Subito dopo il risultato delle
elezioni primarie del PD per la scelta del leader che poi risultò ,come era
assolutamente prevedibile Bersani ,e poi alle successive “parlamentarie” del 30
dicembre ho avuto una vivace discussione con un amico anche lui di provenienza PCI - come d'altronde altri a Partinico - ma che
ha scelto di sostenere il Partito
Democratico per incomprensibili , almeno per me, ragioni politiche considerato
che il PD nulla ha a che fare con la storia del Partito Comunista Italiano.
Cercavo di spiegare a questo mio ex compagno - il quale mi doveva convincere
come il PD fosse un vero Partito democratico sol perché aveva dato vita alle
elezioni primarie e parlamentarie -che
in tutti i Partiti coloro i quali sono capaci di organizzare un rigoroso sistema di controllo della macchia
organizzativa, possono competere al loro
interno con tutti perché a vincere le competizioni non potranno essere che
costoro. Il perché è abbastanza semplice: tu hai in mano il controllo della
macchina organizzativa ,il tesseramento innanzitutto ,una buona capacità di
aggregazione , una dose di potere che ti proviene anche dallo avere
rappresentanti dentro le istituzioni (consigli comunali, provinciali,
regionali, deputati e senatori,organizzazioni di categoria ) e sarà
difficile essere messi in minoranza e perdere il controllo dello strumento
Partito . E perché non ci fossero dubbi su quel che intendevo dire portavo ad
esempio le vicende della nostra città dove il PD di oggi è saldamente nelle mani
di chi ,partendo dalla vecchia DC,ha sempre manifestato capacità di controllo
ed anche per certi versi di dominio in quanto
“allenato” nei tempi ad essere
elemento di supremazia. sugli altri. Nella fattispecie, ad essere subordinati
nel nuovo soggetto ,tutti coloro coloro che provenivano o dal PCI o da tutta la
gamma successiva di sigle che si sono succedute fino ad arrivare al PD:
PCI-PDS,PDS,DS . Certo, insieme alla capacità di controllo, c’è anche necessità
di forte passione politica , una buona dose di cinismo tanto da rasentare a volte anche l'immoralità e ,soprattutto ,voglia di prevalere sugli altri
. Una forma di egemonia che nella storia del PCI fu soltanto egemonia
culturale mentre il ceppo democristiano ,e suoi successivi cioè PPI e
Margherita , si fondavano sostanzialmente sulla egemonia del potere e niente più
. Spiegavo come elemento aggiuntivo, che con le elezioni “parlamentarie” cioè la scelta dei candidati da inserire nelle liste
e concorrere per un posto al Parlamento nazionale ,sarebbero stati ,per lo più,
i soliti noti coloro ,cioè, che avendo esercitato per anni il potere dentro le
istituzioni o nelle adiacenze ,sarebbero stati in vantaggio sugli altri. E citavo,
ovviamente, il risultato delle parlamentarie sia a livello nazionale
che locale. A vincere ,quasi ovunque nella nostra isola, i soliti Papania,
Genovese, Cardinale, Crisafulli,Barbagallo e Faraone (questi due ultimi già
parlamentari regionali ) o Capodicasa,senza dimenticare i 139 piazzati al primo posto e scelti direttamente da Bersani (e per l'ennesima volta vorrei dire : quello dei 67 miliardi assegnati nel 1997 alla Bertolino quando fu ministro nel governo Prodi) .
Alla luce di quanto scritto posso affermare senza ombra alcuna di dubbio CHE LE ELEZIONI PRIMARIE E PARLAMENTARIE
DEL PD ALTRO NON SONO STATE SE NON UNA
MAGNIFICA ED INTELLIGENTE OPERA DI MISTIFICAZIONE MASS-MEDIALE CHE HA SICURAMENTE PORTATO CONSENSO ED ATTENZIONE AL PD.
