"Come è possibile-mi chiedeva uno dei presenti intervenuti all’incontro di ieri pomeriggio organizzato dal mio Partito e dall’ACD’77 sulla problematica dei rifiuti- che mentre voi comunisti tentate seppur non rappresentati in Consiglio di discutere di importanti questioni come quella sui rifiuti, sul fallimento della gestione del servizio, sulla nuova legge regionale sconosciuta ai più ,il Sindaco di Partinico null’altro ha dichiarare alla stampa se non che “spera in un intervento di Berlusconi “ perché i rifiuti possano scomparire?”.
domenica 30 maggio 2010
giovedì 27 maggio 2010
Incontro-dibattito sul problema dei rifiuti nel comprensorio di Partinico
RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo “Peppino Impastato”
A.C.D. ’ 77 - Associazione culturale democratica
LA CRISI DEL SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI NELL’ATO PA1 E LA NUOVA LEGGE REGIONALE
SABATO 29 MAGGIO 2010, ORE 17.30
CENTRO CULTURALE VIA BAIDA 12
Introduzione:
prof. TOTI COSTANZO - PRC PARTINICO
Interventi:
Dott. INO GENCHI - DIRIGENTE RAGIONE SICILIANA
domenica 23 maggio 2010
SE FALCONE FOSSE VIVO AVREBBE LA MIA STESSA ETA'
Ci sono momenti della vita che non si possono mai dimenticare. Con il dott. Carmelo Graziano eravamo cresciuti insieme a Terrasini , dunque ci legava e ci lega un’antica amicizia. Carmelo venne a trovarmi al Comune . Ero vice Sindaco ed anche Assessore alla Pubblica Istruzione .Lui, oltre che medico, era divenuto uno degli animatori di una comunità religiosa evangelica assai diffusa i Italia e in quell’anno ,era il 1992,aveva organizzato un raduno nazionale a Partinico.
venerdì 21 maggio 2010
" 'U NANNU PUNTU 'NTA LA FACCI!"
L’avere una certa età ,per certi versi, rappresenta un vantaggio. Puoi andare molto indietro nel tempo e riuscire a fare riemergere fatti, avvenimenti, atmosfere, sensazioni,espressioni, di un mondo ormai sempre più lontano da noi . Però , attingendo al passato quando ti capita puoi, per definire con grande efficacia qualcosa o qualcuno, ricorrere a delle espressioni che ormai non si usano anche perché il nostro dialetto , purtroppo, è stato in buona parte soppiantato dall’uso sempre più corrente e diffuso della lingua italiana e rischia, col tempo, una vera e propria estinzione.
lunedì 17 maggio 2010
SAL E QUEL SUO BAFFETTO DA SPARVIERO
Due considerazioni. La prima . C’è un limite all’ipocrisia,al cinismo e alla spregiudicatezza del PD siciliano ? No , non c’è tant’è che ieri questo Partito ,dopo avere votato tutto quanto Lombardo ha loro proposto ricavandone, ovviamente ,dei vantaggi politici ed elettorali e dopo avere nominato , sottobanco ,almeno due Assessori regionali (Centorrino e Venturi) - ma non si dica ,per favore, che loro sono alla continua ricerca di poltrone e potere e che hanno barattano l’appoggio per ricavarne vantaggi - fiutando la tempesta che potrebbe arrivare e travolgere da un momento all’altro il Presidente della Regione,che fa?
