domenica 30 maggio 2010

"A MUNNIZZA? SILVIO PENSACI TU! "FIRMATO LO BIUNDO


"Come è possibile-mi chiedeva uno dei presenti intervenuti all’incontro di ieri pomeriggio organizzato dal mio Partito e dall’ACD’77 sulla problematica dei rifiuti- che mentre voi comunisti tentate seppur non rappresentati in Consiglio di discutere di importanti questioni come quella sui rifiuti, sul fallimento della gestione del servizio, sulla nuova legge regionale sconosciuta ai più ,il Sindaco di Partinico null’altro ha dichiarare alla stampa se non che “spera in un intervento di Berlusconi “ perché i rifiuti possano scomparire?”.
 Cosa avrei dovuto rispondere secondo voi? Che il giovane Sindaco è un incosciente? Uno sconsiderato? Un irresponsabile? Mi sono limitato ad alzare le spalle piuttosto che ricorrere alla solita, trita e ritrita quanto puerile battuta e cioè che la nostra città ha il governo che si merita. I fatti- che cerco di sintetizzare- portano, al contrario ,ad una verità ancora più grave e seria. Quando nel 2002 i Sindaci dei 12 Comuni che fanno parte dell’ATO PA1 costituirono una Società per azioni nella quale ciascun Comune partecipava con una percentuale di azioni in rapporto alla popolazione residente - ed erano tutti sindaci di centro destra con una presenza egemonica di Forza Italia nei Comuni più importanti quali Partinico(Giordano), Carini (La Fata), Montelepre (Tinervia) che determinavano le scelte politico-amministrative insieme agli altri nove- neppure noi anche se eravamo il solo Partito rappresentato in un Consiglio comunale, quello di Partinico ,valutammo attentamente la scelta dello strumento di gestione. Probabilmente avremmo dovuto far una battaglia a fondo per convincere i Sindaci a scegliere una strada diversa e cioè quella di tanti altri Comuni disseminati in tutte le parti d’Italia i quali pensarono ai gestire e gestiscono con ottimi risultati la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti attraverso la forma del Consorzio volontario tra Comuni che ha il vantaggio di una organizzazione DIRETTA cioè con la presenza attiva dei Comuni e soprattutto con la possibilità del controllo cosidetto “ popolare.Un controllo nelle scelte dei "PIANI INDUSTRIALI" . La società per azioni aveva ,però, un grande vantaggio : delegare ad un Consiglio di Amministrazione ,da loro nominato SECONDO UN RIGOROSO CRITERIO SPARTITORIO, TUTTO. E cioé : assunzione di nuovo personale( oltre 100 nuovi dipendenti) , costruzione di apparati organizzativi con trasferimento ,all’interno, di personale dei Comuni vicino ai Sindaci e ai loro Partiti, assunzione di esperti e consulenti SEMPRE con lo stesso criterio. E poi acquisto di mezzi, affitto di sedi e strutture operative.La logica mascalzonesca era questa: se va tutto occhei noi Sindaci non sfiguriamo e ,in caso contrario, se non va la colpa sarà sempre dei vertici della Società e , dunque, " 'a iddu,'a iddu ca é cani arraggiatu!" come accade in questi giorni con l'avvocato Palazzolo e compagnia .I costi del servizio con questa logica, ovviamente, s’impennarono, i cittadini furono messi di fronte ai sempre più notevoli ed oggettivi costi di gestione per cui, ad esempio, se nel 1999 il costo del servizio di raccolta e smaltimento al nostro Comune costava 1.500.000 di euro ed il servizio era dignitoso ,di botto i costi arrivarono prima al doppio, e poi al triplo ed il servizio non si migliorava anzi ,giorno dopo giorno, la situazione è precipitata fino ad arrivare a quel che accade ormai da qualche anno ( e soprattutto ai nostri giorni) e che è sotto gli occhi di tutti i cittadini .Né va dimenticato CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE e la sua maggioranza hanno votato l’aumento più alto del costo della tassa mai visto fino allo scorso anno nel nostro Comune .Dunque cosa vuole,oggi dal Consiglio di amministrazione della Società dei servizi comunali integrati, il giovane nostro Sindaco? Vuole le dimissioni del CdA? Lo scioglimento della Società? E per fare cosa? E perché lo chiede oggi e non quando si è accorto che la macchina non funzionava ? E perché non quando il Consiglio comunale( 19 novembre 2009) gli chiedeva e lui accettava ,con un deliberato votato all’unanimità ,di operare per proporre agli altri Sindaci lo scioglimento della Società inadempiente? Oggi che la casa brucia è facile sparare per tentare di accreditarsi di fronte all’opinione pubblica come “l’accusatore numero uno ” senza macchia e senza paura . La verità è che Lo Biundo tenta maldestramente ( quanti Sindaci lo seguiranno?) di costringere alle dimissioni il CdA della Società MA NON DICE PER SOSTITUIRLO CON “COSA” .Pensa allo scioglimento della Società per costruire un nuovo organismo di gestione tipo il Consorzio volontario tra i Comuni che noi da tempo auspichiamo ?Pensa di proporre agli altri Sindaci ,e nella fattispecie di Trappeto,Balestrate, Borgetto,Montelepre e Giardinello ,la costituzione di una UNIONE DEI COMUNI con costoro ( é semplicemnte ridicolo costituirla con il solo Trappeto cosi' come é ridicolo che Balestrate vada con Montelepre e Borgetto mentre Giardinello é con Carini. Ha senso tutto questo?) !) e affidare a questo organismo ,che NE HA IL POTERE ,la gestione del Servizio? Se è cosi’ lo dica in caso contrario abbiamo tutto il diritto di pensare , come pensa e dice coloritamente e simpaticamente alle tivvù l’avvocato Palazzolo (“mutatis MUTANDE”) che il suo scopo è quello di mantenere questa Società ,rinominare un nuovo Consiglio di Amministrazione nel quale lui possa nominare ,FINALMENTE , IL SUO UOMO . Intanto per eliminare i rifiuti, piuttosto che vestirsi di Autorità (soprattutto sanitaria) e di ricorrere alle ordinanze contingibili ed urgenti, chiede come si fa con la Madonna del Ponte , la grazia a Berlusconi!.Poteva finire peggio di cosi’?
Toti Costanzo

