Ieri, Gino Scasso intervistato da Tele Jato sulla vicenda Bertolino , veniva invitato a “fare gli auguri” ai telespettatori . Gino ,con un certo imbarazzo, rispondeva alla richiesta ma ricorrendo non alle solite parole di circostanza,alle parole rituali, quanto alla stigmatizzazione che se un augurio si sentiva di fare era quello che la città nella quale viviamo possa sempre più diventare a misura d’uomo ,liberata dalle forme diverse ed articolate di inquinamento . Io ho condiviso l’imbarazzo di Gino e aggiungo che queste occasioni delle festività rischiano di portare in se la ripetitività delle formule verbalmente espresse ,cosi’ come di dar vita a manifestazioni di circostanza a volte anche prive di “anima”.In una parola : il rischio dello straripamento ,della banalizzazione di forme sempre più raffinate di ipocrisia per cui “auguri” possono diventare sempre di più un rituale svuotato di significato e di efficacia. E comunque non sempre una ritualità positiva cioè quella che rinnova e salda le amicizie , quella che solidifica i rapporti , costruisce un futuro, quanto una partecipazione augurale di “ dovere” per un favore ricevuto o un favore da ricevere. Ovviamente , al contrario, vi è una ritualità che rinnova l’impegno a continuare una lotta intrapresa da anni per migliorare il nostro mondo partendo dalla realtà piccola in cui tu vivi ed operi. In sintesi la ritualità che è riproposizione di un impegno a lottare per gli altri facendo assumere agli “auguri” un significato di sodalizio, condivisione di valori, intendimento comune . Facevo queste considerazioni,oggi, mentre scorrevano sull’emittente Tele Jato le immagini di un luogo dove la presenza dei soggetti augurali era palesemente avvolta dall’ipocrisia, presenza d’obbligo per un favore già ricevuto o uno da ricevere. E scorrevano le immagini del giovane Sindaco sponsorizzato da poteri politici ed anche economici consistenti,di quello che era già stato assunto all’ATO rifiuti e si sentiva in dovere di non potere mancare , del genitore di chi non essendo assunto tuttavia è dentro il carrozzone dove vi svolge un ruolo di consulente, dell’ex amministratore dipendente del Comune ma “distaccato” alla Regione, di chi ha ricevuto un incarico cosidetto “esterno” e resta ovviamente grato , e di chi è stato eletto in Consiglio e un incarico intende riceverlo. E poi c’erano quelli in attesa di qualcosa perché “meglio esserci che invece no” compreso l'imprenditore d'assalto .E poi c’era LUI, il personaggio chiaccherato oltre che indagato per voto di scambio con la mafia che di mafia non disdegnava di parlare con un certa sufficienza e che era venuto per “fare gli auguri” ai suoi clientes , ai suoi supporters ,a quelli che si erano già spesi in precedenti competizioni elettorale dove LUI era il candidato da sostenere ed avevano già avuto e che ieri ,ovviamente assumevano tacito impegno di un eventuale impegno rinnovato all'occasione . Quante volte si era ripetuta quella cerimonia, sempre cosi’, sempre la stessa ,sempre con la presenza di un potentucolo di turno ed una notevole presenza di una varia umanità sempre bisognosa, sempre dipendente, sempre senza libertà .Padri speranzosi e figli desiderosi di un futuro che questa società ,costruita giorno dopo giorno dai tantissimi LUI, spregiudicati, arrampicatori, cinici e a volte anche compromessi con i poteri della criminalità organizzata , non ti garantisce con le leggi ,né con il tuo diploma o la tua laurea ,professionalità ,un’esperienza .Cioé per quello che sei e non per quello che dai o devi dare. E mentre scorrevano quelle immagini non potevo non pensare a quanto in contemporanea, ma in altro luogo, era avvenuto nello steso giorno di ieri e dove, per certi versi il rituale poteva apparire lo stesso . Anche li’ gli auguri, gli abbracci, i baci . Ma il luogo era diverso,l’umanità presente era diversa .Non clienti ma militanti, non potentucoli ma uomini DA SEMPRE al servizio della collettività, non giovani presenti li’ perché alla ricerca di un posto di lavoro “comunque sia” ,ma giovani/e e giovanissimi liberi da condizionamenti che discorrevano di acqua, di agricoltura, di inquinamento,di futuro, di dignità, di mobilitazione. Discutevano della loro città,del loro Partito, del futuro del loro Partito e del "che fare?", delle tante battaglie che li attendevano .Lo stesso rituale ma una diversa umanità. Lo stesso panettone e lo stesso spumante ma non lo stesso entusiasmo, lo stesso “clima” di partecipazione ed attenzione. Li’ ,col potentucolo, c’era L’IPOCRISIA ,LA SUBORDINAZIONE, LA SUDDITANZA ,quelli che di luoghi e potentucoli ne avevano visti,serviti e cambiati tanti. Nell’altro luogo ,con i compagni di sempre, LA MEGLIO GIOVENTU',
Toti Costanzo.