venerdì 14 maggio 2010
GRAZIA BUFFA :A PRESCINDERE DA NOI
La storia dell’umanità è una lunga sequenza di prepotenze e soverchierie dell’uomo sull’uomo. Da quando è comparso sulla terra ,infatti, ha sempre cercato di sostituirsi, appropriarsi delle cose altrui ,annientare per emergere. Ora appare del tutto evidente come coloro i quali vogliono impossessarsi delle cose altrui è perché loro stessi non sono capaci di creare . Mancano a costoro le cosidette “qualità” che in genere nascono con l’uomo nel senso che sono dentro il suo DNA anche se l’esercizio, l’affinamento di queste qualità porta, poi, a far diventare il soggetto più unico che raro. Non esistono, nella storia dell’umanità, due Michelengelo o due Caravaggio oppure ,seppur in negativo , due Hitler . Son unici ed anche irripetibili. Tutti gli altri , tolte le "eccellenze", hanno vissuto e viviamo nella nostra tranquilla ,quotidiana mediocrità anche se nelle all’interno della stessa mediocrità una scala di valori esiste. Facciamo un esempio: se tu guardi all’attuale Amministrazione comunale di Partinico trovi , sicuramente, una diversità di soggetti. Soggetti, dunque, tutti diversi tra loro ma,paradossalmente tutti eguali . Salvo è diverso da Bartolo ma eguale.Giacomino è diverso da Giovanni ma eguale. Barbici è diverso da Vito D’Amico ma eguale. Ovviamente per rispetto e un residuo spirito cavalleresco non coinvolgiamo nel giudizio le due signore della Giunta che ,però ,a mio modesto avviso si potrebbe dire , in verità e facendo un’eccezione, che eguali non sono. Dunque nella mediocrità siamo solo apparentemente diversi ma sostanzialmente eguali .Ad esempio Salvo è atletico e Bartolo invece smiciaciato ,Giovanni brachitipo e Giacomino longilineo , Barbici cosi’ cosi’ e Vito un normotipo .Però nella diversità che è soltanto apparente resta la sostanza che è, appunto, la mediocrità che ci appiana, ci livella, ci rende tutti eguali Ora,dicono gli studiosi, che tra i mediocri ci siamo quelli che mediocri non vorremmo apparire e allora ricorriamo ai trucchi: cerchiamo di appropriarci della “eccellenza” degli altri , di farla nostra convinti cosi’ che eccellenti pensiamo di diventare pure noi. Ovviamente, come appare evidente, si tratta di illusione. Ma se a ciascuno di noi mediocri togliamo l’illusione che resta?. La Storia è piena di questi esempi .I vincitori si appropriavano delle opere dei vinti e li esponevano ,poi, come se fossero stati loro a crearle. Ma anche la scienza. Vi ricordate ad esempio la storia del Dr. Jakill e di Mr. Hayde? Era brutto e voleva essere bello, cattivo ed anche buono,biondo e fine ma nello stesso tempo peloso e scuro. Ma non era niente né di questo né di quello. Fuori da metafora.Grazia Buffa è artista nel DNA nel senso che ha ereditato il talento .D’altronde quando si ha avuto ,tra l’altro,un nonno come è stato l'artista, l'effervescente ed eclettico don Nitto ,non ci si può certo meravigliare . E Grazia- dico una banalità- é una bambina con una voce straordinaria . Una voce “diversa” e dunque eccezionale e, sicuramente ,unica. Il mondo dove è cresciuta ,anche artisticamente ,è stato quello della sua famiglia ,la guida quella della sua insegnante .E se c’è una cosa che mi sento assolutamente di dire è che Grazia è un talento “a prescindere”. A prescindere dalla sua città che non ha spazi, che non offre occasioni, non dà stimoli, non ha contesti dentro cui formarsi ,plasmarsi e poi esplodere. Una città con una classe dirigente(soprattutto la odierna) assai mediocre, tesa a far “altro”, che non è creativa, che non è poetica, che non si eleva, che non si sublima. Piatta, piatta come il tracciato di un elettrocardiogramma di un cuore che non pulsa .Una “classe” che comprime