Credo che non sfugga a quanti seguono con una certa attenzione le vicende della politica comunale ,come siano parchi di dichiarazioni quasi tutti gli assessori della giunta Lo Biundo . Ad esempio raramente ne rilasciano D’Amico, Panzavechia o Lo Porto,assente quasi sempre dagli schermi Giacomo Russo. Negli ultimi tempi abbiamo visto più presente, e per ragioni legate alle innumerevoli questioni ambientali che impattano con immediatezza e forza sulla pubblica opinione , l’assessore Barbici mentre riscontriamo sempre più rare anche le interviste di Giovanni Pantaleo notoriamente loquace .
Ovviamente appare chiaro ,per chi ha conoscenza delle persone, che gli assessori citati alcuni per esperienza politica altri per ragioni professionali, sono nella condizione di tenere un ragionamento e rispondere alle domande degli intervistatori. Il fatto è che siamo di fronte, per certi versi, a persone misurate che si possono certamente criticare in ragione della loro azione politico-amministrativa ,ma non certo perché mancanti di loquela Quelli, però, che ci sono sempre ( si direbbe sempre presenti sulla scena come i teatranti ) e quando non cercati sono loro a cercare ,richiedere o proporsi ,sono il Sindaco Lo Biundo e ,soprattutto, l’Assessore Tuttodire Parrino che quando non è cercato non si scoraggia e si precipita sempre più spesso negli studi ,soprattutto di Tele Jato, ed approfittando della riconosciuta disponibilità di Pino Maniaci che un microfono non lo nega mai a nessuno, rilascia ,come si dice in gergo giudiziario, anche “dichiarazioni spontanee” che nessuno gli richiede e con lo scopo di apparire protagonista seppur “verbale” quando addirittura non verboso.Si discute di cultura ( si fa per dire) ? C’è lui. Del turismo di cui lui sconosce l’abbicci , ne parla.E di sport? Come no. Ed anche con dovizia di particolari. L’altro ieri , addirittura, si faceva intervistare durante una manifestazione sportiva per dire che l’amministrazione nei confronti delle discipline è presente, attenta, disponibile. E tu pensi subito alle condizioni dello stadio comunale, a cosa è ridotta l’area della piscina ,ai giovani delle associazioni che fanno salti mortali per avviare e mantenere all’attività i nostri ragazzini sobbarcandosi a gravosi costi per assicurare decoro a quei pochi spazi ancora disponibili che questa amministrazione, colpevolmente ,lascia in stato d’abbandono non solo di risorse ma soprattutto di personale. E a proposito di dichiarazioni spropositate , sconclusionate, azzardate non poteva sfuggire quanto l’assessore Parrino dichiarava di recente e sempre a proposito dell’uso della Cantina Borbonica .Un luogo che con una efficace , recentissima figurazione del consigliere comunale di maggioranza, architetto Aiello,dava per divenuta la dimora estiva dell’assessore. Precipitatosi negli sudi di Tele Jato e riesumando i ritagli di quella arroganza addestrata in anni di subordinato apprendistato alla scuola di personaggi noti della politica locale proprio per tali nefaste caratteristiche ,doveva convincerci che : a) la dott.ssa Mormino - la soprintendente ai Beni culturali di Palermo nota per avere impedito che un meschino, rozzo e plebeo disegno di Lo Biundo sostenuto del sottile ,sconnesso marchingegno neuronico di Parrino andasse in porto e cioè di consentire all’interno del bene non la celebrazione dei matrimoni (che ci trova d’accordo) ma l’uso quale sala banchetti per questo e anche per altro ,oltre che pub per sfaccendati e nottambuli – fosse stata destituita dal suo incarico e dunque ora sarebbe stato possibile riesumare quel Regolamento comunale dalla Mormino giustamente emendato che hanno dovuto “ingoiare”tentando la menzogna ( vi ricordate la vicenda del fax della Soprintendente che volevano puerilmente nascondere?) perché espressione di un uso sconcertante della Cantina.;b) che l’assessore regionale ai Beni culturali Armao ,una volta esautoratola Mormino sarebbe stato accondiscendente ai “disegni criminosi” dei due e della corte di manutengoli che reggono ormai da due anni la loro coda senza provare alcuna vergogna. Dunque , pensano Parrino e Lo Biundo, che ora possono dare corso ai loro ancestrali ,volgari, intendimenti senza tenere conto delle reazioni del mondo della cultura locale che si è già espresso con forza ed autorevolezza cosi’ come si sono espressi pezzi di società politica che mantengono ancora alta la dignità della nostra comunità quotidianamente umiliata . E per dare forza al suo ragionamento ,l’assessore portava ad esempio di uso della Cantina (dichiarò testualmente Parrino : “per RIFOCILLARE l’economia!