6 commenti:
Prosegue adesso con la richiesta del rinvio a giudizio, nei confronti del sindaco di Alcamo, Giacomo Scala, e del segretario generale del Comune di Alcamo, CRISTOFARO RICUPATI, la lunga e molto dibattuta vicenda scaturita dalle indagini riguardanti incarichi di consulenza avviate nel 2008 e concluse di recente. Ma Scala si è già difeso più volte affermando: ”Mi sono avvalso dell’articolo 14 della legge del 1992 che concede al primo cittadino, e a propria discrezione, la nomina sino a un massimo di tre esperti. Andrebbero inquadrati come dirigenti della seconda fascia funzionale con uno stipendio lordo mensile che va dai 7 agli 8 mila euro. Con meno di questi soldi abbiamo pagato tre esperti ogni mese facendo risparmiare il Comune. Ho applicato norme adottate da quasi tutti i sindaci e presidenti di Provincia siciliani. Ho piena fiducia nella magistratura”.
Scala fa finta che l'accusa - portata avanti dalla Polizia di Stato del Commissariato di Alcamo - fa riferimento all'inutilità delle consulenze, esistendo all'interno del Comune, le professionalità che ben potevano fornire tale "illuminata" attività di consulenza. L'absuso sta, infatti, nel vantaggio ingiusto arrecato ai tre consulenti e all'ingiusto danno causato all'Ente che dovrebbe essere risarcito.
Il partinicese RICUPATI - coimputato insieme a Scala - si è guardato bene di consigliare l'Amministrazione di costituirsi parte civile in rappresentanza dell'Ente che risulta parte offesa!
A Marzo 2010 ci sarà l'udienza preliminare davanti al GUP. Staremo a vedere!
Sarà molto importante seguire questa vicenda per gli effetti che potrà avere non solo su precedenti,analoghi atti di altri ammnistratori di Partinico che hanno operato con la stessa disinvoltura macinando le risorse del Comune ,quanto per impedire che i sindaci possano continuare in questa politica delle mance e sprecare aumentando le clientele alla faccia di noi contribuenti.Ad esempio, mi chiedo, con quale legittimità il Sindaco di Terrasini abbia potuto nominare come esperto (o consulente che sia)e a suon di migliaia di euro al mese quel personaggio che tu citi e che abbiamo ben conosciuto e all'opera quando fu segretario generale del nostro Comune .Io non so come finirà questa vicenda che vede coinvolto Scala e il suo segretario particolare tuttavia sarebbe il caso che ,finalmente, la magistratura penale potesse dirci con chiarezza se abbiamo a che fare con uomini o caporali di giornata che andrebbero presi a calci in culo.
Toti Costanzo
Ho notizie fresche fresche !!
Il nero personaggio di cui parlano Toti e Stefano ha dovuto subìre una sconfitta.
E' stata data la prova delle sue malefatte, del suo modo di agìre abusivo nello svolgimento delle sue funzioni.
Infatti, secondo la regola del chiodo schiaccia chiodo, il Segretario Generale del Comune di Partinico, dott. Vincenzo Pioppo, in data 23 dicembre 2009 con decreto prot. n. 30860 ha revocato le sanzioni disciplinari ( per Euro 2.400,00 circa ) irrogate all'Avv. Giacomo Grillo con gli atti n. 748/Segr.Gen. del 25/7/2003 e n. 27736 del 10/10/2003, al tempo di Giugio e del suo killer, di cui quello si serviva per colpire quei funzionari che non erano abituati a calare la testa alle sue uterine richieste.