quando addirittura non umilia. Una città ridotta ad un letamaio ,con una classe di governo di sgangherati politicuzzi che quando pensa alto pensa, al più, come potere fare soldi con la Cantina Borbonica .D’altronde se al Palazzo dei Carmelitani i matrimoni ,battesimi, cresime si possono celebrare con tanto di banchetti al seguito( vi fate dire , per favore,dall'Assessore Parrino dove questo risulta scritto?) “ picchi’ no d’intra ‘a cantina du’ Re?" . Adesso,però, si sperticano . Hanno finalmente trovato come nascondere la loro mediocrità ,come il genio artistico di una quattordicenne debba poterli purificare , sgrasciare in senso metaforico , perché possano apparire per quel che non sono e non saranno mai. Dunque si va in truppa a Napoli . A Napoli per cercare d’apparire, appunto, per quel che non si è , a Napoli per nascondere la sporcizia servendosi della limpidezza di una splendida voce di ragazzina nata per la musica, per il canto. E vedrete che domani saranno in tanti a dire: “Grazia? Ma noi siamo fieri di lei perché noi l’abbiamo coltivata, formata, seguita, assecondata , costruita .” E tu dici: ma "Noi" chi?" . E loro,i politicuzzi sgangherati, rispondonderanno impudenti :“Noi”. E invece noi diremo: che è frutto del suo DNA,della sua famiglia, della sua insegnante che proprio perché “insegnante” non ha bisogno d’apparire,sgomitare dichiarare, osannare E sono i soli .I soli che sul capo di Grazia- talento unico nato come quei fiori magnifici che in estate crescono radi in mezzo alle sabbie assolate delle nostre spiagge - possono “mettere il cappello” sul suo piccolo capo di vera artista sbocciata "a prescindere" da noi
Toti Costanzo
Toti Costanzo
martedì 11 maggio 2010
E A PAGARE E' SEMPRI CAPPIDDAZZU
“Il progetto della Policentro sarà realizzato.” Cosi’ ebbe a dichiarare il Sindaco Lo Biundo in una recente intervista a Tele Jato ritenendo ,in tal modo, forse di tranquillizzare non solo quanti fossero a diverso titolo interessati alla questione -e tra questi,ovviamente, il Consorzio COSAR -ma anche quei nuovi soci di recente “scovati” dal blog Libera Mente che ha cosi' dato la possibilità all'opinione pubblica ,di fare emergere un pezzo di verità rimasta appannata che ha reso chiaro ed evidente,oggi, quel che in questi anni é girato attorno agli interessi corposi ed articolati dell’area di contrada Margi e cosa ancora vi gira.Ed il Consorzio manifesta ogni giorno di più all’interno della nuova amministrazione comunale un ruolo condizionante e, si potrebbe anche affermare non esagerando, che questa sia per certi versi “prigioniera” degli uomini che questo organismo controllano .Un esempio? Mentre lo scorso anno la Giunta Lo Biundo aumenta INGIUSTIFICATAMENTE E SCANDALOSAMENTE del 54% la tariffa sui rifiuti solidi urbani e in Consiglio comunale il Sindaco ,però, assume un preciso impegno e cioé che nel 2010 sarebbe stata ridotta OVVIAMENTE PER TUTTI I CETI E CATEGORIE ,al contrario la tariffa viene mantenuta( ed è una delle più alte di tutti i Comuni d’Italia) e a pagare il peso di questo enorme balzello saranno SOLTANTO i ceti medi quali dipendenti dello Stato, della Regione, dei Comuni, della Provincia , delle Scuole e cosi’ via. Di contro si riduce anche per commercianti e artigiani .Cioé si riduce la tariffa per quelle categorie che ,si presume, sostengano elettoralmente quel famoso Movimento degli Artigiani in tutte le sue cicliche quinquennali articolazioni e sfaccettature che è diventato elemento integrante, preponderante e ,dunque ,sostanziale dell’Amministrazione Lo Biundo . Si, certo, ne usufruiranno anche pezzi di ceto cosiddetto debole -e questo non possiamo che condividerlo soprattutto noi che abbiamo costituito un COMITATO CITTADINO anche a