L’anno politico amministrativo
2012 per l’immagine di Biundo e soci ,ma soprattutto per gli interessi della nostra città , è stato davvero un disastro. E non solo per il ridicolo di cui
si é coperto il Sindaco anche con la vicenda esilarate dell’albero di Natale che
avrebbe dovuto essere collocato da tempo in
piazza Duomo ma che scompare per ragioni
che ,ovviamente, i soliti Lo Biundo o Pantaleo addebitano sempre alla
responsabilità degli altri ,quando invece dovrebbero fare una profonda, seria autocritica
e dire che come per tutte le altre più serie cose della vita della città operano
con assoluta improvvisazione ,pressappochismo ed infantilismo. L’idea del “programmare” contrasta ,ovviamente, con la loro idea di governo
della cosa pubblica .Loro gestiscono
alla giornata avendo in tal modo la possibilità di operare con ampi margini di
discrezionalità che altro non é se non il vecchio antico sistema della clientela
molto spesso meschina oltre che volgare . Programmare significa individuare per
tempo i problemi, socializzarli con le categorie o con i soggetti
interessati,inserirli in un piano di interventi temporali ,avere individuato le
risorse economiche ma anche gli uomini e
i mezzi necessari alla risoluzione . Troppo faticoso , troppo stressante ma, soprattutto ,troppo democratico .E invece che si fa? Un giorno ,per bilanciare ,aguzzano l'ingegno e mettono in vendita delle aree .Ma sono certi che su quelle aree- almeno su di una di queste- non ci siano vincoli ? Che siano ASSOLUTAMENTE nella disponibilità del Comune ? E l'altra area in vendita comprende oppure no anche quella che é stata di recente recintata? E nel caso fosse del Comune ,chi ha provveduto alla sua recinzione ?Sarebbe interesse dei consiglieri comunali conoscere le risposte considerato che saranno loro a dovere deliberare.Ma per dimostrare agli altri l'idea che coltivano della gestione della cosa pubblica ,che fanno ancora ? Ti tolgono la buca,il divieto
o l’albero davanti la tua porta se lo chiedi come favore . Ma la buca non la coprono , il divieto non lo pongono e l’albero non lo
tolgono se il cittadino interessato lo reputa e lo sostiene come un diritto per la sua sicurezza e non intende, dunque, avere alcun
obbligo . Inviano gli operai del Comune in quella scuola dove la dirigente
scolastica è melliflua e fa il lecca lecca quotidiano mentre non li inviano ,o sono restii a farlo in quell’altra scuola ,perché la dirigente ritiene che al Comune
non si debbano chiedere favori ma gli
interventi costituiscono obbligo per gli amministratori e diritto del
mondo della scuola perché questa sia sempre più funzionale ai processi
educativi Ma costoro sono convinti che operai del Comune siano a loro esclusivo servizio e non ,invece, pagati dalla collettività . Ma se non basta ti realizzo
la sistemazione di un’area pubblica piazzandovi al centro un bel Padre Pio trasformandola , di fatto, in area privata e assegnata
alla ennesima associazione costituita ad hoc ,bonificandola anche con
l’utilizzo degli operai del Comune e spacciando
il tutto come piccolo privilegio per un gruppo di cittadini che avrebbero, al contrario, il diritto d'avere un Comune che deve intervenire OVUNQUE ce sia un bisogno e per una OGGETTIVA necessità .Con o senza la collocazione di una statua .Ma i soci doveva "togliersi l'obbligo" con l'assessore per cui li abbiamo visti sguinzagliati
durante la recente "Campagna" elettorale per le regionali alla ricerca di voti per un ex deputato anche se risultato,
poi, sonoramente trombato.Un classico ,ma é' andata male .Pazienza,si rifaranno la prossima volta .E non è che i
precedenti anni , a partire dallo insediamento dell'attuale Sindaco nel 2008, siano
stati migliori di questo che finisce .Ma
questo ha superato tutti i limiti della decenza. Pensate: a Natale ,cioè
sostanzialmente alla fine dell’anno, non è stato ancora approvato il BILANCIO
DI PREVISIONE 2012. E “previsione” dovrebbe , fino a prova contraria,significare
il “prevedere”
per il 2012 quel che si dovrebbe realizzare durante l'arco dell'anno. Dunque alla fine del 2012 costoro ( e il Consiglio comunale dovrà ubbuccari 'u cantaru ) devono
