Qualche considerazioni, dopo il
risultato delle ultime elezioni amministrative di Palermo dove Leoluca Orlando
ha spazzato via le illusione , i desiderata spasmodici, la voglia irrefrenabile
di potere che per qualche mese ha sconvolto la vita del giovane Ferrandelli e soprattutto il progetto politico per il prossimo
Governo della Regione siciliana non solo dell’antimafioso “Gela-Bruxelles andata e ritorno” tal Crocetta, ma soprattutto “dell’antimafia degli affari”. E
l’antimafia degli affari ,come questa
mattina nella trasmissione di La7 “Omnibus”
il giornalista palermitano de “Il Foglio” ,Giuseppe Sottile li ebbe a
definire ,sarebbero il duo Lumia-Cracolici che risultando sonoramente sconfitti
insieme alla congrega dei Lupo, Papania,Cardinale,Crisafulli e il resto ,non solo non hanno il pudore di dimettersi da
tutti i loro incarichi ma iniziano il vecchio gioco delle proposte sconce alla
Sinistra siciliana (IDV,VERDI,FDS E MOVIMENTI) che dalla battaglia di Palermo è
uscita vincitrice ,perché ci si metta insieme a loro( sic!) e pensare al dopo
don Raffaele ,l’uomo rinviato a giudizio con accuse pesanti di collaborazione
con la mafia e che é stato da costoro servito fino ad oggi . A mio modesto parere , comunque, don Raffaele risulta molto più
dignitoso di costoro e soprattutto della signora Chinnici assessore nella
Giunta regionale e figlia di un magistrato assassinato dalla mafia ,e dell’altro ex
magistrato “antimafioso” ,Russo, che ancora ad oggi sventola, senza provare rimorso
e vergogna alcuna , il suo curriculum di
allievo di Paolo Borsellino. Taccio, ovviamente, su ex Prefetti (figure da
sempre odiate dal nostro popolo) e "camerieri" a vario titolo agli ordini della
peggiore “politica” siciliana e
cioè gli Armao,i Venturi ( quello
dell’affare Centro commerciale) , i Centorrino e via dicendo. Si, ci si può mettere insieme ma
soltanto a queste condizioni:
a) le dimissioni immediate di
Cracolici da Presidente del Gruppo parlamentare del PD;
b)le dimissioni da segretario regionale
dello stesso Partito, il democristiano Lupo;
c) la modifica, prima di ottobre, della miserabile
legge elettorale voluta da costoro che ha portato lo sbarramento nella Regione siciliana , nelle
Province e nei Comuni al 5% con lo scopo, come gli è capitato alla Regione, di
fare incetta di deputati che i siciliani volevano rappresentanti di altri
Partiti ed eliminare i cosidetti "partiti minori" ;
d) i deputati che hanno superato due legislature, A CASA E A LAVORARE ;
e) la riduzione dei parlamentari
all’ARS cosi’ come previsto dalla legge recente del Governo Monti ;
f) la riduzione del 50% dello
stipendio dei deputati regionali;
g) NIENTE PIU’ AUTO BLU ;
h)nessun candidato, alle prossime
elezioni per la Presidenza
della nostra Regione che sia
,direttamente o indirettamente, organico al PD siciliano.
Si tratta soltanto di ALCUNE
proposte perché altre le faremo decidere ai nostri compagni ed elettori,
agli uomini e donne disperati per la mancanza di lavoro , ai giovani cui hanno
tolto il futuro ,ai contadini che vogliono l’acqua per cui avevano lottato e
che, invece, viene loro sottratta e venduta a peso d’oro, agli artigiani (no,
non quelli del COSAR!) che attendono da
decenni un’area su cui costruire le loro aziende senza subordinarsi,inchinarsi ad alcuno
,agli ambientalisti che come noi hanno capito molto bene cosa il Sindaco di Partinico e “il suo ristretto cerchio magico ”
hanno concordato con l’industriale Bertolino per l'area di Sant’Anna e per quella di via
Stazione .Si, ci riferiamo agli “antimafiosi
degli affari locali “emuli di Cracolici e Lumia cioè quelli dei “premi legalità” ai rappresentanti delle
Forze dell’Ordine “picchi’ megghiu riri
‘u sacciu ca’ chi sapia””, mentre allegramente trattano affari per centri commerciali,
fotovoltaico, biomasse e quisquiglie varie di cui dovranno dare, prima o
poi, conto e ragione agli elettori .E mentre la nostra città muore .
Infine una ultima annotazione. Avevo scritto che ad Alcamo, molto
probabilmente, con il risultato elettorale si sarebbe estinto il ruolo dell’ultimo
residuo della vecchia dicci’ trapanese con propaggini anche nel nostro
territorio. Cosi’ è stato anche se il dottore Bonventre (l’uomo voluto Sindaco da
Scala e Papania) ha vinto per 39 voti sull’avvocato Niclo Solina espressione di
una città che non ne può più di potenti arroganti e mestieranti della “politica”. Avevo scritto, ed ho avuto ragione. Bonventre e il PD non hanno vinto ma , al contrario sono
stati umiliati . Se il dottore Bonventre vuole fare il Sindaco di tutti gli alcamesi deve rompere il
cordone ombelicale che lo lega al vecchio ceppo democristiano . In caso
contrario sarà la sua fine politica e lo sarà prematuramente come quei parti che mettevano al mondo bambini malaticci e
soprattutto assai fragili che non sempre, almeno quelli nati agli inizi del
secolo passato , riuscivano a “farcela”.Anche ad Alcamo come a Palermo, sono
cadute le illusioni di chi contava di continuare a governare, seppur “dolcemente”, una città che possiede straordinarie bellezze naturali, monumentali e
soprattutto carica di storia . Convinti di costruire ancora su questa, la “loro”
storia personale e ,perché no, anche le loro fortune .
Toti Costanzo
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