C’è da rimanere sconcertati. Uno
dei soliti comunicati di ventriloquia ad uso soltanto del Sindaco Lo Biundo e dell’Assessore
D’Amico – chissà ,poi, perché o forse lo comprendiamo molto bene - ci informa
che domani l’Amministrazione comunale ,in collaborazione con il Presidente del
Consiglio, Albiolo, nonché col consigliere Giuliano, organizzano un convegno al
palazzo dei Carmelitani sulle biomasse con la presenza di uno dei più
importanti esperti che circola in tale materia e che dovrebbe sconfiggere “QUESTI REAZIONARI VESTITI DA
PROGRESSISTI” che si opporrebbero alla delocalizzazione della distilleria
Bertolino.” Ovviamente sempre perché i reazionari travestiti ,sarebbero “gelosi”
di Lo Biundo e soci (sic!) Di fronte a
queste patetiche dichiarazioni che
volutamente e pietosamente tentano di distogliere l’attenzione sulla “nuova questione Bertolino” cioè la
questione che caratterizzerà la vita della città e del territorio per i prossimi decenni come lo è stato il
problema della distilleria ,si resta annichiliti. Perché è chiaro che
l’Amministrazione comunale ed il suo “giro
magico” tentano disperatamente di spostare l’attenzione ( e tranquillizzare i consiglieri comunali della maggioranza) non sulla SOSTANZA ,L’INSIEME della questione ma soltanto di un solo aspetto . Una questione oggetto già di accordo sottoscritto e che
non è soltanto il nuovo impianto che
l’industriale vorrà realizzare nelle
contrade Sant’Anna e Bosco (domanda
ad oggi senza risposta: quanto terreno servirà, cosa costruirà REALMENTE, quali
tecnologie verranno usate ,dove saranno scaricati i reflui ,quale la tipologia
chimica degli stessi, quale biomasse dovrà lavorare , perché servono ALMENO 30 litri secondo di acqua e altri interrogativi
ancora ?) ma c’è anche dell’altro come il riciclo dell'area eventualmente dismessa di viale dei Platani,l'acquisizione "per pubblica utilità" dei terreni oggi agricoli delle due contrade , e cosi' via . Ora noi ,visto che saremmo contrari, ci chiediamo : perché lo Biundo non chiede che la distilleria venga e CHIUSA E DELOCALIZZATA in tempi brevissimi cioé non appena il PRG ingloba l'area di viale dei Palatani per trasformarla in edificabile? Io ti trasformo l'area e tu CONTESTUALMENTE DELOCALIZZI . No ,dice la Bertolino, prima mi trasformi l'area ,poi mi costruisco la nuova industria e infine si smantella . Domanda: MA ACCU' VULITI PIGGHIARI PI FISSA ? Dunque ,sarebbe una bella risposta che
i vecchi e nuovi neofiti innamorati del luccicante fascino della signora “alcol e fumo”, come ha scritto Giuseppe Casarrubea ,potrebbero dare per chiudere
la bocca pretestuosa ai nuovi reazionari travestiti da progressisti che , al
contrario, vogliono che l’industria
resti li’ per fumare e inquinare vita
natural durante. “PER FARSI CAMPAGNA ELETTORALE”?Ma certo, perché allora questi reazionari perseguiterebbero tanto nostra signora se non per
accattonare qualche voto? E da trent'anni che lo fanno! Capisci ,caro
Gino Scasso, le ragioni per cui ti batti
da circa tre lustri ? E tu Francesco
Alotta che quando noi iniziammo nel 1984 era ancora un ragazzinoo perché non dici la
verità, tutta la verità ? Perché non dici ciò che realmente ti spinge quando
chiedi di sapere le ragioni per cui un Sindaco col suo magico giro baratta la
vita, la storia, la salute ,il territorio con i vecchi marpioni capaci di
trasformare “quarare” in distillerie
più grandi d’Europa ,far funzionare “lo sviluppo” e dunque dare lavoro ? Si ,
il lavoro,come quello che a metà degli anni ’90 l'industriale tolse a quei suoi 25 operai padri di famiglia licenziati in
tronco che se non avessero avuto quale Sindaco Gigia Cannizzo che li fece assumere al Comune sarebbero stati sconvolti dalla disperazione
e dalla disoccupazione !Ma aveva anche licenziato negli anni '80 ed ancor prima e ha continuato anche dopo . E sono gli stessi che hanno trasformato quarare ma sono capaci ,in quattro e quattrotto, di
realizzare nuovi impianti usando le nuove tecnologie per cui tu utilizzi almeno
30 litri
di acqua per far funzionare l’industria e di converso scarichi nell’invaso ( oppure nel Ciurro Murro e dunque nello Jato?) altrettanto litri di acqua
oligominerale. Di noi non diciamo : siamo comunisti e quanto basta !Non dicevano cosi’ anche di Peppino?
I mafiosotti e cancaruna del luogo, con
le loro code appendicolari non dicevano:
“Ma che cazzo vuole questo comunista di
merda?Sempre contro tutti e contro tutto, contro la costruzione dell’aereoporto
che significa lavoro e sviluppo?” .Si, lavoro, sviluppo, affari e morti ? Caro
Peppino capisci come va la storia? Ieri
chiudevano la tua bocca ricorrendo al tritolo come fu per Falcone,
Borsellino e le loro scorte ed oggi usano
tutti gli strumenti, quelli più sofisticati di cui ampiamente dispongono per
fare moralmente altrettanto con noi .Ma se tu oggi fossi ancora in vita siamo sicuri che non
avresti dubbi con chi stare.
Dunque noi comunisti,
ambientalisti, progressisti e moderati ,consiglieri comunali, giovani ,Partiti e
personalità saremmo i nuovi reazionari.Incredibile
ma vero. Vero perché l’ha detto il ventriloquo ma incredibile se detto da uno
come Lo Biundo, figlioccio di Antonello il
barattatore di voti di mafia , allievo di Totò e soprattutto di Saverio - no, non del galantuomo Saverio Settimo- ma Saverio Romano già ministro dell
‘agricoltura con Berlusconi e che sarà processato per contiguità con la mafia .
La mafiaaaaaa! Ma finiamola con questa storia della mafia che si tira quando
serve e per impedire lo sviluppo ed il lavoro ! .Dunque domani qualcuno verrà
per rassicurarci che lavorare le biomasse non è maneggiare l’energia nucleare
come ,in maniera colorita, sostiene, Lo Biundo.Come se il problema della
convenzione sia soltanto la biomassa .Tuttavia , va detto, che costui è talmente interessato alle
questioni che non ha avuto (neppure
Albiolo e Giuliano, in verità ) la sensibilità non solo di partecipare al
seminario organizzato dal “CONSIGLIO
INTERCOMUNALE PER I PROBLEMI DELL’AMBIENTE” sulle biomasse con il dott. Beno Biundo
della Lega delle cooperative agricole e poi ,assenti anche Sabato scorso, all’ ASSEMBLEA CITTADINA che ha avuto luogo all’interno dell’atrio dei
Carmelitani.per discutere di tali questioni. Suvvia, ma perché, poi, avrebbero dovuto partecipare? E questa
PARTECIPAZIONE chi è ,cosa ca si mancia ?
Toti Costanzo
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