“Ma chi ssi maaru?”Al telefono l’amico che aveva esordito con questa affermazione continuò per dirmi che era rimasto meravigliato come una vicenda iniziata alla fine del mese di settembre ,e che avevo riportato in un post del 23 settembre ,avesse trovato la conclusione che avevo già ipotizzato. Per questo lui riteneva che fossi un mago mentre io, più modestamente, cercavo di spiegargli come la lunga esperienza nella vita politica e la conoscenza di varia umanità per il lungo esercizio nelle attività educative mi aveva portato, appunto il 23 settembre di quest’anno ,a scrivere un post da titolo:”CARO NINO GIOIOSA,PUOI SEMPRE PIANGERE CON UN OCCHIO!”.E per non lasciare in apprensione quei pochi lettori che ancora ci onorano della loro attenzione cerco di riepilogare.
martedì 30 novembre 2010
venerdì 26 novembre 2010
I BENI CONFISCATI, IL SINDACO, IL SEGRETARIO GENERALE NEL GIOCO DELLE TRE CARTE
Ci sono due,tre cose su cui desidero soffermare l’attenzione.
La prima: il gruppo dei tre consiglieri comunali (Piero Di Trapani, Diego Campione e Pino Giovia) una volta gruppo indipendente ed ora movimento autonomo che dall’opposizione è passato nella maggioranza di Lo Biundo, dopo avere svolto un importante lavoro di forte opposizione .Ma come primo ,inspiegabile atto ha ritirato una serie di interpellanze,interrogazioni e mozioni che aveva presentato su problemi concreti della città . Lo scopo dell'uso delle interpellanze ,interrogazioni e mozioni é quello di sollecitare agli amministratori una migliore azione per risovere i problemi collettivi e questo indipendentemente dal loro essere dentro una maggioranza oppure no.
mercoledì 24 novembre 2010
DA LOMBARDO AL "GIP" PASSANDO PER IL PD DI CRACOLICI E LUMIA
"Appoggiando la Giunta Lombardo tradiamo gli elettori” Lo dichiara Leoluca Orlando portavoce di Italia dei Valori ed aggiunge:”Non si tradiscono gli elettori per sostenere un personaggio come il Presidente della Regione punto di riferimento d’interessi poco chiari di ambienti malavitosi e mafiosi”.Parole chiare, parole dure come pietre nei confronti del PD dilaniato al suo interno tra una componente maggioritaria che continua a dare fiducia ad un Presidente eletto dal centro destra che con assoluta disinvoltura ha tradito i suoi elettori scegliendo di stare con chi le elezioni le aveva perse. E a perderle era stata la sinistra siciliana cioè Rifondazione, Comunisti italiani,Verdi, Socialisti insieme nella lista Arcobaleno che sfiorò ,però, il 5% cioè quella soglia di sbarramento voluta da un killer politico della sinistra come Cracolici che si accordava con l’ex Presidente Cuffaro (si, Cuffaro il Presidente colluso con la mafia!) al fine di eliminare la presenza dentro l’Assemblea regionale di forze pulite, non dedite al compromesso e interessate allo sviluppo della nostra isola.
sabato 20 novembre 2010
L'IMMAGINE CARICATURALE DEL SINDACO DI PARTINICO DAL REDAZIONALE DI TELE JATO
Si è tenuto ieri sera nell’aula consiliare del comune di Cinisi un consiglio comunale aperto al quale hanno preso parte i 12 presidenti dei Consigli comunali degli altrettanti comuni soci dell’Ato rifiuti Pa 1.
Ovviamente anche se l’iniziativa era scaturita dai Presidenti dei vari Consigli comunali, all’incontro erano presenti tutti i sindaci dei comuni soci, tutti all’infuori di uno, manco a dirlo quello di Partinico, nonostante sia il socio di maggioranza dell’ente. Ingiustificatamente il primo cittadino di Partinico non solo non ha ritenuto opportuno prendere parte all’importantissima iniziativa organizzata in un momento a dir poco drammatico per la situazione rifiuti in tutto il comprensorio, ma non ha nemmeno avuto la sensibilità di delegare un suo Assessore a rappresentarlo.
mercoledì 17 novembre 2010
IL MIO COMPAGNO SAL LE BLOND E LA MONTAGNA DI MERDA CHE E' LA MAFIA
Quando, ieri sera, alla fine del suo intervento il nostro giovane Sindaco lanciò il grido di guerra che fu di Peppino, “La Mafia è una montagna di merda", le lacrime sulle mie guance spuntarono come i funghi prataioli dopo un giornata di pioggia e approdarono, dopo avere attraversato le gote come un fiume in piena delle pianure venete, sulla candida camicia indossata per l’occasione. In un irrefrenabile moto di commozione mista a giusta soddisfazione abbracciai sconsideratamente e senza alcun pudore il consigliere Aiello, accanto al quale mi ero piazzato. Aiello è uno dei pochissimi consiglieri comunali che, sfidando il minaccioso misto a dileggio ”Ma tu ancora cù 'i comunista camini?”, mi aveva gentilmente ragguagliato su quanto era avvenuto.