tutela di tali ceti presentando delle proposte alla Ia Commissione consiliare convinti che questa ne avrebbe discusso prima dell’approvazione del Bilancio di previsione ( ma cosi’ non è stato) - tuttavia è stata commessa una grave ingiustizia perché ancora una volta ad essere “spremuti” saranno i ceti a reddito fisso anche se , anch’essi, navigano in difficoltà economica a causa della notoria quanto pesante crisi che ha anche coinvolto il nostro Paese. Dicevamo del COSAR e non possiamo ,guardando indietro non trovare stupefacenti similitudini con logiche del passato. Vi ricordate? Si manifesta dissenso nei confronti della distilleria e questa che fa? Sponsorizza la squadra di calcio del Partinicaudace con lo scopo abbastanza palese di ricercare il consenso popolare .Un modo , forse, per farsi perdonare “qualcosina? ”. E il COSAR ,oggi, che fa? Esattamente quel che faceva la Bertolino .Sponsorizza il basket, acquista cappellini e t-shirt per varie “pedalando” , contribuisce a sostenere le spese per convegni e manifestazioni varie. Vuoi vedere che sarà dentro l’organizzazione che festeggerà la vittoria della ragazzina Grazia Buffa quando si concluderà “Ti lascio una canzone” avendo quale tromba di accompagnamento oltre che Lo Biundo e Parrino anche l'eclettico Pino Maniaci? Ci domandiamo: anche questo gruppo di operatori economici ha, forse, qualche “cosina” da farsi perdonare?.E se si, cosa? Dunque emerge con forza la logica del “ io do una cosa a te e tu dai una cosa a me”..Come a dire ,la “continuità” nei processi storici locali che vedono “l’economia” condizionare “la politica”. Era cosi’ anche nella prima repubblica? No, non era cosi’. ALLORA L’ECONOMIA NON SI FACEVA POLITICA anche se LA CONDIZIONAVA mentre oggi l’economia entra a gamba tesa E SI FA ESSA STESSA POLITICA .D’altronde il berlusconismo cos’è? Il fatto è che l’elettorato ,una volta disorientato dalla scomparsa del ruolo dei Partiti storici di massa che avevano quale finalità l'interesse generale , fa esplodere tutte le personali necessità le quali usano la politica con fini strumentali e di vantaggio .E noi lo sappiamo ( ma lo sanno pure loro ) come l’elettorato locale sia stato e lo è oggi ancor più sensibile al “ luccichio da’ lanna” . Dunque, dice il Sindaco che la Policentro si farà.E se lo dice lui che sicuramente mantiene costantemente i contatti con gli interessati dobbiamo crederci anche se ancora ( e oggi più che mai) vorremmo capire come sia possibile in un territorio ormai coperto da una superficie enorme e spropositata di vendita fatta di migliaia di metri quadrati ,come si giustifica dal punto di vista dei processi economici ,l'inserimento di un ulteriore complesso di quella portata che opera sostanzialmente in un settore in forte e grave crisi .E non è soltanto la crisi del settore alimentare ma quello tessile ,elettronico, dei casalinghi, degli elettrodomestici . Per capire basta girare un po’.Già,ci chiediamo: ma quale può essere ,ancora ad oggi ,per il nostro territorio e la nostra economia IL VANTAGGIO DI UNA POLICENTRO? Pretendiamo molto se il Sindaco Lo Biundo possa farci conoscere il suo pensiero e accettare un confronto pubblico sul tema: "Ci dici ,per favore,cosa é e cosa sarà questa Policentro?"
Toti Costanzo
venerdì 7 maggio 2010
A PROPOSITO DI ACQUA ALL'AGRICOLTURA: E SE UNO NON NASCE LEONE?
Il prof. Giuseppe Casarrubea , sul suo blog ,con un post dal titolo "Acqua di mafia" si é occupato della diga ,degli operai dell'ex Cooperativa irrigua che attendono ancora d'essere assunti dal Consorzio , del ruolo della mafia nella gestione delle risorse idriche. Al post hanno anche dato contributi sia Masetto Aiello che Salvo Vitale. Noi vogliamo contribuire con una nostra nota .
