venerdì 30 gennaio 2015

E TRA GLI ZUINI DI LO BIUNDO SALTA FUORI UN NUOVO ESEMPLARE DI CONSIGLIERE COMUNALE: IL "BALLA-VIRTICCHIO"



Mi ero scontrato, seppur affettuosamente e proprio di recente, con un amico il quale mi doveva convincere come i nostri giovani fossero sostanzialmente privi di fantasia. Ebbi a dissentire non solo per la mia lunga attività di docente che mi aveva fatto conoscere schiere notevoli di giovani fantasiosi e creativi, ma perché nella qualità di militante di un Partito conosco tanti giovani compagni che non solo hanno fantasia e senso dell'umorismo ma capaci di usare in maniera eccellente le nuove tecnologie tant'é che ebbero a congegnare un video con fotomontaggio dell'attuale sindaco dal titolo gustoso "Toto' ballerina" che spopolo' su facebook e fece sbellicare dalle risate mezza città. Senza dimenticare, ovviamente, l'indimenticabile e ancor oggi giovane Giovanni Guerra che con le sue strepitose vignette segnò un'epoca politica che ebbe quale indiscutibile  protagonista il personaggio "Giugio", l'ex sindaco Giuseppe Giordano, oltre l'infinita galleria di personaggi che spopolarono nella politica locale fino dall'inizio del nuovo secolo e almeno fino alla elezione dell'attuale sindaco e che resteranno nella storia politica della nostra città. Dunque, a questo pensavo nell'ascoltare un servizio televisivo di mercoledì scorso con interviste a consiglieri comunali che evidenziavano il contrasto all'interno del PD partinicese tra un colorito quanto ambiguo personaggio che nella trascorsa consiliatura si rese protagonista di volgari, pesanti e polemici scontri con Lo Biundo, ma del quale é diventato uno dei suoi più fedeli zuini, ed altri consiglieri dello stesso Partito. D'altronde non si dice che lupo non mangia lupo anche se nella vicenda dei rapporti tra il sindaco e il suo nuovo zuino quest'ultimo da lupo si é trasformato in pecorella e pensa però, il tapino, che basta mettersi addosso una pelle carnascialesca da canide e sfoderare il repertorio del bulletto di periferia, per intimorire qualcuno? E costui è diventato talmente fedele al sindaco e talmente zuino da pensare d'essere abilitato a potere esprimere giudizi su persone perbene e coerenti assumendo,addirittura,iniziative tendenti all'espulsione dal gruppo consiliare del PD perfino il consigliere Michele Chimenti che quel Partito ha fondato e sotto il cui simbolo si é candidato ed eletto. Una roba da fare sbellicare dalle risate mezza città (l'altra prova soltanto sconcerto nei confronti di costui) che più che assistere attonita alla vicenda se ne fa, appunto, una risata ritenendo che un personaggio così poteva trovare rifugio soltanto nel "Rifugio" di Lo Biundo il quale altro non é se non il terminale, come abbiamo sempre scritto, di buona parte del rituffo della cosidetta "politica" partinicese. Ora bisogna sapere che questo personaggio non si é soltanto limitato a scontrasi col consigliere Chimenti ma, preso da sacro furore e convinto d'esser Tutone della Mazza (gli esperti in "opera dei pupi" lo assimilerebbero, al contrario, al più noto  Gano di Magonza), riferendosi ad un altro consigliere che ha dato l'adesione al PD ma che di Gano coltiva lo stesso giudizio di Chimenti, l'ingegnere Salvatore Rappa, ebbe a dire  che le minacce a Chimenti "dovevano rappresentare musica per le orecchie di Rappa". Una minaccia che evidenzia  la finezza,lo stile e sopratutto la cultura di cui si nutre questo personaggio!Ovviamente il consigliere Rappa, per nulla intimorito da questo ballon d'assai, quale immediata risposta in tivvù ha liquidato la vicenda rimandando al mittente la minaccia e (bellissimo!)in piu' lo ha definito come un "balla-virticchio".
Ora, neppure il sottoscritto, che ha sempre posseduto un pizzico di fantasia e senso dell'umorismo al punto da definire in tempi ormai lontani un ex parlamentare di Forza Italia che rastrellava a Partinico migliaia di preferenze, tale Silvio Liotta, quale "saltabanchi" della politica, aveva avuto tale intuizione.E Liotta altro non fu se non una specie di Lo Biundo ante litteram,ma quest'ultimo solo per i salti. Liotta, infatti, era transitato da un gruppo politico all'altro causando addirittura una crisi di governo col suo voto, per cui al sottoscritto mai gli era venuto in mente di coniare una definizione così efficace ed originale, appunto "balla-virticchio",che sarebbe poi la felicissima sintesi tra un ballerino,uno capace di piroettare con disinvoltura da un gruppo o Partito all'altro o al servizio di un deputato o di un altro,e "virticchio" nota e divertente "maschera" del teatro popolare siciliano.E come virticchio, con la complice condivisione di un affettuoso amico, Sandy Yeollow, soliamo definire un altro noto,folkloristico personaggio che anche fisicamente somiglia in maniera impressionante alla nostra "maschera".Dunque siamo in una città dove é possibile,perché sprofondati dentro una gravissima crisi soprattutto di valori,possano albergare all'interno del Consiglio comunale di Partinico - che ebbe tra i suoi protagonisti personalità come il professore Nanà Lo Bianco, Matteo Provenzano,Turiddu Termine, Cola Geraci e poi deputati, senatori,sottosegretari, assessori regionali - personaggi come balla-virticchio che in altre epoche la Politica, al più,avrebbe relegato al ruolo di portaborse o di solo galoppino.Ma oggi alcuni di questi balla-virticchio (col distinguo di tanti consiglieri comunali della nostra città e della stessa maggioranza) diventano perfino sindaci,assessori ed anche consiglieri.Soleva dire mia nonna, di fronte ad un evento non previsto: "Chi focu ranni!Ma cù nni l'avia a 'ddiri ca' succiria chissu!"

Toti Costanzo

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