Mi ero
scontrato, seppur affettuosamente e proprio di recente, con un amico il quale
mi doveva convincere come i nostri giovani fossero sostanzialmente privi di
fantasia. Ebbi a dissentire non solo per la mia lunga attività di
docente che mi aveva fatto conoscere schiere notevoli di giovani fantasiosi e
creativi, ma perché nella qualità di militante di un Partito conosco tanti
giovani compagni che non solo hanno fantasia e senso dell'umorismo ma capaci
di usare in maniera eccellente le nuove tecnologie tant'é che ebbero a
congegnare un video con fotomontaggio dell'attuale sindaco dal titolo gustoso "Toto' ballerina" che spopolo' su facebook e fece
sbellicare dalle risate mezza città. Senza dimenticare, ovviamente,
l'indimenticabile e ancor oggi giovane Giovanni Guerra che con le sue
strepitose vignette segnò un'epoca politica che ebbe quale indiscutibile
protagonista il personaggio "Giugio",
l'ex sindaco Giuseppe Giordano, oltre l'infinita galleria di personaggi che
spopolarono nella politica locale fino dall'inizio del nuovo secolo e almeno
fino alla elezione dell'attuale sindaco e che resteranno nella storia politica
della nostra città. Dunque, a questo pensavo nell'ascoltare un servizio
televisivo di mercoledì scorso con interviste a consiglieri comunali che
evidenziavano il contrasto all'interno del PD partinicese tra un colorito
quanto ambiguo personaggio che nella trascorsa consiliatura si rese
protagonista di volgari, pesanti e polemici scontri con Lo Biundo, ma del quale
é diventato uno dei suoi più fedeli zuini, ed altri consiglieri dello stesso
Partito. D'altronde non si dice che lupo non mangia lupo anche se nella vicenda
dei rapporti tra il sindaco e il suo nuovo zuino quest'ultimo da lupo si é trasformato
in pecorella e pensa però, il tapino, che basta mettersi addosso una pelle
carnascialesca da canide e sfoderare il repertorio del bulletto di periferia,
per intimorire qualcuno? E costui è diventato talmente fedele al sindaco e
talmente zuino da pensare d'essere abilitato a potere esprimere giudizi su
persone perbene e coerenti assumendo,addirittura,iniziative tendenti
all'espulsione dal gruppo consiliare del PD perfino il consigliere Michele
Chimenti che quel Partito ha fondato e sotto il cui simbolo si é candidato ed
eletto. Una roba da fare sbellicare dalle risate mezza città (l'altra prova
soltanto sconcerto nei confronti di costui) che più che assistere attonita alla
vicenda se ne fa, appunto, una risata ritenendo che un personaggio così poteva
trovare rifugio soltanto nel "Rifugio" di Lo Biundo il quale altro
non é se non il terminale, come abbiamo sempre scritto, di buona parte del
rituffo della cosidetta "politica" partinicese. Ora bisogna sapere che
questo personaggio non si é soltanto limitato a scontrasi col consigliere
Chimenti ma, preso da sacro furore e convinto d'esser Tutone della Mazza (gli
esperti in "opera dei
pupi" lo
assimilerebbero, al contrario, al più noto Gano di Magonza), riferendosi
ad un altro consigliere che ha dato l'adesione al PD ma che di Gano coltiva lo
stesso giudizio di Chimenti, l'ingegnere Salvatore Rappa, ebbe a dire che
le minacce a Chimenti "dovevano
rappresentare musica per le orecchie di Rappa". Una minaccia
che evidenzia la finezza,lo stile e sopratutto la cultura di
cui si nutre questo personaggio!Ovviamente il consigliere Rappa, per nulla
intimorito da questo ballon d'assai, quale immediata risposta in tivvù ha
liquidato la vicenda rimandando al mittente la minaccia e (bellissimo!)in piu'
lo ha definito come un "balla-virticchio".
Toti Costanzo
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