lunedì 15 novembre 2010
QUANDO GIULIANO PISAPIA CONCLUSE IL CONVEGNO A PARTINICO "DA RADIO AUT A TELE JATO"
L’avvocato Giuliano Pisapia con oltre il 45% dei voti vince le primarie di Milano, sconfigge il candidato ufficiale del PD, l’architetto Boeri, e andrà a sfidare alle prossime comunali la signora Letizia Moratti già ministro, già Presidente della Rai, berlusconiana. Cioè una donna assai potente. Noi comunisti di Rifondazione siamo contenti non solo perché Giuliano Pisapia é autorevole giurista oltre che figlio dell’avvocato Giandomenico che fu uno dei padri della riforma del diritto penale, ma perché un comunista, UN COMPAGNO. Ma io lo sono - ed è la prima volta che manifesto un giusto orgoglio personale - un poco più degli altri compagni. Fu quando con Francesco Forgione, che avevo convinto a diventare direttore responsabile di Tele Jato quando l’emittente rimase senza Direttore della testata giornalistica (Francesco Alotta si era dovuto dimettere per problemi legati al suo lavoro) organizzammo una importante convegno-manifestazione a difesa della libertà d’informazione in una terra di mafia come la nostra. Pino Maniaci aveva ricevuto di già una serie infinita di querele da parte dell'industriale Bertolino (così come anche il sottoscritto ed altri ambientalisti partinicesi) ed era opportuno creargli attorno un muro a sostegno di questa sua importante battaglia di civiltà che era anche la continuazione di quella di un pezzo dei comunisti del PCI di Partinico iniziata nella indimenticabile estate del 1984 che ci vide, insieme a Nino Amato, protagonisti di uno scontro che non ha avuto tregua e che si trascina ancora fino ai nostri giorni soprattutto per la pusillanimità di sindaci che hanno sempre avuto timore di opporsi fino in fondo alla distilleria più grande d’Europa.
venerdì 12 novembre 2010
VIENI AVANTI, CRETINO!
Non so per quale recondita ragione mentre ascoltavo a Tv7, ieri, una intervista rilasciata dal nostro giovane Sindaco a commento di un comunicato stampa inviato dal Partito a proposito della realizzanda manifestazione di Martedi prossimo contro l’azione devastante della mafia a Partinico, scorrevano davanti a me le immagini di un film del 1982. Il film dell’umorista–regista Luciano Salce e dal significativo titolo “VIENI AVANTI, CRETINO!”, si avvaleva dello straordinario contributo, tra gli altri, di uno spassosissimo artista come Lino Banfi. Non è il caso di raccontare la trama, anche perché non ne saremmo capaci se non in maniera assai sommaria, quanto il fatto che a colpire la nostra fantasia sia stato soprattutto il titolo del film.
lunedì 8 novembre 2010
DON GIOVANNI FELICE, LA POLICENTRO ED I GONZI DI PARTINICO
Io credo di non sbagliare se affermo che ai lettori di questo blog possa succedere di indignarsi ancora per qualcuno o per qualcosa. E sono sicuro che se questo accade, ed accade, allora la speranza che ci si possa continuare ad impegnae per cambiare, in meglio e la nostra città e la nostra vita, sia sempre possibile. L’indignazione ,infatti, è sicuramente sintomo di vitalità come la rassegnazione lo è di morte . E si continua , ad esempio,a vivere anche perché ci si riesce ad indignare per cose apparentemente di poco conto o, come si potrebbe dire, “non essenziali”.
martedì 2 novembre 2010
BUNGA BUNGA IN SALSA PARTINICESE
Con una fulminante , efficace e simpatica battuta si chiudeva il redazionale di oggi che Tele Jato presentava agli ascoltatori quale introduzione al servizio giornalistico sul Congresso locale del PD di Partinico che si é celebrato Domenica 31. Sosteneva Maniaci come il PD , nel rieleggere Michele Chimenti “il giovane” quale segretario del circolo, avesse fatto “un auto bunga bunga”. E lo spiegava con abbondanti particolari, con un'analisi seppur breve, di quanto era accaduto ieri, aggiungendo alcune considerazioni su cui ciascuno può, se vuole ,fare le sue osservazioni o i suoi rilievi. Tuttavia va detto che di Pino Maniaci si possono dire tante cose ma non certo che manchi di efficace fantasia e di illuminanti definizioni nel rappresentare un fatto, un avvenimento.
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