Mercoledi’ sera ho partecipato, come da sempre, ad una assemblea di coltivatori organizzata dalla Confederazione italiana agricoltori (la CIA) nei locali del Palazzo dei Carmelitani . La iniziativa era stata preceduta molto opportunamente da due giorni di bandizzazione (un metodo abbastanza usuale ed efficace nella vita politico-sindacale della prima repubblica ma da tempo in disuso ) e la presenza degli interessati la si potrebbe definire abbastanza discreta.Sarà perché si informavano i coltivatori che sarebbe stato presente anche il Commissario straordinario del Consorzo di bonifica Palermo 2 ,il dott. Richiusa, che ad oggi rappresenterebbe il quarto o quinto da quando nel lontano 1995 fu approvata la legge n.45 che nelle intenzioni doveva riorganizzare democraticamente ,cioé affidandoli a Consigli di amministrazioni elettivi, la gestione delle acque per uso irriguo nel territorio siciliano rendendo più efficiente e rapido il servizio della distribuzione delle aque per ragioni irrigue .Come è finita ,invece, lo sanno tutti: acqua a Palermo che attraverso l'AMAP la vende a peso d'oro agli utenti,assunzioni clientilari e soprattutto sprechi, inefficienza, disorganizzazione . Il fatto é che i commissari imposti dalla "politica regionale" (indifferentemente nominati da governi di centro sinistra o centro destra; in uno ,addirittura ,seppur per poco ci fu anche il rappresentante del mio Partito eletto all’ARS quale indipendente ) hanno , di fatto, privato i coltivatori dall’essere responsabili e padroni del loro destino e dei loro interessi espropriandoli del diritto alla gestione diretta e partecipata A Palazzo dei Carmelitani,Mercoledi’ sera, la rabbia dei 12 ex operai della Cooperativa "Consorzio irriguo Jato" era palese e giustificata . D’altronde è da quattro anni che attendono d'essere assunti dal Consorzio di bonifica Palermo2, carrozzone clintelare, mangiasoldi ,inefficente, inconcludente,sprecone che non é neppure nella condizione d'approntare uno straccio di operatività per una campagna irrigua già alle porte “Ci vorranno due,tre settimane per incominciare” ebbe a dichiarare il Commissario. Ciò significa non prima della fine di maggio .Se tutto va bene .La serata registrava un intervento assai dimesso , privo di efficacia e convincimento del Sindaco di Partinico, il quale null’altro ebbe a dire se non che con i suoi colleghi di Balestrate e Trappeto si mettevano a disposizione del Consorzio. Non disse , però, per fare cosa .Lo dico io : per dare in uso a gratis al carrozzone mangiasoldi che ,però, si guarda bene almeno fino ad oggi dall’ assumere i 12 operai, i locali di proprietà comunale di via Cesare Rossarol da tempo abbandonati dall’Amministrazione cosi’ come ha abbandonato quelli che ospitavano le stanze della legalità, quelli dell’ex ufficio del Lavoro ,quelli annessi alla Villa Falcone che furono in uso all’ATO rifiuti, ai locali ex mattatoio.E mentre si abbandonano all’incuria e al degrado i locali comunali si sono assunti con contratti d'affitto i soliti ,cioè SEMPRE QUELLI di via Catanzaro .Qualcuno sosteneva che il Sindaco avrebbe dovuto fare, quella sera, la voce grossa, battere i pugni sul tavolo ,annunciare una mobilitazione popolare con lui avanti a tutti ,fasciato dal nastro tricolore e ,dietro di lui ,soprattutto la schiera delle badanti-zavorra-richiedenti che lo seguono da quando è stato eletto .Schiera che , a quanto pare, si ingrossa ogni giorno di più . Ma tu non puoi chiedere a chi leone non è di diventarlo . Sarebbe come fare una forzatura alla “natura” dei soggetti .Ci sono stati, ovviamente, degli interventi. Alcuni mi sono apparsi assai interessanti non solo per l’analisi dei fatti ma per le soluzioni da dare alla vicenda .Analisi e proposte che tuttavia trovano il tempo che trovano in quanto il Commissario Richiusa, sempre con assoluta onestà intellettuale, ebbe a smorzare ogni aspettativa.”Il baget che ho a disposizione –disse – per fare interventi sui 650 chilometri di condotte, buona parte delle quali ancora in cemento amianto ,è di appena 100 mila euro." 100 mila euro! Una goccia nel mare, un'offesa allo sviluppo,al lavoro dei contadini, ai loro interessi .E tu pensi subito gli sprechi della Regione, ai milioni profusi ai clienti periferici , ai circa 600 mila euro assegnati al Comune di Partinico (notizia di ieri del Giornale di Sicilia) all’ultimo momento per graziosa intercessione dell’on. Caronia ,giovane deputata di belle speranze ,eletta in una lista di Lombardo ma ora transitata all’UDC . 