Devo ammettere che ho avuto un attimo di confusione restando anche frastornato . Si dice che capita anche
nelle migliori famiglie. Chiarisco subito perché . Ieri, sulle tivvù
locali ,scorrevano le immagine dei lavori di un convegno a palazzo dei Carmelitani organizzato
dalla Confcommercio locale sulla grave crisi che ha investito la nostra economia e
sopratutto le imprese commerciali. D’altronde ad una organizzazione sindacale
che si occupa di commercianti cosa interessa se non la crisi che investe, appunto, tali esercizi ? E ,finalmente ,dobbiamo essere grati a questa
organizzazione la quale ci spiega ,papale papale, come commercio significa consumo, consumo significa che le famiglie
devono disporre di soldi e quando questi mancano non si consuma e le imprese
chiudono .Lapalissiano .Dunque, dopo anni di tergiversare, occultare, mistificare c’è chi “dal di dentro” dice chiaramente che il
COMMERCIO e le strutture commerciali possono anche non
rappresentare LO SVILUPPO se non inseriscono all’interno di una
economia florida, ricca . E l’economia florida cresce all’interno di un
contesto dove esiste lavoro, lavoro, lavoro (tanto per citare uno slogan
vincente di GiuGio alle elezioni del 2000) e non certo la disoccupazione che dalle
nostri parti e in tutta la
Sicilia viaggia al di là del 30%.E questo checché continuano ossessivamente, a sostenere ( forse, o senza forse, per
convincere chi cerca disperatamente un lavoro e che domani sarà chiamato al
voto amministrativo) gli sbandieratori non di vessilli o gonfaloni ma di
qualche pala meccanica che da qualche giorno acchiana
e scinni sui 27 ettari di affari in contrada
Margi per dare l’illusione ,o meglio fare da ” chiamaquagghi” e dire che ,
finalmente , “attaccamu mastru Bastià” e poi, c’é chhiù travagghiu pi tutti ! D’altronde parlando di economia terra-terra anche lo zio di Raffaele Bonanni –
quel Bonanni ( non finirò mai di citarlo) che nel 1985 da segretario provinciale della CISL ,in piena
battaglia contro la Bertolino ,
impose da buon democristiano a Nino Amato di abbandonare il Comitato per il
disinquinamento dell’area del partinicese perché egemonizzato dai comunisti - sostiene “ cà senza sordi ‘u parrinu missa unni canta.Ovviamente chiediamo
umilmente scusa al clero locale che sappiamo, al contrario, sensibile, generoso ed impegnato per la citazione di
questo irriverente oltre che infarcito di becero anticlericalismo ottocentesco detto
siciliano,ma che dà l’idea che quanti si sono impossessati di quelle aree ,”soldini” vogliono fare e non certo
chiacchiere al vento come sono soliti fare i comunisti pigghiacosintallariu che, ovviamente, s’intendono di economia e
speculazioni come loro, al contrario, di
società, società off-shore ,scatole cinesi e matrioscke.Dunque ,finalmente,
abbiamo appreso da esimi ed illustri relatori che la crisi del commercio è
assai grave per cui serve un impegno, una strategia per tamponarla tra cui il potenziamento dei centri commerciali naturali .L'esatto contrario di quel che gli stessi ipotizzerebbero ,da oltre dieci anni ,nel nostro territorio . E il
consigliere comunale Giuseppe Speciale, diventato di recente sorprendentemente e
piacevolmente assai loquace togliendo, però, quel ruolo ad un sempre più
silente e dimesso Andrea , pare che nel Convegno insieme agli altri intervenuti abbia dato alcune indicazioni per tentare di
aggredire questa crisi con iniziative che la sua organizzazione intenderebbe costruire anche nel nostro territorio . Poi è
stato il turno di Salvo Lo Biundo. E qui’, al microfono televisivo, altro che
professore della Bocconi, altro che luminare della scienza delle finanze!.Abbiamo
avuto chiara l’idea , sebbene con quattro anni di ritardo, che avevamo come si
suole dire “in casa” uno scienziato
dell’economia sottovalutato e sicuramente anche sottopagato di fronte al quale il
professore Monti “ci pari palicu”. Dice
con una comprensibile sofferenza che si’, la crisi è grave ,“ma noi stiamo provvedendo con alcune
soluzioni.” E cita (no,credeteci sulla parola , diciamo esclusivamente quel
che abbiamo ascoltato!) elencando due indiscutibili ed efficaci strumenti debellatori :1)” lo sportello unico delle imprese opera
di gran valore e uno dei punti programmatici del mio programma elettorale”
(sic!) ;2) la revisione del Piano Regolatore . Ora noi non è che abbiamo
grandi conoscenze nel campo dell’economia. Tuttavia se fossimo stati gli
intervistatori avremmo cosi’,proprio ” ‘a frati cicca “ ,detto. Caro Sindaco
,andiamo con ordine. Punto 1 : ma cosa c’entra lo sportello unico delle
imprese con la crisi che non fa più vendere neppure un calzino ? Il SUP serve per accelerare le procedere nel fare nascere una impresa. E l'impresa nasce in un contesto "ricco".Il fatto è che
dobbiamo trovare gli strumenti non solo per farne nascere delle nuove , ammesso che
qualcuno ne abbia voglia e sopratutto sghei , ma per non fare morire quelle che già
esistono. Punto 2: ma quale rapporto esiste tra una impresa che
muore e la revisione del PRG che serve soltanto ad alcuni speculatori sulle aree ammanigghiati cu vuavutri? Il fatto é che non abbiamo più soldi per comprare neppure il necessario e tu puoi revisionare tutti i Piani che vuoi ma in via Francesco Crispi ,tanto per
citare, un giorno si e uno no si chiuderà una saracinesca.Dunque , spiegaci che rapporto c'é tra la revisione dello strumento urbanistico e l'impedire che la saracinesca si abbassi? Poi Lo Biundo si infilò , esaltandosi ancora di più, nel discorso del turismo e tanto per cambiare ha citato la Cantina Borbonica e il Palazzo Ram . Si ,certo, indiscutibilmente beni straordinari . Ma non lo sfiora neppure il pensiero che "il turismo" sia altra cosa? Ovviamente questi
interrogativi non furono posti e a noi è rimasto il dubbio atroce che ,forse e finalmente, nel firmamento degli scienziati economici partinicesi era NATA UNA STELLA !.
Toti Costanzo
.
1 commento:
Alberto Loiacono ha condiviso un link.
comizio a trappeto Pino Vitale Sindaco.MP4
www.youtube.com
Elezioni Amministrative a Trappeto 26/04/2012 comizio elettorale pubblico del candidato sindaco Pino Vitale..
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