Non c’è che dire : i vecchi marpioni
dicci’ , le cui primarie e parlamentarie sono di loro sicura invenzione
,ne sanno sempre una più del diavolo. Vedere le lunghe file di elettori o
sostenitori che facevano il turno e pagare due euro per votare NON A LORO PIACIMENTO ma o per Bersani o per Renzi ( certo,
potevano anche scegliere tra Vendola ,Tabacci o la Puppato (sic!) e qualcuno
lo ha anche fatto )convinti che
esercitavano un VERO diritto democratico ,suscitava tenerezza. Ovviamente non va sottovalutato come a Palermo siano
stati “posati” personaggi come Mattarella anche se noto soltanto per il suo illustre cognome e D’Antoni un vecchio trombone ex sindacalista CISL, saltatore di prima :dicci’,democrazia
europea, CCD,CDU, , con Berlusconi e poi nell’Ulivo, con la Margherita e infine nel
PD.Ma chi è emerso?Davide Faraone già deputato regionale ben radicato con saldi
radici clientelari , la ventisettenne sindaco di Pollina tal Magda Culotta un
specie di prestanome di Cracolici cosi’
come la Piccione
lo é di Lupo che si contendevano la piazza lasciando delusi antichi "compagni" come Pino
Apprendi e Tonino Russo ( Pino e Tonino
ma cosa ci fate ancora con costoro?) per non citare il mite ed aristocratico Roberto Tagliavia( ma unni avia a ghiri?),Enzo Di
Girolamo ciclico sindaco di Altofonte che come segretario provinciale del PD viene cosi’ severamente trombato essendosi piazzato
al sedicesimo posto su venti candidati, senza dimenticare Rosario Filoramo da trent'anni in consiglio comunale a Palermo ma che chiedeva il rinnovamento (sic e poi sic!). Rosario ,addirittura, si fece intervistare a Partinico da una emittente locale sperando anche lui di potercela fare . E la cugina Cettina
Cammarata già allieva di Leoluca Orlando oltre che cummari di tazza e classificatasi ultima nella lista con appena 109 voti in tutta la provincia ? E’ proprio
vero che i partinicoti ( Cettina lo è di famiglia )dopo lo splendore della
prima repubblica( Bacchi, Fiorino,Avellone, Mummino Giuliana ) ‘un
cuntuna cchiù nenti . E a Partinico? Ovvio che a vincere sia stata il trio in unicum Piccione-Lupo-l'amico Giovanni (ceppo
di antica estrazione democristiana) e poi Mattarella (secondo posto di
consolazione ) mentre Magada-Cracolici racimolava appena 36 voti piazzandosi
al sesto posto. E’ proprio vero, e lo si é visto, che a Partinico Cracolici non è che ha tutta sta' fudda ! Caro Gianvi sarebbe ora di rimediare - e tu lo puoi- tesserando nella corrente (di pensiero) anche Lo Biundo e il suo cerchio magico ,personaggio
pseudo-politico in cerca d’autore D’altronde per lui tutto fa brodo essendo ,indifferentemente ,di destra ,di centro o di sinistra .Lanciamo il suggerimento
al clan locale che tiene saldamente nelle mani il nuovo Partito Democristiano(la dicci' glielo ha dato e guai a chi lo tocca):chiedetegli ,soltanto, un
atto di sottomissione,una dichiarazione d'intenti, al più di affetto come lui aveva fatto con Antonello ,Cintola e Saverio . Perché quando uno sta per affogare che fa? S’acchiappa' a
zzoccu capita. E si sarva? Si sarva?
Si sarva.!
Ad ogni modo i trombati di lusso possono sempre sperare. D'altronde perché Rosy ed Anna si e loro no?
Toti Costanzo
2 commenti:
Ti ricordo che potevano votare solo coloro che avevano votato il 25 novembre..nemmeno i tesserati avevano diritto a votare se non lo avevano fatto il 25... In ogni caso ci basta il risultato elettorale delle elezioni regionali...anche allora avrei voluto leggere un tuo post, caro Toti.... A presto Un abbraccio Gianlivio
Certo caro Gianlivio ,hai ragione .Tuttavia a te non sfugge come a Partinico ,indipendentemente dal numero dei votanti,risulta chiaramente come il PD sia sempre nelle mani dei soliti noti. I più gravi errori di Cracolici ,che certamente si é ben difeso risultando ancora eletto ,é quello di avere prima sostenuto Lombardo e poi fatto l'accordo con l'UDC. Il risultato é che questo Partito a livello nazionale si accorda con Monti e quindi contro il PD mentre livello locale te lo ritrovi accordato col PD dei soliti noti .Ma davvero tu puoi pensare, a parte la comprensibile amicizia che ti lega a Cracolici ,che la" POLITICA" sia questo continuo ricorrere al più discutibile machiavellismo? Il risultato sarà che a "governare" saranno sempre i vecchi dicci'sia quelli sotto il simbolo del PD che quelli sotto l'antico e mai estinto scudo crociato. Ma é un argomento molto serio e complesso per cui si dovrebbe trovare il modo di poterne più ampiamente e seriamente discutere. Affettuosamente , Toti
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