Quelli che ci conoscono sanno perfettamente che quando abbiamo da dire una cosa lo facciamo a viso aperto, senza avere la necessità di nasconderci come normalmente fa chi non ha il coraggio di manifestarsi, timoroso o di apparire ridicolo o d'essere facilmente smentito nelle sue affermazioni. Noi comunisti siamo stati educati così e debbo aggiungere che abbiamo avuto sempre il coraggio del DIRE e del FARE avendolo appreso non solo all'interno di un Partito che ti vuole "uomo libero" ma, prima ancora, all'interno di una palestra di vita sociale e culturale che si chiamava Azione Cattolica vissuta da ragazzi e poi FUCI quando si é stati giovanissimi.
Il Cristianesimo, prima che il Comunismo, ci ha formati, plasmati, ci ha dato la forza di difendere le idee "anche a costo della vita". Se così non fosse stato, il cristianesimo sarebbe durato poco come tutte le ideologie effimere e che non incidono nel corpo di ogni uomo e di ogni donna, che non ti entrano nel sangue e sconvolgono la tua vita. Per sempre. E così sarà per il Comunismo che é idea di Libertà e di Giustizia, valori universali e immutabili nel tempo.
Dunque lottare a viso aperto é UNO DEI PIU' IMPORTANTI SEGNI DI UN CRISTIANO E DI UN COMUNISTA. Don Milani, Don Zeno, Camilo Torres, i preti operai, don Mazzolari lo fecero e lo fecero Antonio Gramsci, i 7 fratelli Cervi, i morti delle Fosse Ardeatine, i partigiani, quelli dei campi di sterminio nazista. E quando si é L'UNO E L'ALTRO INSIEME (e nella storia del Partito Comunista i nomi si potrebbero sprecare!) riesci a creare una formidabile sintesi che fa diventare UOMO quel che un altro non potrà mai essere. Dunque non abbiamo necessità di nasconderci, d'essere l'anonimato (capisce? ANONIMI cioé senza volto, senza nome, senza storia: in una parola INESISTENTI) mentre NOI abbiamo forte la necessità d'essere VISIBILI, RICONOSCIBILI, INTERLOCUTORI. Non a caso oggi come ieri, incontriamo i cittadini, discutiamo con loro, raccogliamo la loro disperazione, i bisogni più elementari e li facciamo patrimonio nostro, per combattere una battaglia di civiltà, di difesa e rispetto degli ultimi. Davvero il nostro "Utente di Libera Mente" può pensare che UN COMUNISTA, comunque si chiami, POSSA NASCONDERE IL SUO VOLTO, LA SUA STORIA, LA SUA VITA, dietro un anonimo "Antonio" piuttosto che dietro un Toti con l'aggiunta del cognome Costanzo? Davvero pensa che se noi scrivessimo, come abbiamo anche fatto, su Libera Mente per esprimere un giudizio, rispondere ad una sollecitazione, contribuire ad una discussione, non apporremmo la nostra chiara, leggibile, dignitosa, firma che altro non é LA NOSTRA STORIA DI VITA QUELLA CHE TUTTI HANNO CONOSCIUTO O POTRANNO CONOSCERE PERCHE' SENZA PIEGHE E SENZA OMBRE?
L'amabile "Utente" scrivendo su Libera mente si rivolge a me dandomi del tu. In genere si dà del tu a chi si conosce. Dunque penso che l'Utente sia un mio "conoscente". Perché, allora, nascondersi? Perché non affrontare de visu "la questione" e per scoprire che non conosco il candidato Virga, che non sono interessato a giudicare sul piano personale nessuno, che i giudizi quando vengono espressi su quanti si conoscono sono soltanto "giudizi politici".
Infine per quel che riguarda "la nostra esistenza politica" non abbia timore: non sarà una, dieci, mille sconfitte che possono piegare un Partito come il nostro, meno che mai farlo scomparire. E posso rassicuralo che non abbiamo mai nascosto le nostre debolezze né quelle degli altri. Debolezze politiche che diventano GRAVI COLPE, però, quando si tradiscono gli impegni con la città, con gli alleati leali e con quanti si sono spesi per un "progetto politico" di buon governo della città. Un'ultima annotazione strettamente personale: é vero, Lei ha ragione, sono "avanti negli anni" ma resto un incorregibile, un inguaribile, un forsennato GIOVANE COMUNISTA .
Toti Costanzo
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