1 commento:

Norberto ha detto...

RIFIUTI. IN ARRIVO I CONTROLLI DELLA REGIONE !

Saranno avviate per la prima volta nella prossima settimana, le procedure per accertare la responsabilità dei comuni che non abbiano destinato al funzionamento del ciclo dei rifiuti gli stanziamenti straordinari assegnati dall'amministrazione regionale.

La nuova normativa introdotta con la legge finanziaria regionale, la legge regionale 9 del 2010, prevede dure sanzioni a carico delle amministrazioni che si dimostrino incapaci nella gestione delle risorse.

"Questa mattina - si legge in un comunicato della Presidenza della Regione siciliana - una nota della gestione straordinaria dell'Amia, ha comunicato alla Regione che il comune di Bagheria, per l'ennesima volta, non risulta in regola con gli oneri relativi al conferimento dei rifiuti.
Circostanza che, se non regolarizzata, procurerà l'interdizione dell'accesso alla discarica ai camion provenienti dal comune".

"Nel caso in cui tale eventualità si verificasse, le conseguenze sul corretto espletamento del servizio sarebbero certamente gravi - prosegue il comunicato - Al punto da provocare, per la prima volta dall'introduzione della nuova normativa, l'immediato avvio degli accertamenti e delle procedure che prevedono nei casi di interruzione del servizio, la decadenza degli organi degli enti locali".

E il nostro Comune ha le carte a posto?