600 mila euro circa per intervenire dove? Nella villetta “Pino” voluta dall’ultima Giunta Cannizzo, realizzata durante la sindacatura Giordano i cui costi iniziali ,con le perizie di varianti sono lievitati in maniera esponenziale costando, cosi’, alcuni centinaia di milioni delle vechie lire ma immediatamente, abbandonata prima da Giordano,poi da Motisi ed infine da Lo Biundo. Una villetta sempre nelle mani dei vandali, mai un giorno di manutenzione,di irrigazione, meno che meno custodia e cura. Come si fa a non prendersela con i trasformisti ed illusionisti deputati del PD (ovviamente niente da dire al centro destra che continua ad esercitare il suo antico mestiere) che alla Regione gridano :“ Al Governo, al Governo, al Governo con Lombardo per fare le Riforme”? Ovvia delusione dei coltivatori che intanto –anche per l’ora tarda- alla chetichella guadagnavano l’uscio avendo compreso come oramai a Partinico “la politica” è un guscio vuoto fatto di niente ed assolutamente svirilizzata dalla logica del qualunquismo ,dalla fine del ruolo dei Partiti, dalla mancanza di autorevolezza dei soggetti che dovrebbero esercitare una forte azione amministrativa e politica .Uscendo i soliti capannelli e le promesse di rivederci a presto.Noi , ovviamente, ci saremo ancora anche se sempre più con il capo chino.
Toti Costanzo
Toti Costanzo
martedì 4 maggio 2010
" A CHISTA CI FACEMU CANCIARI TUTTI COSI ! "
Cosa c’é da commentare per quel che è accaduto nella Regione siciliana con la definitiva approvazione della finanziaria 2010 ? Niente ,se non che si tratta di una cosa già vista mille volte in Sicilia. Si potrebbe dire coloritamente,tranne la presenza di qualche spunto positivo, “né carni né pisci”. Tuttavia vorrei soltanto fare qualche brevissima e più seria considerazione di carattere politico .La prima: si è visto un Partito, il PD, con smanie di potere a qualunque costo,il quale si è inciuciato senza provare alcuna vergogna con pezzi della più antica ,fradicia e trasformistica politica siciliana che ha oggi in Lombardo l’epigono;un presidente dei deputati del PD, Cracolici, notoriamente assai spregiudicato ,cui fanno da controcanto in una specie di gioco delle parti ( “unu teni e l’autru cafudda”) sia un navigato,paludato e guardingo ex democristiano ,Lupo simbolo di una nuova e più raffinata ipocrisia che ricopre in quel Partito anche il ruolo di Segretario regionale e sia un nuovo cantore del meridionalismo siciliano , l’affabulatore senatore Lumia( insieme alla Borsellino una delusione per tanti di noi) ,che con arte recitativa sempre più affinata ed efficace e con le sue raffiche di interviste dai posti più disparati( da Corleone,dalle terre confiscate alla mafia,dai convegni dove questa viene sezionata e scarnificata e perfino da Portella delle Ginestre luogo simbolo della dignità di una “sinistra” fatta di poveri morti traditi ogni giorno di più ) cerca di convincere gli ascoltatori che in Sicilia siamo di fronte ad una nuova rivoluzione culturale, economica e politica che dovrebbe rappresentare, finalmente, il “riscatto "della nostra terra .Tutto questo dimenticando ,però, di dirci (e questo non dobbiamo dimenticarlo mai!)che in questo processo si trova in compagnia di personaggi dello stampo politico di Micciché e Dell’Utri oltre che del senatore Crisafulli i cui trascorsi ed amicizie pericolose sono assai note . Di costoro pare che Lumia ,ora, si fidi .Dunque, tutti insieme sostanzialmente senza pudore alcuno.