(sic!)” ) la recente manifestazione che aveva visto la degustazione di vini locali e altre produzioni conclusasi con lo spettacolo di Sasà Salvaggio. Come se noi fossimo contrari a questo uso . Un tentativo maldestro di alta mistificazione che manifesta lo stato d’animo di amministratori che ritengono i beni comunali come propri e dei quali pensano di disporre a loro piacimento a costo anche di precipitare ancora di più nel ridicolo . Questo per quel che riguarda l’assessore che somiglia sempre più ( e non solo fisicamente) al sottosegretario Letta ,che altro non è se non una specie di “cameriere” di Berlusconi. Andiamo a Lo Biundo.Devo dire che il Sindaco è sicuramente più “genuino” dell’assessore citato . Quanto meno non si nasconde e non nasconde i suoi limiti. Dice quel che pensa e difende anche a testa bassa le sue idee difficilmente condivisibili Dunque, Lo Biundo almeno non mistifica o mistifica meno ,né ammanta di belle parole (le cosiddette parole mammalucchine in cui eccelle l’assessore ) le eventuali nefandezze amministrative di cui si vuole rendere protagonista. Pensa di avere fatto bene a dare le nostre risorse idriche ad una Società privata , opportuno brigare per esautorare dal suo incarico di amministratore dell’ATO rifiuti l’avvocato Palazzolo per sostituirlo con l’avvocato Geraci,moralmente ineccepibile ,avvalendosi della copertura e complicità del segretario generale, concretizzare procedure illegali nell’affidamento del bene di Via Fermi,ritenendo che questo non sia reato. E invece di reato si tratta ed assai grave .Cioé Lo Biundo ritiene cosa normale usare il governo locale a scopo clientilare non solo per accrescere il consenso elettorale e fare sempre più il porta acqua per gli Antinoro di turno ma soprattutto per barattare ,intanto, tutto ciò con lo scopo comprensibile ma non giustificato di uscire dall’attuale stato di lavoratore precario ed assicurarsi un posto più stabile. Chissà, forse in una banca .Dunque proprio l’altro ieri , davanti a due giovani sacerdoti , a Monsignor Geraci e ad alcune pie donne oltre che all’onnipresente assessore Tutto dire (il fare è cosa assai seria) , dichiara cittadino onorario l’Arcivescovo di Monreale con questa motivazione :” Per le sue doti IDEOLOGICHE ed umane …” E alla domanda di cosa provasse per questa autorevole presenza a Partinico disse.”Stargli vicino MI FA VENIRE LA PELLE D ’OCA ,perché le sue DOTI VENGONO DALL’ALDILA’” C’è un’emittente satellitare ,la Current , che cura una rubrica di fatti e misfatti che avvengono nel mondo e dal titolo “Senza censura”. Non si adatta ai Nostri che andrebbero ,invece, censurati ogni giorno di più per la quantità e qualità di corbellerie che riescono a propinarci ..
Ovviamente appare chiaro ,per chi ha conoscenza delle persone, che gli assessori citati alcuni per esperienza politica altri per ragioni professionali, sono nella condizione di tenere un ragionamento e rispondere alle domande degli intervistatori. Il fatto è che siamo di fronte, per certi versi, a persone misurate che si possono certamente criticare in ragione della loro azione politico-amministrativa ,ma non certo perché mancanti di loquela Quelli, però, che ci sono sempre ( si direbbe sempre presenti sulla scena come i teatranti ) e quando non cercati sono loro a cercare ,richiedere o proporsi ,sono il Sindaco Lo Biundo e ,soprattutto, l’Assessore Tuttodire Parrino che quando non è cercato non si scoraggia e si precipita sempre più spesso negli studi ,soprattutto di Tele Jato, ed approfittando della riconosciuta disponibilità di Pino Maniaci che un microfono non lo nega mai a nessuno, rilascia ,come si dice in gergo giudiziario, anche “dichiarazioni spontanee” che nessuno gli richiede e con lo scopo di apparire protagonista seppur “verbale” quando addirittura non verboso.Si discute di cultura ( si fa per dire) ? C’è lui. Del turismo di cui lui sconosce l’abbicci , ne parla.E di sport? Come no. Ed anche con dovizia di particolari. L’altro ieri , addirittura, si faceva intervistare durante una manifestazione sportiva per dire che l’amministrazione nei confronti delle discipline è presente, attenta, disponibile. E tu pensi subito alle condizioni dello stadio comunale, a cosa è ridotta l’area della piscina ,ai giovani delle associazioni che fanno salti mortali per avviare e mantenere all’attività i nostri ragazzini sobbarcandosi a gravosi costi per assicurare decoro a quei pochi spazi ancora disponibili che questa amministrazione, colpevolmente ,lascia in stato d’abbandono non solo di risorse ma soprattutto di personale. E a proposito di dichiarazioni spropositate , sconclusionate, azzardate non poteva sfuggire quanto l’assessore Parrino dichiarava di recente e sempre a proposito dell’uso della Cantina Borbonica .Un luogo che con una efficace , recentissima figurazione del consigliere comunale di maggioranza, architetto Aiello,dava per divenuta la dimora estiva dell’assessore. Precipitatosi negli sudi di Tele Jato e riesumando i ritagli di quella arroganza addestrata in anni di subordinato apprendistato alla scuola di personaggi noti della politica locale proprio per tali nefaste caratteristiche ,doveva convincerci che : a) la dott.ssa Mormino - la soprintendente ai Beni culturali di Palermo nota per avere impedito che un meschino, rozzo e plebeo disegno di Lo Biundo sostenuto del sottile ,sconnesso marchingegno neuronico di Parrino andasse in porto e cioè di consentire all’interno del bene non la celebrazione dei matrimoni (che ci trova d’accordo) ma l’uso quale sala banchetti per questo e anche per altro ,oltre che pub per sfaccendati e nottambuli – fosse stata destituita dal suo incarico e dunque ora sarebbe stato possibile riesumare quel Regolamento comunale dalla Mormino giustamente emendato che hanno dovuto “ingoiare”tentando la menzogna ( vi ricordate la vicenda del fax della Soprintendente che volevano puerilmente nascondere?) perché espressione di un uso sconcertante della Cantina.;b) che l’assessore regionale ai Beni culturali Armao ,una volta esautorato
TotiCostanzo
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