La storiella che raccontiamo è assolutamente vera. E la raccontiamo
perché ,dopo tantissimi anni, ci è ritornata alla memoria avendo ascoltato oggi quello sciagurato del Sindaco a tempo , Salvo Lo Biundo ,per il quale
bisogna chiedere al più presto un TSO cioè a dire un Trattamento Sanitario
Obbligatorio richiedendo il servizio al dottore Enzo Briganò molto attivo di questi tempi e che lo
espleterebbe ,presumiamo, in maniera egregia e senza profferir parola .La
storiella ce la raccontavamo tra intimi , ridendo come si suole dire sotto i
baffi, in quanto uno dei protagonisti era ed é ancora ad oggi un nostro caro amico .La scena è questa: una sera d’inverno tutta la famiglia è davanti al
televisore. E si tratta di “ famiglia
allargata” nel senso che in quelle sere molto spesso questa si componeva ,
appunto, davanti la tivvù con la presenza dei genitori della fidanzata del
nostro amico , ovviamente della stessa fidanzata oltre che da una sua sorella e
dallo stesso nostro amico . E , poi, i genitori del nostro amico fidanzato ,la sorella del nostro amico fidanzato con il suo
fidanzato e un fratello minore della fidanzata dell’amico fidanzato completava il
quadretto familiare. Silenzio assoluto davanti al televisore . La Rai ,all’epoca unica tenutaria
del monopolio, trasmetteva un intrigante giallo. E come in tutti i gialli
spasmodica era la ricerca dell’assassino. Il film é avvincente.Il silenzio
assoluto . Il padre del nostro amico fidanzato ,molto noto negli ambienti “di chiazza” per la sua flemma e le sue “uscite” trancianti ,seguiva con grande
attenzione. Le scene s’inseguono, s‘accavallano, s’intrecciano Il film é sul
finire ma dell’assassino niente. E’ soltanto un’attimo . Il padre del nostro
amico fidanzato, dunque consuocero del padre della fidanzata del nostro amico
,gira lentamente il capo e rivolgendosi ai presenti ebbe ad esclamare in
perfetto e stretto siciliano:”Nca voi
viriri c’à all’ultimu a chiddu l’ammazzaii eu!”. Successe il finimondo nel
senso delle risate malamente trattenute
,della moglie cioè la madre del fidanzato che gli tirava la giacca,della nuora
che facendo finta di prendere una cosa caduta sul pavimento sghignazzava a
tutto spiano, del giovane fidanzato della figlia e cioè cognato dell'amico fidanzato che, dileguandosi, fece finta
d’avere dimenticato le sigarette nella giacca appesa sull’attaccapanni dell’ingresso
come si usava una volta . Era, quello, il cosiddetto appendipanni che “il bastoniere” cioè l’accompagnatore delle
maschere utilizzava , entrando nella sala,per sistemare il paltò e ad alta voce
dichiarare a tutti gli astanti: “Signori e signore , po’
trasiri’na coppia ri mascari?”
Alla fine ritornava la calma mentre il film volgeva al
termine e, finalmente,si scopriva colui il quale si era reso responsabile del
delitto.
Dunque andiamo alla dichiarazione di oggi dello stravacanti Lo Biundo. Secondo quanto dichiarato alle
emittenti locali da questo sciagurato vuoi vedere che noi comunisti - come il
padre del nostro amico che quasi quasi era l’assassino del film - saremmo
responsabili del degrado dell’ex Arena
Lo Baido? Perché? Perché secondo questo sfasciallitto non solo dovremmo occuparci –cosa che fanno
con grande amore e quotidianamente Nanni,Roberto, Bastiano e tanti altri amici
e compagni - di un bel pezzo dell’ex arena ma se i vandali devastano, la colpa
è anche nostra che ci occupiamo soltanto del nostro “pezzo”
mentre avremmo l’obbligo di occuparci
di tutto. E in più saremmo anche
omertosi perché dovremmo denunciare- e non lo facciamo -i vandali che si
muovono con disinvoltura soprattutto –dice il quaquaraquà- durante la
notte . Dopo quanto abbiamo oggi
ascoltato da costui non intendiamo dire nient’altro che
riconfermare quello che diciamo da tempo : ignorante, presuntuoso,
cazzetto,arrogante, affarista, clientelare,senza parola,opportunista.
. E adesso può pure querelare perché,ovviamente, lo faremo anche noi per le cose sconce che ha dichiarato .
Sala Rossa