DOCUMENTO POLITICO DEL PARTITO DELLA RIFONDAZIOE COMUNISTA DI PARTINICO SULLA RIAPERTURA DELLA DISTILLERIA BERTOLINO
Ci sono voluti sei lunghi, inspiegabili mesi perché la macchina del Comune di Partinico rinnovasse l’ennesima autorizzazione allo scarico alla distilleria Bertolino. Sei lunghi misteriosi mesi durante i quali si presume che l’industria, sotto il controllo della scadente macchina comunale, abbia operato tutti gli opportuni e necessari accorgimenti perché le leggi a tutela della salute dei cittadini possano venire rispettate. Ma questo sarà oggetto di costante verifica da parte dell’opinione pubblica e del nostro Partito cosi’ come è sempre stato per il passato.
Che ci faceva,oggi, nei locali della Cantina Borbonica durante la conferenza di servizi che doveva decidere del progetto della Policentro ,”l’onorevole solo per caso” Tonino Russo di Monreale più noto come ex allievo del boss del PD Antonello Cracolici di cui pare che abbia da tempo preso le distanze per veleggiare,forse, verso altri lidi e comunque sotto l’egida di qualche altro personaggio più o meno presentabile di quel Partito ? C’è qualcuno che l’abbia visto, prima d’oggi ,occuparsi delle vicende della città di Partinico?
Il 25 agosto del 1960 avevano inizio a Roma i Giochi Olimpici. Dunque oggi ricorre il 50° anniversario di quello storico evento sportivo. Una data assai importante e significativa. Dobbiamo ammettere che avevamo sperato- cosi’ come certamente speriamo- che tale ricorrenza non sfugga agli amministratori di Terrasini se non altro perché a quell’Olimpiadi partecipò ,in rappresentanza del nostro Paese e nell’atletica leggera, un prestigioso atleta quale è stato il terrasinese Pino Bommarito.E non capita tutti i giorni che un giovane “delle nostre parti” ,del profondo Sud ,abbia la possibilità di potere vivere una analoga ,esaltante esperienza. Noi non crediamo che vi sia la necessità di spendere molte parole per sottolineare come una data cosi’ significativa non possa e non debba passare inosservata nel senso che vada riproposta all’opinione pubblica soprattutto giovanile non solo della città di Terrasini ma anche del nostro territorio perché non si perda la memoria di un avvenimento ,e sopratutto del suo significato fatto di passione, sacrifici, rinunce e che seppur lontano nel tempo resta indelebile ,significativo ed anche educativo nella Storia dell’Italia sportiva. Noi non sappiamo se l’Amministrazione di Terrasini intenda rievocare ,e come, quell’avvenimento per onorare un suo concittadino così carico di prestigio. Sala Rossa vuole ricordare riproponendo una
All’operazione , segretissima, fu dato il nome di “Operazione Tronu ” A proporlo lo stesso Sal, la cui sfrenata fantasia ha avuto il riconoscimento con l’assegnazione del prestigioso premio internazionale “Cu futti futti ddiu perduna a tutti “ .D’altronde non fu lui -ed ovviamente con l’indispensabile ma ben oleato ausilio del “Segretario mio segretario” che ha preso il posto dell’indimenticabile,struggente,sempre tutt'ora richiedente “ Segretario mio segretario” di Giugio - a dimostrare come un gruppo di reduci delle due ultime guerre puniche possano apparire ancora oggi talmente giovani da avere diritto all’assegnazione di un bene confiscato alla mafia e con destinazione “Perattività di associazioni giovanili?” Fantastico. Assolutamente fantastico. E la nomina del giudice onorario a Presidente della Società fincemu d'arricogghiri munnizza ovverosia pomposamente chiamato ATO rifiuti?
Mozzare la testa ad un animale e farla trovare dietro la porta rappresenta, simbolicamente, l’avvertimento che la persona presa di mira si sarebbe macchiata di un “delitto” molto grave che nel vocabolario della subcultura mafiosa che affonda le sue tristi radici nelle pieghe più nascoste di una società arcaica e violenta significa che avrebbe commesso uno “sgarro” che si potrebbe pagare anche con la vita.Certo non tutti i messaggi di tale natura sono attendibili e non tutti provenienti da ambienti organizzati della malavita.Più spesso dalla malapolitica . E non sempre – potrei dire raramente- al messaggio segue per fortuna una conclusione cruenta.
Mentre i problemi della città s’aggravano con l’estate ( acqua, rifiuti,viabilità, iniziative per attrarre risorse economiche e quant’altro) e non c’è Sindaco serio di Comuni seri che non resta al suo posto fino alla fine dell’estate come un capitano a guidare la nave proprio mentre spinge la tempesta. e dunque vi è maggiore necessità di presenza e guida , il giovane Lo Biundo la cui “lampada”- se fosse in vita il compagno Cola direbbe che Salvo Lo Biundo in testa ha soltanto una lampada da 5, ovviamente 5 watt cioé il minimo possibile per farsi luce! - s’accende solo quando si tratta di brigare o affidare l’ultimo incarico all’ennesimo legale chiamato a difendere il Comune (si dice che , ad oggi, ne abbia dato circa duecento!) oppure a parcellizzare gli incarichi di progettazione fino all’inverosimile ( pare ben tre!) per sistemare, ad esempio, i locali di via Turati confiscati alla famiglia Vitale.
Credo che non sfugga a quanti seguono con una certa attenzione le vicende della politica comunale ,come siano parchi di dichiarazioni quasi tutti gli assessori della giunta Lo Biundo . Ad esempio raramente ne rilasciano D’Amico, Panzavechia o Lo Porto,assente quasi sempre dagli schermi Giacomo Russo. Negli ultimi tempi abbiamo visto più presente, e per ragioni legate alle innumerevoli questioni ambientali che impattano con immediatezza e forza sulla pubblica opinione , l’assessore Barbici mentre riscontriamo sempre più rare anche le interviste di Giovanni Pantaleo notoriamente loquace .
Quando pronunciò al microfono di don Pinuzzu la fatidica frase “Ci siamo messi insieme costituendo questo gruppo PER IL RILANCIO DELLA POLITICA a Partinico!” fummo investiti da una ventata di freschezza, da un flusso potente di benessere che partì dalla testa per arrivare fino, come si suole dire volgarmente, “all’ugnu du’ peri”. Lo stesso benessere che Baconchi pare che provi quando disteso sul grande lettone di Putin ospita nella sua sontuosa dimora oltre che intrallazzisti di ogni risma, le giovani donzelle, minorenni o maggiorenni che siano, e che ora si appellano “escort” e non più “donnine allegre” e meno che mai con quella definizione odiosa, volgare anche se involontariamente razzista con la quale la nostra generazione le definiva: “pulle”.
Carissimo compagno Arcuri ,ti ringrazio dell'invito ma il solo pensiero di dovere ascoltare un killer che si é scientificamente addestrato soltanto per annientare i comunisti ,in buona parte riuscendovi, mi farebbe stare molto male. Ed anche se ancora di buona salute e di forte costituzione (fors'anche per il mio lungo passato di docente di educazione fisica) ma sopratutto allenato agli scontri violenti contro tanti pseudocomunisti che ho conosciuto fin da quando nel 1970 presi la tessera del PCI e con pseudocomunisti anche politicanti del calibro del capogruppo del PD all'ARS,non ti nascondo che per me sarebbe una sofferenza non sopportabile che ti prego di risparmiarmi.