Soltanto quanti non conoscono a fondo il Presidente della Regione siciliana e la sua storia politica - e tra questi i giovani ed onesti deputati del M5S- potevano credere che Saro Trombetta potesse avere realmente a cuore la vita devastata delle comunità della nostra Isola e servirsi SOLTANTO delle forze pulite presenti dentro l'ARS per costruire una nuova stagione di speranze . La nostra Sicilia é finita nelle mani di uno spregiudicato narciso che si serve di tutto e di tutti ( la figlia di Paolo Borsellino, il maestro Franco Battiato, lo scienziato Zichichi ,il Prefetto, il magistrato tanto per citare) pur di soddisfare la sua infinita brama di potere ed esaltare il suo Io . Come una ruspa inarrestabile ha raccolto ,nella sua veloce conquista del governo ,tutto il rituffo possibile ed immaginabile del trasformismo siciliano fatto di clienti, accattoni, servi, ricercatori di ossa ad ogni livello ,compreso il locale , e che già si erano sperimentati quando aveva noscelto di servire i Cuffaro o i Lombardo . La Sicilia é ripiombata , cosi', nel peggiore passato . Ricorrendo agli stessi metodi ed usando tutte le risorse umane ed economiche disponibili , Crocetta preso dal suo delirio di onnipotenza ,intende costruirsi un Partito personale da estendere sul piano nazionale. In tal modo non si fa scrupolo di raccogliere non solo il peggio della "politica" locale ma quei deputati transfughi del centro destra come l'on. Savona (con recenti appendici elettorali anche a Partinico) che ha quanto pare potrebbe anche essere coinvolto negli affari recenti sul fotovoltaico e sull'eolico. E a proposito dell'eolico vorremmo sapere da Lo Biundo ,uomo dalla conversione politica (si fà per dire!) facile sopratutto quando i messia sono detentori di potere , se per caso l'alcamese Nicastro c'entra qualcosa con i progetti del fotovoltaico partinicese e sopratutto con l'elolico fatto costruire sulle montagne della contrada Lavatore, ai tempi dell'ex sindaco Giordano del quale Lo Biundo fu uno dei fedelissimi.Gli chiederemo e gli chiediamo di mettere sul sito del Comune tutti gli atti deliberativi , nel caso ce ne fossero ed avessero interessato anche Partinico ,e che potrebbero avere a che fare col fotovoltaico ed il citato eolico.
Intanto pubblichiamo una parte dell'articolo del giornale Live Sicilia che riporta il pensiero del capogruppo dei grillini a proposito del voto che ha visto insieme PD,Megafono e PDL all'ARS e che hanno bocciato due importanti riforme elettorali : l'abbassamento al 4% della soglia di sbarramento nei Comuni e sopratutto il sistema proposto dal M5S per impedire il controllo del voto e del quale ,con un nostro post, ce ne eravamo già occupati .
Toti Costanzo
Alta tensione col M5S
Crocetta: "Basta cretinate”
Sabato 06 Aprile 2013 - 16:03 di Carlo Passarello
Si alzano i toni della polemica fra il governatore torna a parlare della polemica che segue all'approvazione del ddl sulla doppia preferenza di genere. “Basta con le cretinate contro il doppio voto di genere, che fa diventare anche in questo caso la Sicilia un modello per il Paese”.
PALERMO – Polemica sempre più aspra fra il governatore Rosario Crocetta ed il Movimento cinque stelle. Dopo l'approvazione del disegno di legge che istituisce la doppia preferenza di genere i grillini attaccano e Crocetta risponde con toni duri: “Basta cretinate contro il doppio voto di genere, che fa diventare anche in questo caso la Sicilia un modello per il Paese, senza bisogno di fare traversate a nuoto dello Stretto”.
Oltre alle critiche ad un testo che potrebbe favorire il controllo del voto, il capogruppo grillino all'Ars Giancarlo Cancelleri ipotizza uno scambio fra centrosinistra e centrodestra che mette al centro il via libera alla legge in cambio della scelta di Nello Musumeci come delegato della Regione Sicilia per la votazione del Capo dello Stato. Proprio i pentastellati di stanza a Palazzo dei Normanni avevano parlato di “inciucio” subito dopo la votazione. “Da come si erano svolti i lavori avevamo nettamente capito che qualcosa non quadrava - afferma il capogruppo Giancarlo Cancelleri –. Avevamo presentato un emendamento, eravamo pronti a migliorare la legge, eravamo pronti a discutere, poi, a metà della seduta, i lavori si sono interrotti. Deputati del Pdl si sono incontrati con quelli del Pd, sono tornati in Aula e hanno votato assieme. E pensare che i guasti della legge li avevamo fatti notare perfino a Crocetta, che ci aveva promesso cambiamenti, visto che la legge nei termini con cui stava andando in Aula, prefigurava il voto di scambio. Dopo il cambio di rotta ci siamo chiesti quale sarebbe stata la contropartita. Ora basterà aspettare l'Aula di lunedì per capire se effettivamente in gioco c'era il posto di grande elettore”.
Si alzano i toni della polemica fra il governatore torna a parlare della polemica che segue all'approvazione del ddl sulla doppia preferenza di genere. “Basta con le cretinate contro il doppio voto di genere, che fa diventare anche in questo caso la Sicilia un modello per il Paese”.
Oltre alle critiche ad un testo che potrebbe favorire il controllo del voto, il capogruppo grillino all'Ars Giancarlo Cancelleri ipotizza uno scambio fra centrosinistra e centrodestra che mette al centro il via libera alla legge in cambio della scelta di Nello Musumeci come delegato della Regione Sicilia per la votazione del Capo dello Stato. Proprio i pentastellati di stanza a Palazzo dei Normanni avevano parlato di “inciucio” subito dopo la votazione. “Da come si erano svolti i lavori avevamo nettamente capito che qualcosa non quadrava - afferma il capogruppo Giancarlo Cancelleri –. Avevamo presentato un emendamento, eravamo pronti a migliorare la legge, eravamo pronti a discutere, poi, a metà della seduta, i lavori si sono interrotti. Deputati del Pdl si sono incontrati con quelli del Pd, sono tornati in Aula e hanno votato assieme. E pensare che i guasti della legge li avevamo fatti notare perfino a Crocetta, che ci aveva promesso cambiamenti, visto che la legge nei termini con cui stava andando in Aula, prefigurava il voto di scambio. Dopo il cambio di rotta ci siamo chiesti quale sarebbe stata la contropartita. Ora basterà aspettare l'Aula di lunedì per capire se effettivamente in gioco c'era il posto di grande elettore”.
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