martedì 15 settembre 2009

CARO PINO, LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON TI CONVOCHERA'!


E’ la seconda volta che Pino Maniaci va a Palermo per essere udito dalla Commissione regionale antimafia e per due volte tale udienza non ha avuto luogo . Nel servizio di Tele Jato di oggi il Presidente della stessa, Speziale del PD ,ha addotto a mio modesto parere, ragioni abbastanza vacue . Dice Speziale al microfono di Pino che avrebbe sottoposto la sua richiesta alla Presidenza della Commissione e poi avrebbe fissato la data dell’eventuale incontro .Devo dire che la fine del servizio di Tele Jato sulla vicenda mi lasciò abbastanza confuso per cui mi sono chiesto: ma se Pino è andato a Palermo per ben due volte , io non penso che si sia auto convocato.Qualcuno gli avrà detto di presentarsi nei giorni e nelle ore stabilite . Ed allora perché Speziale deve ancora chiedere alla Presidenza di accogliere la richiesta di audizione di Pino ?Ascoltando l’intervista di Speziale ne ho ricavato il convincimento che costui tergiversa, prende tempo, non decide, diluisce. Perché? Ma perché io sono assolutamente convinto che Pino NON SARA’ MAI RICEVUTO DALLA COMMISSIONE .E la ragione è che "questa" Commissione essendo un organismo SOLTANTO POLITICO nel senso che non ha i poteri che sono stati attribuiti a quella Nazionale ,esiste in quanto assolutamente formale e non sostanziale incapace ,dunque, di azioni decise e forti .Ed esiste perché risulterebbe incomprensibile alla pubblica opinione che una terra come la nostra, terra di mafia ,non abbia nemmeno uno straccio di Commissione che alla mafia dovrebbe fare “la lotta”.Il giudizio non è mio ma di un autorevole compagno che fu deputato all’ARS per tanti anni e della Commissione anche membro. Si tratta dell’on. Francesco Forgione il cui spessore culturale, morale ed anche politico nulla aveva a che vedere con tanti che di questa Commissione facevano ed ancora fanno parte (ovviamente con le dovute eccezioni) e che di quell’organismo conosceva limiti ed anche debolezze. Perché Pino non sarà “audito”? Ma perché la Commissione dovrebbe occuparsi delle irregolarità palesi ,inoppugnabili che coinvolgono l’Amministrazione Lo Biundo oltre che la Commissione che assegnò il bene confiscato di via Fermi e confiscato alla mafia , ad un’ATI ( associazione temporanea d’imprese) con dentro non tanto l’Associazione “Gatto silvestre” che non conta niente e che fu soltanto usata quale "strumento" ,quanto l’Associazione dei Carabinieri in congedo oltre che i combattenti non so di quale guerra .E alla luce delle inconfutabili irregolarità, la Commissione antimafia, dovrebbe esprimere un giudizio severo o, quanto meno, di biasimo per le irregolarità e favoritismi . E voi pensate che un sindaco ,oggi collettore di voti insieme alla sua numerosa claque a favore di uno spezzone dell’UDC ,quello più compromesso, quello di Antinoro indagato per acquisto di voti dei mafiosi e Cuffaro già condannato in primo grado, possa avere una condanna, seppur morale e politica, da una Commissione che la “politica” controlla e che ha tutto l’interesse a proteggere piuttosto che accertare la verità? .Dunque il fu “rivoluzionario comunista” onorevole Speziale, Presidente della Commissione regionale antimafia ed ora passato nelle file di quel Piddi siciliano che, tranne qualche rara eccezione tra i deputati regionali, “ è tutto un programma “ come soleva dire la buonanima di don Peppino Mazzanobile ( lui ,però, si riferiva ad una bella donna di cui era un noto, sempre entusista estimatore ) pensate che non vorrà sfuggire alla “trappola” che seppur involontariamente gli è stata imbastita da Pino Maniaci sulla “questione via Fermi”? Speziale sà che Pino ha ragione ma DOVRA’ , appunto, tergiversare, dilazionare, prendere tempo , e poi si vedrà. D’altronde come è finita l’udienza richiesta a viva voce dall’eclettico, colorito, effervescente, disarmante, loquace, quasiconvincente onorevole Salvino Caputo che tuonò sulla “questione” via Fermi avendo quale tromba d’accompagnamento l’altrettanto eclettico, colorito, una volta effervescente ( ma ora evanescente) Vincenzino Di Trapani ? Intanto il tempo scorre,i problemi si accavallano e ,dunque, (pensano gli “amici di Salvo” che fanno il paio con quelli di Maria De Filippi ) mettiamo tempo picchi’ ‘u mettiri è saluti…. Di mafia in Sicilia si muore ma ,scriveva Danilo negli anni ’60 ,che da noi si muore anche di BUROCRAZIA. E quella “politica” è la più pericolosa. Caro Pino io so che tu sei un “testardo” e non mollerai la preda. So che tu non ti fermerai davanti alle paludi della pseudo politica siciliana fatta di ascari, traditori, finti rivoluzionari, corrotti e corruttori .Noi siamo con te anche in questa, come in tante altre battaglie che sono giuste perché, lo sappiamo, siamo in un fronte di lotta difficile ,tanto difficile che però ci spinge a resistere un minuto più dei nostri avversari ed, a volte, anche nostri nemici .E i nostri avversari ,e a volte anche nemici ,non pensare siano solo all'interno di quella inutile Commissione. Sono qui', davanti a noi, quotidianamente a porre ostacoli all'avanzamnto della nostra società.
Toti Costanzo

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