prevedere (sic!) quel che nel 2012 avrebbero già dovuto realizzare!Ovviamente, come per il resto, la colpa non è del Sindaco ma di chi non gli dà i
soldi per amministrare per cui ha dovuto, per forza ,aumentare le tasse ,calcare la mano per
poi tramite i porgitori di microfono che grazie a dio da noi non mancano mai, chiedere
persino scusa ai cittadini di quello che combina sulla loro pelle .Cosa da fare
sconcertare perfino quegli amministratori della prima repubblica -cioè il
peggio che espressero i governi cittadini sempre a guida dicci’ e sempre con
l’ausilio interessato del PSI ,PRI-PSDI - che ,oggi, vengono additati da questi giovani arrampicatori quale negativo
esempio di amministrazione pubblica .Quante volte gli abbiamo sentito dire con
certo disprezzo dei vecchi amministratori
dal
passato impresentabile, delle loro malefatte? E loro, invece? Si sentono
meno marci di quelli che li hanno preceduti ?Pensano davvero che dopo di loro
c’è soltanto il diluvio? Costoro, a nostro modestissimo parere sono
politicamente marci fino al midollo e senza possibilità di guarigione neppure
ricorrendo ad un trapianto benefico . In
una parola costoro hanno fatto
impallidire per incultura,insensibilità, incapacità ,inettitudine, inefficienza,
inefficacia persino quei vecchi tromboni di cui noi comunisti pensavamo, in senso
politico, tutto il male possibile . Non
avevamo visto ancora niente di quel che sarebbe accaduto con l’inizio del nuovo secolo nel senso che
pensavamo con la fine dei vecchi Partiti borghesi , d’avere eliminato dalla
scena e spazzato tutto il marciume che si annidava in quei vecchi e decrepiti
contenitori per costruire davvero un mondo migliore possibile .Ora ci
accorgiamo che è vero quel detto che recita “al peggio non c’è fine” e che non solo non avevamo spazzato alcunché (neppure
‘a munnizza che invade ogni angolo
del nostro territorio) per cui le vecchie generazioni di democristiani e
contorno , politicamente parlando, di
fronte a costoro altro non erano se non dei veri e propri apprendisti stregoni .
E noi comunisti a dire ,durante la prima repubblica, che i dicci’ e le loro ruote
di scorta rubavano, dilapidavano,inquinavano, corrompevano , costruivano
clientele , alimentavano il nepotismo alla faccia dei poveri (e per di più si intrecciavano con la mafia locale) ma che tutto questo avrebbe dovuto avere una fine .E segnalavamo denunciando ,a mò di esempio, come le banche si riempivano ogni giorno di più
di figli, mogli, amanti,cugini e
consanguinei a vario titolo della vecchia class e dirigente,cosi’ come si
riempivano di prole e appendici varie gli uffici della Provincia , dei Comuni, della
Regione, della scuola, i Ministeri ,le Camere di Commercio, le aziende
partecipate .La dove si apriva un varco ,‘na
ngagghidda, si intrufolava un galoppino elettorale, un cliente di quei
vecchi Partiti. .ESATTAMENTE COME AVVIENE OGGI
con l’aggravante che costoro sono diventati delle vere e proprie
idrovore succhiando , attraverso quel che ancora resta , le poche risorse di
cui ancora la classe media dispone. Sentire Lo Biundo inveire contro il governo
Monti - come ha fatto anche ieri- con lo scopo di rifarsi una verginità (un
concetto esattamente opposto a quell’ "oggi abbiamo sverginato Borgetto” cui
faceva enfatico riferimento Mimmo Provenzano in una recente intervista e a
proposito del pizzo da non pagare alla mafia locale) ci è parso l’epilogo di
una farsa da tempo recitata e che avrebbe fatto da folklorisico quanto indispensabile contorno in uno
dei tanti film dei nostri indimenticabili Franco Franchi e Ciccio
Ingrassia. No,onestamente anche se ce ne dispiace , non ce la sentiamo di augurare al Sindaco di Partinico e alla sua ristretta corte "Buon Natale" .A lavoratori in lotta, ai disoccupati, ai cassaintegrati,ai poveri della nostra città sostenuti soltanto dalla carità cristiana e laica, ai giovani senza prospettive, alle donne ed agli anziani tutto il nostro affetto , sostegno e solidarietà oltre che impegno di lotta . A loro UN BUON NATALE COME NASCITA DI UNA NUOVA PIU' UMANA SOCIETA'
Toti Costanzo