Dunque andiamo avanti da soli con un candidato Sindaco, Mimmo Neri, giovane docente di storia e filosofia al Liceo classico di Alcamo, che rappresenta un pezzo della società intellettuale della città, con 30 candidati di cui quasi un terzo donne, un giovanissimo studente che da pochi giorni ha appena compito 18 anni, con un terzo di studenti universitari (una vera e propria rivoluzione giovanile) e poi con professionisti, operai, pensionati, disoccupati. Una rappresentazione sociale articolata di soggetti che intendono combattere una battaglia con un Partito che, seppur minoritario elettoralmente, tuttavia parla alla città, guarda ai suoi gravissimi problemi, cerca (così come lo ha sempre fatto nel passato) di dare risposte di soluzioni possibili agli stessi, dice con chiarezza che Rifondazione Comunista é un soggetto politico interessato al "governo" della città ma non certo al "potere". Se non fosse così avremmo trovato anche noi "accoglimento" scegliendo opportunisticamente la parte più forte elettoralmente ma, a nostro parere, forse più debole politicamente. D'altronde (e lo abbiamo scritto in un precedente post) questo era ineluttabile che accadesse dopo la disastrosa esperienza Motisi. Restano in campo oltre che la solitaria battaglia del PD, le frantumate forze di un centro destra che a Partinico ha disposto e SEMPRE dispone di bacino enorme di voti ma che resta rissoso, senza guida, politicamente debolissimo, attraversato da forti personalismi ed ancora più forti rancori. E, dunque, perdente. Così fu nel 1993, nel 1997 e nel 2005 e così anche oggi. Così sarà, a nostra avviso, anche per il futuro. Di questo, nel tempo, si sono avvantaggiate (tranne nel 2000 per una voluta frattura delle forze di centro sinistra da parte di chi guidava allora il PPI ) le forze del cosidetto centro sinistra che su quattro elezioni ha eletto ben tre sindaci espressione della fu Unione e cioé Gigia Cannizzo per ben due volte e Giuseppe Motisi. Dunque il frantumato Popolo delle Libertà (Forza Italia ed A.N.) sceglie Giordano, il frantumato MPA perde pezzi importanti ma si presenta da solo con un degnissimo professionista quale candidato Sindaco che é l'ingegnere Francesco Mollame mentre il magma che possiamo definire del "centrismo partinicese" che assembla un arcipelago di soggetti di varia provenienza politica si aggrega alla candidatura dell'ex Presidente Salvo Lo Biundo collegato all'onorevole Antinoro nuovo leader dell'UDC siciliano che, alla fine, si aggiudica anche il sostegno dell'UDC di Vito Di Marco e Tanino La Corte, che viene anche nominato vice. Cosa accadrà lo vedremo presto. Noi siamo interessati alla "governabilità" cioé ad un sistema rigoroso che abbia al centro dei suoi interessi quelli della collettività e non certo di gruppi, camarille, lobby. E a chi governerà chiederemo con forza e determinazione, come abbiamo sempre fatto, di avere attenzione per gli ultimi, i deboli della socità, i disoccupati, le donne, i nostri giovani. Chiederemo di avere rispetto per la città, i suoi beni, le sue risorse, il suo territorio. Chiederemo che si sostengano quanti hanno voglia di costruire, realizzare, promuovere. Saremo inflessibili con chi possa anche pensare di usare i vecchi, decrepiti schemi della discriminazione, di favorire l'appartenenza, di pensare ad uno sviluppo che dreni risorse e impoverisca la nostra economia, di ESCLUDERE piuttosto che aggregare. Chiederemo conto e ragione ogni giorno a quanti governeranno di quel che dicono, di quel che fanno. E gli chiederemo, come abbiamo scritto nel Programma elettorale del nostro candidato Sindaco, CHE LA LOTTA ALLA MAFIA, ALLE ILLEGALITA', AL NEPOTISMO, AGLI SPRECHI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA TUTELA DELLA SALUTE E QUINDI LOTTA ALL'INQUINAMENTO DELL'ARIA, DELL'ACQUA, DEL MARE SIANO OBIETTIVI PRIORITARI DI UNA AMMINISTRAZIONE CHE ABBIA VOGLIA DI PASSARE ALLA STORIA RICOPERTA DI ONORI PIUTTOSTO CHE DI VERGOGNA.
Nessun commento:
Posta un commento