La seconda: ma vi siete fatti un’idea di cosa sia questa finanziaria che proprio Lumia e Cracolici definiscono impudicamente “delle riforme”? Io dico che si tratta di un contenitore di notevole spessore clientilare ,quel che da decenni abbiamo sempre visto in Sicilia ,dove c’è una risposta ai tanti peones locali e nulla più . Migliaia di associazioni, cooperative ,enti ,alcuni dignitosi e proficui altri assolutamente inutili e clientilari, che ricevono milioni a di euro non solo a pioggia ma assegnati all’ultimo momento come è il caso di tanti Comuni ,compreso il nostro, e con una discrezionalità assolutamente odiosa perché legata sempre alle clientele e alle localistiche corti dei singoli deputati . Gli esempi ,per quel che riguarda il nostro territorio si potrebbero sprecare. Da Balestrate a Cinisi, passando per Partinico fiumi di soldi per opere non sempre utili .Anche se,poi, non una lira per il Consorzio Sviluppo e legalità che tanto ha fatto nel settore dei beni confiscati alla mafia del nostro territorio. Per cui non posso non citare come, ancora una volta a fronte della sistemazione di migliaia di lavoratori precari (cosa condivisibile) ,non si vogliono collocare definitivamente all’interno del Consorzio di Bonifca Palermo 2 ,i 13 ex lavoratori della Cooperativa irrigua Jato . Sono, questi , i figli di nessuno? Pare proprio di si E il Sindaco di Partinico ?Mentre non ha avuto la sensibilità di fare loro una visita doverosa di solidarietà mentre occupavano ed occupano per protesta ,ovviamente ha trovato il tempo per andare ieri a Palermo con l’Assessore Parrino e con la protezione del rinviato a giudizio per voto di scambio con la mafia ,al fine di “bacchettare” la Soprintendente Mormino che avrebbe sconvolto ,con quella ormai famosa nota inviata dal suo ufficio al Comune giorno 21 c.m. ,i piani predisposti per privatizzare ,di fatto col nuovo Regolamento di gestione ,la Cantina Borbonica. Senza alcun pudore hanno avuto anche l’ardire di dire, seppur non pubblicamente ma ampiamente amplificati , che “:a questa (leggasi Soprintendente ) le faremo cambiare il provvedimento” . Cos’è? Siamo di fronte ad una nuova generazione di prepotentucoli da strapazzo e di periferia che pensano ,usando questi metodi spicci,che ormai il mondo sia nelle loro mani? Cos’è, una nuova classe di piccoli manutengoli del potere che pensano, rivolgendosi alla protezione di boss della politica regionale ed anche europea che ogni cosa in questa Sicilia sia sempre possibile? E che ne pensano gli antimafiosi Lumia, le pie donne come la signora Borsellino e la consigliera comunale Monastra che si è fatta rieleggere nel consiglio comunale di Palermo presentandosi nella nostra lista per prendere , subito dopo, il volo verso “altre storie” che di altro hanno soltanto il fumo che riescono a spandere per confondere le idee a quei quattro, generosi ,ingenui compagni palermitani sempre pronti a votare la prima immagine eterea che passa dal nostro Partito? In Sicilia ci sono ancora dei personaggi pseudo-politici i quali reputano che i funzionari siano al loro servizio ?Dunque anche questa volta lo sconvolgimento della Sicilia, con questa legge finanziaria, non c’è stato cosi’ come, purtroppo, non c’è più neppure uno straccio di cittadino che ha ancora voglia di rivoltarsi.
