L'altro ieri sera la puntata di Time che va in onda su Tele Occidente ogni mercoledi' penso abbia consentito ai telespettatori di poter fare alcune riflessioni insieme a delle considerazioni. Infatti, ad esempio, io ritengo che le “nostre” emittenti locali debbano ancor più estendere la loro azioni informativa, già egregia, in trasmissioni di incontro ,confronto e discussione sui problemi della città ma anche del territorio e ,penso pure su questioni politiche e tematiche anche a carattere più generale .Tali trasmissioni sono assai utili per quanti abbiano voglia non solo di apprendere ma di fare delle personali verifiche e valutazioni sopratutto sui soggetti attori ,oggi, della vita politica, culturale ,sociale ed economica della nostra città.
E farle, tali considerazioni ,sopratutto sulla loro serietà, credibilità,attendibilità, coerenza .Tanto per intenderci dico subito che mercoledi' scorso la trasmissione che aveva al centro la lunga storia identificata come “Policentro” , mi ha immediatamente posto un interrogativo : ma quelli che mercoledi' sera erano presenti nella trasmissione (tranne l'amministratore delegato della società e il giornalista Vito Fiorino all'epoca ancora molto giovane ) non sono gli stessi che alcuni anni or sono dicevano tutti in coro e con determinazione ,NO ALLA POLICENTRO? Facciamo l'elenco dei presenti alla trasmissione: Renzo Di Trapani, Michele Chimenti, Mimmo Provenzano, Vito D'Amico oltre i conduttori e i due citati Virgara e Fiorino. E non sono gli stessi che insieme a noi hanno promosso( a parte la “storica” occupazione e la protesta dentro il nostro Comune da parte del Cosar in pieno mese di agosto di quel lontano 2003) una serie infinita di iniziative quali assemblee, conferenze, convegni,promozione e costituzione di Consorzi( uno con soci artigiani e due con commercianti) ,volantini, proclami, editti, trasmissioni televisive ? E non dicevamo in coro che la realizzazione del grande Centro avrebbe sconvolto in ogni direzione la vita della nostra società locale , sottratto risorse e posti di lavoro specie nel commercio locale rendendo un deserto la nostra città ? Ora io comprendo, e per certi versi anche giustifico ,come coloro i quali coltivano interessi economici -e mi riferisco nella fattispecie alle categorie degli artigiani e commercianti – abbiano tutto il diritto di cambiare opinione in ragione proprio della difesa di questi interessi materiali . Se i soldi vanno in una direzione diversa, io artigiano o commerciante i soldi devo seguire e non certo “le idealità” .Ma mi chiedo: e la “politica” cosa deve seguire i soldi o le idealità?Deve costruire progettualità ,operare, o essere anche “affare”?E allora hanno le stesse giustificazioni quanti esercitano l'attività politica che si fonda sui principi, sui valori, sulle analisi, sui convincimenti rispetto a chi costruisce e gestisce l'economia che,per certi versi, non avrebbe né colore né ideali ? La politica non é lo strumento attraverso il quale si analizza, si studia la società,le tendenze, le dinamiche , anche l'economia e si indicano agli altri i percorsi , ,eventualmente, da seguire perché questa possa migliorare le condizioni generali della vita degli uomini? Dunque chi gestisce economia,per certi versi , non ha le stesse responsabilità di chi esercita l'azione e l'attività politica . Ora io mi chiedo :se parte di artigiani e commercianti della città sulla Policentro hanno cambiato opinione nel senso che ieri attribuivano al grande centro commerciale capacità distruttiva e non certo di sviluppo ,la ” politica” presente alla trasmissione e rappresentata soltanto dal PD ( ex Margherita) che aveva lo stesso nostro sentire , perché oggi ha cambiato opinione? Perché il problema della Policentro per costoro é diventato SOLTANTO una questione di procedure di LEGALITA' ed affermano CHE SI PUO' FARE ,CHE NON E' DISASTRO, CHE PUO' RAPPRESENTARE SVILUPPO? Ora, tutti comprendono come la legalità delle procedure sia una cosa assolutamente soggettiva a seconda dei punti di vista. Per cui, a luglio del 2007 la conferenza dei servizi sulla delibera approvata dal consiglio comunale RAPPRESENTAVA IL PERCORSO DI LEGALITA mentre oggi , e successivamente all'intervento dell'on. Mattarella con la sua interpellanza sollecitata da parte del PD locale , diventa ASSOLUTAMENTE ILLEGALE. Dunque i rappresentanti dell'ex Partito della Margherita ,come Paolo sulla via di Damasco, hanno cambiato idea e si sono convertiti nel senso che la Policentro porterà sviluppo e non certo desertificazione a patto che le procedure siano......legali.Bene , nè riprendiamo atto ( nel senso che erano ormai anni che non nutrivamo alcun dubbio sulle reali intenzioni) e tiriamo avanti. Tuttavia consentiteci almeno ora, e dopo la trasmissione di Tele Occidente di pubblicare una piccol parte di uno dei tanti volantini che il Partito della MARGHERITA SCRIVEVA nel 2005 a proposito della Policentro .AGLI ARTIGIANI, AI COMMERCIANTI, AGLI IMPRENDITORI PARTINICESI.
La Margherita non ha mai avuto dubbi sulla posizione da prendere sul progetto del megacentro commerciale in contrada Margi,il nostro
NO ALLA POLICENTRO
NO ALLA POLICENTRO
é stato netto fin dal 2001 e tale resterà fino alla conclusione di questa incredibile vicenda,messa in atto da squallidi personaggi che,per servire i poteri non tanto oscuri interessi della destra e del finto centro al potere tentano di distruggere l'economia del nostro paese.....La nostra azione ha contribuito a costruire ,con pazienza impegno e tenacia ,una catena di solidarietà che vede finalmente voi protagonisti propositivi DELLO SVILUPPO del nostro paese:costruire consorzi di imprese,presentare progetti validi, informare e coinvolgere ...
Poi il volantino continuava rivolgendosi a queste categorie perché votassero la Margherita e Giuseppe Motisi Sindaco .Costruimmo e presentammo insieme alla Margherita Consorzi e progetti validi: Consorzio "Artigiani per Partinico",Consorzio del Golfo, Consorzio dei Liberi Commercianti .E la gente nel 2005 credette e votò abbondantemente anche Margherita.E Motisi divenne Sindaco .DIMENTICARONO IL GIORNO DOPO OPERANDO NELLA PIÙ GRAVE AMBIGUITA' E SCORRETTEZZA imperterriti fino ad arrivare a Mercoledi' scorso . Il giorno di TIME (é proprio vero che il tempo é galantuomo!) su Tele Occidente .Perché nessuno di noi possa mai dimenticare .
Toti Costanzo
Toti Costanzo
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