Ricordo che il PRC scrisse un voluminoso dossier sulla vicenda di quel Comandante - ormai in pensione - e sui soprusi e abusi di cui fu vittima in tutto il periodo ( 6 anni + 6 mesi + 6 giorni )in cui svolse il suo ultimo servizio della sua carriera presso il nostro Comune.
Adesso giustizia è stata fatta.
E' stata riconosciuta l'assoluta cristallinità dell'opera svolta dall'Avv. Giacomo Grillo, quale Comandante della Polizia Municipale di Partinico, ingiustamente opacizzata da foschi personaggi che hanno nome e cognome, resisi responsabili, agendo in concorso tra di loro, di abusi ( dando il primo l'indirizzo e il secondo dandone attuazione ), consistiti - tra l'altro - nell'instaurazione di due procedimenti disciplinari per fatti insussistenti a carico del Comandante dei Vigili Urbani, arrecando grave danno all'immagine del Comune.
Adesso - con la restituzione del maltolto - all'Avv. Giacomo Grillo il Comune dovrà pagare anche gli interessi legali e la rivalutazionme monetaria dall'ottobre del 2003 fino alla data dell'effettivo soddisfo.
Quanto ci comunica Silvestro ci dice con chiarezza come la VARITA', prima o poi fa giustizia delle malefatte di "politici" e funzionari che hanno voluto capovolgere le "regole del gioco" .Cioé da servitori dello Stato si trasformavano in odiosi aguzzini, livorosi e convinti della loro immunità. Fu quella, cui fa riferimento Silvestro, una stagione che vide l'ocupazione del Palazzo comunale da parte di personaggi della politica locale che avevano infranto le regole dell'equilibro dei poteri, della giustezza delle decisioni costruendo un "mostro" giuridico-amministrativo alterando Leggi e Regolamenti con la stessa disinvoltura con la quale durante il fascismo si condannava e si faceva violenza allo stato di diritto.Una fase gravissima della vita della nostra città che si fondava sui privilegi, sullo spreco e sul livore, sul ricatto e sui condizionamenti e che ebbe eguali soltanto in alcuni momenti durante la cosidetta prima repubblica. Noi comunisti abbiamo combattuto quella stagione con determinazione e forza convinti che bisognava sconfiggere e distruggere quanto era stato mustruosamente costruito con lucida determinazione e cattiveria. Perché nella città ritornasse la normalità . Bisognava sconfiggere le mostruosità amministrative e richiamare la "politica" al senso della misura e dell'equilibrio. Quella battaglia l'abbiamo vinta. Il "male", però, non é stato cancellato ma si é trasferito altrove dove, speriamo, possa trovare adeguati contrasti, come é stato da noi, per finire la dove é giusto che sia:oltre che nelle aule di severi Tribunali anche nell'oblio e nel disprezzo .Siamo felici della conclusione di questa vicenda perché ai galantuomini come il dott. Giacomo Grillo si riconosca, finalmente, il valore della professionalità ,dell'equilibrio e gli venga restituito l'onore che una cricca di malevoli aveva maldestramente tentato di togliere . E' proprio vero che c'é un giudice anche a Berlino.
Toti Costanzo
Sul sito del Comune di Alcamo, quel losco personaggio ha pubblicato il suo curriculum nel quale si legge che ha avuto incarichi di docenza presso il CERISDI.
Per i non addetti ai lavori, il CERISDI aveva la sede sul Monte Pellegrino presso il Castello Utveggio, dove fungeva da copertura per l'ufficio del SISDE, il servizio segreto civile di cui al tempo dell'attentato al giudice Borsellino qualcuno ipotizzò che tale organismo avesse avuto un ruolo nella scomparsa dell'Agenda Rossa di Borsellino ( forse portata via da un agente dei servizi segreti o da un ufficiale dei C.C. ).
A quel tempo presso il CERISDI, come agente segreto proveniente dall'Arma dei C.C., prestava servizio un funzionario che presta servizio presso il nostro Comune...................
Ricordo che
Stefano,ma che e' un quiz? o un indovinello? un gioco a premi?
Posta un commento