martedì 13 dicembre 2011

L'AVVOCATO GERACI " AMMINISTRA" ,NON "LIQUIDA"



Dice Pino Maniaci che i rifiuti a Partinico ,ancora oggi, sono diffusi a tinchité nel senso che la quantità sommerge le vie cittadine ,come le periferie, rappresentando ancora una volta un problema oltre che amministrativo ,sicuramente ambientale . Maniaci dice , come lo dicono tanti tra cui un recente ,interessante servizio  di TV7, una scontata verità  nel senso che viene ciclicamente denunciata anche se  questa verità , purtroppo, rischia a lungo andare di diventare per i cittadini   "abitudine" seppur assuefazione carica di negatività .
Oggi ho ascoltato con attenzione l’intervista  rilasciata a Fabio Bono di Tele Jato, dall'avvocato Antonio Geraci. Geraci è persona stimabilissima sul piano della sua professione ma che , a mio modestissimo avviso, si è prestato ad assecondare le strategiche quanto spasmodiche voglie elettorali del Sindaco Lo Biundo e di alcuni suoi  colleghi  del circondario che con questo sindaco hanno fatto cordata politica ,scegliendo di fare il “liquidatore” della Società servizi comunali integrati che gestisce la raccolta e smaltimento dei rifiuti nell’ambito dei 12 comuni che vanno da Isola delle Femminine a Balestrate passando per l'entroterra , l’ATO PA1 , tra cui il nostro .Né bisogna dimenticare,parlando di rifiuti,  come Tele Jato sia stata una dei più feroci critici dell’ex Presidente del Cda della Società ,l’avvocato Giacomo Palazzolo ex sindaco di Montelepre il quale ,tuttavia, gestiva  esattamente con gli stessi costi e con gli stessi risultati che ottiene oggi Geraci . Ne più né meno .E perché ci si ricordi sempre cosa in fondo siano “i costi della politica” ,argomento di cui oggi tanto si discute, bisogna sottolineare come la società servizi comunali integrati  di cui nessuno avvertiva la necessità tranne i "politicanti" che vi intravedevano una nuova fonte di clientela, arricchimento e spreco  ,sia stata fortemente  voluta, appunto, dalla “politica" quella più terra terra  .Nella  fattispecie una politica impersonata ,all’epoca, dall’ex sindaco Giordano e da tutta una serie di Sindaci di centro destra del nostro territorio che in questa società avevano riposto le loro interessate attenzioni con lo scopo abbastanza scoperto ,e comunque mai negato, di collocarvi una serie infinita di “clientele elettorali ” di cui le cronache e  l’azione di denuncia anche del mio Partito hanno informato in maniera assai particolareggiata ,seppur vox clamans in deserto  . Il risultato ,a distanza di oltre sei anni  dalla costituzione della società è quello che tutti sappiamo : una enorme quantità di risorse che vengono drenate mensilmente dai nostri bilanci comunali, una delle più alte tasse pagate dai partinicesi fra quelle che si pagano in tanti altri Comuni italiani per un servizio sicuramente migliore , la raccolta differenziata irrisoria oltre che ridicola nella percentuale ,un servizio sostanzialmente analogo nell’efficacia rispetto a quel che il nostro Comune gestiva fino alla ultima amministrazione di  Gigia Cannizzo della quale fui assessore proprio all’igiene ambientale. Rivendico con orgoglio di quella brevissima esperienza amministrativa non solo la proficua sperimentazione della raccolta notturna del servizio , ma l’ampliamento della discarica di Baronia, la richiesta di finanziamento per realizzare l'isola ecologica, la trasformazione di mezzi precedentemente e colpevolmente abbandonati in efficienti “pescecani”con la spesa di quattro soldi, l’utilizzo di personale comunale assunto con qualifiche quali  “meccanico” o “ carrozziere” ma  che veniva utilizzato per altri lavori ricorrendo , per la manutenzione dei mezzi, a costose imprese private, l’esiguo costo annuo del servizio e cioé 3 miliardi e 500 mila delle vecchie lire rispetto ai circa 6 milioni di euro di oggi, l’equivalente di 12 miliardi delle lire pre euro. Sia chiaro che questi risultati dell’avvocato Geraci altro non sono se non quelli che otteneva lo stesso Giacomo Palazzolo per cui , a parere nostro, non sono addebitabili all’incapacità di chi amministra ma alla “filosofia” che sostiene questo tipo di società che anche con altri amministratori raggiungerebbe più o meno gli stessi modestissimi risultati. Ora se questo è vero- e per noi comunisti è vero- allora il problema è semplice: liquidare  e subito questa società, perché lo Statuto lo contempla, e senza la necessità di attendere risoluzioni da parte del Governo regionale ritornando alla gestione diretta del servizio da parte dei singoli Comuni con la redistribuzione di mezzi e personale .O , al più, farlo gestire da Consorzi volontari tra Comuni territorialmente limitrofi ,scartando l’idea di affidare la gestione di un cosi’ importante servizio ai nuovi carrozzoni inefficaci,inefficienti, inutili come le Unioni dei Comuni di recente costituzione che vedono consiglieri comunali o amministratori degli stessi che non riescono a gestire neppure  i loro  Comuni e che dovrebbero, illusoriamente,  rendere efficace l’azione amministrativa delle Unione che nascono solo per distribuire modesti incarichi ed ancor più ridicole quanto sempre appetibili  prebende “picchi’ ogni ficateddu ri musca fa sustanza”. Quando si dice, appunto,  "i costi superflui della politica".Dunque questa società andrebbe, appunto, immediatamente “liquidata” e non certo “gestita” . E l’avvocato Geraci era stato incaricato per questo. Ma cosi’ non è , almeno fino ad oggi, perché la società viene gestita esattamente come la gestivano i vari Ruffino o Palazzolo che non erano liquidatori ma amministratori seppur chiamati in ragione della loro appartenenza partitica e non certo per sperimentata capacità gestionale  .E per questo si avvalevano ,come si avvale oggi l'avvocato Geraci, dell’ausilio di costosi quanto inutili  Direttori generali .Per cui ci rende difficile capire quale sia ,effettivamente, il ruolo dell’avvocato . Oppure lo si comprende assai bene : perpetuare un sistema di gestione "per conto terzi" ( i vari Lo Biundo e soci)  e che trova efficacia nella antica quanto assai  nota formula:”levati tu cà  cci mettu u' meu” .
E cosi’ è stato .Per cui ho ,oggi, molto apprezzato quel che l’avvocato liquidatore ebbe a dichiarare con sincera spontaneità a Tele Jato e a proposito della critica a lui rivolta per la quantità di rifiuti che si continuano a diffondere dentro e fuori le città a causa delle difficoltà, sostiene Geraci,  legate alle risorse erogate dai Comuni . L'avvocato ,infatti, ha testualmente dichiarato con apprezzabile sincerità   : “ Io non posso amministrare che quello che ho”. E’ vero l’avvocato Geraci “amministra”  quello che ha e cioé prosegue un'azione che si potrebbe, teoricamente,  prolungare infinitamente nel tempo mentre cosa diversa é“liquidare ” cioé chiudere e subito un'amara quanto costosa , almeno per i contribuenti, negativa esperienza sostituendola con altra  .
Toti Costanzo 

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