Toti Costanzo
La seconda: ma vi siete fatti un’idea di cosa sia questa finanziaria che proprio Lumia e Cracolici definiscono impudicamente “delle riforme”? Io dico che si tratta di un contenitore di notevole spessore clientilare ,quel che da decenni abbiamo sempre visto in Sicilia ,dove c’è una risposta ai tanti peones locali e nulla più . Migliaia di associazioni, cooperative ,enti ,alcuni dignitosi e proficui altri assolutamente inutili e clientilari, che ricevono milioni a di euro non solo a pioggia ma assegnati all’ultimo momento come è il caso di tanti Comuni ,compreso il nostro, e con una discrezionalità assolutamente odiosa perché legata sempre alle clientele e alle localistiche corti dei singoli deputati . Gli esempi ,per quel che riguarda il nostro territorio si potrebbero sprecare. Da Balestrate a Cinisi, passando per Partinico fiumi di soldi per opere non sempre utili .Anche se,poi, non una lira per il Consorzio Sviluppo e legalità che tanto ha fatto nel settore dei beni confiscati alla mafia del nostro territorio. Per cui non posso non citare come, ancora una volta a fronte della sistemazione di migliaia di lavoratori precari (cosa condivisibile) ,non si vogliono collocare definitivamente all’interno del Consorzio di Bonifca Palermo 2 ,i 13 ex lavoratori della Cooperativa irrigua Jato . Sono, questi , i figli di nessuno? Pare proprio di si E il Sindaco di Partinico ?Mentre non ha avuto la sensibilità di fare loro una visita doverosa di solidarietà mentre occupavano ed occupano per protesta ,ovviamente ha trovato il tempo per andare ieri a Palermo con l’Assessore Parrino e con la protezione del rinviato a giudizio per voto di scambio con la mafia ,al fine di “bacchettare” la Soprintendente Mormino che avrebbe sconvolto ,con quella ormai famosa nota inviata dal suo ufficio al Comune giorno 21 c.m. ,i piani predisposti per privatizzare ,di fatto col nuovo Regolamento di gestione ,la Cantina Borbonica. Senza alcun pudore hanno avuto anche l’ardire di dire, seppur non pubblicamente ma ampiamente amplificati , che “:a questa (leggasi Soprintendente ) le faremo cambiare il provvedimento” . Cos’è? Siamo di fronte ad una nuova generazione di prepotentucoli da strapazzo e di periferia che pensano ,usando questi metodi spicci,che ormai il mondo sia nelle loro mani? Cos’è, una nuova classe di piccoli manutengoli del potere che pensano, rivolgendosi alla protezione di boss della politica regionale ed anche europea che ogni cosa in questa Sicilia sia sempre possibile? E che ne pensano gli antimafiosi Lumia, le pie donne come la signora Borsellino e la consigliera comunale Monastra che si è fatta rieleggere nel consiglio comunale di Palermo presentandosi nella nostra lista per prendere , subito dopo, il volo verso “altre storie” che di altro hanno soltanto il fumo che riescono a spandere per confondere le idee a quei quattro, generosi ,ingenui compagni palermitani sempre pronti a votare la prima immagine eterea che passa dal nostro Partito? In Sicilia ci sono ancora dei personaggi pseudo-politici i quali reputano che i funzionari siano al loro servizio ?Dunque anche questa volta lo sconvolgimento della Sicilia, con questa legge finanziaria, non c’è stato cosi’ come, purtroppo, non c’è più neppure uno straccio di cittadino che ha ancora voglia di rivoltarsi.
Toti Costanzo
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