n. 7 di Partinico,il dott. Luigi Lo Giudice) ,è stato assai interessante e per diverse ragioni. La prima: la rappresentazione del sistema dei servizi sanitari nella nostra zona è da tempo immemorabile lasciata fuori e dall’attenzione, e dunque dall’interesse, della politica locale e dalla stessa informazione come se le strutture sanitarie e quanto attorno a tutto questo ruota (presidi, servizi , personale ,efficacia, lavoro, stato di benessere o di disagio delle popolazioni) costituissero un mondo off limits  di cui nessuno si deve occupare se non gli  “addetti ai lavori”.
E infatti nessuno a Partinico (Partiti,Liste civiche, consiglieri comunali o Sindaco)  se ne occupano .La seconda: quanto siamo lontani da quel processo democratico che vedeva la gestione della sanità nelle mani della “politica”  cioè dei Consigli comunali che eleggevano l’Assemblea che a sua volta nominava i Comitati di gestione   che ,sebbene con tutte le ovvie  distorsioni ,avevano almeno il pregio di rendere evidente all’esterno quel che avveniva in quel complesso mondo potendo ,cosi’, apportare i relativi correttivi . I Consigli di amministrazione degli ospedali prima o i Comitati di Gestione delle USL poi, con l’ausilio della Assemblee ,rappresentavano ,appunto, una garanzia democratica che  è stata cancellata da una riforma che avrebbe dovuto tendere ad una semplificazione amministrativa e al miglioramento dei servizi  ma non ha cancellato la eliminazione dello  strapotere della “politica”. C’è qualcuno che mette in dubbio come OGGI  sia la politica regionale - nella fattispecie il Governatore Lombardo e i Partiti che ne sostengono il ruolo-  a decidere chi deve guidare una ex  ASL ,oggi APS (azienda provinciale sanitaria) ,siciliane ? Ieri Cuffaro e oggi Lombardo.Oggi é il dott. Salvatore Cirignotta uomo dell'MPA mentre ieri  a governare l’ASL 6 era Iacolino uomo di F.I ( ed ancor prima Manenti uomo di Cuffaro).che ,concluso il suo percorso di “potere”, viene eletto eurodeputato rastrellando voti a piene mani con la mobilitazione di buona parte dei medici del nostro territorio ,delle cliniche private, dei laboratori convenzionati ,degli studi professionali . La terza:   la palese impotenza delle popolazioni  dell’area che interessa i tre Comuni a monte della nostra città e l’atteggiamento che ci é sembrato arrendevole  dei Sindaci ,e parte dei Consiglieri comunali, incapaci di alzare le barricate come è giusto che sia  quando viene soppresso un servizio cosi’ importante come un pezzo di assistenza sanitaria di base alle popolazioni e soprattutto a quelle più deboli e cioè ad anziani, diversamente abili, bambini .Le ragioni? Dice il dott. Luigi   Lo Giudice  Direttore del Distratto sanitario n. 7 dell’Azienda provinciale sanitaria (ex ASL 6) sul ruolo del quale fermeremo anche la nostra attenzione ,  “per ragioni economiche” .Cioé,  io Regione siciliana, elimino un servizio essenziale  perché devo risparmiare mentre di converso mantengo o addirittura aumento gli enormi sprechi  elargendo  favori,accrescendo il  dispendio di risorse economiche, trasfererendo  vantaggi a piene mani ai pochi del “giro” cioè coloro che sono ammanigliati col sistema di potere che abbiamo conosciuto nel decenni della vita della nostra Regione. Ragioni economiche? E quanto costerà ,in termini economici ,alla moltitudine di pazienti che ogni giorno da quei Comuni devono trasferirsi a Partinico? L’eliminazione di un servizio pubblico , sia chiaro, avvantaggia solo LE STRUTTURE PRIVATE  cui sono costretti a rivolgersi i pazienti per evitare anche i tempi lunghi delle strutture sanitarie ed ospedaliere.  Dunque una strategia volutamente scelta per ragioni squisitamente clientilare?E’ questo , a parere nostro, che devono accertare i Sindaci,i Consigli comunali , i cittadini.  ..
Detto questo ritengo assai interessante quanto è emerso dall’intervista di Nicola Barone  consigliere comunale del PD di S. Cipirello.che nell’assemblea dei Consigli dei tre  Comuni portava la testimonianza di una sua diretta esperienza . Diceva  Nicola a Pino Maniaci come, a suo parere , potrebbe essere palese l’intreccio tra la politica e la sanità privata che in Sicilia s’ingrassa sempre di più alle spalle dei contribuenti .Quando dentro non ci sono anche i capitali da riciclare e quindi gli interessi della mafia. .E lo diceva con forza ma anche con un certo rammarico in quanto aderente al PD aggiungendo anche , con mia profonda meraviglia  “d’essere comunista” . Ma come, Nicola ,dici di essere comunista e rappresenti il PD  che con quella storia non ha nulla a che spartire? Tuttavia riesco a capire  perché chi è stato comunista - e tu lo sei stato quando  ancora un ragazzino lo dichiaravi al tuo professore  che ti spronava ad affinare le tue già notevoli qualità di leader studentesco dell’Ipsia di Partinico  -  difficilmente può  cancellare un pezzo della propria storia personale,sentimenti, passione . Ovviamente mi riferisco ai soggetti “puliti” dentro come Nicola e non certo ai frarici di cui quel Partito,il PD, è strapieno.
All’assemblea dei tre Consigli comunali partecipava,come abbiamo scritto,  anche il dott. Luigi   Lo Giudice  Direttore del Distretto sanitario  n. 7 di Partinico. Riferisce  Pino Maniaci  nel servizio ,che  i consiglieri  gli chiedevano impegni relativi alla questione .Chiamato in causa il dott. Lo Giudice  ,dice Pino, “faceva spallucce”. Come a dire : e io che c'entro?Caro Pino ,il dott.Luigi  Lo Giudice è la stessa persona alla quale in data  3 settembre 2009  ( e per conoscenza al Sindaco e all’Assessore alla Sanità, Russo che ovviamente sono silenti sino ad oggi ) inviavamo come Rifondazione una nota di denuncia della massiccia presenza  di amianto a copertura della scuola elementare “Cap. Polizzi”.Lo Giudice a S. Giuseppe Jato fece spallucce mentre noi aspettiamo ancora una risposta. Non siamo giuristi ma non vi pare che il Direttore del Distretto potrebbe essere denunciato per il reato di omissioni d’atto d’ufficio?E del Sindaco Lo Biundo e dell'Assessore Massimo Russo cosa dobbiamo dire? 
Toti Costanzo 

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